Ti ho giurato amore eterno .
(Vezzo assordante)
Che pazzo che sono !
Gli occhi miei non vedono oltre il mio ego ,
soffocano l'illuso ,il fuoco che s'affina
la mente mia nei sereni tuoni si offusca .
Ti ho giurato amore eterno
convinto te lo dissi una mattina,
davanti ad una chiesa al chiaro della luna
ubriaco d'amore ,senza aver bevuto .
Ero sobrio e ti fissavo come un lupo
nei sconosciuti pianti imbronciavo i respiri,
lì c'è l'integra anima dei puri .
Ti ho giurato amore eterno
per dirti che non ti lascerò mai ,
ovunque vai la tua strada sarà sicura.
Ti proteggerò nei momenti miei
e ogni giorno diverrà domani .
Mai ti lascerò amore !
tra le stelle togli il velo nero .
Tu la vezzosa allieti il freddo tenebroso
dal tuo viso luminescenza mi emani.
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
12/30/2018
12/21/2018
OLTRE LA MORTE .
Oltre la morte .
Resto fermo su oblii del nulla
punto di essenza di rovi e spine ,
ferito ne esce il mio orgoglio
ove s'arrossa tra le foglie d'autunno .
Si, ti amerò oltre la morte !
Oltre l'essenza della fede
ove i prati del cuore
con te , si vanno a coricare .
Trovo il tuo respiro
rivestito di sacri ceri,
trovo il vento che mi porta via
con me , le tue ali .
È Natale amore
è la festa del signore ...
tu, mi abbracci da lontano ,
mi stringi forte nel tuo cuore .
D'amore è l'immenso ed io ardo
t'alzo in alto , d'amore ti vesto ,
di lode mia a te è data
tu che sei il mio impero .
Oltre la morte moriranno gli umili
essi s'aggrapperanno a speranze ,
senza funi cadono nei sogni
con essi io ci sono , con essi vivo .
Ma tu, pensami !
Trova per me un angolo profondo
fa che io ti conceda il bacio
la mia ombra ,il mio soave sguardo .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Resto fermo su oblii del nulla
punto di essenza di rovi e spine ,
ferito ne esce il mio orgoglio
ove s'arrossa tra le foglie d'autunno .
Si, ti amerò oltre la morte !
Oltre l'essenza della fede
ove i prati del cuore
con te , si vanno a coricare .
Trovo il tuo respiro
rivestito di sacri ceri,
trovo il vento che mi porta via
con me , le tue ali .
È Natale amore
è la festa del signore ...
tu, mi abbracci da lontano ,
mi stringi forte nel tuo cuore .
D'amore è l'immenso ed io ardo
t'alzo in alto , d'amore ti vesto ,
di lode mia a te è data
tu che sei il mio impero .
Oltre la morte moriranno gli umili
essi s'aggrapperanno a speranze ,
senza funi cadono nei sogni
con essi io ci sono , con essi vivo .
Ma tu, pensami !
Trova per me un angolo profondo
fa che io ti conceda il bacio
la mia ombra ,il mio soave sguardo .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/15/2018
SOLITUDINE.
Solitudine .
Sono appeso a un lembo di cielo
sospeso tra le corde del passato ,
l’amore mio non ha barriere ;
sconfina sul giardino ove sboccia un fiore.
Ha negli occhi la gioia il dolore !
Ho te femmina che mai arrivi,
nell’oscuro incerto è insaziabile il tuo amore
dalle mie inquietudini i fatali umori .
Non tornerò tra la furia dei fulmini !
Mi rassegnerò e sarò fantasma ,
di lei i ricordi grevi;
nella gogna il tempo assai mi incanna .
Sarò e resterò un numero!
Il punto di domanda senza nessun risposta ,
una parentesi ove l'anima chiudo ;
la tua immagine muta fa la malia senza .
E come Gesù pregherò negli orti degli ulivi
rinascerò accanto ad una mangiatoia ,
di me rideranno gli ignobili carnefici ;
quand’io in singulti pregherò il signore .
Sarò Abele che sorrise a Dio !
Gonfio di speranza scaccerò il male …
Si, tornerò ruota di carro , incudine per il ferro ;
il purgatorio e l’inferno saranno perdono d’ogni fiamma.
Sarò anima crudele il limpido spirito !
Tra il vivere e il dormire c'è tua voce che mi chiama.
Dal fieno appassito sentirò il dolce tanfo dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Sono appeso a un lembo di cielo
sospeso tra le corde del passato ,
l’amore mio non ha barriere ;
sconfina sul giardino ove sboccia un fiore.
Ha negli occhi la gioia il dolore !
Ho te femmina che mai arrivi,
nell’oscuro incerto è insaziabile il tuo amore
dalle mie inquietudini i fatali umori .
Non tornerò tra la furia dei fulmini !
Mi rassegnerò e sarò fantasma ,
di lei i ricordi grevi;
nella gogna il tempo assai mi incanna .
Sarò e resterò un numero!
Il punto di domanda senza nessun risposta ,
una parentesi ove l'anima chiudo ;
la tua immagine muta fa la malia senza .
E come Gesù pregherò negli orti degli ulivi
rinascerò accanto ad una mangiatoia ,
di me rideranno gli ignobili carnefici ;
quand’io in singulti pregherò il signore .
Sarò Abele che sorrise a Dio !
Gonfio di speranza scaccerò il male …
Si, tornerò ruota di carro , incudine per il ferro ;
il purgatorio e l’inferno saranno perdono d’ogni fiamma.
Sarò anima crudele il limpido spirito !
Tra il vivere e il dormire c'è tua voce che mi chiama.
Dal fieno appassito sentirò il dolce tanfo dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/13/2018
E' SERA .
E' Sera .
Vedo luci ,vedo l'immagine d'un angelo
nei giardini alberi di Natale ,
l'aria è in festa ! Io, la rubo e la respiro
penso a te e ti rifugi nelle poesie.
E' Sera , dimmi : come è la tua vita
perché ti fai buia ?
Io ,respiro per te voglio respirare …
nell'indolenza dei sogni mi vado a coricare .
Non vedo la tua notte lunare
le tue rose al di là del sole ,
bacio che si inchina alla tua timidezza
al cuore le mie braccia.
E' Sera ed è Natale è la magia degli illusi
è la formula alchemica la scienza dei poveri .
E' il dispiacere dei disperati
ove i sensi si sono inorriditi ,
tra le farse ,su drappi di velluto
su palcoscenici dell'illuso canto .
Oh sera sei il mio cuscino ruvido …
io t'imploro ,fa di me la sacra stimmate
la piaga , che briglia raggi ebbri ,luci e stelle ,
il fitto sguardo ch'è t'afferra all'improvviso
svela a te , la pietà del mio amore .
È sera ,è la sera di Natale
tu non ci sei , sei lontana ,
vacillano i miei confusi
non s'accordano più i versi della mia musica .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Vedo luci ,vedo l'immagine d'un angelo
nei giardini alberi di Natale ,
l'aria è in festa ! Io, la rubo e la respiro
penso a te e ti rifugi nelle poesie.
E' Sera , dimmi : come è la tua vita
perché ti fai buia ?
Io ,respiro per te voglio respirare …
nell'indolenza dei sogni mi vado a coricare .
Non vedo la tua notte lunare
le tue rose al di là del sole ,
bacio che si inchina alla tua timidezza
al cuore le mie braccia.
E' Sera ed è Natale è la magia degli illusi
è la formula alchemica la scienza dei poveri .
E' il dispiacere dei disperati
ove i sensi si sono inorriditi ,
tra le farse ,su drappi di velluto
su palcoscenici dell'illuso canto .
