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3/29/2022

SONO BELLI I MIEI FIORI .

 Sono belli i miei fiori‭ ‬.


Madrigale‭ ‬.


Nacqui sui campi dell’amore‭ 

molti anni fa alle sette di mattina‭ ‬,

furiosa fu la luna‭ 

per invidia‭  ‬si mise tra le stelle‭ ‬.

Ma poi il fiore più bello invitò il sole‭ 

una sera d’estate‭ ‬,in riva al mare‭ ‬,

gli donò una romanza una di quelle strappa lacrime‭ 

una che fa piangere gli innamorati‭ ‬.

Quel mattino il mio risveglio annunciò l’alba‭ 

transitò tra gli astri‭  ‬il mio segno‭ ‬,

volle che fosse lei la domanda

la luna gli voltò lo sguardo

e con una smorfia‭  ‬gli sorrise‭ ‬.

Di quel mese molti hanno il vanto‭ 

tra i colori il bianco il preferito‭ ‬,

l’argento riflette i suoi raggi‭ 

di lunedì arriva la fortuna‭ ‬.

Ma a me‭  ‬piacciono i fiori‭ !

Come le belle donne le amo‭ ‬,

le vorrei tutte‭  ‬nel mio giardino‭ 

una accanto all’altra dirgli‭ ‬:‭ ‬vi adoro‭ ‬.

Ma‭  ‬poi‭ ‬,la tenacia‭ ‬,‭ ‬il sentimento‭ 

l'irascibilità‭ ‬,la malinconia‭ ‬,

sono gli elementi scatenati‭ 

l'equilibrio stabile ne fa gloria‭ ‬.

Si,‭ ‬sono belli i miei fiori‭ !

Sono l’amore che io vorrei‭ ‬,

a te donna li paragono‭ 

vi canto inni e requie‭  ‬.

Vive fra due mondi la mia fantasia‭ 

di essenza sentimentale si nutre‭ ‬,

l’incontrollabile fedeltà è il mio pane‭ 

la musica‭ ‬,la mia casa il mio mare‭ ‬.

Sono belli i miei fiori‭ 

hanno te come ombrello‭ ‬,

tu,‭ ‬la femmina dei miei giorni

le annusi e sai di buono‭ ‬.


Si,‭ ‬sono belli i miei fiori‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

3/19/2022

E ARRIVO' LA PIOGGIA.

 E arrivò la pioggia.


Era di settembre la porta dell'autunno‭ 

la rosa bianca fiorì rigogliosa nel giardino,

il grigio cielo annunciò tempesta‭;

fu vicina la fine dell'estate‭…


Arrivò la pioggia e tutto divenne opaco‭!

Figli di un Dio minore evocavano l’eterno,

in messianiche visioni acuivano le utopiche profezie‭ ;

l‘attesa spirituale di una antropica concezione‭ ‬.


Per chi non seppe amare finì così il tempo‭ !

Anche l’ultima rondine lasciò il suo nido,

lasciava luoghi‭  ‬freddi per recarsi al sole‭;

in altri cieli a raccogliere l‘amore.


Tu la sola ad aspettare venia‭ !

In solitudine pativi i tuoni dell'estate‭ ‬,

covavi malinconia nei tormentati‭ 

creati e scossi da gente senza scrupoli.


Arrivò l’altra brezza e fu amore‭ 

la furia del vento affilò sogni‭  ‬,

ove potersi‭  ‬aggrappare e rifugiarsi

per donare i propri‭  ‬desideri,‭ ‬i palpiti d'amore‭ ‬.


Li rinnegasti‭  ‬la luce nei miei occhi‭ !

Non li riconoscesti‭ ‬,‭ ‬erano tuoi i miei‭ …

Erano‭  ‬sogni con maschere di fango‭ ;

di sabbia senza pace e lancette impazzite‭ ‬.


Arrivò la pioggia e scese impetuosa‭ !

