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12/19/2020

NON E' UNA PRETESA L'AMORE .

 Non è una pretesa l’amore.


Non si raccoglie tra le fragole l'amore 

da un frutto maturo cade per essere raccolto ,

è il sogno nascosto nell'ampiezza dell'anima 

nell’eterno ,condiviso smarrito poi ritrovato .

Si fonde sincero tra le anime !

Tra i due cuori nasce l’immenso ...

nel turbine d’un palpito scoppia l'amore 

è l’attesa che riverbera magia .

Brilla nelle apparenze nella vita esulta 

sfuma la pretesa e diviene imbroglio,

diviene cattiveria asprita

dalla malsana menzogna il suo scudo..

E non serve mostrarsi nuda …

in bella vista a tutti i costi :

un corpo vuoto resta ignudo,

prende la parola tra i sinonimi contrari.

Non è una pretesa l’amore!

È una aurora boreale …

Un monsone un'ancora su aggrapparsi 

e con la sua forza cambia le stagioni.

È un bacio sfiorato sulle labbra

e con un pretesto l’estremo si raggiunge ,

si affina e raffina si fa spazio sul mare

appare integro nella muta intesa si rivela .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

12/03/2020

IPOCRESIA.

 Ipocrisia‭ .

Sei‭  ‬finzione di immagine‭ ‬:

sbiadita‭ ‬,‭ ‬persa‭ ‬,‭ ‬profani‭  ‬gli anni miei‭ ‬,

sei attrice di ieri la beffarda tentatrice‭ ;

affliggi l’eretico senso‭ ‬,‭ ‬il mio stesso orgoglio‭ ‬.

Ipocrisia‭ !

Dispiacere della carne‭ ‬:

oggi nasci‭ ‬,domani non ci sei‭ ‬,

frodi cuori impavidi‭ ‬,

nei rancori‭ ‬,‭ ‬covi desiderio‭ ;

avvezzi quel poco che si crea‭ ‬.

E tu che al vuoto parli‭ !

Ascolti‭  ‬la mia menzogna,

all’incoerenza dai voce‭ ;

l’ostentazione il nulla possiede‭ ‬.

E guardo nei tuoi occhi di donna‭ ‬,

sono immersi in un specchio grigio‭ ‬,

pallido e inciso è il viso‭ …

Misera brama‭ ‬,miseria attinge

lì dove io mi mostrai carnefice‭ ‬.

Mi umiliai davanti a te quel giorno‭ 

e fu turbinio dei sensi‭ …

mi aggrappai alla speranza‭ ‬,

ai feroci artigli del tuo purgatorio‭ ;

nascosi la mia faccia nella fossa dei leoni‭ ‬.

Io l’ipocrita sospiro il male‭ !

Il lamento di un falso pianto,

in similitudini la maschera velo‭ ;

nella sferza‭ ‬,‭ ‬l’ubriaco rubo‭ ‬.

Ipocrisia‭ !

Simulazione di una empirica franchezza‭ ‬,

similitudine che gioca con i sentimenti altrui‭ ;

nell’iride simula la parvenza inquieta‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

11/08/2020

LE MASCHERE BUFFE .

 Le maschere buffe.‭


In questo mondo popolato di fantasmi

di maschere buffe, è difficile individuare uomini veri ,

verità nascoste , frugano tra i rifiuti‭

false dialettiche si mescolano con la fede .‭

Chi è ottuso non vede,

chi si nasconde‭ ‬,soffre

è una farsa all'ultimo spreco,

a chi non conosce la morale .

Che vergogna‭ giù la maschera‭!

Siate voi stessi ,‭siate sinceri i nobili doveri ,

serve poco farsi voler bene‭

basta un sorriso non si spende nulla.‭

Nulla si ricava con la gelosia l'invidia

inseguiti dall'egoismo l'assurdo regalo ,

come nella mandria dei cervi si resta appesi

c'è una modica cifra da pagare : il rispetto.

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

10/06/2020

TU CHE MI PRENDI PER MANO.

Tu che mi prendi per mano .


DALLE POESIE SULLA SABBIA ANNO 2013.