Oh sera sei il mio cuscino ruvido …
io t'imploro ,fa di me la sacra stimmate
la piaga , che briglia raggi ebbri ,luci e stelle ,
il fitto sguardo ch'è t'afferra all'improvviso
svela a te , la pietà del mio amore .
È sera ,è la sera di Natale
tu non ci sei , sei lontana ,
vacillano i miei confusi
non s'accordano più i versi della mia musica .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/10/2018
ALI NEL VENTO.
Ali nel vento .
E vorrei volare tra le tue braccia
farti provare le carezze della mia natura,
avvolgerti con me nel suo manto
stringerti nella culla del tuo vento.
E vorrei dirti che nulla è cambiato:
io avido pretendente!
L’insaziabile dell’incerto senso,
di te ne ho fatto formula ronzante.
Nell’anima mia un sogno è ricorrente:
una lacrima cade e si diffonde,
si arma di desideri ignari
svolazza tra i rami e imprime amore .
Di rosso porpora è l’emblema !
In piccoli gesti l’anima mia consola.
Sulla strada maestra i bravi commedianti :
obliano la vita alle putri spoglie .
Su ali di vento il mio salotto bianco poggio,
sospeso nel globo la tua immagine vedo.
Della mia stupidità ricavo solo fumo,
di gemiti è la voglia il suo seno bacio.
È nell’incenso il profumo!
Dal spirituale gesto il suo amor ricavo:
scrisse di me e amor ne trasse
presto dimenticò ciò che aveva detto.
È di sfogo è il mio lagno …
A godere di quel tempo io miro.
Fosti l’unica amata dei giorni miei
vorrei che tu d’ogni affanno ignori.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
E vorrei volare tra le tue braccia
farti provare le carezze della mia natura,
avvolgerti con me nel suo manto
stringerti nella culla del tuo vento.
E vorrei dirti che nulla è cambiato:
io avido pretendente!
L’insaziabile dell’incerto senso,
di te ne ho fatto formula ronzante.
Nell’anima mia un sogno è ricorrente:
una lacrima cade e si diffonde,
si arma di desideri ignari
svolazza tra i rami e imprime amore .
Di rosso porpora è l’emblema !
In piccoli gesti l’anima mia consola.
Sulla strada maestra i bravi commedianti :
obliano la vita alle putri spoglie .
Su ali di vento il mio salotto bianco poggio,
sospeso nel globo la tua immagine vedo.
Della mia stupidità ricavo solo fumo,
di gemiti è la voglia il suo seno bacio.
È nell’incenso il profumo!
Dal spirituale gesto il suo amor ricavo:
scrisse di me e amor ne trasse
presto dimenticò ciò che aveva detto.
È di sfogo è il mio lagno …
A godere di quel tempo io miro.
Fosti l’unica amata dei giorni miei
vorrei che tu d’ogni affanno ignori.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/08/2018
ANCHE TU PUOI AMARE .
Anche tu puoi amare .
Vieni e degnati della mia sventura
svelati e fa che io parli ...
sono per te , parte da ricucire ,
l'angelo del male che osserva
e insegue i tuoi tarli .
E' basta con questa lagna ,basta !
Anche i muri odono l'amore ...
frantumano parole nei bivacchi del cuore ,
su rocce di neve colorano l'estate .
Anche tu puoi amare !
Puoi darmi i tuoi giorni neri
io pittore ,le posso colorare ,
io poeta le descrivo in sventurate passioni
cedo il passo al tuo sublime .
Si , lo puoi ,esci libera dal tuo castigo
cedimi l'eco ,voglio tentarti ,
liberarti dalle pene
lodarti e amarti come nessuno mai .
Anche tu puoi amare piccola fanciulla
il cuore non ha ombre …
il cielo , la terra è il tuo ombrello ,
ha l'orgoglio smisurato
il mare tempestoso sotto le radici ,
ha te che brami l'amore
le selvagge fauci ove s'apre a te il mio bacio .
Si , anche tu puoi amare .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Vieni e degnati della mia sventura
svelati e fa che io parli ...
sono per te , parte da ricucire ,
l'angelo del male che osserva
e insegue i tuoi tarli .
E' basta con questa lagna ,basta !
Anche i muri odono l'amore ...
frantumano parole nei bivacchi del cuore ,
su rocce di neve colorano l'estate .
Anche tu puoi amare !
Puoi darmi i tuoi giorni neri
io pittore ,le posso colorare ,
io poeta le descrivo in sventurate passioni
cedo il passo al tuo sublime .
Si , lo puoi ,esci libera dal tuo castigo
cedimi l'eco ,voglio tentarti ,
liberarti dalle pene
lodarti e amarti come nessuno mai .
Anche tu puoi amare piccola fanciulla
il cuore non ha ombre …
il cielo , la terra è il tuo ombrello ,
ha l'orgoglio smisurato
il mare tempestoso sotto le radici ,
ha te che brami l'amore
le selvagge fauci ove s'apre a te il mio bacio .
Si , anche tu puoi amare .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/06/2018
LA NOTA LUSSUREGGIANTE.
La nota lussureggiante .
Ripresi a cantare l'amore
il plebeo lamento mi fu ostile ,
libero giravo per il mondo
tra i rumori dell'anima e suoni ,
ruggivo il mio verso raccapricciato dal me stesso .
Ed io ho il tamburo battente tra le mani
si chiama musica ,il ritmo dentro ,
la nota bizzarra e lussuriosa
il fardello d'ogni idillio ...
s'accorda solo con i palpiti del cuore .
Suoni che sono melodie per te rintocchi di campane
al tinto giorno ove tu ti spogli ...
sfoggi raggi dal tuo corpo sinuosa mostri ,
bussi forte alla mia porta i ritmi di arie superbe.
Dammi la tua nota oh lussuria ...
piacere della carne ,del peccaminoso desiderio ,
fammi re per un giorno
il dardo che soffia nel vento
gli acuti sibili ,la roboante tromba.
E poi , poi , ripresi a narrare il segreto del fuoco:
esso è l'ingrediente di vita
la spezia di sapore antico ,
di contorno, ove tu t'ammanti col tuo frutto maturo,
il migliore miele del tuo succo proibito .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Ripresi a cantare l'amore
il plebeo lamento mi fu ostile ,
libero giravo per il mondo
tra i rumori dell'anima e suoni ,
ruggivo il mio verso raccapricciato dal me stesso .
Ed io ho il tamburo battente tra le mani
si chiama musica ,il ritmo dentro ,
la nota bizzarra e lussuriosa
il fardello d'ogni idillio ...
s'accorda solo con i palpiti del cuore .
Suoni che sono melodie per te rintocchi di campane
al tinto giorno ove tu ti spogli ...
sfoggi raggi dal tuo corpo sinuosa mostri ,
bussi forte alla mia porta i ritmi di arie superbe.
Dammi la tua nota oh lussuria ...
piacere della carne ,del peccaminoso desiderio ,
fammi re per un giorno
il dardo che soffia nel vento
gli acuti sibili ,la roboante tromba.
E poi , poi , ripresi a narrare il segreto del fuoco:
esso è l'ingrediente di vita
la spezia di sapore antico ,
di contorno, ove tu t'ammanti col tuo frutto maturo,
il migliore miele del tuo succo proibito .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/04/2018
SEI LA MIA POESIA.
Sei la mia poesia .
Mi arriva silenzioso il tuo bacio !
Dal più alto spazio
è il limpido tuo amore …
è la prova che mi ami .
Sei la mia poesia !
Tu la stessa ,in essa sbocci ,
in essa con me vivi …
senza torcia mi illumini la via .
Hai me , nel tuo sogno !
In un abisso senza fondo ,
in un inferno cortigiano ;
nella tua anima la mia fiducia .
Sei tu la mia poesia
in essa c’è il mio messaggio :
soffio di brezza prato di venti ,
ove ti arriva il mio ti amo .
Non parlare, non dire nulla !
Zitta non fiatare …
Strani destini volano su bianche piume ,
arrivano a te festose primavere ;
arrivano per portarti la mia gioia .
E sarai folgore quando tuonerai,
ti sentirò cascasse il cielo …
ti vestirò con le ombre mattutine ;
nei tramonti quando cala il sole .
Sei tu la mia poesia !
L’unico verso che la romanza assona ,
l’unica strofa che compone musica ;
il canto melodico di un ardito madrigale .
Prendimi nel sonno portami lontano !
So che sarà impossibile l’oblio .
So che mai ti sfiorirò il cuore ;
che toccherò la tua pelle rosa .
Amami se puoi non odiarmi mai .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Mi arriva silenzioso il tuo bacio !
Dal più alto spazio
è il limpido tuo amore …
è la prova che mi ami .
Sei la mia poesia !
Tu la stessa ,in essa sbocci ,
in essa con me vivi …
senza torcia mi illumini la via .
Hai me , nel tuo sogno !
In un abisso senza fondo ,
in un inferno cortigiano ;
nella tua anima la mia fiducia .
Sei tu la mia poesia
in essa c’è il mio messaggio :
soffio di brezza prato di venti ,
ove ti arriva il mio ti amo .
Non parlare, non dire nulla !
Zitta non fiatare …
Strani destini volano su bianche piume ,
arrivano a te festose primavere ;
arrivano per portarti la mia gioia .
E sarai folgore quando tuonerai,
ti sentirò cascasse il cielo …
ti vestirò con le ombre mattutine ;
nei tramonti quando cala il sole .
Sei tu la mia poesia !
L’unico verso che la romanza assona ,
l’unica strofa che compone musica ;
il canto melodico di un ardito madrigale .
Prendimi nel sonno portami lontano !
So che sarà impossibile l’oblio .
So che mai ti sfiorirò il cuore ;
che toccherò la tua pelle rosa .
Amami se puoi non odiarmi mai .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/02/2018
PRENDIMI QUANDO MI VUOI .
Prendimi
quando mi vuoi .
Ho
ascoltato rozze parole al di là della sacrestia
un
lamento straziante , ove il sacro spezza l'ali ,
sulla
croce sale l'anima mia sgretola
angoscia
sentenza ,l'eterno dei poveri .
Prendimi
quando mi vuoi e parla !
Non
lasciarmi inerme nella trappola del cuore ,
nel
mezzo di una timida onda a naufragare
dove
, solo tu , il mondo mio consoli .
Prendimi
oh bella donna accoglimi eroe nelle tue brame
nel
tuo profumo ove io mi beo ,
adorandoti
, ti resto accanto ,l'angelo fedele
il
naufrago , dai mille remi .
Prendimi
, oh dea !Rendi fertili gli amati
essi
da te spogliano i cupi sorrisi ,
vivono
nei petali delle tue rose
danno
lievito alla terra ove erige la tua benedizione .
Prendimi
quando mi vuoi !
Da
sempre sono avaro del mio cuore…
tra
le tue braccia vorrei morire
incosciente
, bere e saziarmi del buon vino ,
del
latte dal tuo seno .
Ma
tu , tu, prendimi quando mi vuoi , mi vorrai !
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
11/19/2018
QUANDO GLI ANGELI NON PIANGONO .
Quando gli angeli non piangono .
Nella foresta del cielo c'è l'angelo
buono
egli è il cherubino ….
il guardiano della luce e delle stelle
del sagrato olimpo ove casa
l'onnipotente .
Ove Dio dettò le tavole della legge
i perpetui comandamenti sul bene e il
male ,
ove ebbe l'inizio l'esodo del popolo
cristiano
la terra promessa ancora in subbuglio .
E tra le foreste della terra e del
mare
gli elfi , gli eroi della natura
creature schiave
consiglieri spirituali i delicati
angeli ,
con voce melodiosa amano la poesia gli
eccelsi canti .
Ma quando gli angeli non piangono ti
fan sorridere
li porti con te sul mare dei sogni …
li conduci su vette bianche ove radica
l'edera verde ,
quando, gli manifesti il tuo dolore i
tuoi pensieri.
Sono i custodi del tuo tenero bacio
su un manto erboso ti han lasciato la
loro ala ,
da una scelta umile l'eco di un battito
...
danno l'abbraccio ai poveri ove tu sei
la perla rara .
Tu dunque che sei luce confusa il
desiderio malato
il pianto accecato da versi proibiti di
note scordate ,
non sai vedere , non sai cogliere le
rapide scosse ?
Le crepitante fiamme dell'amaro
presagio .
Fatti Angelo oh donna !
Vieni con me in paradiso lì saliremo
su i rami
tra i nidi dei pavoni e i biancospini ,
ove la sera si odono I frullii d'ali
ove la foglia d'autunno muta ogni
battito del cuore .
Vieni e vola , apriti all'amore
al vento, al mio abbraccio eterno.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
11/18/2018
Il giorno dell'abbandono .
I
giorni dell’abbandono .
Furono
giorni tristi quelli
credetti
che esistesse solo lei ,
l’ammirai
come se fosse una dea ;
una
il cui singhiozzo non ebbe lacrime .
Ebbe
le palpebre livide !
Un
sudore freddo di brividi amari,
moriva
piano col suo angoscio lento ;
sulle
agonizzanti labbra la sua cupa afasia .
E
arrivò il giorno del triste addio!
Fu
banale la sorpresa ,inaspettata si deluse
un’
amore che il destino volle abortire;
in
lei liberava gli urli dei demoni .
Fu
la fine dell’illuso sogno
una
misera ricchezza di pochi baci …
Frantumava
il cranio dei folli;
di
un sovrastato oblio .
Mi
fu giurato lealtà e amore
franchezza
d’animo sincero ,
fu
la compassionevole figura;
irruenta
sfoggiava il suo delirio .
Il
tempo annuncerà risvegli nuovi
guarirà
ferite e piaghe,
anime
copiose cancelleranno apparenze
sarà
liberazione per chi nutre il candido.
E
ancora parlo ,ma di cosa?
Parlo
a chi non ode , alle sozzure del piacere …
a
chi l’amore non sa apprezzarlo .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore.
NON SI UCCIDE LA BELLEZZA .
Non
si Uccide la Bellezza .
Quante
volte ho baciato il tuo pensiero la tua magia
volerti
stretta nelle mie braccia ,
tra
i vividi presagi della terra,
di
desiderarti e amarti
tener
fede ai sani principi .
Non
si uccide la bellezza ,è amore !
È
luce che traspare da sentimenti puri ,
è
il venirmi a dire :mio amato, io ti amo...
sei
il mio destino , l'alchemica essenza del fertile dono .
Non
si uccide l'amore !
Il
tacito avvampo che strugge e langue
soffre
freddezza nel silenzio del nulla ,
tra
gli oltraggi i crudeli insolenti .
Ma
tu sei saggia donna , riemergi !
La
tua voce ha echi profondi …
ha
l'alba di un bambino a mezzogiorno
sul
viale ove ricco fai il sentiero .
Vai
via Vento …
Tu
non conosci la mia anima il mio tempo ;
rifugio
di pioggia e lacrime ,di preziosi giorni
ove
le primole s'involano tra gli eterni monti .
Non
uccidere l'amore è il dono della vita
è
il coraggio di madri coraggiose …
per
te fiore è l'universo infinito.
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
11/16/2018
COME POSSO NON SAPERE .
