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7/31/2019

FUORI LA SERA .

DALLE POESIE SULLA SABBIA ANNO 2017
Fuori , la Sera .

(Madrigale )

La lieve brezza libera il mio buio
festose le rive  abbracciano i cigli delle onde ,
da lontano il canto degli amori
come un giubilo sbocci,  tu,  tra le rose .


E' la festa del mare !
E' il corteggio all’estate ...
lo stritolio dei sensi e palpiti tuonanti ,
gli amanti fuggiaschi provano emozioni .


E mentre il mare rugge la risacca
altri cuori con occhi bassi osservavano la vita :
sono impazienti di scoprire il l’oro ego ...
la fauna selvaggia per essere ammaliate .


Fuori ,la sera ,solo le foglie frusciano leggere
nel disgelo tra gli olivi fogliano gli anni,
tra le ombre le betulle i piccoli gemiti
sussurri sensuali rubano i cuori .


Fuori ,la sera, dopo tempo tornò il freddo
e lungo il sentiero osservai la donna :
la guardai come se ne fossi innamorato
lei sorrise e mi donò la sua storia .


Aveva gli occhi lucidi ed era smarrita
le labbra umide di baci e i capelli spettinati ,
aveva tra le mani una sola rosa ,
girava sola in cerca di aiuto .


la presi per mano e gli dipinsi il cuore
la portai davanti al mare ,con dei baci la feci arrossire ,
gli sussurrai :questo è l’amore di un poeta sognatore
scrivo la mia malinconia su pietre miliari . 


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

7/17/2019

A TE VITA.

A te vita .

È tra le trame degli imbrogli il senso dei malanni
nell’anima che cogli , il cuore mio si scioglie .
È nell’aria la tua voce ,vita 
la bella giornata col tuo saluto ,
il dirmi :ciao come stai ...
col sorriso tuo  entri nei sogni miei ,
mi scuoti, mi fai sperare  ,mi dai stupore
l’eucaristia che fa di me preghiera ,
lo spirituale amore che purezza chiama .
Ma sebbene tutto si alona ,sfugge
altro ,viene meno ,si arrovella ,
il mio corteggio resta inappropriato ,permanente
passo dopo passo ti  inseguo , miro l’altro scopo ,
lì diventa un lieto bacio, uno spruzzo d'acqua dolce  
una miscela incontrollata  presto scoppia
la freccia  sanguigna s'apre nel fragore .
Ma io non sarò l’erede di un palpito impazzito
di veemenza tormentata  , di una resa incondizionata .
A te vita , a te che fai nascere l’amore col sol sorriso
sei la donna mia preziosa ,pennelli tinte in alti cieli  ,
son lieto di conoscerti bella rosa ...
di averti uno istante creduta mia ,
udito , l’eco della tua musica
lo scrigno mio ove deponi il tuo tesoro .
Vita , sei figlia dell’amore ...
la femmina avvolta dal mistero  . 


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

7/08/2019

INCHIOSTRO DI SEPPIA .

Inchiostro di seppia.

Non lo so,‭ ‬né voglio saperlo‭!
È il rifuggire da te che mi rattrista‭
dalla via alpestre del selvaggio campo‭ ‬,
inchiostrato‭ ‬,da aloni‭  ‬sanguigni‭  ‬e cumuli di sabbia‭ ‬.
È‭  ‬la mia scelta,‭ ‬il tuo destino‭!
La mia agonia‭  ‬che non vuole cedere al sotterfugio
la pausa d‘amore‭ ? ‬Mah‭ ‬...
È l’orma del disgelo ove l’amore giace‭ ‬.
E mi fermo nel mio tempo‭
nel flagello audace muoio‭ ‬,
in questo mio cuore assente
sempre più di nero si colora‭ ‬.
Lasciami dunque intatto
io mi fermo qui‭ ‬,‭ ‬non vado oltre‭ ‬,
per me questo è il mio tempo‭ !
La pausa del finto folle‭  ‬.
E al di là dell’ingrata vita‭
ci sono pezzi del mio cielo‭ ‬,
l’imperfetto volo‭ ‬,‭ ‬fatto di aria e malinconiche giornate‭ ‬.
C’è‭  ‬la difficile incomprensione
che fa nascere equivoci dubbiosi‭ ;
da voce alla bocca esile‭
e non sa se amare o fuggire‭ ‬.
Amo il color vivace e non ho il rosso amore
le stelle non sono i miei diamanti‭ ‬,
ma cercano te tra i rami spogli‭
fanno fatica a crescere l‘immenso.
Giuro che non lo so‭!
Né voglio bagnare con l’inchiostro di seppia l’anima mia.‭ 


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

7/05/2019

LABBRA SCREPOLATE .

Labbra screpolate .

Opaco il cielo ,non ha nuvole per piangere
non ha ,il fiatone dei tuoi sospiri ,
sospesi anelano l’alitato desiderio ;
nell’anima agguerrita  l’altrui amore cura .
E avanza portentosa la mietitrice dei sogni :
lei ara corolle rosa su prati elisi
cuce frammenti di stelle ,
coi suoi occhi fascino emana.
Cuce e strappa i lancinanti gridi
quelli che infrangono tempeste al cuore ,
lasciano labbra screpolate al canto libero .
Sono estasi languorose
di attimi,  di fermo immagine ,
ove il sonnolento gemito giace
strizza brezze ,al sordo eco .
Sono solo frammenti di fantasie
le fragili labbra d’ogni nudità si nutrono ,
d’ogni essenza recitano
mandano in delirio un’anima che spera .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .