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12/29/2022

IO SONO FIGLIO .

 IO SONO FIGLIO‭ ‬.


Io sono foglio di un Dio minore‭ !

Emarginato e tradito dal mio stesso credo‭ ‬,

sono un libro aperto di un vecchio tomo‭ 

che balbetta nell’averti tra le braccia‭ ‬.


Lo sarò‭! ‬Sarò feroce come un lupo che ulula alla luna‭ 

la quiete dopo la tempesta‭ ‬,‭ ‬la furia fredda‭ ‬...

che coglie nel deserto fiori viziati da intrighi‭ ‬,

coglie i delusi amati e le loro illusioni‭ ‬.


Sono il raggio luminoso che va al di là d’ogni luce:

la piaga che guarisce le ferite e fa fiorire la primavera‭ ‬,

l’eccezione‭  ‬alla regola pieno di nobile intenzione‭ …

il grillo parlante nel bosco medita la parola‭ ‬.


Io sono l’attesa‭ !

Il freddo gelido dell’inverno ove vivo‭  ‬la suprema vita‭ …

casto nell'anima porgo il mio silenzio al tuo orecchio sordo‭ ‬,

del tuo amore l’amarezza d’un destino effimero‭ ‬.


Io sono figlio‭ !

Del cielo‭ ‬,‭ ‬della terra di un immenso spazio di luce‭ ‬,

sono l'alba il sole il germoglio che si fa frutto‭ …

sono la rosa rossa l'emblema per farti olezzo di profumo.


E quando tu sconosciuta musa varcherai il elucubro antico

in alto volerà il mio poema a terra stenderò i salmi dell’amore‭ …

la potente linfa si fa sangue si diffonde nel tuo ventre‭ ‬,

sul tuo corpo prende vita nasce il giorno della pace‭ ‬.


Sarò scheggia nel tuo cuore ferro che non si piega mai‭ 

l‘angelo dei sommi cieli,l’anima in attesa di un fedele prodigio‭ …

l'eclisse senza vento ove sciami di farfalle ti portano in volo‭ ‬,

sarà paradiso evangelico di velati amori‭ ‬.


Sarò carne della tua carne sangue del nuovo giorno‭ …

il tuo incubo migliore che batte su pietre l’amor perduto‭ …

sarò nella congiura dei pazzi ove ti declamo il mio inferno‭ ‬,

alla ricerca delle tue labbra vacillo nell'insonnia‭ ‬.


Io sono la tua essenza femmina‭ !

Sono il combattente ch’è s’inarca al pianto di un sublime‭ ;

sono l’io penso che con l’inganno m’hai‭  ‬dato il paradiso‭ …

me lo doni nell'abbraccio di questo ultimo dell'anno‭ ‬.


IO SONO FIGLIO‭ ‬,‭ ‬VOI CHI SIETE‭ ?


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/28/2022

NON TEMERE ANIMA.


Non temere anima‭ ‬.

Ed è alla notte che mi scervello
penso a parole inutili‭ ‬,‭ ‬alle offese‭ ;
a dottrine‭  ‬di obliosi salmi‭ 
a te che fumi la pipa della pace‭ ‬.

Non temere anima fatti femmina‭ !
Ti ho solo detto quello che penso:
dal bello nasce l’oro‭;
da un pensiero il libero amore‭ ‬.

Non temere‭ ‬,tu fiore che nasci‭ 
piaci a me‭ ‬,nel cuor mio brindi‭ ‬,
tra le superbe attrazioni mi susciti piaceri‭ …
la trama di una sceneggiata già vista‭ ‬.

Non temere‭  ‬fedele ancella
non sarò io a farti soffrire‭ ‬,
la mia‭  ‬anima ti sveglia‭;
gozzoviglia‭  ‬estasiate voglie‭ ‬.

Resto l’uomo franco‭ !
Il ricco e saccente‭ 
rivela a te le fredde affezioni‭ ;
il petulante poeta ch’è t’assilla l’anima‭ ‬.

Non temere femmina‭ !
La mia burbanza è solo apparenza‭ ‬,
l'amore è una ridicola menzogna‭ 
ove l’adipe su di un corpo pingue‭ ;
lascia mali odori al puro amore‭ ‬.

Non temere anima son sol parole‭!
Col capo mi chino ti faccio riverenza‭ ‬,
mostro a te quel che non sono‭ … 
il mio bene‭ ‬,la mia elargizione‭ ‬.
‭ 
Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore.

12/26/2022

RESTO IN SILENZIO.

 Resto in silenzio‭ ‬.


Rimase‭  ‬impacciata quasi offesa la femmina preziosa‭  …

le mie erano avans senza pretesa volevo donarle la mia fiducia‭ ‬,

la mia fede di uomo innamorato di un essere che va oltre il paradiso‭ ;

di maschio furioso per abbellire d'oro il suo corpo‭ ‬.


Ma‭ ‬,‭ ‬me ne sto in silenzio a sfiorare le ali della fantasia‭ !

A credere che un’anima amica s’accorga del mio pathos‭ …

del mio cuore che si umilia da solo per cadere ai suoi piedi‭ ;

ma poi sarà vero che a farsi male sangue c'è la furia del perdente‭ ?


Guardo le cucite bocche che alitano parole al vento‭ 

si tengono l’inferno dentro e sospirano aliti di gelo‭ …

che le tue labbra invadono malie e il tuo cielo è azzurro sempre‭ ‬,

che quando piove sei per me il solo grido importante‭ ?


Resto in silenzio e mi offro ai giorni a gli eventi‭ 

alle ore dell’attesa a linee vacue agli oscuri desideri‭ ;

prigioniero di una ragnatela rubo zeri a tutti i polinomi‭    …

esausto mi adagio sulla rete aspetto i giorni delle rughe‭ ‬.


Estasiato da istinti fragili fuggo e vorrei che tutto fosse aureo

fesse cammino di sollievo l'immortale bellezza del tuo volto‭ ‬,

di azzurro e gesta‭  ‬gentili ove l’accoglienza sorprende le paure‭ …

l'innocenza fosse cuscino per il presepe nei cieli di Natale‭ ‬.


E non basta l’allegra musica a riaccendere vecchi ardori‭ !

Sono i pregi che scalpitano luce a suoni e note ossessive‭ ‬,

ove brina la scintilla nei sensi l'assoluto vuoto‭ ‬...‭ 

l'ombra impazzita che sprofonda negli inferi dei pensieri‭  ‬.‭ 


Resto in silenzio per una scelta frammentata‭  ‬...

messo a nudo in vetrina faccio il manichino‭ ‬,

per voi‭ ‬,‭ ‬si voi agnelli talentuosi‭  ‬faccio l'innamorato‭ ;

faccio il poeta il servo del profluvio‭ ‬,il burattino dell’amore‭ ‬.


RESTO IN SILENZIO‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore

NON TOGLIETEMI L'ARIA.

 Non toglietemi l’aria‭ ‬.


A volte il destino è strano‭ 

come le inaspettate cose che tolgono il respiro‭  ‬,

è come se qualcosa entrasse prepotentemente‭ 

poi scompare senza far rumore‭ ‬.


Attimi di magia che folgorano l’incanto‭ 

e la mente vola alto coll’amore‭  …

Inerzie che non hanno freni‭  ‬e ne rotaie‭ ;

hanno‭  ‬un chiodo infisso contro un muro‭ ‬.


Ha quella convinzione che qualcosa accade‭ 

poi pensandoci bene è solo fumo‭ ‬,

è olezzo viziato dal mio desiderio‭ ;

da stupidità di credere all’amore‭ ‬.


Non toglietemi l’aria‭ ‬,voglio respirare‭ !

La voglio fresca‭  ‬e stare bene‭ …

con me stesso in una stanza senza luna‭ 

in un campo di papaveri per regalarli il mio rossore‭ ‬.


Mi fa pensare a le idiozie e vagheggiare‭ ‬:

a te l’impossibile amore‭ …

A quanto sono primitivo‭  ‬smarrito tra le nuvole‭ ;

a credere ancora alle favole a i tuoi silenzi‭ ‬.


Ma io vado oltre ogni aspettativa‭ 

mi redimo e vedo amore‭ …

Voglio andare dove non c’è‭  ‬più sole‭;

vedo te,‭ ‬il sol pensiero‭ ‬.


Credo d’essere un folle e la pazzia mi rende cieco‭  ‬,

mi fa vedere l’irraggiungibile fato‭ 

ove non c’è una via d’uscita‭  …

ove ogni il forse diventa pura illusione‭ ‬.


Chiedo l’impossibile al mio istinto naturale‭ 

mai sarò goccia per la neve,

sconsolato e rassegnato mi ricredo

nel veder cadere una lacrima vuota.


Vi prego‭ …

Non toglietemi l’aria‭ !


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/12/2022

E' SERA .

 CARI MIEI LETTORI ,VI RINGRAZIO ! PRENDO OCCASIONE PER AUGURARE A VOI TUTTI IL BUON NATALE , CHE SIA DI AUSPICIO PER LE BUONE INTENZIONI E PROPOSITI ,MA INNANZI TUTTO DI AVERE FORZA E CORAGGIO  PER UNA VITA MIGLIORE . 

E‭' ‬Sera‭ ‬.


Vedo luci su i balconi‭ ‬,‭ ‬è Natale‭ ?

Nei giardini alberi luccicanti si addobbano di lucore‭ ‬,

l'aria è in‭  ‬festa‭ ! ‬Io,‭ ‬la rubo e la respiro‭ ‬...

sono attimi di brividi‭ ‬,‭ ‬comincia la novena‭ ;

penso a te‭ ‬,‭ ‬che ti chiudi nei rifugi‭ ‬.


Sera‭ ‬,‭ ‬dimmi‭ ‬:‭ ‬perché ti fai buia‭ ?

Io‭ ‬,respiro e sospiro ho la nostalgia di entrare‭  ‬nei tuoi dolori‭  …

nell'indolenza dei sogni mi vado a coricare‭ ‬,

ad rannicchiarmi nei miei giorni crespi‭ ‬.


E non vedo la notte lunare‭ ‬,‭ ‬il tuo ricciolo di vento‭ ‬...

le tue rigogliose rose che prospettano tregua‭  ‬,

il goffo bacio che si inchina alla tua timidezza‭ ;

nelle mie braccia ti stringono al cuore forte‭ ‬.


Sera‭ ‬,‭ ‬scioglimi da questa ipotesi aulica‭ ‬...

da questa formula alchemica‭ ‬:

la fattura dei disperati ove i sensi si sono‭  ‬irrigiditi‭ ‬,

si sdraiano tesi su drappi di velluto‭  ‬ove il sole gioca‭ ‬.


Oh sera sei il mio cuscino ruvido‭ …

io t'imploro‭ ‬,fa di me il vituperio‭  ‬lamentoso‭ ‬,

il biasimo che briglia raggi ebbri‭ ‬,

il fitto sguardo ch'è t'afferra all'improvviso‭ ‬.


È‭  ‬sera‭ ‬,la sera di Natale tu non ci sei‭ ‬,‭ ‬sei lontana‭ ‬...

vacillano i miei confusi si coricano nei battiti senza sonni‭ ‬,

non s'accordano più i versi della mia musica‭ ;

si svelano a te‭ ‬,‭ ‬la pietà del mio amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/11/2022

A TE CHE NON CI SEI .

 A te che non ci sei‭ ‬.


C’è chi scopre piangendo d’essere silente

d’esser stato solo in una stanza verde‭ ‬,

di aver voluto per sé ogni angolo del mondo,

l'egoismo‭ ‬,‭ ‬per usarlo a priori già infetto nel corpo maltrattato‭ ‬.


Ate che non ci sei fosti acqua pura‭ …

ti bevvi in ogni ora‭ ‬,‭ ‬in ogni stagione‭ ‬,

ubriacato di te non capivo le vie del peccato‭ 

le mete in cui camminai a piedi nudi‭ ‬.


No‭ !‬Non avrai da me perdono‭ !

Nessuna pietà‭  ‬o commisurazione‭ ‬,

mi commuoverò solo al tuo richiamo‭ …

tra le fiamme l’amore metto a rogo‭ ‬.


E resterò nascosto al sole dell’estate

davanti al mare celo il tuo fu mio cuore,

rimorsi e morsi per te si uniranno

per vivere la mia vita nell'inferno‭ ‬.


E resterò su questa terra‭ ‬,ai bordi delle strade,

ad alta voce grido la mala noia‭ ‬:

l’amore vero esiste‭! ‬Dio‭ ‬,perché non me lo mostri‭?

Le domande assurde si ripetono copiose‭ ‬.


Fui‭  ‬polvere ed aria‭ !

Nebbia nei polmoni sfacelo nell'anima‭ ;

colui che entrò in te‭ ‬,sull’infantile erba

con l’aspetto truce un segno di luce ti lasciai.


Si,‭ ‬nacqui benigno‭ !‬Sotto una foglia d’autunno

sulla neve del freddo inverno‭ ‬,

tra le primule della fresca primavera‭ …

lì ti coglievo come un frutto con lo stesso ti gustai‭ ‬.


A te che non ci sei‭ ‬,mai ci sarai‭!

A piangere lacrime stanche‭ 

su fiori d’acqua e primule di neve...

su un eterno che dalla morte fugge‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore.

12/09/2022

HO SMARRITO I MIEI GIORNI .


HO SMARRITO I MIEI GIORNI‭ ‬.

Dove sei oh vita‭ ‬,‭ ‬pagina di ricordi e avventure...
miracolo esploso nel giorno di Natale‭ ‬,
sdrucciolosa vittima nel bisbiglio degli stenti‭ 
ove anche la lacrima fa festa tra le nuvole‭ ‬.

Ho smarrito i miei giorni‭ !
li ho venduti ad un mercante‭ ‬,
lui gira per il mondo per donare i suoi sogni‭ ;
le belle favole mi fa sentire‭ ‬.

I miei giorni li ho deposti in un cassetto‭ ‬:
sempre più a me si negano‭ ‬...
si fanno eguali per averli disattesi‭ ‬,consumati‭ 
per averli colorati di un rosso acceso‭ ‬.

Negli oblii li ho vissuti‭ ‬,sotto la luna i miei sguardi vuoti‭ !
Da essi ho visto nascere i fiori l'orgoglio del mio canto‭ ;
lì ho raccolti per donarli all'amore‭ ‬,
al confuso sogno mai realizzato‭ ‬.