Nascono sogni ,l'improvvisi baci 

tra i colori delle vigne nei covoni di paglia,

mi dai la tua essenza ...

la ragione , l’esistere ,il buon giorno .


Tu che mi prendi per mano 

mi porti lontano …

nelle profonde ambizioni , 

alle sublimi speranze la forza dei sospiri.


Mi Smuovi le sanguigne pulsioni 

sei eterea ,nel  mio spirito …

nei mie pensieri scivoli candida fiore del mio tempo;

nei miei occhi sei la stella sulla terra .


Tu che mi prendi per mano 

non lasciarmi solo hai gli anni della bellezza ,

il corpo stupendo ove io mi delizio

entrambi, potremmo farci compagnia...


Giovanni Maffeo Poetanarratore . 

9/19/2020

CORNICI DI BELLEZZA .

 DALLE POESIE D'AUTUNNO ANNO 2011.

Cornici di bellezza


Sai ,oggi ti pensavo lo so è finita tra di noi …

ma io ti vedo sempre come prima,

ti vedo tra le mie braccia con i tuoi plumbei occhi ;

tediosi come l’abito del mare .


Vedo le tue forme  in cornici di bellezza !

Che tu stessa addobbi in ogni festa ,

selvaggia laceri le ombre della notte 

tra gli scrosci di un temporale mieti l'amore .


Ci fu  singulto sul tuo volto 

su di esso per me indossavi la bellezza,

indossavi  le calze nere  ;

nella frenesia si riapriva la tua vera vita.


Che dire , son cornici di bellezza le tue!

Testardo ci sono riuscito io cocciuto …

a creare di una storia una fiaba;

a cancellare emisferi sulla neve.


I giorni tuoi furono di dolce amore !

Passarono veloci e lasciarono orme rare,

risorgivi in me ogni mattina ; 

su l’alte vie del cielo il sempre spero .


Cornici di bellezza tu le hai ornate a festa

restano ferme sul mio corpo appeso,

penserò a te ogni istante fiche avrò vita ;

nei momenti tristi ,tu la cucciola smarrita.


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

8/30/2020

COME LA RUGIADA SCIVOLI.

 DALLE POESIE SULLA SABBIA ANNO 2016 .


Come la rugiada scivoli .


Sei sui fiori del mattino 

l’indescrivibile goccia che annaffia il mio amore ,

l’immagine sublime che si specchia nel mio cuore 

nel tuo l'inarrestabile efebo mi divino.


Tanta è la tua bellezza ch’è io non so dar misura …

ha lampi nitidi e s’accendono nella notte offesa 

dipingi luce stacciata con gli occhi tuoi ,

nei mie lasci , il bagliore dei fanali . 


Come la rugiada scivoli su petali  d'arcobaleno 

la farfalla asseti ,vesti , di colori l’anima mia ,

scivoli sulla terra leggera è sei lacrima !

Sei il mio sei e non so darti un nome .


Sei l’esplosione ch’è s’iberna tra le mie arterie 

leggera sali tra le furie del mio amore ,

come la rugiada scivoli  su cuori appesi 

ad un filo di telefono il ti voglio bene il mi ami.


Ti posi su pietre , al sole , su cigli e rupi

su prati irraggi  i riflessi di cristalli ,

beffarda è la mia gioia non crede al paradiso  ;

sul corpo tuo ,  s’appisola sul cuscino.


Tanto bella sei ,tu gemma di calce viva 

benefica è  la voce e mi arriva tempestosa,

la nota rimbombante del momento magico 

l'alto elogio di un ardore sacro .


Sei  fiamma che brucia senza mai scottarmi !

Usi il linguaggio delle avvezze forme ,

sottili le tue parole ove ne fai scudo …

proteggi la dignità del rosso fuoco.


Non temere lacrima di pioggia 

io son paglia ,sono ombra …

sono ossigeno del nostro tempo ;

son per te , la rugiada dei folli il raggio portentoso .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

8/21/2020

E' BASTATO UN SORRISO.

