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4/04/2024

UN GIORNO DI PRIMAVERA .

 Un giorno di primavera .


Sono solo e ho bisogno di te femmina
della tua anima ,della tua bellezza ,
ho bisogno delle tue gemme
da sbocciare in un giorno in riva al mare .
Ho bisogno delle tue vertigini
per infondermi nel tuo spazio immenso ,
vivere questi ultimi autunni e le fugaci passioni
ove gli inverni freddi rievocano ricordi .
Ed è nel riverbero del tempo l'oasi feconda
essa si svena ,nelle arterie sanguigne ,
nei sensi si coagula per dare vita
al desiderio e il nostro amore .
È nelle tue grazie al sorgere dell’alba :
ti immagino nuda ,vestita dai miei baci
la dea regina che fa ricca la melodia del gioco,
ormone profondo che palpita singulti .
Ed io divago con la fantasia
io, in me ti sento , e ti vorrei ,
le lacrime han radici di nuovi bulbi
ha luci di fiammelle e lampare .

E' il floreale fiore che mi desti in primavera..

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

3/24/2024

L'INDIFFERENZA DEL SILENZIO .

  L’indifferenza del silenzio.


Tutto tace nel ventre vuoto

la melensa attesa lascia  strascichi di vita,

lascia il cruccio infervorato in molti cuori ;

il grido silenzioso di una voce spenta. 


È l’indifferenza del silenzio a scuotere fantasie !

Pianti e sorrisi ,gridi e plausi ,

volti senza lacrime si fondono nel gelo;

nel cuor mio c’è la pietà nel vedere la sciagura.


Senza sbocchi è il desiderio!

La pretesa per andare nel declino,

in ombre fluttuanti l’incantesimo dei regni;

in incubi ballano all‘albeggiar del giorno. 


Ed è l’ultima Dea a fuggire dai sepolcri vacui

futile sentimento per dar vita all’estrema dipartita  ,

ad un vissuto che per istinto fu sbagliato ;

una illusione ch’è s’è spenta nell’oblio del nulla.


L’indifferenza del silenzio ozia i vizi 

nella luce pazza fruga lusinghe ai barbari spenti ,

ove nelle notti roventi si mascherano in tetri vampiri

nella bufera della vita si mutano in istrioni .


Oh delirio apparente

 spremi con violenza le mie meningi ,

aborri l’ingrata plebe che della musa ne vuol far gioco,

va a svolazzar per prati le sue inquiete voglie ;

di umane lodi ferisce il pianto.


Giovanni Maffeo - Poetanarratore .

3/14/2024

ROMANZA .

Romanza‭ ‬.

Chi mai da al cuore voce mesta‭
‬Quando piange la perduta fede‭ ?
‬Chi mai mi farà felice se tu donna fuggi dai miei baci‭ ;
‬Dammi‭ ‬il cielo‭ ‬la calura della tua brace‭ ‬.

Il tuo regno,‭ ‬il tuo paradiso‭
‬Tu l’emblema d’ogni bellezza e malizia‭
‬Labbro colpevole ove aliti profumi‭ ‬,‭
‬Lì‭ ‬il fatale occhio fa ricco il pianto mio‭ ‬.

Sei tu,‭ ‬dunque la donna permalosa‭ ?
‬Animi l’eco della mia melodia‭ ‬,‭
‬Sei,‭ ‬la romanza delle mie ispirazioni‭ ;
‬Mi rendi mercante di vita su una platea rosa‭ ‬.

Romanza hai il viso di fanciulla‭ !
‬Il sorriso dell’arcobaleno‭ ‬,‭
‬Tra le gote il tiepido ruscello‭ ‬:‭
‬Donna‭ ‬,‭ ‬moglie‭ ‬,‭ ‬amante il fiore dei giorni miei‭ ‬.

Tu romanza sei femmina‭ !
‬Il dormiente spirito che alba l’anima‭ ‬,‭
‬Sei corda d’arpa e di chitarra‭
‬Tesa‭ ‬,‭ ‬nell’estasi‭ ‬,‭ ‬mi dai energia‭ ‬.

Sei romanza l'anima ricca della mia musica‭ !
Nel mio petto batti il ritmo dei miei sensi‭ ‬,
Vena aulica dei miei pudori nel tuo cuore approdo‭ ;
Meta di lunga via ove le tue frecce mi giungono da lontano‭ ‬.‭

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.‭ 

2/23/2024

FINO ALL'ULTIMO .

 Fino all’ultimo‭ ‬.


Ti ho cercata fra le mie braccia nude

volevo stare con te in un pugno chiuso‭ ‬,

ai bordi di un ruscello,‭ ‬accanto ad un roseto‭ ;

con intenzioni vere per rinverdire i nostri anni‭ ‬.


L’aria ti darà freschezza se respiri amore

respira profumi di bianche rose,

con la innocente voce su di un letto generoso‭;

come un puledro cavalco solo e impaurito‭ ‬cado‭ ‬.


Ti sentirò nei silenzi‭ ‬,i più sordi‭ !

Affinché crederai al verbo del nostro Dio‭ ‬,

pentita invocherai il nome suo‭ ;

per vedere me‭ ‬,la pioggia inonderà il mare‭ ‬.


Il bene è negli orti degli ulivi‭ !

Tra gli insensibile languori‭ ‬frusci ore appassionate‭ ‬,

all’ombra di una vita che brama sangue e luce‭ ‬...

che infiora l’anima se sei eterea‭ ‬.


E cancellerò ogni cosa per godere la tua assenza‭!  

Mi soddisferò col‭  ‬piacere del tormento‭ ‬e del vanto

lo alimenterò col veleno dei secondi fini‭ ;

sorridendo beffeggerò l’onirico pianto‭ ‬.


Fino all’ultimo ti chiamerò amore‭ !

Nessun’altra varcherà la follia del mio male‭ ‬,

l’amore mio resterà com’era‭  ;

tra le note di una dolce sinfonia‭ ‬si scioglierà l’amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

2/20/2024

NACQUE L'AMORE .

 Nacque l’amore‭ ‬.


Nacque dal vento il vitale soffio‭
tu,‭ ‬la creatura‭ ‬fosti chiamata‭ “ ‬Anima‭ “
vita terrena‭ ‬del profumato fiore‭ ‬,
corpo sapiente‭ ‬del coscio e inconscio‭ cuore .

Nacque dal mare l’egemonia dei folli !
Fu dominio strategico del fato compiuto‭ :
dell'io non so,‭ ‬e non mi nego‭ …
delle grandi conquiste‭ ‬,il nulla han pregi‭ ‬.

Fu tra le viscere della gloria‭ a farti eterea
il violento‭ ‬sole‭ ‬il flutto che dal monte dette amore‭ ...
patto,‭ ‬che scese sulla terra nera‭ ;
che i sacrificali immoli le cortecce assassine‭ ‬.

Fosti lebbra per le vene‭ ‬,sangue sparso‭
midollo osseo e placenta d’avorio‭ ‬,
la vendemmia del fomentato amore‭ ;
l’immagine‭ ‬che turba e offusca il cuore‭ ‬.

Nacque l’amore‭ ‬,l’etica del grande principio‭ !
Fedeli le sue labbra‭ ‬nutrono sgomento‭ ‬,
al avido ottuso l'inciso spirituale‭ ;
la pietra filosofale del catartico animale‭ ‬.

Catalizzasti l’incenso‭ ‬,‭ ‬l’odore del sacro‭
l’immortalità‭ ‬di elisir di lunga vita‭ ‬,
la panacea del bene e del male fu remota;
ti dono e ricevo l’equivalente che mi dai‭ ‬ed io ti amo‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

MI SPECCHI DENTRO .

 Mi specchio dentro .


Venne l’alba e vinse il crudele amore !

Tu imbrattata di pensieri ti specchiavi nel mio primo fremito …

il potere assoluto fu per te ripiego ,

fu il primo atto di una commedia per guarire le ferite .