Ci fu tempesta al di là del mare
in me naufragò il bizzarro amore,
una torre di babele si alzò nel cielo
ovunque ,ci fu cenere e terra nera .
Armata fino ai denti mi hai detto vai
vai, hai sfigurato l’amore mio,
l’hai diffuso i rozzi oblii ;
chi sa di noi ronza in platea .
Come posso io non sapere
ch’eri femmina di opinione ?
Colgo ancora gli spasmi del tuo cuore ;
in me la malinconia s’azzuffa con la noia.
Come potevo non capire
che tra le braccia mie avevo un fiore ,
colei che di orgoglio ne va fiera ;
ha la notte benedetta e il rossore del mattino.
No, non potevo ero abbattuto
ero abbagliato da una luce fioca!
Ero pieno di me stesso : un emerito egoista ,
Non si sa cos’ero ,ma ti sentivo .
Come posso non sapere che il tuo bene sa di buono ,
Vivi in un bosco cupo e piangi lacrime di neve
colme di addii ,di rancori senza pari .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
E' Vietato ! E’VIETATO senza il consenso dell’autore, la riproduzione, anche parziale, la trascrizione, la diffusione o la commercializzazione delle opere qui pubblicate. Il tutto ai sensi degli articoli 1 – 2 e 171 della legge n.633 del 22-04-1941 e successive integrazioni. Per tali trasgressioni è prevista la sanzione penale-
11/12/2018
RIDATEMI DIO.
Nella pietà dell'anima evoco la vita
con la mia lirica entro nei cuori dei persi …
dei poveri illusi ,i mancati , della fresca sposa ,
do loro la pietà del mio vissuto ,la luce ai morti .
Ridatemi DIO !
Egli è il mio signore …
nella giovinezza mi ha dato la saggezza dei vecchi olivi
il faro per brillare la mia luce ,
nel mio giardino la stagione dei frutti nuovi .
Ridatemelo !
Voi che del sogno ne fate incubo …
dell'amore il pietoso velo l'adulterio che mai da frutto ,
ha in bocca i falsi versi l'impuro appetito .
Si voi ,cani a guinzaglio vapori di fumo
cocciuti commedianti dannati serpenti
inginocchiatevi davanti al sentimento ,
fate lacrimare il cuore
sulle fondamenta della terra e i mari .
Ridatemi Dio …
il mio padre il mio beato
l'essenza che medita la sapienza ,la ragione, l'intelligenza ,
egli penetrerà nella mia anima mi aprirà i suoi sentieri
con la forza del vento aprirà le porte alla mia fantasia .
Vieni dunque oh re dei buoni
porta alla mia bocca parole sagge ,
fammi cantare la tua lode
ove io banditore del nulla ascolto i tuoi echi .
Giovanni Maffeo .Poetanarratore .
VOLEVO TE .
Volevo te .
Si affaccia all'autunno l'ultimo fiore
il primo freddo scuote i suoi petali ,
cadono tremando su volti lividi
ove i terrori han sbattuto le tue ante .
Tu sei nei miei colori
quelli , che un tempo mi han reso libero ,
han rinverdito i miei anni
ove palpebre di cuore mi ha scosso il brivido.
Ma io, volevo te nella fiamma sempre accesa
nella luce dei tuoi occhi sfavillati ,
farti mia su i sordi specchi
sulle tue labbra poso fragraze e brezza .
E dirti poi , non lasciarmi ...
lì , tu, hai fatto nido alla mia primavera ,
sulle gote ,gli agognati indulti
nei freddi giorni le albe radiose .
Si , volevo te , anima in viaggio
ti volevo ,ti voglio ...
su di una nuvola turchese ,
nelle ora che si affaccia al mare
ove il tuo cuore slega nodi alle paure .
Si , io volevo solo te .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Si affaccia all'autunno l'ultimo fiore
il primo freddo scuote i suoi petali ,
cadono tremando su volti lividi
ove i terrori han sbattuto le tue ante .
Tu sei nei miei colori
quelli , che un tempo mi han reso libero ,
han rinverdito i miei anni
ove palpebre di cuore mi ha scosso il brivido.
Ma io, volevo te nella fiamma sempre accesa
nella luce dei tuoi occhi sfavillati ,
farti mia su i sordi specchi
sulle tue labbra poso fragraze e brezza .
E dirti poi , non lasciarmi ...
lì , tu, hai fatto nido alla mia primavera ,
sulle gote ,gli agognati indulti
nei freddi giorni le albe radiose .
Si , volevo te , anima in viaggio
ti volevo ,ti voglio ...
su di una nuvola turchese ,
nelle ora che si affaccia al mare
ove il tuo cuore slega nodi alle paure .
Si , io volevo solo te .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
11/10/2018
ALBERI SPOGLI .
Alberi spogli.
Ed è inverno, la fine d’autunno
le foglie cadono e l‘aria si fa gelida.
Tu , fiocco di neve dipingi , il cielo scuro ,
a me è ignaro il candido colore .
Io che torno da soleggiati porti
sono straniero su questa valle
vagabondo , in questo mondo vago …
ansante cucio desideri gli inopportuni spasmi ,
negatomi dall‘amore li eludo .
Intreccio serti ,corone per regine …
sul tuo capo un giorno , ne misi uno:
di fiori e tante spine.
Alberi spogli , il vento snuda
sull’acqua galleggia la foglia irrisa …
tra le sorti di torti indispettiti
fugge da una vecchia storia ,
da una lama penetrata esce sangue rosa .
Ma io con te o senza te evoco quei giorni …
le ore i momenti ,
evoco una fonte chiara
da bere con i baci nei fondi di bicchieri ;
nudi nei sudari dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
Ed è inverno, la fine d’autunno
le foglie cadono e l‘aria si fa gelida.
Tu , fiocco di neve dipingi , il cielo scuro ,
a me è ignaro il candido colore .
Io che torno da soleggiati porti
sono straniero su questa valle
vagabondo , in questo mondo vago …
ansante cucio desideri gli inopportuni spasmi ,
negatomi dall‘amore li eludo .
Intreccio serti ,corone per regine …
sul tuo capo un giorno , ne misi uno:
di fiori e tante spine.
Alberi spogli , il vento snuda
sull’acqua galleggia la foglia irrisa …
tra le sorti di torti indispettiti
fugge da una vecchia storia ,
da una lama penetrata esce sangue rosa .
Ma io con te o senza te evoco quei giorni …
le ore i momenti ,
evoco una fonte chiara
da bere con i baci nei fondi di bicchieri ;
nudi nei sudari dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
11/09/2018
E' quel che resta
È quel che resta .
È la rara malattia nel tormento si consuma
dal profondo sale piano ...
come un equinozio si interseca nel cuore .
È la ilarità degli assurdi sogni !
Un riverbero di larghe ampiezze ,
di ardue conquiste e vuoti di memoria
ove il mio esule bacio traccia una meta .
È quel che resta :
idilli che allietano i giorni …
Sulle lisce carni il tutto spoglia ;
sul tuo corpo i vividi mantelli .
Resta la vanità dei vinti
ove la fiamma morente s’irradia ,
apre nuove scene sulle bocche dei vulcani ;
apre gli arsiti affetti ,
dal capestro sangue insozza .
Sono io l’impressionista !
Il poeta dei poveri …
Nulla mi conquista ,
nulla mi rende onesto .
Una lacrima forse !
L’ illuso col petto da eroe ,
mi nego alla tua parola ;
all’amore che non ebbi mai .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
È la rara malattia nel tormento si consuma
dal profondo sale piano ...
come un equinozio si interseca nel cuore .
È la ilarità degli assurdi sogni !
