S’affaccia l’amore
In questa alba estrema è timida la musa
è fragile , piccina si concede .
Ha un viso dolce , ha gli occhi languidi
ha un sorriso di prima estate , è piena di vita .
S’affaccia l’amore !
Ha il volto tuo , ti somiglia
indossa il mio verso ,
con le unghie al mio corpo si appiglia ;
sospira e bussa , nel fumo denso evapora .
E diventa nuvola flagellante !
Avvolge veli al cielo terso
inneva paesaggi e le bianche cime ,
in alto , il rosso acceso brace .
S’affaccia l’amore fa capolino dietro la collina
ha i colori del mare ,di te
di una brezza che fermenta desideri .
È l‘amore permaloso !
Vuole a se corpi umidi e labbra di fuoco ,
vuole il fatto compiuto ,la prova d’essere il vero .
Vuole me bizzarro sconosciuto ...
con la verga da profeta e il viso stralunato ,
con la pretesa d’esser bello e la testa d’un cavallo
s’appunta sulle sinuose gote .
S’affaccia l’amore ed io mi arretro , ho paura !
Butto le mie chiavi in un fondo di bicchiere
butto all’aria la penetrante gnosi ;
la forma intuitiva del diabolico cuore .
Poetanarratore.
8/24/2017
La tua Mano nella mia
La tua Mano nella mia
Camminando sul lungo mare
ripenso a quando ero giovane :
alla mia sete per la conoscenza ,
al limite del mio pensiero e la
finta soglia.
Oggi la mia mano cerca la tua …
s'incaglia tra la ghiglia del mio
mantello
sul deserto molo ormeggia attese di
sola andata ,
io , passeggero di questa sponda
,sangue pulso .
La vorrei la tua mano nella mia
!Forse un giorno …
la poserò leggera sul tuo corpo
frale
ove l'effimero mio petto trappa e la
ricamo ,
la bacio ,in una gala di sola
passione .
Ma tu, si, dico a te ,dammi la tua
mano
la poserò con amore sul mio cuore .
Poetanarratore .
8/21/2017
Datemi la Verità
Datemi la verità
Quanti egoismi si bruciano nei sentimenti folli
Si ipocrita la vena deludente ,
L’acqua torba lacrime fasulle
Nel giglio puro , lo sbrigliato cuore si arroventa .
Voi ,si, voi , datemi la verità !
Datemi l’aria di Maggio ,le schegge d’un sole cocente ,
Le camminate sulla terra
I fiori di Marzo , che sbocciano dalla neve .
Datemi il sentiero della mia solitudine
Lì , non troverò radici , per te attraverserò i mari ,
Resterò cieco e sordo
Mentre i gabbiani danzano sul prato della vita .
Datemi i boschi e le foreste
Per cercare i vezzi vagabondi e le loro linfe ,
Le ninfe , che han lasciato i loro ormeggi
Son fuggite sui colli delle floride radure .
Ed io che non voglio nulla da nessuno
Ho deciso di offrire il mio tempo alla collera ,
Al mio romanticismo ,al pensiero cantato
Alla sinfonia ch’è s’agita nelle profondità dell’anima ,
Balza e si propone sul palco di una scena .
Ma voi intrusi , gente senza fede
Datemi la verità , l’io falso ,l’io ambiguo
L’io mio, ch’è s’apre rumoroso tra le fuggenti frasi
Si delizia e sazia nella mia anima mostruosa .
Non datemi nulla ,voglio restare senza voce
Chiudermi nell’assorbita pace
Ove il mio verso tace la mia gloria ,
Esecra lacrime di giubilo
Scroscia muto , tra i languori insipidi .
Poetanarratore .
Quanti egoismi si bruciano nei sentimenti folli
Si ipocrita la vena deludente ,
L’acqua torba lacrime fasulle
Nel giglio puro , lo sbrigliato cuore si arroventa .
Voi ,si, voi , datemi la verità !
Datemi l’aria di Maggio ,le schegge d’un sole cocente ,
Le camminate sulla terra
I fiori di Marzo , che sbocciano dalla neve .
Datemi il sentiero della mia solitudine
Lì , non troverò radici , per te attraverserò i mari ,
Resterò cieco e sordo
Mentre i gabbiani danzano sul prato della vita .
Datemi i boschi e le foreste
Per cercare i vezzi vagabondi e le loro linfe ,
Le ninfe , che han lasciato i loro ormeggi
Son fuggite sui colli delle floride radure .
Ed io che non voglio nulla da nessuno
Ho deciso di offrire il mio tempo alla collera ,
Al mio romanticismo ,al pensiero cantato
Alla sinfonia ch’è s’agita nelle profondità dell’anima ,
Balza e si propone sul palco di una scena .
Ma voi intrusi , gente senza fede
Datemi la verità , l’io falso ,l’io ambiguo
L’io mio, ch’è s’apre rumoroso tra le fuggenti frasi
Si delizia e sazia nella mia anima mostruosa .
Non datemi nulla ,voglio restare senza voce
Chiudermi nell’assorbita pace
Ove il mio verso tace la mia gloria ,
Esecra lacrime di giubilo
Scroscia muto , tra i languori insipidi .
Poetanarratore .
La Stagione del Freddo Cuore
La stagione del freddo cuore
ho spento fuochi mai accesi nella
vita
il tuo è ancora vivo tra le fiamme
dell'olivo ,
tra ilarità e steppe dell'inferno
nella stagione fresca in cui
diventasti donna .
La stagione del freddo lascia
deserti incolti
i preziosi sogni ti fanno femmina ,
tra i volti indomiti ti scivoli la
gonna
nelle vene l'inchiostro dei veleni .
Ti chiedono piaceri i luttuosi
pianti
ovunque l'anima lanterna il tuo
eterno :
fa luce su ogni spiaggia , ogni olmo
su ogni regno vedrai le mie visioni
.
Ti fai musica , chioma dorata ,
bufera tra la neve
ti fai vela bianca e traghetti il
mio cuore ...
la santa che non ha mai peccato ,mai
sorriso
a me, alla stagione del freddo cuore
del tuo sentimento crudo.
Poetanarratore .
8/05/2017
La dubbia Vena
La dubbia vena
Voi ,voi senza cuore e anima
gente inerme senza sensibilità e amore ,
spandete zizzania nei deserti del cielo ;
nascondete la maschera di una illusa vita .
Vi mostrate negli oziosi vizzi
nelle foreste affilate i pugnali ,
spezzate i cuori con occhi scuri ;
li ,sotterrate la dubbia vena .
Ed emergo dagli abissi della terra !
Emergo dalla pietà degli umili ,
nei giardini canto la mia romanza ;
nell’oblio polverizzo la bufera ignota .
E fumò la virginea purezza !
Fosti tu la statua di cera ,
il midollo nitido dell’anima mia ;
il corpo generoso che si donò sincero.
Fosti aria e fuoco, il fiume della luce !
Fosti un frammento di pazzia
che riempisti la mia sfera ;
tracciò il bacio del falso amatore.
E vezzosa fu la fonte
in essa camminasti stanca ,
mi mostrasti la smorfia vagabonda ;
davi luce alla mia stella spenta .
Poetanarratore .
Voi ,voi senza cuore e anima
gente inerme senza sensibilità e amore ,
spandete zizzania nei deserti del cielo ;
nascondete la maschera di una illusa vita .
Vi mostrate negli oziosi vizzi
nelle foreste affilate i pugnali ,
spezzate i cuori con occhi scuri ;
li ,sotterrate la dubbia vena .
Ed emergo dagli abissi della terra !
Emergo dalla pietà degli umili ,
nei giardini canto la mia romanza ;
nell’oblio polverizzo la bufera ignota .
E fumò la virginea purezza !
Fosti tu la statua di cera ,
il midollo nitido dell’anima mia ;
il corpo generoso che si donò sincero.
Fosti aria e fuoco, il fiume della luce !
Fosti un frammento di pazzia
che riempisti la mia sfera ;
tracciò il bacio del falso amatore.
E vezzosa fu la fonte
in essa camminasti stanca ,
mi mostrasti la smorfia vagabonda ;
davi luce alla mia stella spenta .
Poetanarratore .
8/03/2017
Angeli Bianchi
Angeli bianchi
Fu un groviglio di pensieri la vita mia
Fu tenera l’infanzia ,amaro il confronto .
Andò come tutto il resto in quel tempo
Ove , Angeli bianchi mi coprirono le spalle .
Ci furono attimi di giubilo in cui sollevai il cielo
Pregai la madonna ,per essa lodai il paradiso ,
La bontà fu il mio pane e rovistai tra i fiori
Ritrovai l’arcobaleno nel sole
E a piedi nudi , raccolsi lo stelo dalla terra .
Furono gli Angeli bianchi a dirmi che tu non c’eri
In quel diluvio che spezzò il mio cuore
In quella strada si tracciò il mio destino ,
Squarciò il sanguinoso dardo di quell’inatteso amore .
Ad oggi ,prego ancora la santa donna
E odo doloroso il suo lamento ,
Le gioie dell’amore sono gli alchemici misteri
Vanno ad assopirsi ,tra le stelle del mattino .
Poetanarratore .
Fu un groviglio di pensieri la vita mia
Fu tenera l’infanzia ,amaro il confronto .
Andò come tutto il resto in quel tempo
Ove , Angeli bianchi mi coprirono le spalle .
Ci furono attimi di giubilo in cui sollevai il cielo
Pregai la madonna ,per essa lodai il paradiso ,
La bontà fu il mio pane e rovistai tra i fiori
Ritrovai l’arcobaleno nel sole
E a piedi nudi , raccolsi lo stelo dalla terra .
Furono gli Angeli bianchi a dirmi che tu non c’eri
In quel diluvio che spezzò il mio cuore
In quella strada si tracciò il mio destino ,
Squarciò il sanguinoso dardo di quell’inatteso amore .
Ad oggi ,prego ancora la santa donna
E odo doloroso il suo lamento ,
Le gioie dell’amore sono gli alchemici misteri
Vanno ad assopirsi ,tra le stelle del mattino .
Poetanarratore .
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