Si sgretola la vita su piazze e rovi,lì ho smarrito i miei giorni‭ ‬...
negli echi del passato i miei gridi‭ ‬,
lì c'era la mia giovinezza che cantava‭  ‬alla mia miopia‭ 
baciava la speranza il furore della tempesta‭ ‬.

Giorni che dalla tasca bucata caddero...
attesero un sorriso e arrivò la poesia‭ ‬,
arrivò il brivido freddo all'urto della sorte poi la speranza‭ 
ove le formule magiche nella mente si confusero‭ ‬.

Portarono odio alle mie pene‭ ‬...
notizie e vizzi furono gioie e dolori‭ ‬,
finché il mio cuore non fu sazio mi offrii alla fede‭ ;
oggi fiero vivo i miei giorni‭ ‬,scalzo e senza bende guardo il futuro‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/08/2022

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI .

 La strage degli innocenti‭ ‬.


‭( ‬Quando gli occhi non vedono l'innocenza muore‭ )


BASTA‭ !

E‭' ‬diventata un incubo l'Ineludibile vita‭ 

la fatica per volare‭ ‬,il fiorire l'ardire‭ ;

oh donna in tuo onore proverò a cantare‭ ‬,

nell'azzurro del cielo sul trono del sole‭ ‬.


Lì tra la pietà degli angeli c'è il grembo delle nuvole‭ 

nelle infuriate acque ove si crucciano i sentimenti‭ ‬,

schiumano le eteree ombre e verdi isole‭ ‬...

i fiori più dolci ove alloggia il vivido fato‭ ‬.


Ascolto la vergogna dalla platea dei burattini‭ 

il cui volto patisce nella oscura nebbia‭ ‬,

tra le stelle di ghiaccio le stragi degli innocenti‭ ‬...

le volgari vergogne con cui vengono messi in croce‭ ‬.


Basta!Vattene ozio‭ ‬,stupro inenarrabile e vile

gogna dell'abuso perpetrato sulle giovani anime‭ ‬,

alla bellezza velata ove c'è il silenzio del bacio‭ 

nei sussurri taciti il servaggio del dolente grido‭ ‬.


Basta‭ !‬Dio ci sei‭ ‬,‭ ‬aiutaci‭ ‬,aiuta salva la giovinezza‭ 

metti fine a questa strage di bimbi innocenti‭ ‬,

a questi miseri vigliacchi che l'inferno li accolga‭ ;

sono la piaga sociale la miscela esplosiva‭ ‬.


Sono gli ingordi di potere la radice ove regna l'assoluto‭ 

ove il paradosso crea il delirio‭  ‬di onnipotenza‭ …

ove il male subdolo si insinua silenzioso‭ 

la presuntuosa onniscienza è‭  ‬senza il nessun pari‭ ‬.


Dannati‭ ‬,figli del castigo gramaglie nere‭  ‬per gesti impuri‭ 

siete lutto indelebile del funereo dolore‭ ‬...

mercenari avidi costernati da false attribuzioni‭ ‬,

privi di sentimento uccidono l'amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/07/2022

ARIA DI NEVE .

 Aria di neve‭ ‬.


È grigio il cielo‭ ‬,‭ ‬ha l'aria di neve‭ …

ha te che ti crogioli in mistiche emozioni‭ ‬,

in‭  ‬irrequieti spasmi ignori il ti posso amare‭ 

il ti posso dare‭ ‬,l’estasi dell’eterno amore‭ ‬:

il brivido che ondeggia la vita.


C’è aria di neve e s’abbuia il giorno

s’apre la sorpresa di Natale‭ ‬...

ove tu traspari‭ ‬,‭ ‬tra i generosi gelsomini,

tra le ghirlande e addobbi a festa‭ ‬.


C'è aria di neve il vento gelido vela il tuo cuore‭ 

per troppo tempo è rimasto assopito nel mio‭ …

reso inerme da possessi iniqui da ingessate storie‭ ;

da principi storditi di un’era del passato‭ ‬.


Aria di neve‭ ‬,aria di mille storie‭ 

aria di te che sei cosa buona‭ ‬:

palpebra tuonante e labbra che mi invoglia‭ ;

l'estesa luce che esalta l’intimo sagace‭ ‬.


Mi concedo il consolo dell’illuso‭ 

e sazio il mio mondo vuoto‭ …

non ha fine la passione del mio dovuto‭ ‬,

digiuno,‭ ‬per non averti ascoltata‭ ‬.


C’è aria di neve‭ 

Ci sei tu‭ ‬,‭ ‬c'addobbi‭ ‬,‭ ‬l’albero di Natale‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

IO SONO LA BUGIA .


Io sono la bugia.

Perenne abisso è il tuo cuore‭ !
Nella tua anima pietra rimane‭ ‬...
rimane sola nelle tenebre del male‭ ‬,
soffoca splendore che in te‭  ‬fu mistero.

Io sono la bugia‭!
Il vivente sdegno che il male accoglie,
sono la gramigna maligna‭ ‬,l'erba verde di un'alba al sole‭ ;
che nel prato spande ogni tuo desiderio‭ ‬.

E ho carezzato l’attimo di una storia vera:
io bugiardo non l’ho scalfita,l’ho denudata quand’era sola,
nel freddo inverno l’ho lasciata andare‭ …
col balsamo dell'amore ho abbracciato il suo respiro.

Oh‭  ‬tu‭  ‬che sei la voce che placa il lamentoso udito
tu‭ ‬,‭ ‬nel pensiero mio ti fai tesoro,io la bugia nell’inferno muoio‭ ‬,
nell’oceano dei vinti invoco la parola dei perduti amanti...
in ogni fascio di luce il sapore di una preghiera‭ ‬.

Sono l’essere che su questa terra vive‭!
L’aria che respiro mi fu donato,
il cuore mio batté e divenne crudo...
ora invoca l’amore d’un fantasma innamorato.

Io sono l’eretico guerriero:
il palcoscenico d’una farsa infinita,
sono la polvere che su gli scogli si frantuma‭;
è il‭  ‬luogo eterno del mio tuo riposo.

Io sono‭!

Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore.

12/05/2022

LE FOGLIE MORTE .

 Le Foglie morte‭ ‬.


Cadono come frammenti di stelle le foglie morte‭ 

si adagiano su prati‭  ‬settembrini‭ ‬,

cadono su cuori spezzati‭ ‬,‭ ‬spenti dall'amore‭ 

nel mezzo d'un vissuto alle porte di una strada‭ ‬.


Sono le foglie morte‭ ‬:

campi bruciati‭ ‬,‭ ‬tarlati da fluidi solidi‭ 

afflitti‭ ‬,‭ ‬da forzate rassegnazioni‭ ‬,

da febbrili orgasmi e amori smarriti‭ ‬.


Nell'orgoglio,‭ ‬l'orfano desiderio smarrisce l'anima‭ 

tace il profondo sogno‭  ‬del l'ungo letargo‭ ‬:

alle sole immagini‭ ‬,la spirituale essenza‭ 

alla tenebrosa luce la sconfitta pioggia‭ ‬.


Cadono su stregate vertigini

sotto il cielo azzurro dell'Ellade‭ 

ove un tempo ci fu la lirica del mondo‭ 

canfora la terra‭ ‬,‭ ‬ai beati amori‭ ‬.


Foglie morte‭ ‬,foglie d'Autunno‭ …

foglie colorate dal calore dall'estate‭ ‬,

dal profumo delle stagioni ove la vita scorre‭ ‬,

ove la nera zolla fermenta per dare ruggito al nuovo fiore‭ ‬.


Tu che sei raggio brilla per me ancora‭ ‬...

muoviti sinuosa e fammi ricco‭ ‬,

fammi peccatore e scintilla la brughiera le radice di vento‭;

la smania eterna che nessuno più raccoglie‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/04/2022

DESIDERIO DI UN BACIO .

 Desiderio di un bacio‭ ‬.


Si illumina la luce per‭  ‬te,‭ ‬figlia dell’amore‭ 

tu il fiore‭ ‬,‭ ‬la mia giovinezza avanzi‭ ‬,

di albe rosa illumini il creato‭ …

fiori ogni giorno le albe dei miei giorni‭ ‬.


Desidero un bacio‭ !

Da te‭ ‬,nel tempo mio sospeso‭ ‬,

sotto un cielo blu pavone‭ ‬,di luna e suoni di mandolino‭ ;

in un campo di alberi e foglie ove mi dai la tua frescura‭ ‬.


Desidero il tuo bacio‭ ‬,vieni‭ ‬,‭ ‬scuoti le mie bramosie‭ 

tu‭  ‬fasto glorioso,‭ ‬tremolo canto di grillo e cicala‭ ‬,

lamento di esposte stelle‭ ‬,ombrello che ti ripara dalla mia pioggia‭ ;

si,‭ ‬desidero il tuo bacio‭ !


Sei desiderio‭! ‬Sei carezza‭ ‬,‭ ‬il mio sorriso‭ ‬.

Sia quel che sia oh riva di gole e onde...

sia notte invidiosa‭ ‬,‭ ‬corpo e anima per cantare‭ ;

flagello di una notte d'estate ove sorridi alla vita‭ ‬.


Sia languido il calore del sentimento mio‭ ‬,

tra le labbra terrò il tuo oro‭ …

senza te‭ ‬,‭ ‬mi manca ogni favola,

la storia che ci fu amica‭ ‬,ci fu fatale‭ ‬,palpitante il cuore‭ ‬.


Voglio da te un tuo bacio‭ !

Ovunque tu sia‭ ‬,‭ ‬ove s’apre il vento di Aprile‭ ;

ove‭ ‬,vivido‭ ‬,‭ ‬sarà il nostro amore‭ ‬,

ove ogni anima trova il suo perdono per amare‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

STAVO PENSANDO DI AMARTI .

 Stavo pensando di amarti‭ ‬.


Si,‭ ‬l'ho pensato moltissime volte‭ !

In ognuna il mio cuore batteva forte‭ ‬,

poi il coraggio si è fatto cenere‭ ‬...

le mille domande cadevano sulla terra‭ ‬.


Stavo pensando di amarti‭ ‬...

di mandarti un mazzo di fiori‭ ‬,

farti la corte come era nell'antico‭ 

farti le avans per portarti‭  ‬nell'oblio‭ ‬.


Ma poi tutto precipita ogni cosa crolla‭ ‬:

tutto si pietrifica anche la neve non scende da le nuvole‭ ‬,

sei troppo bella oh brezza‭ ‬...

lenzuolo bianco macchiato di rosso‭ ‬.


Si,‭ ‬per te sentivo il volo degli Angeli‭ 

il logorio irruento dell'erotica tensione‭ ‬,

ove la tua sensualità era per me‭  ‬morbosa‭   

planavo nelle venie per rendermi credibile‭ ‬.


Ma io,‭ ‬si,‭ ‬pensavo di amarti‭ 

di porgerti l'io penso‭ ‬...

l'io che ci fece unici‭ ‬:

lontani dal goffo moralismo uniti nella assolutezza‭ ‬.


Pensavo di averti nell'anima‭ …

nel tuo abito di scena ove passi inosservata‭ ‬,

ove il lamento è il pianto dei nostri giorni‭ 

dove il peccato versa lacrime per noi‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/03/2022

IPOCRESIA.

 Ipocrisia‭ ‬.


Sei‭  ‬finzione di immagine‭ ‬:

sbiadita‭ ‬,‭ ‬persa‭ ‬,‭ ‬profani‭  ‬gli anni miei‭ ‬,

sei attrice di ieri la beffarda tentatrice‭ ;

affliggi l’eretico senso‭ ‬,‭ ‬il mio stesso orgoglio‭ ‬.


Ipocrisia‭ !‬Dispiacere della carne‭ ‬:

oggi nasci‭ ‬,domani non ci sei...

frodi cuori impavidi‭ ‬,nei rancori‭ ‬,‭ ‬covi desiderio‭ ;

avvezzi quel poco che si crea‭ ‬.


E tu che al vuoto parli‭ !

Ascolti‭  ‬la mia menzogna,

all’incoerenza dai voce‭ ;

l’ostentazione il nulla possiede‭ ‬.


E guardo nei tuoi occhi di donna‭ !

Sono immersi in un specchio grigio‭ ‬,

pallido e inciso è il viso‭ ‬,misera brama‭ ‬,miseria attinge‭;

lì dove io mi mostrai carnefice‭ ‬.


Mi umiliai davanti a te quel giorno‭ 

e fu turbinio dei sensi‭ ‬,mi aggrappai alla speranza‭ ‬,

ai feroci artigli del tuo purgatorio‭ ;

nascosi la mia faccia nella fossa dei leoni‭ ‬.


Io l’ipocrita sospiro il male‭ !

Il lamento di un falso pianto,

in similitudini la maschera velo‭ ;

nella sferza‭ ‬,‭ ‬lubrico e rubo‭ ‬.


Ipocrisia‭ !

Simulazione di una empirica franchezza‭ ‬,

similitudine che gioca con i sentimenti altrui‭ ;

nell’iride simula la parvenza inquieta‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore.

12/02/2022

LA SINFONIA DEGLI AMATI.

 La sinfonia degli amati‭ ‬.


Vibri tra le mie note e infreddolita te ne vai‭ 

offri‭  ‬piaceri al cielo tenebroso,

col tuo fascino glaciale arrossi il miele‭;

d’artificio sono i tuoi fuochi accesi‭ ‬.


È la sinfonia degli amati che suona melodie

batte nel cuore caldo ove hai fuso il ferro‭ ‬,

dove il sublime s’accende come un faro‭;

si posa su giardini in fiore e sospiranti intrighi.


E annunciano sereno e tempesta le nuvole‭ ‬:

agli amanti penitenti gli amati sprovveduti‭ 

nascosti tra le sponde pugnalano le menti:

son solo presenti tra i piaceri della carne.


È la‭  ‬sinfonia che scende nell’anima‭!

Si unifica in’un’unica certezza,

in versi si confonde tra righi silenziosi

dove le brevi strofe raccontano il sospeso.


Ed è come in una grande orchestra‭ ‬:

arpe violini sassofoni e tamburi,

entri in me e suoni la fanfara‭;

spalmi oro ove ogni epilogo ha il suo purgatorio.


Mi suoni la sinfonia,la melodia dei poeti‭ 

la mia gloria mi dai vagheggio‭ …

foraggio verde ove nasce l'energia‭;

in una vita tutta da rifare appari.


Ascolto il tuo ego e si fa sentire

in una mente folle rovista cianfrusaglie,

mi rivolgo a te candida fanciulla:

placati con i miei baci e ubbidirò ai tuoi voleri‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

DIRO' DI ME .

 Dirò di me‭ ‬.


Naviga la nave verso nuove mete‭ 

su terre nude‭ ‬,‭ ‬spiaggia‭ ‬,le profumate cale‭ ‬,

estirpa germogli dalle maledette crepe‭ 

fin dove s’apre l’alba rosa sei tu la meta‭ ‬.


S’apre su mari voluttuosi su ostentazioni e favole‭ 

lì‭ ‬,‭ ‬rendono libera l’anima mia‭ ‬...

di essenza la pura fonte ove tu traspari‭ ‬,amor frantumi‭ ‬,

di assetati sospiri e fiumi di parole‭ ‬.


Ma io,‭ ‬dirò di me del mio spazio nel mondo‭ ‬:

dirò‭ ‬,ch’è t’ho‭  ‬velata di splendore‭  …

t’ho dipinta,‭ ‬tra i riverberi del sole‭ ‬,

t’ho riflessa sui cristalli corrosi dal tempo‭  ‬.


Dirò‭ ‬,che il tuo vanto‭ ‬,per me è vita‭ !

E i miei dubbi son sorrisi dei sensi‭ …

sono spazi in piena luce di spazi vuoti,

aprono gabbie chimiche ove m’ero chiuso‭ ‬.


Aprono misteri di dubbio amore‭ 

oscurati da isomorfi desideri‭ …

rubano compendi da anni incanutiti‭ 

ove l’immortale bellezza sale le soglie del cielo‭ ‬.

‭ 

Dirò di me‭ ‬,ch’è io sono‭ ‬,‭ ‬corteccia rude‭ ‬,

sono albero dai frutti facili‭ …

sono grappolo di nettare e te lo offro‭ 

dalla mia botte che fa maturo il mio vino‭ ‬.


Ti dirò che non serve più dirti nulla‭ !

Lascio al silenzio ogni singola parola‭ …

ogni mio stato d’animo‭ ‬,‭ ‬ogni pensiero‭ ;

per te che mi puoi sentire‭ ‬,‭ ‬col solo,‭ ‬battito di cuore‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

12/01/2022

IL VERSO PIANGE .

 IL VERSO PIANGE‭ ‬..


Iniziò il giorno e fu sentenza:

fu l'inizio di altre interazioni‭ ‬,le fasulle emozioni‭ ‬...

altri i versi da scarabocchiare tra le righe dei perdoni‭ ;

altre le infatuazioni per creare tra le righe le parole senza un nome‭ ‬.


Il verso piange se in esso non c'è il tuo amore‭ ‬:

le tue parole segregate alle latebre della terra‭ ‬,

ai tuoi sussurri di melodia scritti su fogli bianchi‭ ;

suoni romantici inebriano la mia pelle fredda‭ ‬.


Ma fu mistero‭ ! ‬Come cavia usai la prosa‭ ‬...

sul mio cuore versai il rosso inchiostro e pensieri accesi‭ ‬,

scrissi il tuo nome in un verso rabbioso‭ ‬...

lo usai su pupille accese per farne poesia‭ ‬.


Di te scrissi le belle favole‭ ‬...

le declamai usando la parola t'amo‭ ‬,

l'audacia di un apprendista innamorato‭ 

ove smarrito colsi le tue attese‭ ‬.


Ed ora son nudo lo scultore del precordio sentimento‭!

Tra le albe gialle dipingo girasoli‭ ‬,

scuoio pelle nella valle dei cavalli‭ ;

su fazzoletti bianchi ho l'essenza del tuo amore‭  ‬.


Glorio la gloria a i suoni il confine aulico‭ ‬...

auguro pace a volti innocenti‭ ‬,le fanciulle della fede‭ ‬,

impreco senza voce il bacio della musa‭ ;

nel ribelle amore invoco la tua immagine fiorita‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

11/28/2022

I MORSI DELL'AMORE.

I morsi dell’amore.


Tu vivi beata nel tuo mondo stupido‭ …

Dell’ignoto amante carne mordi,

ch’io riponga in te la‭  ‬vita ferrea‭ 

lì mendico conforto col vetro dei ciechi‭ ‬.


I‭  ‬morsi dell’amore a volte fanno male‭ !

Chiudono la bocca e non fanno respirare,‭ 

a quel respiro che viene soffocato‭;

profanato dall’intimo ipocrita‭ ‬.


E dura poco l’attimo dell'oblio‭ !

Penetra nell’anima e poi ti fa morire,‭ 

con occhi stanchi‭  ‬per vedere la miseria

non si prova nessun piacere.


Mordi me e ti saprò affamare‭ 

mordimi con le tue armi viscerali,

mordi e fuggi per non restare sola‭ ;

ch’io senta‭  ‬le mie vene sanguinare‭ ‬.


I‭  ‬morsi dell’amore fan vivere e sognare‭ 

sono quelli che ti fanno venire il batticuore‭ ‬...

poi ti lasciano nel pieno abbandono,‭ 

ove gli orrori festeggiano la fine.


A questo gioco ci rinuncio‭ !

Non voglio mordere nessuno‭ ‬,

lo sono già stato dal peggior nemico

in un’alba felice quand’ero sobrio‭ ‬.


Vado in un mondo nuovo a diventar vampiro‭ !

Libero‭ ‬,verso una nuova meta‭ 

mi sazio con i morsi dell’amore‭ 

mi ingozzo di pietà e illusioni‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore. 

ESIBIZIONISMO ISTERICO.

 Esibizionismo isterico.


Ci sono angoli di mondo ove prevale l’angoscia

prevale l’esibizionismo isterico‭ ‬,

da esso‭ ‬,‭ ‬gli esausti plausi e sterili approcci‭ 

è la congiura dei pazzi che dimora nei vizi‭ ‬.


Sono rifugi di egoismi assopiti non hanno plausi‭ 

han versi traditi e si mescolano in parole insipide,

in significati insensati e becere parole‭ 

le cui menti han tolto la dignità agli umili‭ ‬.


Io spettatore di una arte nascosta

mi nutro di infusi amari‭ …

li bevo‭ ‬,‭ ‬li inalo ne ho nausea‭ ‬,

in questa sterile vita dissento l'isterico‭ ‬.


E‭' ‬l'altrui essere che striscia per poi agguantarti‭ 

in questo mondo di pazzi anche la luna trema‭ ‬,

languide braccia fan finta di abbracciarti‭ 

sono illusioni platoniche ove si diffondono nel nulla‭ ‬.


Egli dal pulpito empirico esplode orgasmi‭ 

conciso si elogia la sua schizoide forma‭ ‬,

tardi si pente e nasce un canto‭ ;

nella folle perdizione invoca l’amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo-‭  ‬Poetanarratore.

11/27/2022

SUPPONENZE INVALICABILI .

 SUPPONENZE INVALICABILI‭ ‬.

Poesia sociale‭ ‬.


UN MONDO CHE DORME‭ 

MAI AVRA‭' ‬RISVEGLIO CIT.‭ ‬G.M.P


Passano i secoli ma tutto ritorna‭ !

E tra me sento un sibilo di gemito‭ ‬...

è la forza che nel silenzio mi chiama:

avvolto dalle fiamme della vita mi da fede‭ ;

io l'eremo mi chino davanti al volere del mio signore‭ ‬.


Fui in purgatorio ed ebbi attese‭ !

Anche la chiesa vantò il suo ego‭ ‬,

dal pulpito si udirono parole di preghiera‭ ‬:

divennero messaggio per la gente umile‭;

divennero croci bianche rivolte all'innocenza‭ ‬.


Vite che s'inchinano allo scarlatto sangue‭ 

sotto diluvi di speranza versano lacrime‭ ‬,

vanno su prati verdi ove la terra arida brucia‭ 

ove la fatica gli da pane e sopravvivenza‭ ;

ove la fame fa fare cose ambigue e false ambizioni‭ ‬.


Ma c'è l'orrore spaventoso‭ ‬,esso è in agguato‭ !

dagli empi viene gettato sulla terra‭ ‬,

in brandelli di sangue scortica le arterie dei dannati‭ 

la supponenza del fiele amaro‭ …

dell'essere o non essere un vero uomo‭ ‬.


Sono fili tesi sottili dell'inutile egoismo‭ !

l'esagerazione incontrollata fa paura,

il mantra‭ ‬,il genio che mai cambia‭ ‬...

l'essere borioso senza limite trama l'odio.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬.‭ 

11/26/2022

L'ANIMA NUDA .

 L’anima nuda‭ ‬.


È il più dolce degli abiti il mio fuoco‭ 

esso arde nelle fiamme della luce‭ …

nel perverso s’apre la voce calunniosa‭ ;

ove l’invidia non merita la fede‭ ‬.


È la mia anima nuda la pura‭ ‬,la sincera‭ 

si sveste‭  ‬di ipocrita resa‭ ‬,

pratica il vizio‭ ‬,in questa era di sconnessi addii‭ ;

in‭ ‬,‭ ‬oblii‭  ‬e lodi spongiforme‭ ‬.


Ma io‭ ‬,‭ ‬ho te,‭ ‬la forza alterata‭ ‬,

ho il riverbero dei solfeggi‭ …

il pathos della sacra supplica‭ ;

ove mi è concesso‭ ‬,il supplicato‭ ‬.


E si infrangono le adulazioni‭ ‬,

in bassezze di rossori impuri‭ ‬,

bellamente compiaciuti eccitati dai fervori‭ ;

sul volgare corpo la pietà s’opprime‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬dunque ebbra fantasia vesti l’abito mio‭ …

fai la caccia tenebrosa alla furia ch’è s’avviluppa‭ 

si appropria degli intrecci dei misteri‭ …

ove dai fuoco alla tua anima nuda‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/23/2022

NON C'E' VITA SENZA TE .

Non c’è vita senza te‭ ‬.


E‭' ‬sempre in subbuglio il mio cuore‭ !

Come una macchina spietata pulsa‭ ‬,

in agguato sono le bestie feroci‭ ;

sbranano paure‭ ‬,‭ ‬l’idilliaca parola t’amo‭ ‬.


E non c’è vita senza te‭ !

Non c’è nulla ch’io possa‭  ‬avere‭  ‬o fare

sono un insetto piccolo da schiacciare‭ ;

mi rendo invisibile e annuso fiori‭ ‬.


Mai vorrò essere tra i buoni‭ ‬:

né‭  ‬mai sarò sereno‭ …

né vestirò l’abito di gala‭ ;

sarò per te un pezzente in amore‭ ‬.


No,‭ ‬non c’è vita senza te‭ ‬,

non c’è favola a lieto fine‭ …

c’è una romanza e si perde tra le nuvole‭ ;

si accompagna con i tristi suoni‭ ‬.


Ho tirato i remi in barca‭ 

per avere gli occhi da sparviero‭ ‬,

ove lì in mezzo al mare sento te eco di un tuono‭ 

ove gli arcipelaghi delirano l’innocenza vera‭ ‬.


Non posso più amare ridammi il sole‭ 

non c’è vita senza te fammi annaffiare il cielo‭ ‬,

vivo nei paesi dei labari ove la nobiltà muore‭ 

si concede a frivolezze al fiocco di neve che brilla avido‭ ‬.


Penso a te bell’anima‭ !

A te miraggio irraggiungibile‭ ‬,

presto leggerai il mio canto‭ ;

in esso‭ ‬,‭ ‬il mio soffio di vento‭  ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬. 

PARLAMI DELLA TUA VITA OH MUSA .

 Parlami della tua vita oh musa‭ ‬.


Lo so‭ ‬,‭ ‬di te non vuoi dirmi nulla‭ ‬...

il tuo delirio è troppo grande per sognare‭ ‬,

ti ingarbugli nei grovigli dei pensieri

indifesa dalla vita vai verso il grande nulla‭ ‬.


Nei deserti dei pianeti vai a sfiorire le stagioni‭ 

tra i confusi i vissuti intrecci e serti profumati‭ ‬...

fuggi dal corteggio del carnefice arrogante‭ ‬,

vuoi abbracciare quello che fu per te amore‭ ‬.


Ma tu parlami della tua vita oh musa‭ !

Romanza infinita‭  ‬spirito indifeso‭ ‬...

sei la vanità del gelso in fiore‭ ‬,

ondi tra le galassie in un viaggio senza fine‭ 

lì‭ ‬,‭ ‬c'è il tuo regno‭ ‬,‭ ‬il trono mai‭  ‬avuto‭ ‬.


Ma‭ ‬,ti prego,‭ ‬dimmi‭ ‬,‭ ‬apriti al vento forcaiolo‭ 

dammi la tua carne come riluci il tuo altare‭ ?

potrei dirti di me‭ ‬,dirti‭ ‬:‭ ‬come stai‭ ‬...

farti sentire‭  ‬regina la femmina specchio‭ ‬.


Forse non mi ascolterai‭  ‬voli altrove‭  

forse vuoi chiedermi l'amore‭ ?

Trovarti poi con me su‭  ‬un'isola‭ ‬,‭ 

nel labirinto della tua storia morire‭ ‬.


Ma tu,‭ ‬parlami della tua vita‭ !


Giovanni Maffeo‭ – ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/22/2022

I TUOI SOGNI .

 I tuoi sogni.


Nel respiro di questa notte voglio dimenticare le false emozioni‭ ‬,

le pietà‭ ‬,‭ ‬i perdoni‭ ‬,‭ ‬le delusioni di una presunzione pudica‭ ;

concedermi,‭ ‬pezzi dei tuoi sensi aprire drappi di risvegli‭ 

ove l’aria,‭ ‬geme il tuo meriggio‭ …

ove ogni sogno ha la sua bellezza‭ ‬.


Voglio entrare nei tuoi sogni‭ ‬,‭ 

scavare terra bruciare aria‭ …

cuocerti a fuoco lento su roghi d’amore‭ ‬,

ti mostrerò tutto‭ ‬,‭ ‬anche l'unisono‭ ;

assopito‭ ‬,‭ ‬dai grigiori dei cordogli‭ ‬.