Il bagnato autunno tinse di verde la mia foglia‭ ‬,

la colorò nelle rovine del mio cuore‭ ;

accese brillantezza a una stella spenta‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

RESTA MIA.

 Resta mia.‭ 


Resta‭ !‬Potrai elevarti in volo‭ ‬...

toccare il vento e sfiorare le vellutate ali‭ ‬,

conoscere l'altre stelle le fiabe degli Angeli‭ 

al di là della notte‭ ‬,‭ ‬oltre l'alba‭ ‬.


Resta mia‭ ‬,‭ ‬non hai bisogno di lui‭ ‬...

di colui che è solo virus l'insetto di pura afasia‭ ‬,

ove il suo pensiero ti fu fatale‭ ‬...

l'incredulo giudizio ,l'oggetto di una finta farsa‭ ‬.


Non uscire da quella porta potresti non tornare‭ 

invecchiare in un corpo non tuo‭ ‬:

con occhi persi vederne il vuoto‭ ‬...

accerchiata dall'ostile pathos e rugose rughe‭ ‬.


Resta mia‭ ‬,tu per me sei l'icona‭ ‬...

l'albero che fa sbocciare la primavera‭ ‬,

la musica che sale‭ ‬,si espande dove il cielo è grigio‭ 

dove nell'universo i tuoi baci hanno le tue carezze‭ ‬.


Resta mia‭ ‬,‭ ‬resta in un giorno che si sveglia al sole

apre le sue porte al mondo al destino che ci fece incontrare‭ ‬,

a cercare illusioni per evadere l'indifferenza‭ ‬...

a burlarsi della vita col finto amore guardandoti allo specchio‭ ‬.


Resta prestigio spiraglio di luce vena loquace ove s'apre l'anima‭ 

giardino di acacie e dolci vigne di colli e valli in spalti del tempo‭ ;

resta nell'eden l'olimpo della tua bellezza e narrata‭ ‬:

i tuoi veti i tuoi paradossi ove gli stessi in similitudini s'amano.‭ 


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.‭ 

3/01/2022

LA CROCE BIANCA .

 La croce bianca‭ ‬.


Innevata dalla neve ha cuori tristi da abbellire‭ 

ha l'immagine di un tempo antico ove nacque il figlio dell'uomo‭ ‬,

ove‭  ‬l'invocazione all'innocenza fu dettata da Davide‭  ‬nel suo cantico‭ ;

ove tutto fu libero‭ ‬,perdonato,‭ ‬donato dal nostro signore il Cristo‭ ‬.


Ma io‭ ‬,‭ ‬sono profano il figlio dell'uomo‭ !

Sono scettico per natura e non credo se non ci ficco il naso‭ …

voglio toccare con mano le vie del credo la preghiera‭ 

incredulo e sorpreso vado a‭  ‬vedere tanta supplica‭ ‬.


Si‭ ‬,io ti sento croce bianca‭ ‬,io ti prego‭!

Col solo mio pensiero lodo l'anima‭ ‬:

nel mio animo t'apro ai cori‭ ‬,all'assordante‭  ‬tuono‭ ‬,

al buio della notte ove il mio silenzio è preghiera‭ ‬,‭ ‬è fiaba‭ ‬.


Tu la croce bianca‭ ‬,tu il simbolo unico‭ …

suffragio e processione‭ ‬,enigma dei pochi‭  ‬,

con labbra offese i bugiardi mentono‭ 

nei miseri gemiti a gli angeli indifesi‭  ‬.


Sei l'inviolata‭ ! ‬,La redenzione degli umili‭ 

le braccia tese per esortare libertà e pace‭ …

fuggi con me nei campi elisi e rendimi libero sulla terra‭ ;

fa che gli orfani gridano speranza per non stare soli‭ ‬.


Ti vedo croce bianca sei ancora sul monte Sinai‭ ?


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.