Un riverbero di larghe ampiezze ,
di ardue conquiste e vuoti di memoria
ove il mio esule bacio traccia una meta .
È quel che resta :
idilli che allietano i giorni …
Sulle lisce carni il tutto spoglia ;
sul tuo corpo i vividi mantelli .
Resta la vanità dei vinti
ove la fiamma morente s’irradia ,
apre nuove scene sulle bocche dei vulcani ;
apre gli arsiti affetti ,
dal capestro sangue insozza .
Sono io l’impressionista !
Il poeta dei poveri …
Nulla mi conquista ,
nulla mi rende onesto .
Una lacrima forse !
L’ illuso col petto da eroe ,
mi nego alla tua parola ;
all’amore che non ebbi mai .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
11/03/2018
Dal nulla la tua anima.
Dal nulla la tua anima .
È dal mio pensiero che sorge il desiderio
evoca , il sensibile amore ,
esso si abbandona , nel selvaggio istinto fugge ;
ove il presente , dà vita al nostro incontro .
Ma dal nulla la tua anima si fa sentire
entra in me e mi dà vita …
essa è pura , ha il volto dell’amore ,
ha il vero senso di ciò che siamo .
Dal nulla la tua anima compare
mi accoglie festosa nel tuo paradiso ,
ha le radici di un fiore raro
e brilla nei tuoi occhi lucidi l'ora delle streghe .
Dunque sei tu l’amore !
Dove eri , dove sei stata ?
Ti sei smarrita , tra le ombre delle nuvole …
su flutti in tempesta ,
tra le maree del tempo avaro .
Si, dal nulla la tua anima mi dà luce
in solfuree correnti le vulcaniche emozioni ,
dal tuo regno i colori boreali
danno sfarzo alle tue pupille brune .
Mi dà le tue acque pure
gli eterei sospiri …
mi esplica l’enigma dei sogni assopiti
che si erano celati dallo scettico rancore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
È dal mio pensiero che sorge il desiderio
evoca , il sensibile amore ,
esso si abbandona , nel selvaggio istinto fugge ;
ove il presente , dà vita al nostro incontro .
Ma dal nulla la tua anima si fa sentire
entra in me e mi dà vita …
essa è pura , ha il volto dell’amore ,
ha il vero senso di ciò che siamo .
Dal nulla la tua anima compare
mi accoglie festosa nel tuo paradiso ,
ha le radici di un fiore raro
e brilla nei tuoi occhi lucidi l'ora delle streghe .
Dunque sei tu l’amore !
Dove eri , dove sei stata ?
Ti sei smarrita , tra le ombre delle nuvole …
su flutti in tempesta ,
tra le maree del tempo avaro .
Si, dal nulla la tua anima mi dà luce
in solfuree correnti le vulcaniche emozioni ,
dal tuo regno i colori boreali
danno sfarzo alle tue pupille brune .
Mi dà le tue acque pure
gli eterei sospiri …
mi esplica l’enigma dei sogni assopiti
che si erano celati dallo scettico rancore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/31/2018
Tra la terra e il mare .
Tra la terra e il mare .
Verrà il tuo angelo a darmi il tuo cuore
io viandante di questa arida terra
stradico radici e sciolgo i miei nodi
ove la mia umanità fatua il potente fato.
Ma è tra la terra e il mare il brivido d'amore
si dispera , chiede venia agli stupidi abbandoni ,
sull'eterea sabbia fruga i dispersi canti
nel cielo dell'immenso spande le crude ombre.
Ma verrà la vita a farti roccia
a strisciarti addosso le viscere delle vergini ,
nella valle la gloria scrivi il vangelo dei ricordi
il disperso fumo fu vapore acqueo .
Fu , pensiero da cantare
la gloria negli alti dei cieli …
il flutto azzurro che nuota e danza ,
lì ci sei tu al di là d'ogni fede .
Tu , verrai nei miei profondi sensi
sulla chioma d'ogni nuvola
nell'invidiabile cuore stringi lusinghe e favole ,
tra la polvere di stelle polline di farfalla
nel mio profondo frughi l'anima innocente .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Verrà il tuo angelo a darmi il tuo cuore
io viandante di questa arida terra
stradico radici e sciolgo i miei nodi
ove la mia umanità fatua il potente fato.
Ma è tra la terra e il mare il brivido d'amore
si dispera , chiede venia agli stupidi abbandoni ,
sull'eterea sabbia fruga i dispersi canti
nel cielo dell'immenso spande le crude ombre.
Ma verrà la vita a farti roccia
a strisciarti addosso le viscere delle vergini ,
nella valle la gloria scrivi il vangelo dei ricordi
il disperso fumo fu vapore acqueo .
Fu , pensiero da cantare
la gloria negli alti dei cieli …
il flutto azzurro che nuota e danza ,
lì ci sei tu al di là d'ogni fede .
Tu , verrai nei miei profondi sensi
sulla chioma d'ogni nuvola
nell'invidiabile cuore stringi lusinghe e favole ,
tra la polvere di stelle polline di farfalla
nel mio profondo frughi l'anima innocente .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/29/2018
L'Orgasmo dei poveri.
L'orgasmo
dei poveri .
E'
troppo vile il gioco ,non lo reggo !
Piangerai
,disillusa a me ti mostrerai tenera
non
avrai lusinghe né più fiducia
le
lacrime cadranno come gocce di candele
nei
profondi vuoti , su i tuoi vestiti .
E
ti chiederai ,se sei ancora femmina ?
La
rorida fragola ch'è s'apre alla mia terra ,
il
grembo sacro del mare ,il gemito audace
l'oceano
, che inonda il mio amore .
Sarai
l'orgasmo dei poveri ,non esserlo !
Resta
fragile come sei con me ,ti darò le rose ...
resta
nelle mie furie cieche , nel selvaggio amplesso
tra
l'ebbrezza , libera dal mio sarcasmo .
Vieni
,rivelati esulta il giorno ...
mi
legherò alle tue catene ove si inchinano i titani
al
tuo cuore che si spegne piano , piano ,
con
la mia anima incosciente ti farò fiorire .
E
mi morderai col sol profumo
toccherai
il piacere con le mani
godrai
l'orgasmo , immersa nelle piaghe della mia follia ,
d'amore
sarà il dolce rito ...
ove
con un soffio ,spengo, l'orrenda lava .
Si,
resta , non fuggire
non
restare ferma negli specchi rotti:
davanti
a un volto livido ,logorato da passati .
E'
così rara la bellezza ,amami !
Nella
furia di un giubilo
canterò
per te la mia preghiera .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
10/24/2018
BATTE IL CUORE .
Batte il cuore.
Batte nelle mie vene il ritmo del sangue
è l'esultanza immensa della paradisiaca danza ,
batte il cuore mio nell'anima si affanna
nella gioia rumorosa trova te fiore di narciso .
Batte la dolente vita ove d'amor s'all'Ala
di musica e s'inneva ,
si copre di riti sacri e liriche d'amore.
Tu , la pioggia lacrimosa mi dai il grido disperato
un focolare acceso ove elogi la famosa lirica.
Preso da te, mi volto a guardare il mare
ti vedo ,immersa nella natura ,
a battere forte i tuoi rumori
a distenderti sul mio corpo quand'ero gaio
ad essere perla , per salvare la mia tristezza .
Mi hai reso vincitore su un palco senza scena
ove hai acceso il mio tripudio
con le note permalose , le spasmodiche fusioni .
Sei l'orchestra nell'aria e dipingi ogni sinfonia
colori albe e fiori nel riposo fragoroso
col nero della seppia, inchiostri, il fazzoletto rosa
bagni di lacrime , la mia veglia mattutina .
Sei l'amore che torna
la candela che si accende nella fosca ombra ,
nei fondi del delirio si appanna
rorida rossi baci sugli incendi dei perdoni .
Esilarante la mia vita , vuole musica
sulla terra ,aura il grigio dei cristalli ,
illuminato da prodigi cerco luce
il bizzarro indosso ove rifletto il buio degli spettri .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Batte nelle mie vene il ritmo del sangue
è l'esultanza immensa della paradisiaca danza ,
batte il cuore mio nell'anima si affanna
nella gioia rumorosa trova te fiore di narciso .
Batte la dolente vita ove d'amor s'all'Ala
di musica e s'inneva ,
si copre di riti sacri e liriche d'amore.
Tu , la pioggia lacrimosa mi dai il grido disperato
un focolare acceso ove elogi la famosa lirica.
Preso da te, mi volto a guardare il mare
ti vedo ,immersa nella natura ,
a battere forte i tuoi rumori
a distenderti sul mio corpo quand'ero gaio
ad essere perla , per salvare la mia tristezza .
Mi hai reso vincitore su un palco senza scena
ove hai acceso il mio tripudio
con le note permalose , le spasmodiche fusioni .
Sei l'orchestra nell'aria e dipingi ogni sinfonia
colori albe e fiori nel riposo fragoroso
col nero della seppia, inchiostri, il fazzoletto rosa
bagni di lacrime , la mia veglia mattutina .
Sei l'amore che torna
la candela che si accende nella fosca ombra ,
nei fondi del delirio si appanna
rorida rossi baci sugli incendi dei perdoni .
Esilarante la mia vita , vuole musica
sulla terra ,aura il grigio dei cristalli ,
illuminato da prodigi cerco luce
il bizzarro indosso ove rifletto il buio degli spettri .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/22/2018
Ognuno vive del suo male.
Ognuno
vive il suo male .
Con
dignità mi prostro ai tuoi piedi oh musa
con
umiltà divento il tuo schiavo:
al
tuo volere maestà!
Femmina
e regina fiore dell’amore ;
principessa
dei miei sogni impuri .
Ognuno
vive il suo male !
Lo
dicono in molti …
gli
egoisti nell’inferno degli empi!
L’arroganza
,l’avarizia pregi di difetti
è
il frutto del prendere o lasciare ;
di
un egoismo che s’appropria delle menti altrui .
Fu
il profumo della tua carne a generare argilla
in
arate terre genera magie di note tremule;
forma
barriere di oblii illogici
recide
e ricuce punti di ferite sanguinanti.
Ognuno
conosce il suo male!
Conosce
l’irrequietezza del suo declino,
il
delirio d’onnipotenza
la
meta di uno spazio senza tempo;
l’ora
in cui morirò sereno.
E
mi trovai di colpo in un’altra dimensione
assonnato
e stanco cercai il sonno tra le nubi,
cercai
la frescura in un’oasi di sole
cercai
te ed eri parte di un debole destino.
Fu
l’ultima volta che ti vedevo!
L’ultima
scena di un film dove un amore fugge,
cedevo
alle tue lacrime ;
ad
un bacio, fu l’ultimo di un addio .
Ad
ognuno il suo male
il
mio è il mal d’amore!
È
il pregio di averti amata .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
IL SACRIFICIO OZIOSO
Il
sacrificio ozioso.
Fu
amore puro ,sincero, il primo , mai dimenticato.
E'
invisibile questa anima vive tra gli alterchi dei verbi
Sotto
un altro cielo smania l'amore
lei
, l'indescrivibile creatura gioca con la fantasia.
Da
sempre persa nell'immagini ,ella è radiosa
tra
i panni sporchi fruga la primitiva foce
si
coccola non si da pace è la sua asma
ha
testarda grinta ch'è gli illumina la sua fonte .
Ad
oggi , esauda la nostalgia ,la delirante apoteosi
il
solo ricordo la riempie di teneri sogni ,
di
me ,di quel tempo innamorato...
nell’alcova
dei segreti è il suo rifugio.
Sfiora
le ali degli angeli ,li colora
turbata
da stelle luccicanti e pensieri inaccessibili .
Chiudo
gli occhi al mio volto
sul
pianeta del cuore mi vado a coricare ,
da,
incanti e grida mai ebbi lesser tuo
il
tuo corpo traspare nella mia oasi d'amore .
Ozio
l'ozio è un cuore che tace
catena
e sprigiona il mio esserti vicino ...
nude
le tue membra amate
le
carni che ebbi da te in dono .
Sotto
i tuoi vestiti ne profuma l'aria ...
l'ora
ingorda che mai più arriva .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
10/21/2018
La bella storia.
La bella storia .
Capita la bella storia ,capita tra le pagine di un diario :
di un uomo innamorato , di una musa ,di una amata ,
s'affaccia all'amore di una candida fanciulla ...
legge tra le righe il suo poeta preferito .
Ella lo elogia ,gli sorride gli da un bacio
lo prende per mano e lo porta nel suo paradiso ,
gli dona la sua perla ...
la rorida carne fresca di perla .
Ha fragori di flutti agitati la bella storia
ha piedi scalzi e tra le dita pungono le spine ,
sanguina la sanguigna linfa
ch'è s'alimenta di sublime .
La bella storia la fai nascere tu donna !
Fai nascere l'inferno in terra in vulcani di passione
le vertigini tra i rami ,le orchidee nei fragori ,
nelle frivole emozioni i palpiti spioni
gli azzurri caldi ove io spalmo la tua luce .
E' tra i desideri il capriccio si fa bambino
l'anima mia mai sarà sazia ,resterò per te olezzo ,
l'incosciente che viscera la tua pena
filtra raggi dai profumi mistura sacra e profana .
La bella storia presto finisce ,danna la pace
se ne va tutta sola ai margini di un corpo teso ,
nell'aria indolente ove i tuoi baci singhiozzano
se ne va , nel terso e arso cuore .
Ma tu, vivila la bella storia ,non aver paura !
Sia tonfo crudele nel cuore ,sia il grande amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Capita la bella storia ,capita tra le pagine di un diario :
di un uomo innamorato , di una musa ,di una amata ,
s'affaccia all'amore di una candida fanciulla ...
legge tra le righe il suo poeta preferito .
Ella lo elogia ,gli sorride gli da un bacio
lo prende per mano e lo porta nel suo paradiso ,
gli dona la sua perla ...
la rorida carne fresca di perla .
Ha fragori di flutti agitati la bella storia
ha piedi scalzi e tra le dita pungono le spine ,
sanguina la sanguigna linfa
ch'è s'alimenta di sublime .
La bella storia la fai nascere tu donna !
Fai nascere l'inferno in terra in vulcani di passione
le vertigini tra i rami ,le orchidee nei fragori ,
nelle frivole emozioni i palpiti spioni
gli azzurri caldi ove io spalmo la tua luce .
E' tra i desideri il capriccio si fa bambino
l'anima mia mai sarà sazia ,resterò per te olezzo ,
l'incosciente che viscera la tua pena
filtra raggi dai profumi mistura sacra e profana .
La bella storia presto finisce ,danna la pace
se ne va tutta sola ai margini di un corpo teso ,
nell'aria indolente ove i tuoi baci singhiozzano
se ne va , nel terso e arso cuore .
Ma tu, vivila la bella storia ,non aver paura !
Sia tonfo crudele nel cuore ,sia il grande amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/17/2018
Dio è nella pioggia .
Dio
è nella pioggia.
È
nel crepuscolo d’una lacrima
nel
baratro dell’oblio,
nell’usurpatore
che annienta ogni ideale
nell’essenza
di chi spera .
È
negli occhi d’un bambino !