E se ben poco abbia di luce calda‭ 

nutrimi‭  ‬e saziami con la tua essenza‭ …

dammi pure i tuoi silenzi‭ ‬,

gli inutili alterchi concessomi per caso‭ ‬...

nel fragore cancellami nel soffrire‭ ‬,‭ ‬amami‭ ‬.


E riempirò pagine di nulla su un foglio mai scritto

poserò il rosso sangue per dipingere le tue labbra‭ ‬,

dal cuore ti lascerò cadere ove approda il mare‭ ‬...

ove fu per noi meta di sospiri di rosse primavere‭ ;

fu il tempo in cui tutto ebbe un senso di affilate passioni.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

CANCELLAMI L'ANIMA.


Cancellami l'anima‭ ‬.

Cancellami dal tuo lamento oh fiore eterno‭ 
non sono degno,‭ ‬io,‭  ‬mendicante d'amore‭ ‬,
forse sono l'abile amante di un senso inutile‭ 
col cuore freddo dell'indelebile sogno‭?

Ma io Vendico la paradisiaca lemma‭ 
le maledette pene che mi dette la malia‭ ‬,
le ore in cui tu mi pensi‭ 
vorresti amarmi sul cuscino ti attorcigli‭ ‬.

Cancellami o lasciami andare
non ti voltare o seguimi e fammi tuo‭ …
vieni nella mia musica tra l'unisono‭ 
ove la poesia ne è la fonte‭  ‬dell'amore‭ ‬.

La mia indolenza è copiosa‭ ‬,sfacciata‭ 
è piena di superbia‭ ‬,‭ ‬è languida‭ !
Cancellami o dammi respiro‭ …
dammi quello che un tempo tu hai ambito‭ ‬.

Puoi avere di me pietà o compassione‭ 
il laconico sinolo ove incarni la materia‭ ‬,
rendere reale il destino annientare le opposte trame‭ ‬...
del gesto premuroso di una falsa farsa‭ ‬.

E‭' ‬inutile la mia etica si illude d'ingordigia‭ 
s'adagia su corpi statici e ti scopre vergine‭ ‬,
in un mondo fatto di boati e pietre‭ 
di catene rosa e desideri assopiti‭ …

LA lirica‭ ‬,‭ ‬il nostro concerto unico‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/21/2022

AVEVO UNA VOCE .

 Avevo una voce‭ ‬.


L'ho creduta di avere‭ !

Di aver potuto parlarti ancora,‭ 

di dirti di me‭ ‬,del mio amore‭ ;

di abbagliarti col mio cristallo opaco.


Avevo una voce ed era timida la sua nota‭!

Si addolciva nella stagione delle rose‭ ‬,

quand’io m’appropriavo del tuo corpo impaurito‭;

battente nel cuore,‭ ‬sui tuoi fianchi i languidi abbandoni.


Dopo averti baciata tra i fiori

nel torpore la tua carne si addolciva,

eri la regina dei crudeli spasmi‭ ;

eri l’amabile bestia dei miei piaceri impuri.


Ho‭  ‬una voce‭ ‬...

velata da vapori svelo suoni‭ ‬,

svelo gli echi dai tuoni burrascosi intrighi‭ ;

da anime in estasi e lusinghe viziate‭ ‬.


Ora L’ultima neve si scioglie nei prati

e l’aria fresca punge nelle vene,

gocciolano dagli occhi lacrime sperdute‭ ;

sono le smorfie dei compiaciuti sguardi‭ ‬.


Che bello oh ma cosa dico‭ !

Che bello fu quel tempo innamorato‭ …

Era ieri e ad oggi è così lontano‭ ‬,

pieno d’afasia non trovo le parole.


Avevo te‭ ‬,la mia sinfonia‭ !

Il saziato essere della placida ingordigia‭ ‬,

nelle mie viscere morde l'inquietudine‭ ;

ove il frenetico desiderio mi affama‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

DENTRO UN SOGNO .

Dentro un sogno.


Dentro un sogno ho deposto il tuo fascino passionale‭ 

l’altare lusinghiero ove nacque il nostro amore‭ ‬...

lì nella lussuria dei sensi mi hai offerto la tua carne‭ ‬,

dalle tue labbra il bacio fu il grido innocente che si apriva‭ ‬.


Ti dissi‭ ‬:‭ ‬del tuo amore saziami‭ !

dei tuoi baci dissetami e vivimi nella tua anima,

chiudi gli occhi e entra nei miei sogni impuri‭ ‬...

fai di me ciò che vuoi insegnami ad amare‭ ‬.


È solo un sogno‭ !

Tutto appare possibile‭  ‬:

figure angeliche si mostrano beate e le bugie han paura‭ ‬,

si sollevano turbini di luci nella notte buie s’accecano‭ ;

nel fatale raggio‭ ‬,il volto tuo s’illumina.


E benché io mi vanti d’essere il sol poeta‭ 

taccio i miei‭  ‬amori amari‭ …

privo di tanta veemenza acclamo l’eccelsa concubina,

essa per me si fa mimosa‭ ‬,l’oasi dei giorni miei tormentati‭ ‬.


Attonito riprendo la mia spada per combattere l’amore‭ !

Sono amante e ladro il capestro ove resto appeso‭ ;

gli ruberò il cuore il soffio leggero mai gli rimane‭ ‬,

nel sogno suo resterò straniero‭ ‬.


Sono io l’usurpatore il sozzo d’ogni male‭ …

il vampiro dell’ingenua innocenza‭ ‬,

traggo i virili gesti il ricettacolo del fasullo galateo‭ ;

l’ambita fiamma della dolce assuefazione‭ ‬.


Dentro un sogno ho ogni suo tesoro‭ 

dentro te il palpito è invadente‭ ‬,

è la freccia che scocca sulla sottile pelle‭ ;

tu la dea prodigio che mi fa innamorare‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore. 

L'INNOCENZA .

L’innocenza‭ ‬.


Tanto l’abominio‭ ‬,la crudeltà al perdono‭ 

la nausea‭ ! ‬Perenne vomito di violenze effimere‭ ‬,

di false ingratitudini e guerre illogiche‭;

di solenne profanità‭ ‬,il nome del Dio invano‭ ‬.


Per chi uccide l’innocenza non c'è perdono‭ !

Non c’è luce ad di là del faro‭ …

naviga rotte nel mondo dei modelli astratti‭ ;

nell’ingordigia di affari illeciti‭ ‬.‭ 


Tu oligarchico potere‭ ‬,‭ ‬sei l’acqua fredda‭ !

Il gelo che porti morte nei rifugi‭ …

il serpe che soggiace alla lusinga‭ ;

migri in cuori deboli‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬innocenza difenditi dai malvagi‭ !

Dall’intangibile lessico della panzana filosofica‭ ‬,

del professare dinanzi ad un arcano la menzogna‭ 

i cui margini han breve i suoi scopi‭ ‬.


Vasto sia il concreto‭ ‬:

la volontà di credere a Dio nostro signore‭ ‬,

con la sua benedizione cibiamo amore‭ ;

discenda su di noi‭  ‬e ci rinnovi il suo credo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬. 

11/20/2022

UN GIORNO DELLA VITA MIA.

 Un giorno della vita mia.


Ti colpirò con i miei potenti baci‭ 

gli disse‭ ‬,‭ ‬la mia collera‭  ‬furiosa‭ ‬,

stringendoti ti aprirò i sensi‭ ;

col‭  ‬falso sguardo ti vedrò serena‭ ‬.‭ 


In un giorno della vita mia nacque l’amore‭!

Quell’amore che mai‭  ‬nessuno mi ha presentato prima,

forse fu il destino‭? ‬O forse ci siamo cercati noi‭ …

noi cavie viventi demoni senz'anima rei di vita e fede‭ ‬.

‭ 

Gl dissi‭ ‬:voglio capire chi è più vero‭!

Chi ha più coraggio di volare‭ ?

di arrivare all’estremità del cuore‭ ‬...

scrivergli dentro il brivido lento‭ ‬.


Ma tu‭ ‬,sorridendo mi dicevi:la parola è pericolosa‭!

Soprattutto,‭ ‬quando si fanno le promesse,

nel silenzio anche un sorriso‭  ‬può‭  ‬fare‭  ‬rumore‭;

indossa‭  ‬corazze‭  ‬,armamenti di‭  ‬difesa.


Ed io‭  ‬mi sono innamorato di te musa‭!

mi riempi l’anima,col nettare degli dei‭ ‬,

l’orgoglio d’esser uomo alla prima luce dei mattini...

entri in me,‭ ‬e mi narri un’altra favola.


Sei il grande‭  ‬specchio ove tu ti spogli‭!

la franchigia di un deposito venale,

ove il mostruoso amore non conosce dimensioni‭ 

ha gli anni di un abbraccio eterno‭ ‬.


E mi mostro a te per quel che sono:

uno scricciolo vivace che saltella sul terreno,

con i piedi per aria cammina tra le nuvole‭;

su‭  ‬rupi di roccia attendo il giorno da rivivere‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

SOSPIRI .

 Sospiri‭ ‬.


Ride di me il giorno non è ancora l’alba e già si nega‭ ‬,

ride con i suoi riflessi rosa‭ …

come mi dovesse dire‭ ‬:

vai e cogli il polline in fiore‭  ‬.


Raccogli il tempo perso assopito dai ricordi

il sospiro di lei che l'amore alita e l'inebria‭ ‬,

il verde dei vecchi ardori sono nell'anima chiusi‭ 

nell’attesa che arrivi la scarlatta rosa‭ ‬.


Raccogli il fior perduto fallo diventare rosso

il prodigio del costante bacio‭ ‬,

di stupore giace nell'esistere‭  ‬esitano i disturbati spiriti‭ ‬...

su labbra di riverberi illusi i fasti rigogliosi‭ ‬.


Sospiri che non trovano aria‭ !

Respirano a fatica negli ansimanti sogni‭ ‬,

tra i lamenti funebri e la verde foglia‭ ;

digrignano tra denti i finti risi‭ ‬.


Su volti inermi plaudono scene vezzose‭ 

con occhi in lacrime nel silenzio tacciono‭ ‬,

s’aggrappano a gracili cuori all'attimo d'un fremito‭ ‬...

ove sospesi tra gioia e dolore‭  ‬si lasciano morire‭ ‬.‭ 


Sono solo sospiri di amori perduti‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/17/2022

SE UN GIORNO .


Se un giorno‭ ‬.

È tanta la nebbia che gira intorno al mondo‭ 
come in un labirinto senza uscita gravida‭ ‬,
sale fino l’ultima soglia della vita‭ 
va‭ ‬,‭ ‬verso alture nude del creato‭ ‬.

E‭' ‬lì che convergono stupori di avide intuizioni‭ ‬:
di propositi e flebili speranze‭ ‬,
di roboanti e tremoli trionfi‭ ‬...
ove la figlia del sole geme la sua pace‭ ‬.

Se per un giorno soltanto toccassi fuoco e aria‭ 
potessi‭ ‬,‭ ‬guardare più lontano oltre l'immenso‭ ‬,
perdermi e nascondermi nel buio dell'estate‭ 
forse‭ ‬,‭ ‬vivrei all’infinito sul filo sottile della vita‭ ‬.

Esalterei il mio essere poeta la mia fantasia‭ …
riempirei il mio cuore traballante di emozioni‭ ‬,
bagnato da languori fondermi di tue essenze‭ 
con te fuggire nelle selve spaventose‭ ‬.

Lì nel solenne silenzio tra i brividi padroni
tra i sillabari sfogliati dal vento‭ ‬,
compongo‭ ‬,‭ ‬la parola t’amo
il tripudio dei suoni battenti‭ ‬.

Spezzerei le catene al pianto delle nuvole‭ 
ove occhi dormienti mi tengono legato al sogno‭  …
mi avvolgerei nel tuo manto rosa,
finché s’arrossa il superbo sangue‭  ‬.

Se per un giorno potessi perdermi in un tuo sguardo
cancellerei ogni forma empirica‭ ‬...
allora cercherei la luce di una candela‭ ;
lì solo tu,‭ ‬sai respirare il mio impeto‭  ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

BATTE IL CUORE.

 Batte il cuore‭ ‬.


Batte nelle mie vene il ritmo del sangue‭ 

è l'esultanza immensa della paradisiaca danza‭ ‬,

batte il cuore mio nell'anima si affanna

nella gioia rumorosa trova te fiore di narciso‭ ‬.


Batte la dolente vita ove d'amor s'all'Ala‭ 

di musica e s'inneva‭ ‬,evapora nella nuvola‭ ‬,

si copre di riti sacri e liriche d'amore

di te,‭ ‬che musichi la vita‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬la pioggia lacrimosa mi dai il grido disperato‭ 

un focolare acceso ove elogi la famosa lirica.

Preso da te,‭ ‬mi volto a guardare il mare‭ 

ti vedo‭ ‬,immersa nella natura a battere i tuoi rumori‭ ‬.


E fu di Marzo al tempo degli IDI‭ 

disertasti il mio corpo quand'ero gaio‭ ‬,

tu l'essere perla‭ ‬,‭ ‬per salvare la mia tristezza

accusasti l'innocenza a i miei giorni‭ ‬.


Mi hai reso vincitore su un palco senza scena‭ 

ove hai acceso il mio tripudio

con le note permalose‭ ‬,‭ ‬le spasmodiche fusioni‭  

si son fatte di ghiaccio ove l'inverno non ha il suo cuscino‭ ‬.


Sei l'orchestra nell'aria e dipingi ogni sinfonia‭ 

colori albe e fiori nel riposo fragoroso,

col nero della seppia,‭ ‬inchiostri,‭ ‬il fazzoletto rosa

bagni di lacrime la mia veglia mattutina‭ ‬.


Sei l'amore che torna va in ogni seme

la candela che si accende nella fosca ombra‭ ‬,

nei fondi del delirio si appanna‭ 

rorida rossi baci sugli incendi dei perdoni‭ ‬.


Esilarante la mia vita‭ ‬,‭ ‬vuole musica‭ 

sulla terra‭ ‬,aura il grigio dei cristalli‭ ‬,

illuminato da prodigi cerco luce‭ 

il bizzarro indosso ove rifletto il buio degli spettri‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/16/2022

E' BUIA LA SERA QUANDO TU NON CI SEI .