È bastato un sorriso

Disdegnato da soliloqui obesi

ormeggio fatiche su spiagge al sole ,

di inchini è il mio saluto …

a tutto ciò ch'è a me s’apre .


È bastato un tuo sorriso 

e per me è musica …

è il valzer infinito delle mie attese ;

voci che tuonano il grido del mare .


Mi è bastato un tuo sguardo !

E la mia mano si tende nel vuoto …

l’abbraccio si estende alla vita ,

all'amica chiamata poi  , amante  .


Ella porta con sé l’estate 

ha volti di bella amicizia …

ha il bicchiere tra le mani ,

per brindare alle nuove storie .


E , tu , dolce fanciulla !

Fai il broncio , perché non t’ho curata ?

Mi struggi, mi tedi , mi fai beato ,

mi mostri il tuo tesoro migliore ;

il paradiso sul tuo corpo acceso .


È strano il caso …

Nasce per gioco il fato permaloso ,

nasce la gioia ,l’amicizia sincera ...

tra noi è nato il brivido dell’amore .


Giovanni Maffeo Poetanarratore . 

8/15/2020

SUL LAGO D'ESTATE.

 Sul lago d'estate .


Con stupore vedo il tuo regno oh lago 

ove il sole brilla tra i riflessi d'Autunno 

m’infonde il dardo implume ,

ove la neve si fa ghiaccio .


Lì, in me, la bestia trema

con la tua acqua il rogo spengo,

il tuo odore sa di buono 

sorrido, al tuo fresco alito .


E si riempie di immagine nell’anima  !

Nella sintonia dei pensieri flette la folle notte 

sulla terra ,dove io attinsi vita

mi corico ora su distese di fantasie .


Sul lago tornai tra le brumose vette 

il plenilunio si colorò d’azzurro :

era il cielo che col sole si baciava

si fece notte e fi abbracciato dalla luna .


Giorno ,tu vorrai la sorte mia :

non puoi negarmi la sua aria,

il sentore dei miei grezzi vezzi 

i colori dei freschi arcobaleni  .


T’amai su quel lago per poterti rivedere 

trovai il mio sentiero l'uscio che mi portò al mare 

trovai la sola scritta  lasciata su di un pino :

se mi ami  mi potrai vedere solo nel tuo cuore .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

8/12/2020

ANCHE OGGI HO VISTO LA TUA BELLEZZA .

 DALLE POESIE SULLA SABBIA ANNO 2012


Anche oggi ho visto la tua bellezza .


T'ho vista mentre mi fissavi con occhi tristi

su di una tela , sul riflesso del mare ,

ove a me accanto fiorivi i miei giorni 

lì c’eri tu , sul trono dell‘amore .


Ho visto la tua bellezza e ho taciuto

impaurito da tanta grazia  ho tremato

e dalle tue labbra rosse usciva fuoco :

acuivano fortuite emozioni .


Ma nell'immota soluzione , nel sentirti incerta 

il cuore mio si duole e spera ...

spera che ti incanti nei celesti paradisi

vesti le sgargianti voluttà.


E mi sveli l’aulico percorso, tu lontana!

A pelle, i miei brividi …

illuminano il tugurio dei sogni ,

ove l'immaginabile è preda del suo carnefice.


Il mio destino è nelle tue mani ,oh donna !

anche oggi c’eri ,tu ,la bellissima signora  ,

come una farfalla tra i fiori voli

nei ritornelli di vecchie canzoni .


Mai mi stancherò di vederti ,

verrò da te , con la mia poesia ;

dove la forza in me si avviene 

s'innalza come il raro fiore .


Anche oggi ho visto la tua bellezza 

ed eri lì tutta saporita ,calda di fremiti e voglie ,

nello smisurato amore , nel tempo a noi caro 

ove tutti i flutti ammassati vogliono l'amore.


Non ci saranno muri o barriere tra di noi 

ma rive azzurre  e spiagge ,

a stupirci , di tutto ciò che brilla 

è solo luce e aria che si dirada  .


Anche oggi ho vista la tua bellezza!


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

7/29/2020

GLI AMANTI DI PIETRA.

Gli amanti di pietra .

