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12/11/2022

A TE CHE NON CI SEI .

 A te che non ci sei‭ ‬.


C’è chi scopre piangendo d’essere silente

d’esser stato solo in una stanza verde‭ ‬,

di aver voluto per sé ogni angolo del mondo,

l'egoismo‭ ‬,‭ ‬per usarlo a priori già infetto nel corpo maltrattato‭ ‬.


Ate che non ci sei fosti acqua pura‭ …

ti bevvi in ogni ora‭ ‬,‭ ‬in ogni stagione‭ ‬,

ubriacato di te non capivo le vie del peccato‭ 

le mete in cui camminai a piedi nudi‭ ‬.


No‭ !‬Non avrai da me perdono‭ !

Nessuna pietà‭  ‬o commisurazione‭ ‬,

mi commuoverò solo al tuo richiamo‭ …

tra le fiamme l’amore metto a rogo‭ ‬.


E resterò nascosto al sole dell’estate

davanti al mare celo il tuo fu mio cuore,

rimorsi e morsi per te si uniranno

per vivere la mia vita nell'inferno‭ ‬.


E resterò su questa terra‭ ‬,ai bordi delle strade,

ad alta voce grido la mala noia‭ ‬:

l’amore vero esiste‭! ‬Dio‭ ‬,perché non me lo mostri‭?

Le domande assurde si ripetono copiose‭ ‬.


Fui‭  ‬polvere ed aria‭ !

Nebbia nei polmoni sfacelo nell'anima‭ ;

colui che entrò in te‭ ‬,sull’infantile erba

con l’aspetto truce un segno di luce ti lasciai.


Si,‭ ‬nacqui benigno‭ !‬Sotto una foglia d’autunno

sulla neve del freddo inverno‭ ‬,

tra le primule della fresca primavera‭ …

lì ti coglievo come un frutto con lo stesso ti gustai‭ ‬.


A te che non ci sei‭ ‬,mai ci sarai‭!

A piangere lacrime stanche‭ 

su fiori d’acqua e primule di neve...

su un eterno che dalla morte fugge‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore.

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