 E‭’ ‬buia la sera quando tu non ci sei.


Non ci sei perché sei fuggita dal mio cuore

nell’anima si fan sentire echi di paure:

nella mente s’irradia il male antico‭ ;

lì‭ ‬,‭ ‬il bacio fu‭  ‬illuso‭ ‬.


E‭’ ‬buia la sera quando tu non ci sei‭ !

Quando mi appari nuda sulla croce‭ ‬,

su quel colle che ti scrissi poesia‭ ;

ove la muta forza ci coprì l'avventura‭ ‬.


Assieme denudammo l’argilla per assorbire desideri‭ ‬...

bruciammo attimi liberi e fantastiche pazzie‭;

solo allora scoprimmo che il nostro fu amore‭ !

Il sangue si unì per non lasciarci mai.


Fu la mappa di una scoperta vana‭ ‬...

era il sentiero ove per mano ti prendevo,

lì ti sentivo mia‭ ‬,ti sentivo fresca nel mio cuore‭ ;

tra i fiori la mia vita ti offrivo‭  ‬.


E‭’ ‬buia la sera quando tu non ci sei‭ ‬,

e mi lasciasti andare‭  ‬tu crudele mi rendevi austero‭ ;

spegnevi in me la polifonica melodia‭ ;

la musica delle gaie primavere‭ ‬.‭ 


Oggi mendico amore‭ !

Faccio il fantasma tra le anime inquiete‭ ‬,

bevo calici di miele‭ ‬,mi abbandono ove il sole muore‭ ;

con occhi mesti apro crani rabbiosi‭ ‬.


Nel buio del nostro amore mi rifugio‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

FIGLI DI DONNA.

Figli di donna .


Al chiarore del giorno s'apre a me il tuo sorriso 

è il bocciolo di rosa che sboccia sul tuo viso,

con le tue nutrie mi nutri le estese essenze 

ove il tuo vellutato corpo culla il mio calore .


Sei dunque tu il mio volo ,la mia spada …

il tempo felice ove io nacqui da te radioso ,

l'albero che mi dette la tua frescura

la spalla ove negli anni mi appoggiai .


Tu la madre , la mia donna ,la mia amata … 

il giglio più bello che nasce sulla terra 

sei regina e dea la figlia dell'amore  ,

sei orchidea , misteriosa e sensuale .


Ti spandi come l'acqua azzurra ove ti beve il mare

dalla roccia antica sorgi e mi doni le tue perle:

le gemme i germogli i tuoi ori ,

le fughe senza pace ove l'onnipotenza lascia vizi . 


Sono io il figlio a coronare il tuo capo  

Tu il fiore del creato , dell'amore puro ...

l'angelo buono che segue la mia strada 

dall'inizio dei tempi  resti la mia spina .


Sei ,sei, sei … quante amorevoli cose sei :

la cucitrice dei sogni l'albero addobbato di cuccagna ,

la mela di Adamo e Eva 

ove ogni cuore attinge bene l'ogni malia .


Io l'egoista  ne abuso e ne faccio ciò che voglio

non considero che sono tuo figlio …

di un sublime insostituibile 

ove l'amore tace  lacrime silenziose .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

11/15/2022

SENZA MACCHIA.

Senza macchia‭ ‬.


Fu casta la coscienza dopo aver conosciuto la sciagura‭ 

a valutare il peso delle due misure‭ ‬,l'ipocrisia‭ ‬:

a soddisfare la sazietà del proprio egoismo

a distinguere l’infame col profano.


E fosti vomito nell’incesto putrido‭ 

affondasti la tua carne in sfoghi‭  ‬isterici,

insoddisfatta ti credesti libera‭ …

credesti d’essere una puritana infatua‭ ‬.


Senza macchia ti sentisti limpida‭ !

Nei colori dei fiori ti specchiasti,

ti salvasti dal peccato‭ ‬,dalla tua miseria‭;

ti lavasti nelle malsane passioni.


T’imbrattasti‭  ‬riempendoti di creme‭ 

fosti brava a far credere le tue bugie‭ ‬,

la prolissa onnipotenza ti lasciò da sola‭ ;

in‭’ ‬inconsapevoli sensi svuotasti rabbia‭ ‬.


L’alba del mattino è vicina‭ 

e gli occhi tuoi si aprono col mio eco,

imprimi i tuoi passi su ciotole di vetro‭;

è gioia nel saperti che ti sei liberata‭ ‬.


Ti credi senza macchia nella tua mal grazia‭ 

l’inafferrabile spasmo ti sviscera

saziata di orgasmi esorcizzi la tua noia‭ 

ove esorti panacea la pozione‭  ‬magica di tutti i mali‭ ‬,

il male della vita mia.


Ti perdono anima‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬. 

11/12/2022

FUORI C'E' LA NEBBIA .

 FUORI C'E‭' ‬LA NEBBIA‭ ‬.


‭(‬Succede in questo tempo anni del signore‭ ‬2019.‭)


Fuori c'è la nebbia‭ ‬,non vedo i miei passi‭ 

mi sono perso‭ ‬,‭ ‬datemi aiuto‭ ‬...

ho smarrito il mio credo la parola tra gli umani,

l'amore è il fatto compiuto delirato dalla debolezza.


Fuori c'è l'indifferenza il vomito dei dannati‭ 

il degrado fazioso causato dalla politica‭ ‬,

il fantasma della vita che ci rincorre fino alla morte‭ ‬...

non trova pari nel deserto del perdono‭ ‬.


Fuori c'è la noia d'incoscienza è la vigliaccheria‭ !

Su platee di fantasia si crede di volare‭ ‬,

si muore su strade parallele ove la vita non ha valore‭ ;

piangono i padri‭ ‬,le madri ai loro tempi a un valore han creduto.


C'è la paura la perdizione la tentazione d'essere i migliori‭!

L'opportunismo è dietro l'angolo trai poveri i veri sognatori‭ ‬...

son poeti dal mondo rifiutati‭ ‬,sognano l'amore che mai arriva‭ ;

sono i gloriosi che narrano la vita alla creazione.


Fuori c'è la finzione‭ ‬,il falso buonismo‭ ‬:

la guerra tra gli stessi consanguinei‭ ‬,

il snobismo la presunzione il vizio volgare‭ ;

l'amore è un sogno di tanti innamorati‭ ‬.


C'è il deserto‭ ‬,‭ ‬la corsa all'oro il delirio‭ !

Il condannato dopo un'ora viene fuori di galera‭ ‬,

c'è il purgatorio ove l'attesa ha la lunga fila‭ ;

il periglioso atto si consuma nell'osceno‭ ‬.


SI,‭ ‬fuori la strada ha tanti bivi e binari‭ ‬:

ognuno prende la sua meta destinazione ignota‭ ‬...

c'è la nebbia dei senza nomi‭ ‬,figli del fato del pathos‭  

uniti,‭ ‬potrebbero essere felici‭ ‬.


Dio‭ ‬,‭ ‬fa che questa sera torno alla mia casa‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

RIDATEMI DIO .

RIDATEMI‭  ‬DIO‭ ‬.


Nella pietà dell'anima evoco la vita‭ !

Con la mia lirica entro nei cuori dei persi‭ …

dei poveri illusi‭ ‬,i mancati‭ ‬,‭ ‬nella fresca sposa‭ ‬,

do loro la pietà del mio vissuto‭ ‬,la luce ai morti‭ ‬.


Ridatemi DIO‭ !‬Egli‭  ‬è il mio signore‭  …

nella giovinezza mi ha dato la saggezza dei vecchi olivi

il faro per brillare‭  ‬la mia luce‭ ‬,

nel mio giardino la stagione dei frutti nuovi‭ ‬.


Ridatemelo‭ !‬Egli è l'eterno‭ ‬,il sogno delle fiabe‭ !

Voi‭  ‬che del sogno‭  ‬ne fate incubo‭ …

dell'amore il pietoso velo l'adulterio che mai da frutto‭ ‬,

ha in bocca i falsi versi l'impuro appetito‭ ‬.


Si‭  ‬voi‭ ‬,cani a guinzaglio vapori di fumo spento‭  

cocciuti commedianti dannati serpenti‭ ‬...

inginocchiatevi davanti al sentimento‭ ‬,

fate lacrimare il cuore sulle fondamenta della terra e i mari‭ ‬.


Ridatemi Dio‭ !‬Il mio padre il mio‭  ‬beato il mio custode‭ 

l'essenza che medita la sapienza‭ ‬,la ragione,‭ ‬l'intelligenza‭ ‬,

egli penetrerà nella mia anima mi aprirà i suoi sentieri‭ 

con la forza del vento aprirà le porte alla mia fantasia‭ ‬.


Vieni dunque oh re dei buoni‭ ‬...

porta alla mia bocca parole sagge‭ ‬,

fammi cantare‭  ‬la tua lode‭ 

ove io banditore‭  ‬del nulla ascolto i tuoi echi‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬.Poetanarratore‭ ‬. 

11/09/2022

LENZUOLA STROPICCIATE .

 Lenzuola stropicciate‭ ‬.


Giace esanime il mio cuore‭ ‬...

rimbomba tra le orecchie sorde di chi non sa amare,

ove rabbioso danna la parvenza frivola‭;

disanima l'eccitata voglia che nuoce all'anima.


Ed è senza unghie‭ ‬,è infranto‭ ‬,‭ ‬è ferito‭!

Artiglia‭ ‬,‭ ‬l’invisibile dolo‭ ‬,la sanguinate vena‭ …

s’appiglia a sospiri a fati evanescenti‭ ;

al lamento piagnone nell’egoismo dei tuoi lividi‭ ‬.‭ 


Vedo lenzuola stropicciate dall'amore‭!

Hanno odori inquieti‭ ‬,di nausee patite‭ ‬,

di promesse incestuoso e voci rosa‭;

emergono da passati che non sanno darti vita.


Ma poi come aquilone di carta voli‭ ‬...

voli‭ ‬,‭ ‬verso il mio intriso amore sulla sabbia dorata‭ ‬,

come foglie t'adagi su tubercoli di terra‭ ‬,

ove per te ardono i miei pensieri impuri‭ ‬.


Ho la certezza di sentire il tuo ego intristito‭ ‬:

è un pianto viziato‭ ‬,‭ ‬rumoroso‭ ‬,‭ ‬è inquieto‭ …

nel vedere il sorriso sussurrato da rimorsi rabbiosi‭;

sbocciati nei fragori di passati persi vanno nei campi elisi‭ ‬.


Non chiedo pietà‭ ‬,‭ ‬né venia santa‭ …

sventolo tra le mani lo stropicciato lembo‭ ‬,mi arrendo‭!

Il fazzoletto bianco‭ ‬,la resa lesa‭ ‬,la pietà santa‭ ;

sdrucito‭ ‬,‭ ‬latro al vento il mio lenzuolo caldo.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore

11/08/2022

CHE STRANO AMORE E' IL TUO .

 Che strano mondo è il tuo‭ ‬.


Che stano‭ ?

Prendi tutto per gioco e mai ti sazi‭ ‬,

Nei sogni spazi voli tra i rovi‭ 

Poi sconsolata ti abbandoni fai la capricciosa‭ ;

Senza pensarci civetti la‭  ‬lussuria‭ ‬.


Che strano‭ ?

Eppure mi sembri una donna all’acqua di rose‭ ‬,

Respiri aria pura al sole dell'estate‭ ‬...

Tieni in bocca l’oro della vita‭ ‬,

Tieni in mano il trofeo mettendoti in prima linea‭ ‬.


Ma poi‭ ‬,‭ ‬oh poi mi lasci il tuo stupore‭ …

Poi‭ ‬,‭ ‬hai paura di un bacio‭ ‬,

Fai la puritana quando ascolti musica demoniaca‭ ;

Reciti il rosario,‭ ‬nell’inferno vagabondo vai a morire‭ ‬.


Che strano mondo è il tuo‭ !

Io‭ ‬,‭ ‬quasi,‭ ‬quasi faccio le valige e ti saluto‭ …

Salgo sui vespri colli da un’altra me ne vado‭ ‬,

Vado a rubargli il bacio mai avuto‭ ‬.


Lei è piena di pathos ha le mille pose‭ ‬...

E‭' ‬sensuale la sua abbondanza pulsa le sue ore‭ ‬,

Zavorra miele dai suoi seni‭;

Dai rumorosi sensi i suoi implosi volti‭ ‬.


Si,‭ ‬è strano il tuo esser donna‭ !

Rinuncio ai tuoi occhi neri al pasciuto ventre‭ ‬:

Al fondo schiena a forma di mandolino‭ ‬,

Alle tue rosse labbra che sono sature di rose‭ ‬.


Che strano mondo è il tuo‭ ?


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/06/2022

MESSAGGIO D'AMORE.

 Messaggio d'amore‭ ‬.


Prendilo come un messaggio d'amore‭ 

come tu,‭ ‬lo vuoi sentire‭ ‬...

come se fossi lì,‭ ‬con te a darti la mia nuvola‭ ‬,

prendi la scintilla dei freddi uragani‭ 

voglio dirti ancora‭ ‬,‭ ‬ti voglio bene‭ ‬,amami‭! 


E qualsiasi cosa accade in ogni tempo sfuma

resti sempre nel mio cuore‭ ‬...

ho sbagliato,‭ ‬lo so,‭ ‬dovevo darti il cielo‭ ‬,

quell'angolo di cala‭ ‬,la mia terra soffice

ove tu hai coccolato il mio amore‭ ‬.


Hai sfiorato la mia ingordigia‭ 

l'hai saziata di zucchero e veleno‭ ‬,

io l'uomo impetuoso mai perdono chiesi‭ 

lì il mio messaggio è un messaggio d'amore‭ 

è rivolto a te‭ ‬,‭ ‬a chi ti illumina l'anima‭ ‬.


Ed è nel contrasto dei riflessi a farti lucciola

ove il triste epilogo evapora‭ ‬,

tra le righe ti ho pensata poi amata‭ 

ho asciugato le tue lacrime‭ 

le cui han patito le babiloniche ghirlande‭ ‬.


Il mio messaggio d'amore ha pochi righi‭ 

ed è il silenzio che parla‭ ‬...‭ 

ha la voce rauca‭ ‬,forse l'unica‭ ‬,

solo gli angeli la possono sentire

nell'inchiostro dei versi han narrato la tua vita‭ ‬.‭ 


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/04/2022

PIOGGIA TU .

 Pioggia tu‭ ‬.


Perché mi bagni oh pioggia‭ !

Io per te ho lacrime d'autunno‭ ‬,‭ 

tu‭ ‬,‭ ‬il brivido freddo mi lavi l'anima‭ ‬...

mi sollevi dall'intimo cuore nel tepore del giorno.‭ 


Pioggia tu,‭ ‬raccontami‭ ‬:‭ 

dimmi quale diluvio vuoi darmi‭ ?

Gli occhi amorosi forse o gli ineffabili dolori‭ ‬...

o la cenere verde dei tuoi fuochi‭ ? 


Dimmelo onda irrompente‭ ! 

Interiorità che si colloca nella lettura dei sensibili affanni‭ ‬,

esperienza unica della spirituale parola‭ ;

seme che fai crescere nelle notti lunari‭ ‬.‭ 


Pioggia tu,‭ ‬perché mi vendi al mercato dell'usato‭ ? 

Hai riacquistato la mia vita‭ ‬,l'hai poi ceduta al senso‭ ‬,

all'aria che respiro‭ ‬,a te‭ ‬,‭ ‬ch'è m'hai tradito‭ ‬,‭ 

cancellato dalle bellezze che persi cibandomi di note‭ ‬.‭ 


Pioggia tu,‭ ‬bagnami‭ ‬,voglio redenzione‭ ‬,la pace obliosa‭ 

l'enigma dei sensi terreni‭ ‬,‭ ‬il verde per far crescere la natura‭ ‬...

chi dalle amate labbra sente il soffio della vita‭ ‬,

scioglie l'ardore la profondità leggera del corpo tuo‭ ‬.


Sei‭  ‬la pioggia‭ ‬,tu‭ ‬...


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

BACIO .

 Bacio‭ ‬.


Tu il mandorlo in fiore perché mi fai arrossire‭ ?

Ti bacio le lacrime le nutro di sapori antichi‭ ‬,

ove l'estate lama la cruda erba‭ ‬,

rorida il profumo del mare su palpiti di cuore‭ ‬.


Sulla sabbia la tua anima è livida‭ ‬,‭ ‬s'inonda‭  

percuote i repressi sogni su cuscini di piume e rugiada‭ ;

su ruvide pietre incide l'indaco seme dei miei sensi‭ ‬,

nei nidi delle libellule adombra raggi cocciuti‭ ‬.


E‭  ‬t'invita ad entrare nei tepori assopiti‭ ‬:

su coltri di neve sbava morbose estasi‭ ‬...

ove lasciasti spegnere nell'inferno mio,

l'appagato desiderio che non conosce perdono‭ ‬.


Bacio il tuo capo chino e s'arrossa il viso‭ !

Tra i capelli‭ ‬,‭ ‬la tua chioma si onda al vento‭ ‬,

invasa sangue‭ ‬,‭ ‬nutre lividi‭  ‬di carezze‭  ‬amanti‭ ‬...

tra le arterie dell'amore gli agitati impeti‭ ‬.


Sono bramosi gli appetiti‭ ‬,i nascosti impuri‭  

sul mio mare in tempesta t'abbandoni‭ ‬,

culli la barca alla deriva ove l'anima s'indora‭  ‬...

ove frecce lamentose s'aggrappano all'aurora‭ ‬.


Bacio te‭ ‬,‭ ‬edera‭ ‬,‭ ‬vivida fanciulla‭ !

Il mio rogo sempre infiammi‭ ‬...

su fogli ruvidi lecchi ferite acide‭;

baciano me che vivo sul tuo sentiero‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/01/2022

DOVE' IL PARADISO

 DOVE‭' ‬IL PARADISO‭ ?


Sentivi la mia voce‭ ‬,sentivi i miei baci‭ 

sentivi il mio cuore battere dalla mia anima lo espugni‭ ‬...

ma tra me mi chiedo‭ ‬:‭ ‬dové il paradiso‭ ?

la sventurata passione che sussurri al mio pensiero‭ ‬.


Dové l'amore che mi hai promesso‭ ?

Nel frivolo gioco l'hai buttato‭ ‬...

l'hai forgiato senza meritartelo‭ ‬,senza attributi né perdoni,

con le evasive parole hai sciolto i selvaggi nodi‭ ‬.


Dové la pietà‭ ‬,l'arduo coraggio‭ ?

Il grido disumano della mia maledizioni‭ ‬...

dove‭ ? ‬Con le tue movenze hai affilato lance‭ ‬,

e,mentre io sognavo di te,di me te ne facevi ombrello‭ ‬.


Dové la felicità che negli incontri rubati m'hai inflitto‭ 

falsando l'idolatro feticismo dei nostri odori‭ ‬...

dei nostri profumi dopo aver fatto all'amore‭ 

gli umidi baci che straripavano dal carnale fato‭ ‬.


Dové la perdizione da molti tanto ambita‭ ?

Desiderata‭ ‬,esaltata‭ ‬,‭ ‬prediletta‭ ‬...

la malia‭ ‬,l'incantesimo magico del sortilegio‭ ‬,

pratica magica ove l'amore si espande‭ ‬.


Dove è andato a finire il tuo paradiso‭ 

il luogo sacro ove tu posasti i piedi‭ ?

La sommità raggiunta,il soffio vitale del tuo respiro‭ ‬,

perpetuo si insinuava nell'intimo dell'anima‭ ‬.


Dové il tuo inferno‭ ‬,il cibo del tuo orgoglio rabbioso‭?

Come affamati ci succhiavamo il sangue‭ …

ove la saetta è in una goccia d'acqua viva e refrigera la fiamma‭ ‬,

la sofferenza inutile di non essere più capaci di amare‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ – ‬Poetanarratore‭ ‬.‭ 

10/30/2022

IL CANTO DEL SOLE.

 IL CANTO DEL SOLE‭  ‬.


Nello scrigno sei tu il gioiello

sulla tua pelle la tua perla brilla,

sgrana palpiti canori‭ ‬...

tra i raggi stendi i larghi veli.


È il canto del sole‭ !

E tu in qualche angolo del mondo esisti‭ ‬:

con le vesti bizzarre ti camuffi‭ ‬,

sulla sabbia vicina ad albe chiare.


Sei nel bulbo d’ogni fiore‭!

Nel dubbio di una scena stimoli voglie,

lì,‭ ‬il gioioso giorno libra,

s'alza in volo come la colomba in primavera‭ ‬.


È nel prezioso canto il tuo aroma

il suono del mio vento...

è sulle tue labbra l’aria che respiro

la lussuosa donna piena di bellezza ami‭ ‬.


È nell’assurdo che spando la mia vita‭;

io rude‭ ‬,voglio la dolce fata‭!

Voglio il sol che ride,

la tempesta nei miei risvegli.


Ma tu Homo,‭ ‬pietra perenne della terra sparviero del cielo‭ 

sotto l'antica quercia ascolti‭  ‬...

mente‭ ‬,‭ ‬anima‭ ‬,‭ ‬spirito gli elementi superiori‭ ‬,

le facce ambigue del bene‭ ‬,‭ ‬del male‭ ‬.


Uomo‭ ‬,animale sociale‭ !

Sentimento perenne di poesia‭ ‬,

freccia rovente che colpisce il cuore‭ ‬...

nascosto da lacrime ignori l'amore‭ ‬.


Ma‭ ‬,‭ ‬poi‭ ‬,‭ ‬poi nasce il sole e tutto ti sorride‭ 

anche la natura che è in te si apre al beneficio,

sei l'unico animale che ha bisogno di un padrone‭ 

per vivere‭ ‬,per narrare‭ ‬,per amare‭ ‬.


Così‭ ‬,nella speranza preghi e piangi‭ 

nei beni maggiori ti lasci andare‭ 

ti lasci sfuggire la bellezza dell'anima‭ ‬,

la bellezza che ognuno sogna e ha tra le mani‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

10/28/2022

FINO ALL'ULTIMO RESPIRO .

FINO ALL'ULTIMO RESPIRO‭ ‬.


Vivo fino all'ultimo respiro‭ ‬,all'ultimo sole‭ ‬,

me lo disse‭ ‬,‭ ‬chinando il capo‭;

diventava piacere come una droga quella storia‭ ‬,

e,‭ ‬intanto la danza continuava per farsi amare‭ ‬.


Continuava il suo valzer nel suo dolce fuoco‭ 

si scioglieva dal suo gelo per incontrare la fantasia‭ ‬,

per farsi ancora corteggiare e assaporare le tante emozioni‭ ;

decisa‭ ‬,‭ ‬cacciava via le paure del passato‭  ‬.


Mi disse‭ ‬:‭ ‬sono stata sempre una bambina in amore‭ 

mai ho capito cosa fosse amarsi mai mi sono messa in gioco‭ ‬,

la mia mente è fragile come le onde del mare è un groviglio di nodi‭ 

è una tempesta in cui imperversa la tempesta‭ ‬.


La pioggia batté su i vetri e la musica cambiò‭ 

dalle fusioni e i baci lei prendeva vita‭ ‬:

riaprì l'infernale guscio‭ ‬,quello che per anni l'aveva derisa‭ ‬,

come se fosse un sentiero sicuro e rifioriva‭ ‬.


Raccolsi le sue parole‭ ‬:ieri sera volevo continuare‭ ‬,

a farti mio‭ ‬,‭ ‬a volerti nelle mie tenebre‭ ;

ma come faccio a mandarti via non sei una mosca‭ ‬...

mi sento donna e ho il desiderio nella pelle‭ ‬.


Ciao poeta‭ ‬,ti ho sognato questa notte‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.‭  

LE ESOTERICHE MASCHERE .

 Le esoteriche maschere‭ ‬.


Tetra è la notte s’infrange contro inerzie di coscienza‭ 

nella nebbiosa sera mi sussurra gratitudine‭ ‬...

mi indica la strada nel deserto di lei,

lì le porte del suo paradiso si aprono all’amore‭ ‬.


E si Viola ogni mia difesa ed è eterea la mia follia‭ …

il mio sguardo si muta diviene maschera‭ !

Nel mio profondo l’esoterico enigma‭ ;

da esso reso cieco all'esser mio ottuso‭ ‬.


Nell’aria esalano profumi di donna‭ 

inermi fluttuano li sento‭ ‬...

cristallizzano‭ ‬,‭ ‬abbagli di languori‭ ‬,

fanno prigionia l’anima mia‭ ‬.


Sono oscure e terribili tentazioni‭ 

non hanno luce nei sentimenti‭…

ne velo‭ ‬,‭ ‬ne croce non hanno l’audacia di emergere‭ ;

di dare vita a un nuovo amore‭ ‬.


Alla nuova luce riservata ai significati‭ ‬:

alle dottrine spirituali ove l’anima si tinge di rosso‭ ‬,

butta via la maschera per essere reale‭ ‬...

per rendersi conto di essere buoni o cattivi‭ ‬.‭ 



Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

10/27/2022

IL GIARDINO DI DIO .

 Il giardino di Dio‭ ‬.


Sepolta nel medesimo seno c'è il pensiero puro‭ 

il più astratto spiritualismo che la natura dona‭ ‬,

è l‭' ‬esistenza mistica la sintesi vivente del mio verbo‭ 

ove i miei canti collegano la nota alla coscienza cosmica‭ ‬.


MA Che importa quando la vita trascende‭ ‬...

privilegia la qualsiasi voglia‭ ‬,l'imbarazzo dell'infatuazione‭ ‬:

ella dall'angolo buio risorge dalla terra eterna‭ ‬,

intrinseca le malie amorose al rifiuto esistenziale‭ ‬.


Dio è nei cuori freddi è l'anima suprema‭ !

Noi siamo la sua erba il suo giardino‭ ‬,

siamo i suoi fiori e frutti le piante i mari‭ ‬...

in essa dimora il mio signore lo voglio raccogliere e arare‭ ‬.


Ma tu‭  ‬gemma d'Aprile non parli‭  ‬non semini...

guardati dal potere dei sensi‭ ‬,

ubriacami di solo amore ove tutto lauda‭ ;

ove tu lodi l'astrale nemesi il volto candido della vita‭ ‬.


Sono nel mio tuo giardino oh signore‭ !

Nessuno macchia la mia linfa‭ ‬,‭ ‬il nettare del vetusto melo...

mai viene contaminata dall'acqua perigliosa‭ ;

ella che sorge radiosa‭  ‬è la donna delle rose‭ ‬.


Oh Dio come è bello il tuo giardino‭ ‬...

ogni fiore ti appartiene‭ ‬,fede illesa dell'anima fanciulla‭ ;

io di nascosto le carezzo il cuore‭ ‬,

col pensiero raggiungo la meta dei desideri‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

10/25/2022

SETE DI PASSIONE.

Sete di passione.


Camminammo insieme quel giorno‭ 

mano nella mano‭ ‬,come due bambini‭ ‬,

vieni dissi‭ ‬:ti porterò con me lontano‭ …

in un posto che solo tu conosci‭ ‬.


Lì‭ ‬,‭ ‬toglierò le arsure del tempo‭ 

e sazierò la tua fame...

ove il gemito amoroso bagna l'innocenza‭ ‬,

soddisfa l'amore nel lieto attimo‭ ‬.


Dammi vita oh fata‭ ‬,‭ ‬figlia e donna della vita‭ !

Ti porterò in un mondo nuovo‭ …

fatto di colori ancestrali e perle marine‭ ‬,

dove l’aurora polare diventa boreale‭ ‬.


Dammi il tuo cuore‭ ‬,‭ ‬non temere‭ ‬....

sarai con me nel viale dei desideri‭ ‬.

Ho fame di passione‭ ‬,ogni cosa sa di buono‭ ‬,

sa di miele e di salsa rosa,‭ ‬di zucchero i tuoi baci.


E assieme‭ ‬,‭ ‬sconfiggeremo saette brillerà il sole‭ …

esulteremo romanze antiche‭ 

sulle onde ostili planeranno gli arcobaleni‭  ‬,

ove navigheranno i nostri effluvi‭ ‬.


Affronteremo le intemperie le travagliate sfide‭ …

che nell’anima sono state eluse‭ ‬...

l’avventura in noi non finirà mai‭ ‬,

di sete la passione d‘argento‭  ‬i maturi‭  ‬amori‭  ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore. 

IL PARADISO E' DELL'AMORE.


Il paradiso è‭  ‬dell’amore‭ ‬.

E basta poco vedersi sentirsi volare nell'immenso‭ ‬:
amarsi‭ ‬,viversi per poi innamorarsi‭ !
Basta entrare nel tuo paradiso ove scoprire le favole‭ ;
in un cuore sensibile e puro‭  ‬.

In un vortice trascendentale,la possibile malia‭ ‬...
ove le debolezze obliano il cuore‭ ‬,
in esso tu ci vuoi entrare col sorriso‭;
so che vuoi il mio bacio ardito‭ ‬.

E‭' ‬la favola del corteggio amoroso‭ !
Tu vuoi la dolce parola‭ ‬,la mia è senza voce‭ ‬,
il sentirti‭  ‬nei miei versi è come sognare‭;
volare senza ali‭ ‬,‭ ‬sul tuo azzurro cielo‭ ‬.

Sei la romantica regina il crepuscolo estasiato‭ ‬...
lo so‭ ‬,‭ ‬tu cerchi l’amore i paradisi di un mondo disuguale‭ ‬,
tra le mille storie‭  ‬il consacrato‭ ;
ti lascia incatenata alle mie catene‭ ‬.

Ma l’amore esiste‭  ‬è la pietà dei ciechi‭!
È la porta che s'apre quando è primavera‭ ;
è davanti ai tuoi occhi e non lo vedi‭  …
è un verso della mia poesia‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

LA FIAMMA IGNOTA.

 LA FIAMMA IGNOTA‭ ‬.


Nel rivederti è stata una gioia delirante‭ 

è stato‭  ‬l'elogio ineffabile il canto tuo tuonante‭ ‬,

l'indicibile attimo in cui ti ho ripresa tra le braccia‭ ‬...

nei giorni miei felici ove ogni desiderio diventa mio‭ ‬.


Ricordati di me‭ ‬,ti dissi un tempo!Ci vediamo ancora‭ ‬...

ove la fiamma ignota non si spegne nell'anima mi scende‭ ‬,

mi,‭ ‬ispira‭ ‬,mi fa stare bene rende omaggio al fuoco eterno‭ ;

alla prima strofa che ti scrissi nel darmi un tuo bacio‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬la compagna di vita il candido fiore‭ !

Di amore trafitto dalla passione e burrascosi addii‭ ‬,

ove il veleno è tentatore giace nell'orecchio del dormiente‭ ‬...

abbraccia lo spettacolo della vita e si nutre di speranza‭ ‬.


La fiamma ignota si riaccende‭ ‬,arde tremando‭ 

piangendo si commuove recita ma si fa scoprire‭ ‬...

è fatta di lacrime innocenti di percorsi mai raggiunti‭ ‬,

di occhi lucidi ove c'è una meta che ci attende‭ ‬.‭ 


Fiamma‭ ‬,scaldami il cuore‭ !

Voglio restare ancora nella sua mente‭ ‬...

sentirne il suo profumo‭ ‬,‭ ‬la sua voce nel petto mi ascolta‭ ‬,

essa‭ ‬,‭ ‬è,‭ ‬testimone‭ ‬,è‭ ‬,‭ ‬custodia della sua ombra‭ ‬.


Danza con me l'amore il profondo si accende‭ ‬:

come nel olimpo ove il fremito stride‭ ‬,

come il pudore adombra i nostri echi‭ ‬...

ove il peccato è carne‭ ‬,‭ ‬si cela nel midollo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ – ‬Poetanarratore‭ ‬.‭ 

10/22/2022

CERCAMI .


DALLE POESIE D'AUTUNNO ANNO‭ ‬2017.

Cercami.

Quante promesse volano nell’aria‭ 
tra olezzi e effluvi s’alzano ed evaporano‭ ‬,
nella immonda specie si nauseano‭ ‬,
s'aprono alle piccole lacrime alla leggerezza della vita‭ ‬.

Promesse infauste non accettano il rifiuto‭!
Nell'alcuno‭  ‬dolore le bea la malia‭ ‬,
smarrite pascolano sul prato dei dannati‭ ;
rea la prole degli eterni li logora‭ ‬,‭ ‬bacia la lingua saporita.

E con miseranda ipocrisia che tu mi lucri l'anima‭!
Con sfacciataggine chiedi‭ ‬:‭ ‬se vuoi cercami‭?
Io il disperso sognatore di questo mare,‭ ‬vomito‭;
mento a me stesso certezze su il letto del peccato.

Sei un libro aperto anima‭ ‬,‭ ‬parlami‭ ‬,dimmi se sei aria‭?
Dimmelo ho corde appesa‭ ‬,funi di alberi spezzati,
ma tu mi sembri un angelo dalla preghiera muta...
preghi solo quando taci quando la tua lode nell'anima si racchiude.

Cercami‭ !‬Potresti essere il mio rifugio...
cercami tra gli antri del tuo cuore‭ ‬,
su gli altari del signore‭ ‬,nel mio pensiero la tua luce‭ 
m'acceca con la tua nuda rosa‭;
lì‭ ‬,‭ ‬la mia pelle freme di gelosia‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

IL PAPAVERO ROSSO .

 IL PAPAVERO ROSSO‭ ‬.


Oggi ho la testa vuota non ho nessuna ispirazione‭ 

non ho con me la mia poesia‭ ‬...

forse mi sta tradendo oppure mi abbandona‭ ‬,

mi fa sentire solo come un pesce nella rete‭ ‬.


Mi vesto e mi incammino‭ ‬,‭ ‬vado dove c'è il sole‭ 

vado verso il grano a raccogliere fantasie‭ ‬...

tra i campi imperlati di rugiada e felci fruscianti‭ ‬,

un rosso fiore mi è distante giace presso i truci sorrisi.


Mi avvicino‭ ‬,‭ ‬lo colgo‭ ‬,‭ ‬è il papavero rosso‭ !

Solo‭ ‬,con i suoi grandi petali si offre all'amore‭ ‬...

a quella zolla che lo aveva amato‭ ‬,

al tripudio di un incontro tra le bianche fate‭ ‬.


Tra me penso‭ ‬:ma allora è poesia‭ !

L'assurdo mi ruba il pensiero‭ ‬,‭ ‬mi ruba la follia‭ ‬...

mi fa sentire frivolo del mio male‭ ‬,

ove il fine è l'inizio dell'altra storia,‭ ‬dal fato si vince‭ ‬.


Da un lieto sussurro ripresi il cammino‭ 

sentivo un sonno dolce di avvolgenti visioni‭ ‬,

sentivo i goffi misticismi dare sfogo al mistero‭ ‬...

tra i rosai e i gelsi eri ancora tu che mi chiamavi‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

OGNUNO VIVE IL SUO MALE .

 Ognuno vive il suo male‭ ‬.


Con dignità mi prostro ai tuoi piedi oh musa

con umiltà divento il tuo schiavo:al tuo volere maestà‭!

Femmina e regina fiore dell’amore‭ ;

principessa dei miei sogni impuri‭ ‬.


Ognuno vive il suo male‭ !

Lo dicono in molti‭ ‬,gli egoisti nell’inferno degli empi‭!

L’arroganza‭ ‬,l’avarizia pregi di difetti

è il frutto del prendere o lasciare‭ ;

di un egoismo che s’appropria delle menti altrui‭ ‬.


Fu il profumo della tua carne a generare argilla‭ 

in arate terre genera magie di note tremule‭;

forma barriere di oblii illogici‭ 

recide e ricuce punti di ferite sanguinanti.


Ognuno conosce il suo male‭!

Conosce l’irrequietezza del suo declino,

il delirio d’onnipotenza‭ ‬,la meta di uno spazio senza tempo‭;

l’ora in cui morirò sereno.


E mi trovai di colpo in un’altra dimensione

assonnato e stanco cercai il sonno tra le nubi,

cercai la frescura in un’oasi di sole

cercai te ed eri parte di un debole destino.


Fu l’ultima volta che ti vedevo‭!

L’ultima scena di un film dove un amore fugge,

cedevo alle tue lacrime‭ ;

ad un bacio,‭ ‬fu l’ultimo di un addio‭ ‬.


Ad ognuno il suo male‭ 

il mio è il mal d’amore‭!

È il pregio di averti amata‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

10/21/2022

DATEMI UN SENSO .

 Datemi un senso‭ ‬.


Diventerà inno questo suono‭ !

Sarà l’emozionante palpebra a battere ciglio,

nel vivere follia‭ ‬,‭ ‬nel lambire nobili ambizioni‭ 

mi mostra il colore eccelso il sangue dei papaveri rossi‭ ‬.‭ 


Alla vivida ametista la preziosa fata‭ 

si abbandona in me il senso‭ 

tra la meta di un suono,concerta l’unica nota‭ ‬:

è la voce del tuo richiamo.


D’amore narro la storia di una fanciulla‭ !

Ella il verde manto scopre‭ ‬,

coglie dal prato fiori marzolini‭;

cambia colore al narciso plumbeo‭ ‬.


E sono stimoli preposti‭ !

S’avvertono col sesto senso‭ ‬,

sono sensazioni senza precedenti‭ ;

nel fascino occulto bendano il bianco giglio‭ ‬.


Mi acciglio col cuore mi abbaglio‭ !

Non ho meta da percorrere‭ ‬,

ho solo la giungla ove mi nascondo

ho la pietà e la meraviglia di te fiore d'autunno‭ ‬.


E da un frastuono il risveglio‭ !

Odo voci al di là del mare‭ …

È un canto di una donna sola‭ ;

bacia il giorno all’ombra di una fiamma‭ ‬.


Or dunque‭ ‬:datemi un senso‭ !

In questo oceano di effimero travaglio‭ ‬,

datemi il frutto della fragile conchiglia‭ ;

il rifugio della mirabile rugiada‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

10/20/2022

DOLCE VELENO .

 Dolce Veleno‭ ‬.


Fu d'estate al tempo delle mele

folgorai l'amore nel penetrante sogno‭ ;

oggi in questa arena vi do il pasto del mio canto‭ ‬:

lo do agli sconosciuti volti‭ ‬,‭ ‬a i mai immacolati.‭ 


Ai diseredati‭ ‬,ai ciechi che odono la mia voce‭ 

alle muse‭ ‬,le belle fate‭ ‬,con i loro cuori dell'età matura‭ ;

sono pieni di aure ori di malie‭ …

di ebbri sogni ove la fantasia si muta in poesia‭ ‬.


In questo alveolo di incontri si sprecano abbracci‭ ‬...

i rintocchi di orologi‭  ‬e poi si sorride‭ ‬,

alle prese di posizioni e le scomode arringhe‭ ;

abbandonarmi voglio alle evanescenti illusioni

che su corpi inerti si illudono di amare‭ ‬.


Tu figlia dell'amore rivelati‭! ‬Sei dolce veleno‭ ‬...

sfoga la tua rabbia è pregna di livore‭ ‬,

il tuo dolce veleno sa di assenzio e miele‭ ‬...

fuma la pipa della pace intorno a un bel fuoco‭ ; 

avvolta da un mantello ne sentirai fremiti di pianto.‭ 


Ma poi,‭ ‬poi i miei occhi si stendono al sole‭ 

quando tu fai bello il giorno ritorni a cantare‭ ‬...

quando il sangue mi bolle nelle vene‭ ‬,‭ 

il veleno dolce è l'icona passionale‭ ‬.


Passeggio la mia vita su gli scogli eterni‭!

Sciolgo la rorida pelle tra fusioni e voglie,

su corpi incestuosi mi affamo con i lupi‭  

vedo la saggezza a nozze con l'essenza‭ ‬.

‭ 

Dolce veleno dove sei‭ ?

Ho per te le buone nuove‭ ‬...

ho la voluttà della pallida lacrima‭ ‬,

respiro aria per non morire‭ ‬.‭ 


Fu dolce veleno‭ ‬,‭ ‬dolce il nobile amore‭ ‬.‭ 


‭Giovanni Maffeo -Poetanarratore . 

10/17/2022

CUORE DI CANE .

 Cuore di cane‭ ‬.


Ed è come un cucciolo disperso

in esso a volte mi ritrovo‭ ‬,

un‭  ‬uomo perso,un ennesimo pentito‭;

con i segreti dei vecchi maghi mi faccio prete‭ ‬.


Un cuore che mi rode dentro e mi porta alla follia‭ ‬...

la pazzia di amare il vuoto chiuso‭;

vestito di buio mi perdo sul viale‭ ‬,

nel crepuscolo di una luce fioca mi perdo al buio‭ ‬.


E senza una precisa meta vado a cercare la conferma

a chi mi degna a chi mi vuole accanto‭ ?

Nessuno penso,‭ ‬nessuno‭ ! ‬Forse il sol fantasma‭ ;

c’è troppo sangue sulla strada della discordia.


È una timida carezza che si adagia disperata‭  …

Una luce guida che dal passato affiora‭ ‬,

sotto la neve il riflesso acceca‭  ‬si espande‭  ;

da lì deriva un mondo nuovo il cambiamento‭ ‬,la redenzione‭ ‬.


Ma cosa dico,cosa divago‭ !

Son passati gli anni seri‭ ‬,‭ ‬i burattini sono in aumento‭ 

gli anni in cui i denti mostravano sorrisi‭ ;

le gambe s'aprivano al sinuoso tocco‭ ‬.


Un amore certo lo vorrei‭ !

L’odore di femmina‭ ‬,la sua voglia la sua fragranza buona‭ 

piccoli silenzi mascherati da oblii‭;

forse son solo desideri evasi‭  ‬da un carcere di fantasia‭ ‬.


Perdermi‭ ‬,vorrei in un cuore di cane‭ 

smarrirmi nel sublime amore,

nell’incandescenza immaginaria di una fiaba‭ ;

svanendo tra i righi d’un poema ove io‭  ‬ti faccio bella‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

VIVERE & AMARE .

 Vivere‭ & ‬Amare‭ ‬.


Vivere sognare‭ ‬,‭ ‬amare‭ 

illudersi ed è l’eterno batticuore‭ ‬,

il cui tormento fa fremere e impazzire‭ ;

fa sbocciare un bucaneve tra la neve‭ ‬.


Ho freddo‭ ‬,‭ ‬non ho chi mi scalda‭!

