Cammino i miei giorni .
Ritorni a me dopo un triste pianto
dopo che la tempesta si fu placata ,
dopo che le acque lasciarono detriti;
tronchi corrosi ove la pelle lasciò pruriti .
Cammino i miei giorni ...
e più nulla mi può dar vita !
Lancette del tempo si son fermate;
mi crolla addosso l'insulso dei reflussi .
Persino le mie scarpe son roventi!
Lasciano odori in cammini stanchi,
dalle parole aloni di menzogne;
di improprie interazioni ove l'eccesso è reale .
E fu buio assoluto!
Nemmeno una candela poté darmi luce
misi in un cestino tutto il bene dato;
lo ripresi subito un momento dopo.
Cammino i miei giorni ,cammino nel vento !
Rimetto tra le pagine un cuore stanco ,
la tua immagine l’ho dimenticata e vado avanti ;
s’arriccia fredda tra il cielo grigio.
Forse tutto non è ancora spento!
In me una braciere arde tra le fiamme ardenti,
vetri si appannano nel tiepido torpore;
in aliti ansimanti, i frenetici tremori.
Giovanni Maffeo - Poetanarratore.