Nel
respiro di una fanciulla innamorata,
in
una mamma che dà il cibo ai suoi figli
e
dalla sua bocca se lo toglie.
È
nell’aria delle mille essenze
tra
i giardini e le sue corolle,
nel
sole ,la sua luce …
fa
nascere la gemma e ci dà vita.
Dio
è nella pioggia !
È
in ogni particella d’ogni atomo ,
in
ogni cellula di ogni organismo
che
si nutre e canta .È in ogni caos …
Di
una anarchia folle ,
la
ribellione il suo fardello
la
resa ,l’inizio di un nuovo giorno.
È
nella tempesta che punisce il male
sulla
terra arida di chi non crede ,
nell‘universo
il suo paradiso
sul
nostro pianeta il punto luminoso.
È
nel pascolo dei desideri
dell’ingenuità
di una mente pura ,
nelle
note di una musica soave
si
allieta felice nell’anima sincera.
È
sul palcoscenico del tempo
dove
s’indossa la vera maschera ,
il
poeta la narra è la sua trionfale storia.
È
nella tragedia dei dannati
nella
sofferenza dei malati,
con
occhi aperti sono al buio
in
lacrime dà emozioni scendono.
È
nel tragitto della storia !
In
una rossa rosa simbolo dell’amore ,
nella
forza del destino ,è in tutti noi.
È
nell’inizio di un mondo nuovo.
10/13/2018
FU MOLTO TEMPO FA .
FU
MOLTO TEMPO FA .
Fu
Tempo fa che cominciai a scrivere poesia a risvegliare in me il tempo
dei desideri , dei negati sogni ,dei sospiri assopiti per una amata .
Fu
molto tempo fa , a raccontare di me , le mie avventure , le gioie ,
le malinconie
Smisurati
i stati d’animo , le mie braccia lontano si protrassero ,
In
mio soccorso vennero le nuvole ,ebbi il tempo mio e nessun danno mi
fu fetido .
Vennero
le grandi scene ,traghettavo la mia culla verso la cultura ,verso la
mia poesia
Le
muse si tennero distati ed ero solo a raccogliere la musica ,
Solo
l’anima mia mi dette sostegno a vincere il mio embrione che mia
madre m’ha lascito .
Fu
molto tempo fa ,ed ora colgo forme di plausi fermi ,di occhi distanti
e sorrisi su bocche
innocenti
, con caparbia ,con impegno duro ,la mia lirica crebbe ,bilanciata e
florida ,piena .
Fu
molto tempo fa ,le mie amanti ,le pie donne ,le nebulose dell’eterno
,le vergini sante ,le
concubine
dell’amore .Oh l’amore !Tutti lo inneggiano pochi lo praticano
,l’amore ….
Mi
dettero trastullo , fremiti e orgasmi ,spintonandomi caddi nel
burrone , nella selva perdevo
il
mio senno ,poi , si , poi ebbi tremori sulla mani ,mi soffocarono le
labbra Nei pori della pelle .
Fu
molto tempo fa che posai fiori nel giardino ,tra le aiuole e viticci
di sottobosco ,
Seminai
la mia vita ,convinto che un giorno ti avessi incontrata ,mentre
afferro superbamente
i
miei giorni estremi .Fu molto tempo fa .
Seguo
il mio percorso e non mi volto indietro ,seguo i miei giorni ,il
susseguirsi della vita ,incontro stragi di malie e supponenti bivi ,
ove l’egoismo la fa da padrone , è il vizio a trionfare ,è
l’ipocrisia a difendersi, ,è la conseguenza che fa scudo
all’ignoranza ,piatto ricco per la sola indifferenza .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/02/2018
LE BELLE FAVOLE .
Le belle favole .
E così mi desto, ancora una volta
vado accapo
mi vesto , indosso la luce del sole
…
le più acre melodie
nei mercati del mondo le vado a
cantare .
Vado lungo i viali del tempo
ove nulla ci può fermare
ove l'inesprimibile tuo profumo
approda sulle sponde dei mari ai
piedi dei diluvi .
Ed io figlio di un tempo antico
credo che le belle favole sono in
bianco e nero ,
durano poco nelle menti sane
tra le greche storie la nascita d'un
seme ;
Ove l'eterno sogno non trova pace .
Ed è il colore rosso a darti alla
testa !
Non sai distinguere il bene dal male
…
dai turbamenti esci all'ave della
sera
lì la preghiera spira flutti
all'ultima stagione .
Oh se fossi immerso da un'aria calda
,il tuo torpore
dal rosso ciliegio ,il tuo sangue …
in porpore intense sentiresti
l'amore ,l'anima mia
il profumo intenso della primavera .
Non avere fretta prima di giudicare
:
leggiti le belle favole di sera ,
leggi la bella poesia fa incenso
ogni fiore
tra le note si la tua bellezza si
rivela .
Giovanni Maffeo . Poetanarratore.
9/30/2018
COME FOGLIA
Come
foglia
(Sonetto)
Al
di là di ogni follia !
Tu
sei calore e anima , a me , si , amore dai
Oh
foglia ! Come ti raccolsi fosti vera
Tra
le stelle azzurre e ruscelli vivi .
Dal
tuo rossore conobbi il mare
Nella
fatale vita mi giochi ancora
Il
bene che ti voglio , lo vorrei donare
Le
foglie cadono, vestono di te ,la veste rara .
Sei
lo spazio tempo , a me dai colore
All’alba
chiara , del sentito suono
Cadi
volando , su prati al sole .
Come
foglia avanzi tra la verde vigna
Tra
i corridoi bui l’amore mio sprechi
Il
tuo nido cuci , nel mio cuore taci .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
9/22/2018
NON BUSSARE AL MIO CUORE .
Non bussare al mio cuore .
Da sempre ho sognato il tuo amore
Un incendio che mi brucia
Sanguina tra le sanguigne vene ,
Di volare e sentirti ironica .
Non bussare al mio cuore , è fragile ...
È come una corda di violino si spezza tra le note ,
È il mio canto pazzo è dei poeti
La gioia per colei che sa addolcirmi .
Non bussare al mio cuore è già infranto
E' baciato dalla vita dal fiore tuo rosa,
L’ingenuo volto che flutta lacrime sul tuo seno
Come l’ozioso fato su di un letto sbava.
E tra le vezzose carni fammi tuo ...
Dammi il tuo candore il tuo paradiso ,
Nell’eccitante metamorfosi erutta lava
solenne siede su lavacri di preghiera .
Non bussare al mio cuore , ho la notte che mi opprime
Ho l’estasi scontrosa e l’anima sospesa ,
Ho i mille fiori da dare a chi mi vuole amare
L’impeto fugace il rosso delle rose.
A te il pianto delle nuvole .
Si, lo vorrei ….
Ma tu , non bussare al mio cuore lasciati solo amare.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
9/20/2018
Vivo quando ci sei .
Vivo quando ci sei .
Come zagare al vento il tuo volto spandi
in puri palpiti il sentimento vola ,
vola nel sonoro tempio
ove io incontro gli innocenti tonfi.
Si, sei tu la musa !
E non posso immaginarti nuvola ,
o pioggia , o fantasma o sirena
Tu esisti ed io ti vedo .
Vivo quando ci sei
ti sento sai …
Dentro me ,dentro te
già tuonano gli ormoni ,
bizzarri impazziscono
al pensiero di un tuo bacio .
Io che vivo solo quando ci sei
è una sensazione unica !
È come essere trascinati in volo ,
infondermi nell’immutabile bagliore ;
tra i sospiri ti rivelo i miei segreti .
Tu la frontiera invalicabile !
Di seta vesti la fresca rosa ,
vieni in me nell’alba scura ;
appari radiosa e piena di vittoria .
Porti con te la tenue corolla ,
ove proteggi il buio dall’inverno :
mi dai luce e mai potrai toccarmi .
Vivo quando ci sei
è come vederti da vicino ,
rincorrerti come fanno i bambini ;
sotto un manto di stelle ,
al chiaro della luna .
Dove io incontro gli innocenti tonfi.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
9/14/2018
Le esagerate emozioni.
Le esagerate emozioni .
Inconsueti i tuoi timori
il tuo rullio sfiora le cavità dell'anima ,
s'aprono spontanei al sentimento mio
a quell'amore , che tanto si fa desiderare e mai sazia.
Ma basta !A cosa serve , la tua voce ...
se il tuo eco tuona spasmi nelle conchiglie ?
Sulla pallida fronte avida ti gronda
sospira aria e fa d'oro il fiore tuo .
sia leggero il tuo battito
bussa forte , sarò la tua anima ...
parlami d'amore ,di slanci e baci
parlami e entra nei miei brividi cocenti .
Entro nelle tue emozioni come se fossi estraneo
sommesso, ti busso il cuore ...
certo di viverti prendo la mia forza;
nel silenzio nessun dubbio mi potrà ferire .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Inconsueti i tuoi timori
il tuo rullio sfiora le cavità dell'anima ,
s'aprono spontanei al sentimento mio
a quell'amore , che tanto si fa desiderare e mai sazia.
Ma basta !A cosa serve , la tua voce ...
se il tuo eco tuona spasmi nelle conchiglie ?
Sulla pallida fronte avida ti gronda
sospira aria e fa d'oro il fiore tuo .
sia leggero il tuo battito
bussa forte , sarò la tua anima ...
parlami d'amore ,di slanci e baci
parlami e entra nei miei brividi cocenti .
Entro nelle tue emozioni come se fossi estraneo
sommesso, ti busso il cuore ...
certo di viverti prendo la mia forza;
nel silenzio nessun dubbio mi potrà ferire .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
8/27/2018
Tripudi e sentenze .
Tripudi
e Sentenze .
Che
strana cosa è la vita
tra
le note leggo strani annunci :
consigli
pratici per i non vedenti
la
saggezza si vende su cattedre di sentenza .
Che
strana cosa ,che strana vita …
basta
un nulla e tutto crolla ,
basta
una parola per placare il cuore
il
più errabondo si concede le follie .
Ma
poi , si, arrivi tu e apri ogni porta
spalanchi
portoni e accendi fari al fato ...
apri
le orecchie ai sordi
al
veloce volo ci metti le ali ...
alla
rovente cenere le dai il liquame
s'è
sparsa per oscurare l'anima.
Arrivi
nella corrida
ove
solo un toro t'apre il cuore ...
egli
è sangue , è dolore ,
è
vita piena ,è morso senza pensiero
è
la convinzione di amare un solo corpo
lasciarsi
indietro le vecchie storie .
Giovanni
Maffeo - Poetanarratore .
E' Vietato ! E’VIETATO senza il consenso dell’autore, la riproduzione, anche parziale, la trascrizione, la diffusione o la commercializzazione delle opere qui pubblicate. Il tutto ai sensi degli articoli 1 – 2 e 171 della legge n.633 del 22-04-1941 e successive integrazioni. Per tali trasgressioni è prevista la sanzione penale-
8/23/2018
I presuntuosi commedianti .
I presuntuosi commedianti .
Avevamo sfoggiato il meglio di noi
noi ribelli e ridicoli attori ,
affamati e ingordi d’avventura ;
straviziati in nome dell’amore .
Eravamo i lestofanti ganzi
di leggiadra grazia e alate esaltazioni ,
gli abominevoli amanti smaniati ;
i presuntuosi i commedianti ,
tanto belli e malconci , gli esuberanti .
Non c’era umiltà tra noi
solo inquietudine crudele ,
malanimo che appariva l'euforia ;
credevamo alla prospera esultanza .
No, non era amore il nostro !
Ammaliato fui disilluso ,
percorso colavo calce viva ;
fondevo l’anima , la vita mia .
Eravamo i muti messaggeri
in un traboccante adulterio …
in balia del vento il presagio ci accigliava ;
scandagliava turbamento
lasciando palpiti nel cuore .
E ancora ,intrepida e inerte è l’attesa !
S’insinua dolente l’estate che sfiora ,
né mai sarai la promessa ch‘è s‘avvera ;
né il possesso mio ti vanterà il mio amore .
Ti illuderai d’essere la sola ch’è a me s’è concessa
con la mia ombra il sonno tuo inquieti ,
intenerito per quello che ti ho dato ;
lascio a te i miei versi eterni .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
E' Vietato ! E’VIETATO senza il consenso dell’autore, la riproduzione, anche parziale, la trascrizione, la diffusione o la commercializzazione delle opere qui pubblicate. Il tutto ai sensi degli articoli 1 – 2 e 171 della legge n.633 del 22-04-1941 e successive integrazioni. Per tali trasgressioni è prevista la sanzione penale-
Avevamo sfoggiato il meglio di noi
noi ribelli e ridicoli attori ,
affamati e ingordi d’avventura ;
straviziati in nome dell’amore .
Eravamo i lestofanti ganzi
di leggiadra grazia e alate esaltazioni ,
gli abominevoli amanti smaniati ;
i presuntuosi i commedianti ,
tanto belli e malconci , gli esuberanti .
Non c’era umiltà tra noi
solo inquietudine crudele ,
malanimo che appariva l'euforia ;
credevamo alla prospera esultanza .
No, non era amore il nostro !
Ammaliato fui disilluso ,
percorso colavo calce viva ;
fondevo l’anima , la vita mia .
Eravamo i muti messaggeri
in un traboccante adulterio …
in balia del vento il presagio ci accigliava ;
scandagliava turbamento
lasciando palpiti nel cuore .
E ancora ,intrepida e inerte è l’attesa !
S’insinua dolente l’estate che sfiora ,
né mai sarai la promessa ch‘è s‘avvera ;
né il possesso mio ti vanterà il mio amore .
Ti illuderai d’essere la sola ch’è a me s’è concessa
con la mia ombra il sonno tuo inquieti ,
intenerito per quello che ti ho dato ;
lascio a te i miei versi eterni .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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7/23/2018
Lo scenario infinito .
Lo
scenario infinito .
È
infinito lo sguardo a cui tu lo doni
È
una promessa , un puro sentimento ,
Ti
materializzi nel tramonto ,tu lo scenario splendido
Tra
le acque azzurrine ti vengo a cercare .
Sul
tuo capo la nuvola dei saggi
volteggia
la tua appariscenza
Riempie
di silenzio le onde di passaggio ,
Nel
naufragare riflette raggi luminosi .
Come
aquiloni sorretti dal vento
le
nostre fantasie volano ...
Cuciono
drappi di cotone su trame di piaceri ,
Il
timore di parlare irrompe ogni incantesimo
Affascinato
desto la tua bellezza .
Lo
scenario infinito continua
E
in ogni secondo o minuto che passa si offre prezioso ,
Di
colori e sensazioni , di intensità e gioia
Cresce
la consapevolezza in eterno il nostro mare .
Nello
scenario infinito depongo il mio vissuto
Non
ho con me valige ,ho un sogno da realizzare :
Vederti
un giorno , con me , in riva al mare .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
E' Vietato ! E’VIETATO senza il consenso dell’autore, la riproduzione, anche parziale, la trascrizione, la diffusione o la commercializzazione delle opere qui pubblicate. Il tutto ai sensi degli articoli 1 – 2 e 171 della legge n.633 del 22-04-1941 e successive integrazioni. Per tali trasgressioni è prevista la sanzione penale-
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