Ho l’odissea tra i capelli i tuoi riccioli dei gigli

il mal d'amore che io voglio,

sulla cui guancia il rossore‭  ‬mi spaventa‭ ‬.


Ma io mi emoziono in attimi eterni‭ 

la follia mi travaglia‭  ‬,travolge i miei sensi‭ 

sensi con cui faccio il sunto della mia esistenza‭ ‬,

di sangue egli traspare il mistero della vita‭  ‬.


Ho pensieri spongiformi‭  ‬,schizofrenici‭ 

e assorbo le insensibili ferite‭ ‬,le misere miserie‭ 

sulle labbra i tuoi baci san di rose‭ ‬,san di cioccolato

con le mani sollevo i tuoi vestiti per annusare il paradiso‭ ‬.


Null'altro ti chiesi‭  ‬senza aver dolore ne speranza‭ 

far parte di un prodigio vergineo davo seguito ai sospiri‭ ‬,

al soffio tuo splendido bersaglio di vento mare che mi inonda‭ 

luce pazza che fruga nei mie pensieri in albe innamorate‭ ‬.


Voglio la rosa spinosa‭ ‬,la tua magia‭ ‬...

unirmi a nuove gemme deviarmi in altre vie nei silenzi unti‭ ;

in quella che mai mi appartenne fu l'eterna‭ …

fu l'azzurro dei confini ove nacque il sogno‭ ‬.


E potrei‭ ‬,si potrei‭ ‬,‭ ‬fuggire e tacere‭ …

trasmigrare ove tutto è latte e miele‭ ‬,

ove la notte mi svela i tuoi arcani‭ ;

dove nuove scintille il ghiaccio lo disgela‭ ‬.


E non voglio suscitarti compassione‭ !

Un’altra tu‭ ‬,‭ ‬potrà essere il mio ripiego‭ ‬,

potrà accondiscendere alla mia fame‭;

al mio sentimento ché s‘apre ai nuovi confini‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

LA RUGIADA DELLE VERGINI.

 La rugiada delle vergini‭ ‬.


Umida è l'aria si posa sulla rugiada delle vergini‭ 

profuma di papaveri rossi di olezzi sparsi‭ ‬,

nei grani maturi gioca la sua festa rosa‭ ‬...‭ 

dal sotto bosco la fragola gli fa l'inchino‭ ‬,

s'inebria con gli intrusi raggi e le carezza l'anima.


Tu,‭ ‬la regina delle vergini vivi in un castello‭ ‬...

mieti il raccolto dei flutti portentosi,

serpeggi auliche gesta su ventri nudi‭  

nei silenzi miei ti inarchi melodia filosofica‭ 

tra i temerari riflessi gli assurdi‭  ‬voli‭ ‬.‭ 


Tu‭ ‬,‭ ‬la vertigine‭ ‬,‭ ‬la bonaccia dei venti‭ 

ti violi tra l'ombra boschiva e gli adagi sound‭ 

lì,‭ ‬le tue dita si posano su note leggere‭ ‬,

sussurrano i rintocchi delle mie campane‭ ‬.


Canta mia dolce anima‭ ‬,perché ti fermi‭ ?

Continua con l'estasi dei sogni‭ 

abita in me‭ ‬,‭ ‬non ti adagiare ma sorprendimi‭ ‬...‭ 

raccontami le tue favole‭ 

nelle ore in cui faremo all'amore‭ ‬.


Raccontami dai‭ ‬:dammi i bagliori dei fulmini

quelli persi nella brughiera ove cantano gli uccelli‭ ‬,

ove la rugiada delle vergini è umida

ha gocce di miele d'api‭ ‬,

l'indefinito di una romanza sontuosa‭ ‬,

ha l'antidoto dell'amore e i voluttuosi baci‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

10/16/2022

IL FALSO AMARE .

 Il falso amare‭ ‬.


E‭' ‬tanta l'ipocrisia‭ ‬,‭ ‬la ferocia del mal vissuto‭ 

in amore‭ ‬,‭ ‬è l'ombrello ambiguo ove ognuno si ripara‭ ‬,‭ 

sui pantani dispersi e guinzagli di sotterfugi‭ 

appigli illogici tra rovi di spine e albe rosa.‭ 


Il falso amare‭ ‬,‭ ‬ha le orecchie sorde‭ ‬,‭ ‬non ci sente‭ 

alloggia nelle menti fragili‭ ‬,in corpi esausti‭ ‬,

da apparenze sorridono‭ ‬,perdono l'alba a i‭  ‬fragorosi gemiti‭ ;

e si gratificano con gli sciocchi orgasmi della bassa plebe‭ ‬.‭ 


Pietà per questi poveri illusi‭ ! 

Io gli dedico una voce‭ ‬,essi non sanno quello che fanno‭ 

sono troppi gli affanni i frustrati incubi‭ ‬,‭ 

in essi c'è l'angoscia che li logora,‭ ‬il mal di capo‭  ‬.‭ 


Il falso amare illude l'innocenza‭ ‬,le rose dei campi‭ 

fumano occhi freddi nei frantumati specchi‭ 

in sguardi di ghiaccio cercano riparo sotto la pioggia‭ ‬,‭ 

la solitudine tra i sussurri e la cantilena di una nenia.‭ 


Han il mal di vivere e sono anime perse‭ 

sfiorano le guglie e flettono le nuvole‭ ‬,‭ 

carezzate dal vento hanno il bagliore da una sola stella‭ 

la luce fioca ove scende la tua lacrima.


Essi non sanno ascoltare la‭  ‬voce‭ ‬...

frugano nelle represse emozioni la loro demenza‭ ‬,

ed è noia nella stanza del sonno recitano suppliche‭ ‬.‭ 

Tu che pratichi l'amore‭ ‬,‭ ‬fatti donna la prima‭ ‬.‭ 


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

IL VENDITORE DI FUMO .

 Il‭  ‬venditore di fumo‭ ‬.


Oh quanta amarezza‭ !

Quanta la pazzia‭ ‬,‭ ‬ruba la rugiada nel lido delle vergini‭…

quanta messa in scena per le satire villose‭ ‬,

mi duole questo sfogo si diffonde tra le tue serpigne labbra,‭ 

tra gli echi dei silenzi si attorciglia e lacera la notte‭ ‬.


L’alba mi dà la sua luce ed è giorno‭ !

Sul lido ridente pietrifico ricordi‭ ‬:

in me si infonde lava abbagliante‭ ‬,

mi rendo conto che è solo fumo‭ …

che le ceneri cadono dai vulcani‭ ‬.


Sono io il venditore di fumo‭ !

Spezzo lusinghe all‘amore‭  ‬e alle nebulose‭  ‬sfere‭ …

a te stupenda femmina sei la mia cuccagna‭  ‬il lauro che mi adorna‭ ‬,

spandi incenso sui candidi gigli sulla tua fulgente giovinezza‭ ;

spandi fumo su rose rosse e cieli tersi‭ ‬.


E bacio labbra esangui fredde d'ira‭ 

spudorate a me si mostrano vezzose‭ …

suggellano il lucroso vizio il dardo del cuore‭ ‬,

sul tuo corpo nivea la bellezza e mi fa virile‭ 

mi fa sentire il mietitore delle pie donne‭ ‬.


Suvvia‭ ‬,‭ ‬non fare la gallina vieni nel perfido tranello‭ …

vieni‭ ‬,‭ ‬e smettila di fare la gattina con gli occhi audaci‭ ;

né mai coglierai la mela amara il mio caldo bacio‭ ‬,

né mi avrai tuo‭ ‬,‭ ‬sarai tradita dai tuoi stessi addii‭ ;

fa che tra qualche tempo ti riveda nella casa del cielo‭ ‬.


Sai‭ ‬,‭ ‬anche tu come me‭ ‬,‭ ‬vendi fumo‭ ‬.


Giovanni Maffeo-‭  ‬Poetanarratore.

10/15/2022

PERDIZIONE.

Perdizione.


S’imporpora il beato sangue‭ 

nella mia anima il tuo si consola,

mi trascini nella perdizione onirica‭ 

ove l’inesorabile amore mi sarà fatale‭ ‬.


Tu fosti acero di pianta spoglia‭!

Ti camuffasti d’acqua santa e fosti benedetta,

nel seme nascesti pura tra le gemme in fiore‭ ;

oggi,la mia pietà s’adira nel non poterti riabbracciare‭  ‬.


Sei la perdizione‭ ‬,‭ ‬la pietà dopo la misericordia‭ !

Una locuzione senza fissa dimora,

nel mio cervello il tuo nome si frantuma‭;

l’apparente nichilismo l'ideale dei valori nuovi‭ ‬.


Vattene tentatrice dall’animo sfatto‭!

Mietitrice di vittime e di innocenti orgasmi‭ ‬,

di implorazione e liberi arbitri‭    ;

tu,‭ ‬il cimelio del prezioso dono‭ ‬.


Fosti serpe velenosa‭ ‬,la depravata folle

insultasti l’amore mio‭ ! 

Il sublime che tra noi nacque genuino‭ ;

la maligna bugia del ruffiano amante‭  ‬.


E non trovasti eco‭  ‬nelle sorde lande‭ !

Fui per te capriccio d’avventura‭  …

la facciata di un momento accattivante‭ ‬,

l'enigma di una notte eterna‭ ‬.


Fosti carne della‭  ‬mia carne...

la femmina che io ancora rubo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬. 

10/13/2022

INODORE IL MIO SENTIRE.

 Inodore il mio sentire‭ ‬.


È denso il buio

è inodore‭ …

è scarno è vuoto‭ ;

è violento nell’anima mia‭ ‬.


Tu che hai bruciato arsure verdi

non puoi scansarti dai flutti del mare‭ …

nei silenzi assopiti plani‭…

tra mille voci di un passato remoto sei fiume‭ ‬.


Ti stordisce il fato ed è magia...

ti rapisce nei segreti col mio saluto‭ ‬,

in assoluto il tuo bacio di fuoco‭ ;

con la roboante essenza sei senza tregua‭ ‬.


Ti appigli a parole inutili parla!Dammi il tuo bacio

lì si condensano in pensieri scarni‭ ‬,

cristallizzano i ricordi del passato‭ ;

si azzuffano negli ormoni impazziti‭ ‬.


Inodore è il mio sentire squama‭  ‬su i verdi prati‭!

Pallido colore ch’è s’adombra e ama‭ ‬,

crocifigge l’anima mia nei palpiti tra i beati...

devasta il sol peccato m‘abbandona ove l'aria riposa.


Col calare del sole odo brusii di foglie è l’autunno che ritorna‭ …

tu fai la maglia per me che ho freddo,

mi concedi il tuo frivolo candore all'alba della sera‭ ‬,

senza te cosa farei‭ ‬,‭ ‬senza un amore da amare‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

10/10/2022

TRA LE FOGLIE D'AUTUNNO .

 Tra le foglie d’autunno‭ ‬.


Scrivo le migliori frasi d’amore‭ ‬:

per te‭ ‬,‭ ‬sui muri delle case‭ …

le cui parole‭  ‬fanno ebbri gli occhi tuoi‭ ;

in languori son colmi di sogni impuri‭ ‬.


Scrivo di te‭ ‬,‭ ‬tra le foglie d’autunno‭ !

Su di esse‭  ‬ci sono i tuoi colori‭ …

sulle conchiglie delle cale e le acque azzurrine

nei ruscelli ove l'acqua ti ha reso neve.


Tra le foglie d'autunno c'è il soffio d'arpa‭ 

all'alba‭  ‬suona la sua melodia,

roboante è il frutto del tuo miele‭ 

audace s'infrange su terre e mare‭ ‬.


Ma tu non mi senti sei fiore‭!

Mi lasci sospeso a un filo‭ …

tra i boschi e mirti in fiore‭ ;

vai‭ ‬,sul lungo mare‭ ‬,‭ ‬a baciare il cielo‭ ‬.


Possente è il desiderio‭ 

dissoluto si frantuma‭ ‬,

nel cuore duole l'arcobaleno‭… 

nell’anima pena l'attesa d'esser fata‭ ‬.


E tra le foglie d’autunno ho visto il sole‭!

Ho visto il tuo corpo le sensuali gote‭ ‬,

sulle mie‭ ‬,‭ ‬lebbrose s’avvelena‭ ;

su di un letto l’amplesso si consuma‭ ‬.


Non è uno inciso,‭ ‬né un paradosso‭ !

È solo‭ ‬,‭ ‬il colore rosso‭ …

esso mi ammalia‭ ‬,‭ ‬nell’ora carnale‭ ;

mi lascia in bocca il succo che assaporo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore.

10/09/2022

AUTUNNI DI VITA.

 AUTUNNI DI VITA‭ ‬.


Ho vissuto tempi in cui fu buia la mia vita‭ ‬...

in essa ogni cosa era niente‭ ‬,

il mio fiore appassiva senza sole‭ ;

spezzava corde senza‭  ‬avere le malie‭ ‬.‭ 


Ti ho cercata in ogni volto‭ ‬,‭ ‬in ogni immagine‭ 

in ognuno di essi‭  ‬leggevo il tuo nome‭ ‬,

la tua anima‭ ‬,il cristallino sorriso...

d'esserti stato vicino con i colori dell'arcobaleno‭ ‬.


E ho dipinto ancora quelle foglie‭ 

che tu un tempo le hai raccolte‭  ‬con me in Autunno‭ ‬,

aprivo a te l'eterna fonte ove bevvi con te l'acqua santa‭ ;

il benedetto essere o non essere di te innamorato‭ ‬.


Ma poi tutto finì e mi fermai ad ascoltare il vento‭ !

Dissi‭ ‬:c'è sempre un tempo di vita‭ ‬,tu rinasci in stagioni‭ ‬,

dai a me il colore rosso passione‭ ‬,fai di me l'oracolo dei sogni‭ …

come fanno le buone cose del pensiero‭ ‬.


Dissi‭ ‬,oggi ancora‭ ‬:sempre ci sarai‭ !

Ci sei‭  ‬nei momenti brevi che la vita ci ha donato‭ ‬,

ci sarai nei futuri tempi ove i canti delle onde baceranno il mare‭ ;

ci sei‭ ‬,‭ ‬ci sarai‭  ‬sempre col verde sulla chioma il dolce tuo sentire‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.