Sinuose  le sue movenze fan fare capricci ai guardoni 
con maestria ti spogli mostri a me il  tuo paradiso ,
eccitata la carne mi brucia l'anima
sulle tue labbra depongo il mio respiro . 

Furono anni favolosi !
I tanti giorni grigi , tante le pazzie feci ,
lei mi lasciava , mi riprendeva ,
ero un giocattolo tra le sue mani .

Si spense all'alba ,molto tempo fa quel incendio 
e non volli più conquiste ...
ne avventure improvvisate ,né pianti arrugginiti ,
ne  storie perse per strada ad incanti favolosi.

Oggi trovo un altro amore 
penso e ripenso ché siamo pietre !
Valige vuote , aironi senza meta 
siamo folgore nella tempesta tuoni e lampi …

Voglio il sincero amore !
La bellezza di essere sinceri  
per rendere forte la magia ;
per dare certezza al rubato amore .

Il gioco degli amanti è spietato 
tu lo mascheri e non lo vanti ,
tra le righe mi fai ingelosire 
sei bella ed io ti amo.

Ma si, c’è bisogno di svago, di perdita di tempo …
C’è bisogno che l’anima esulti e si ravviva 
per sentirsi vicini a qualcuno che si ama,
a  una fiducia che in te già vive .

Non fa nulla, io soccombo , ci passo sopra ,
d’altro canto è il gioco degli amanti  …
Ma t’avverto dolce incanto ,
io non spartisco la menzogna .

Amore , dolce , fragile fanciulla 
dai colore al mio tramonto ,al nostro incontro …
dai vita , a quello che ci è stato regalato .
alla paura che soccombe e ti fa sognare .

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

7/18/2020

NEL BUIO IL TRIONFO DI UN BACIO .


Nel Buio il Trionfo di un Bacio .

Erano gli anni del rumore 
delle nacchere spagnole ,
della scintillante vita e dei fragorosi palpiti ,
gli incessanti fremiti silenziosi toccavano le stelle 
tra le torri azzurre e le cime dei perenni olivi .

Nel buio il trionfo di un bacio 
mi apriva il sipario dell'amore ,
come su epigrafe su pietra  lo scolpivo
ove un tempo sbocciò la primola di neve .

Trionfò il tuo sorriso ed io ebbi la tua attenzione 
quell'attimo che mi fece arrossire ...
sulla pelle i brividi furono ruggiti
attesero l'anima tua nel bosco dei roseti .

E mentre rulli di tamburi scandivano ore interminabili 
le serenate scioglievano ghiacci di mari gelidi ,
erano baci rubati a gli innamorati 
al nuovo canto che nasceva impertinente 
ove nel profumo dei primi fiori fosti tu la preda .

Tutto in torno ci fu il trionfo di un bacio 
ed io rimasi steso ,folgorato da quel fuoco ,
capii che le note  erano vere 
era il primo bacio dell'amore .

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

7/08/2020

INCHIOSTRO DI SEPPIA .

INCHIOSTRO DI SEPPIA‭ ‬.

Non lo so‭ ‬,‭ ‬non voglio sapere‭ 
il mio è un rifuggire in te col corpo e l'anima‭ ‬,
è‭  ‬dalla via alpestre‭  ‬del selvaggio campo‭ 
inchiostrato da aloni fumosi e cumoli di sabbia‭ ‬.

Forse è la mia scelta‭ ‬,‭ ‬il tuo destino‭ !
La mia agonia che non cede al sotterfugio‭ ‬,
la pausa d'amore‭ ? ‬Mah‭ !
E‭' ‬l'orma del disgelo ove la passione giace‭ ‬.

E mi fermo nel mio tempo‭ !
Nel flagello audace‭  ‬muoio‭ ‬...
in questo mio cuore assente arranco‭ 
sempre più di nero si colora‭ ‬.

Lasciami dunque intatto‭ 
io mi fermo qui‭  ‬non vado oltre‭ ‬...
per me tu sei il mio rifugio‭ ‬,
la pausa scomoda del finto folle‭ ‬.

E al di là‭  ‬dell'ingrata vita‭ 
in te ci sono pezzi del mio cielo‭ ‬,
ove l'imperfetto si giustifica col paradosso‭ 
nel grigio orpello orna l'apparenza‭ ‬.

Amo il colore vivace e non ho il rosso amore‭ 
le stelle non sono i miei diamanti‭ ‬...
come lanterne cercano te tra i rami spogli‭ 
hanno la forza per portarti nell'immenso‭ ‬.

Non lo so‭ ! 
ma voglio bagnarti di ogni essenza‭ ‬...
con l'inchiostro di seppia scriverti poemi‭ 
romanze ove il fine ha la bacchetta magica‭ ‬.

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

6/04/2020

SEI RITORNATA NEL MIO CUORE .

Sei ritornata nel mio cuore .

Echi di sibili mi annunciavano il tuo ritorno
Nei Fragori dei battiti ‬dei gemiti dei sospiri ‬,
Mai te ne sei andata
Tra i flutti delle onde ‬gli uragani del tuo amore ‬.

Sei tornata nel mio cuore amore
Tu ‬,‭ ‬bella come la neve ‬,
Come i fiori di Aprile ‬irradi i miei desideri
Come l’acqua sorgiva ‬asseti la dolce nebbiolina ‬.

Sei tornata e spalanchi il mio cielo !
Il bosco incantato ove vivo le tue favole ‬,
Ove lo splendore del tuo viso nasce tra le aurore
Annienta singhiozzi assopiti e li muta in baci ‬.

E nei colorati tramonti ‬,all'imbrunire della sera
Arrossi il mio cuore scuro ‬,
Svapori rugiada ‬,‭ ‬dal tuo,‭ ‬mio fiato
Mentre tu preghi ‬,ti penetro  anima ‬.

Sei ritornata nel mio cuore
L’involucro sacro ove non eri mai uscita ‬,
Ti eri solo addormentata ‬,‭ ‬per svegliarti ‬,nel mio paradiso
Nel mio sentimento ‬che si azzurra ‬,nei tuoi occhi veri ‬.

Ora che sei tornata non ti lascio andare via
Qualunque cosa accada mi lego alle tue catene ‬,
Farò con gli angeli il ruffiano
Per tenerti  ‬stretta ai costosi tesori ‬.

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

5/29/2020

TRITTICO POETICO .

Trittico poetico .
Passione  Odio  Amore 
Opera poetica minore .

E fu il perenne gesto a vincere la discordia 
a suggellare il giubilo immenso ,
sull'isola dei beati i soffi permalosi
ondeggia fiori sui campi elisi .

Sono i beati che han inciso la bella favola
hanno amato e generato vita …
han reso fertile il giardino delle rose ;
la passione ,il sentimento dei puri .

E poi arriva la perdizione …
Ove s’imporpora il beato sangue 
nella mia anima il tuo si coagula ,
in perdizioni mi trascini 
in passione l’inesorabile sarà fatale .

Tu fosti acero di pianta spoglia!
Ti lavasti con l’acqua benedetta
con la mia gemma nascesti pura ,
la mia pietà s’adira e si svena.

Sei la perdizione !La passione effimera 
senza fissa dimora accogli i nervi solitari 
nel mio cervello il tuo nome si frantuma ,
l’apparente nichilismo nella misericordia trema.

Vattene venditrice di fumo dall'animo sfatto 
mietitrice di vittime e di innocenti orgasmi ,
che tu possa trarre bene da chi spera  ;
il cimelio del prezioso dono .

Fosti serpe velenosa ,superbia dopo l'abbandono
insultasti l’amore! Il tuo che fu venale ,
Il sublime che tra noi nacque ;
la maligna bugia della ruffiana storia .

E non trovasti eco  nelle sorde lande !
Fui per te capriccio d’avventura  …
la faccia di un momento accattivante .
Fosti carne della  mia carne che ancora rubo .

Odio amo ,gli opposti s’avvinghiano nel sangue 
prepotenti rubano ricordi 
cancellano tracce d’un vissuto innamorato ,
di una fede smarrita e non ha credo .

Oh , dolore !Pena d'ogni tortura …
d’ogni mal vissuto esorti;
a quando il trapasso , nell'anima s'avvede,
egemonia sovrana di odio e amore .

Ognuno vive del suo delirio esercita il fanatismo 
dalla terra inghiotte turpiloqui 
è nell'ira e strozza il fiato ;
lui odia ama ,  farnetica .

Siamo dunque scheletri addobbati !
Da abiti smessi e lusinghe improprie ?
La sudicia compiacenza fa miseria la fede
come rivoli scendono le lacrime di gelo .  

Io vivo del mio delirio !
Del mio odio ,del mio male ,
dal mal d’amore passione bramo …
è la sofferenza che tu m’hai nutrito di baci e di rossori .

Mi hai carcerato tra i novizi in paradiso 
amo te lusinga amo l’amore e fauci affilo ,
sono un mostro per amore ;
un fantasma con le ali da vampiro .

Ma io amo! Forse l’amore non ama me ?
Amo la bella incantatrice del reame 
che serpeggia libera nell'anima mia ;
come l’opale pietra che esalta i suoi colori .

Lei spesso trema di paura non si scioglie al primo sole …
Scompare tra gli illusori paralleli ,
ove l’inimmaginabile all'improvviso gli appare,
nelle mie braccia tenera si trascina.

Amo la ricchezza d’animo!
Il consacrato che inneggia lo spirito ,
smuove l’intimo fuoco ove arde e esplode ,
nella feroce  passione si consuma .

Apro l’uscio a nuove visioni respiro con te l’aria pura …

Giovanni Maffeo Poetanarratore.

5/28/2020

SUCCHIAMI L'ANIMA .

Succhiami l’anima 

Ho freddo tra i papaveri di luglio 
Ho fame di carezze e baci , 
Ho sete di labbra saporite 
Di anatemi e incatenarmi alle tue forti corde . 

Ma tu, succhiami l’anima ! 
Potresti udire il canto delle allodole 
Ungermi col unguento di spinose rose 
Salire in alto e volare tra le nuvole . 

Succhiami l'anima vita  
Il sangue mio è il tuo vino ... 
L’ambrosia ,la fragranza ,la tua essenza 
E' il tuo nettare che esce dal tuo fiore . 

Dal tuo corpo ove regna il tuo paradiso 
In gocce rugiadose il fluido della tua essenza , 
Il succo d’amore che esce dalla tua pelle 
Dalla neve , la tua purezza è oro . 

Succhiami l’anima ,sarò tuo per sempre ! 
Una sola bolla si poserà sul mio cuore , 
La sola scoppierà e mi porterà al mare 
A dissetare la mia arsura , a placare la mia fame . 

Ma tu, succhiami l’anima ,sei la mia vampira . 

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

4/17/2020

IL SOGNO NEL PALLIDO IRIDE

Il sogno nel pallido iride‭ .

Ciò che nel sogno si crede di vedere
il desiderio ama non sapere‭ ‬,
è‭  ‬l’essenza‭ ‬,il piacere della carne‭ ;
è la complice enfasi dell’ampollosa espressione.

È un mosaico che si scompone si ricompone‭ 
evanescente si frantuma‭ ‬...
un alone tra la nebbia e il fumo‭ 
acceca l’attimo‭ ‬,si smorza tra i sensi vani‭ ‬.

E Attraverso l’immagine del tuo pensiero
è inafferrabile il tuo corpo‭ !
Non riesco stare a galla‭ 
a‭  ‬fatica annaspo nel tuo inchiostro rosso.

Col cuore‭ ‬,l’anima mia lascia l’irrisolto
credo di volare tra le intemperie,
di non credere che è solo fantasia‭ ;
è la notte di un sogno bugiardo e vile‭ ‬.

Fragile è l’incanto d’illusione
così è l’amore‭ ‬,mi chiedo‭ ?
Amare ciò che non è possibile‭ ‬,palpabile‭ 
amare amore‭ ‬,‭ ‬amare l’impossibile desiderio.

I colori nel pallido iride s’irradiano‭ 
nei miei occhi l‘arcobaleno‭ 
forse ho scoperto dove afferrare l’invisibile‭ ;
da un vortice di balsami e unguenti esotici‭ ?

No‭ !‬L’odore salmastro della gioia annebbia il cuore‭ !
Risacca la sola idea incrocia l’eros dei fantasmi‭ ‬,
calcifica i riflessi degli occhi altrui‭ ;
resto inerte‭ ‬,con la voglia nell’inquieto sonno‭ ‬.

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

3/23/2020

NON PIANGERE TERRA .

NON PIANGERE TERRA .

Dammi ancora la tua natura , non piangere !
Tu sei la mia culla il nido della vita ,
la mia patria l'hai resa bella 
è l'Italia , la tua figlia .

Non farmi sentire solo nel tuo immenso 
voglio coltivare i tuoi germogli ...
raccogliere i tuoi frutti ,
seminare grano ,l'oro che ci sfama .

Non piangere terra !
Sei la stella ,la madre del sole ,
l'asse rotante delle stagioni ove ognuna si platea 
il grande pianeta azzurro ,l'oasi che ci disseta .

Sei la vittima dei mille roghi 
la conseguenza causata dagli umani ,
da scellerati abusi e esperimenti nucleari 
da virus di laboratori per farsi le guerre commerciali .

NO ,non piangere ! Ci sono ancora i buoni ...
vinceremo il male e nei giardini pianteremo fiori ,
la nuova specie sarà l'amore ...
sei il nostro pianeta ,non morire .

Giovanni Maffeo  Poetanarratore .

2/11/2020

TI RIVEDRO' NEL SOLE.

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2014 .

Ti rivedrò nel sole .

E fu il fato di un amore eluso
ad accendermi all’improvviso ,
in cenere la brace il vento la diffuse ;
per me si avvampa la nuova  fiamma rosa.


E sei così lontana , così vicina ...
sento i rumori dei tuoi sentimenti,
s’infrangono nell‘azzurro cielo
nella mente buia s'avvinghiano volando .


Ed è lontano il mare chissà se ti rivedrò nel sole ?
Nella folle voglia l’adrenalina si arroventa
tu il cocente raggio m’hai toccato l’anima ...
sgretoli frammenti d’aria e schiacci  semi nelle aiuole  .


Ti rivedrò nel sole
nell'alba di sempre , nel ciclone del mio desiderio ,
di me , scrivi il tuo romanzo preferito
in ogni attimo con me canti la libera canzone .


Ti rivedrò nel sole dell‘estate
nei miei giorni  impazienti sotto l'ombrellone …
tra le note di una musica eterna
tra le onde del vizzo grigio ,la spinosa rosa .


Ti rivedrò , chissà !
Forse con un cono di gelato
col mio amore si scioglie all’improvviso .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

2/06/2020

MI HAI RUBATO LA PIOGGIA .

DALLE POESIE SULLA NEVE .ANNO 2014
SUL CUORE DI UNA AMATA CHE TACE LA SUA RESA.  


Mi hai rubato la pioggia.


Perché lo hai fatto?
Io ero solo uno sconosciuto ,
ero bagnato di dolore di malinconie e noie mortali
ero ebbro di sfiducia  e ubriaco di me stesso.


Si lo ero , pieno di solo odio
di carezze corazzate e insani parvenze,
di convinzioni accecate
da un disgusto di solo vuoto .


Hai rubato il mio sole la vita mia!
Il tempo in cui bussavo alle mie ore,
mi davo per scontato a d’essere tuo
mietevo grani caldi su strade al sole.


Mi hai rubato la pioggia !
Unico mantello che mi purifica l’anima,
con le catene mi leghi alle lacrime
ad un passato che mi lascia le malie .


Mi hai rubato la pioggia
e non ho il mio vento ,il suo sbadiglio
ove la sua aria mi da il tuo respiro ,
il libeccio che si fonde con la tramontana.


Giovanni Maffeo. Poetanarratore.

2/01/2020

IL VELO DELLE VERGINI .

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2018 .

Il velo della vergine .


Povera la vergine è sospesa nelle nuvole
nel tempo folgori fobie di cristalli ,
è la tua luce che non ha più vita fata
in me crei e c'è  solo vuoto.


Tu vuoi indossare il velo delle vergini
vuoi volare ed essere farfalla ,
prendi l'anima mia , ma dove voli ?
Hai già segnato la fine dei giorni tuoi.


Sei la colomba dorata la rosa fatua
la foglia di fico che copre corpi nudi e plana:
la placenta di crisalide insidi l'inquieto cielo
come tra gli scogli flutta il tuo mare gelido .


Resti sorda ,impassibile alle più' ardite emozioni
nell’immota solitudine allieti l'ebbrezza del passato,
insoddisfatta rovi i fremiti dei puri
nei gemiti d'altri sogni l'onde tue brillano.


Sei l'immagine , la  colorata foglia !
tu l’autrice ,l’insaziabile femmina
la vela bianca che copre il viso ,
langue alati pianti ove si ode' il mio sorriso .


Non ci sarò più nel tuo agguerrito sangue :
quando sarai sola io son lontano,
s’alzerà un grido dal tuo ego
sarai saetta della mia bile.


E per quanto io non voglio la tua stella
interrottamente il mio cuore per te batte,
come l’acqua scorre tra le sorde rive 
sarai preda della tua stessa lirica .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

1/25/2020

ANCORA UNA VOLTA CANTO .

Ancora una volta canto‭ ‬.

Scorrono lacrime nei fiumi‭
su volti pallidi lasciano lividi di negazione‭
sulle sponde dei mari‭ ‬,verso la delusione‭
ella è la femmina vaporosa‭ ‬,‭
ai piedi del vulcano canta la sua lirica.


Scorgo versi rozzi tra le sue lettere d'amore‭
nell'eclissi d'una luce sento parole fioche‭ ‬,
tra le saline di una cala rosa‭
ove la madre mia mi diede la tua riva.


E son velate le tue note‭ !
Hanno similitudini di enigma magica‭ ‬,
fu la stessa ombra che da te mi nascose
lucerna colori e spreta pallore‭ ‬...
insonne larvo il suo sepolcro del pensiero.


Ed è bianco‭  ‬il suo viso chiede musica
nella membrana t'impana vibrazioni‭ ‬,
s'acciglia tra le palpebre dei tuoi occhi e stilla‭
tra il baloccante amore dell'apatica opera‭  ‬:
del si ti amo in eterno‭ ‬,‭ ‬della bugia effimera‭ ‬.


Ancora una volta canto‭ !
Posami addosso la tua croce tu figlia d'un parto nudo
ancora una volta odo la vita le erinni voci‭ ‬,
di quel biancore acceso fu il sole vero
fu parete di pietra e fuoco ove la pioggia stria‭ ‬.

Fu la sostanza a mutarsi in materia
a fondersi nella vorticosa passione‭ ‬,
ove‭  ‬le tragedie umane fanno storia‭
declama la passione nella poesia si rifugia‭
nel sempre‭ ‬,‭ ‬nel dove ovunque s'apre un cuore‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

1/18/2020

I GIARDINI DI INVERNO .

DALLE POESIE SULLA NEVE  ANNO 2012 .

I giardini  d’inverno .


Varco la soglia del mio tempo
e penso a te anima vagante .
Percorro strade evanescenti
della mia vita , ovunque .


L’ombra del sole mi regala efflorescenza
un‘essenza , che non scorderò mai .
Sono aromi che si espandono ovunque:
nel giardino del creato ,in anni del mio vissuto .


Reminiscenze d’amore
ch’è mi resero sublime , mi dettero ebbrezza ,
l’incanto innamorato ;
mi concessero te profumo d‘ogni fiore. 


Ed è lì ,nei giardini d’inverno
che restano i ricordi:
il sapore intenso di una lacrima ,
scuote il fascino vivido dei tuoi effluvi .


Ovunque tu mi vuoi , mi vorrai
mi avrai ,non han tempo gli anni tuoi …
sono di sorgente le sacre acque ,
nei giardini d’inverno ti saprò aspettare. 


Giovanni Maffeo Poetanarratore.