Tanta è la miseria nelle piaghe della vita

tanta l’insidia che nel cuore brulica ,

tra le lenzuola , la fame del peccato strugge ;

la mente brucia ed è carne debole .


Fosti tu a specchiarti dentro !

Mi donasti la tua pelle ,il tuo odore ,

il fuoco perenne che mi saziò di luce ;

mi rese ebbro e capii cos’ero  .


Tutto da me ti fu concesso !

Anche l’essere amante ,il tuo servo ,

oggi sulle tue labbra non c'è  saliva ;

hai l’incerto che tanto ti trascura .


Tu che la tua saggezza assomiglia al fiore 

alla mia domanda non rispondi mai ,

mi dici : vieni e smettila di parlare 

prendiamo i nostri giorni e altri non avrai .


Mi dici :vieni da me che ti apro il mio tesoro 

è la mia natura tutta da scoprire ...

lì le tempeste e i mari fanno le follie  , 

l’anima si quieta va oltre il desiderio .


La realtà è ben altro dalla fantasia !

Io gioco con seri propositi ,dimmi i tuoi?

Ma lei  si lava le sue mani ...

finzioni e sotterfugi fanno vere le bugie .


Nulla si crea al di là del cuore 

se resta l’amarezza ed è solo rassegnazione …

è la voragine della stessa paura ,

resto appeso ad un filo investito dalla noia .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

2/14/2024

LACRIME BAGNATE .

 LACRIME BAGNATE‭


Sulle tue labbra cadono i deserti dell'amore‭
bagnate dall'emozione s'intingono nelle ferite del cuore‭ ‬,
illuminate da un evento si fondono‭ ‬sull'onda del cielo‭ ;
volteggiano nell’aria per dare musica al lepido pensiero‭ ‬.

Sono lacrime bagnate scosse da trepidazioni‭ !
Attese che‭ ‬inzuppano‭ ‬l'anima...
tuonate‭ ‬da impulsi febbrili e attimi eterni‭
ove il sollievo‭ ‬si baratta con i giorni neri‭ ‬.

Tu‭ ‬,la protagonista‭ ‬,lo sguardo che morde la figura‭
ebbra d'amore sorridi al plauso della folla‭ ‬...
tu,‭ ‬che preghi,‭ ‬piangi‭ ‬,‭ ‬ridi‭ ‬,giaggioli l'essenza‭ ;
decori il tuo corpo i rituali‭ ‬dell'esistenza‭ ‬.

Sono labbra bagnate da raccogliere con un bacio‭!
Lì,‭ ‬fioriscono fiori e polline di viole‭ ‬...
fecondano grappoli d'uva e‭ ‬barbaglii di luna‭
dove la passione‭ ‬delira il desiderio‭ ‬.

E con le sinuose gesta ti inchini alla vita‭ ‬,
leggera plani su fili di rasoi‭ ;
tutto il corpo s'agita ruba la bella‭ ‬scena,
con la strozzante voce ringrazi l'infinito‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

1/10/2024

SEI NELLA MUSICA .

 Sei nella musica .


Apri la mia vita oh musa 

perenne fiore che sboccia nell'incerto ,

vaso di pandora da aprire ogni sera 

sulle tua labbra il succo di limone .


E sono tanti gli amori che soffrono 

nel dispiacere una storia non ha fine ,

tra i dolenti addii si lasciano i dolori 

finisce un tempo per scoprire il reale .


E tra le tante figure rinasci venere

pietà di immagine ove io mi inebrio ,

di pace e dolcezza  addobbo rese 

mi sazio di uno sfogo sessuale .


Cancella la malinconia 

la tua per me è balsamo , 

è velo di rose ove io mi caso 

ove i miei pensieri per te non possono essere elusi .


Sei paradiso senza tempo ...

tu fai parte del mio corpo :

sei nella mia musica 

l'estasi di uno sguardo sornione .


Con me verrai nel futuro 

nei miei sogni spenti l'isola felice ...

la prospera fede ove io  prego 

bramo il tuo bacio come ultimo segreto .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .