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2/23/2024

FINO ALL'ULTIMO .

 Fino all’ultimo‭ ‬.


Ti ho cercata fra le mie braccia nude

volevo stare con te in un pugno chiuso‭ ‬,

ai bordi di un ruscello,‭ ‬accanto ad un roseto‭ ;

con intenzioni vere per rinverdire i nostri anni‭ ‬.


L’aria ti darà freschezza se respiri amore

respira profumi di bianche rose,

con la innocente voce su di un letto generoso‭;

come un puledro cavalco solo e impaurito‭ ‬cado‭ ‬.


Ti sentirò nei silenzi‭ ‬,i più sordi‭ !

Affinché crederai al verbo del nostro Dio‭ ‬,

pentita invocherai il nome suo‭ ;

per vedere me‭ ‬,la pioggia inonderà il mare‭ ‬.


Il bene è negli orti degli ulivi‭ !

Tra gli insensibile languori‭ ‬frusci ore appassionate‭ ‬,

all’ombra di una vita che brama sangue e luce‭ ‬...

che infiora l’anima se sei eterea‭ ‬.


E cancellerò ogni cosa per godere la tua assenza‭!  

Mi soddisferò col‭  ‬piacere del tormento‭ ‬e del vanto

lo alimenterò col veleno dei secondi fini‭ ;

sorridendo beffeggerò l’onirico pianto‭ ‬.


Fino all’ultimo ti chiamerò amore‭ !

Nessun’altra varcherà la follia del mio male‭ ‬,

l’amore mio resterà com’era‭  ;

tra le note di una dolce sinfonia‭ ‬si scioglierà l’amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

2/20/2024

NACQUE L'AMORE .

 Nacque l’amore‭ ‬.


Nacque dal vento il vitale soffio‭
tu,‭ ‬la creatura‭ ‬fosti chiamata‭ “ ‬Anima‭ “
vita terrena‭ ‬del profumato fiore‭ ‬,
corpo sapiente‭ ‬del coscio e inconscio‭ cuore .

Nacque dal mare l’egemonia dei folli !
Fu dominio strategico del fato compiuto‭ :
dell'io non so,‭ ‬e non mi nego‭ …
delle grandi conquiste‭ ‬,il nulla han pregi‭ ‬.

Fu tra le viscere della gloria‭ a farti eterea
il violento‭ ‬sole‭ ‬il flutto che dal monte dette amore‭ ...
patto,‭ ‬che scese sulla terra nera‭ ;
che i sacrificali immoli le cortecce assassine‭ ‬.

Fosti lebbra per le vene‭ ‬,sangue sparso‭
midollo osseo e placenta d’avorio‭ ‬,
la vendemmia del fomentato amore‭ ;
l’immagine‭ ‬che turba e offusca il cuore‭ ‬.

Nacque l’amore‭ ‬,l’etica del grande principio‭ !
Fedeli le sue labbra‭ ‬nutrono sgomento‭ ‬,
al avido ottuso l'inciso spirituale‭ ;
la pietra filosofale del catartico animale‭ ‬.

Catalizzasti l’incenso‭ ‬,‭ ‬l’odore del sacro‭
l’immortalità‭ ‬di elisir di lunga vita‭ ‬,
la panacea del bene e del male fu remota;
ti dono e ricevo l’equivalente che mi dai‭ ‬ed io ti amo‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

MI SPECCHI DENTRO .

 Mi specchio dentro .


Venne l’alba e vinse il crudele amore !

Tu imbrattata di pensieri ti specchiavi nel mio primo fremito …

il potere assoluto fu per te ripiego ,

fu il primo atto di una commedia per guarire le ferite .


Tanta è la miseria nelle piaghe della vita

tanta l’insidia che nel cuore brulica ,

tra le lenzuola , la fame del peccato strugge ;

la mente brucia ed è carne debole .


Fosti tu a specchiarti dentro !

Mi donasti la tua pelle ,il tuo odore ,

il fuoco perenne che mi saziò di luce ;

mi rese ebbro e capii cos’ero  .


Tutto da me ti fu concesso !

Anche l’essere amante ,il tuo servo ,

oggi sulle tue labbra non c'è  saliva ;

hai l’incerto che tanto ti trascura .


Tu che la tua saggezza assomiglia al fiore 

alla mia domanda non rispondi mai ,

mi dici : vieni e smettila di parlare 

prendiamo i nostri giorni e altri non avrai .


Mi dici :vieni da me che ti apro il mio tesoro 

è la mia natura tutta da scoprire ...

lì le tempeste e i mari fanno le follie  , 

l’anima si quieta va oltre il desiderio .


La realtà è ben altro dalla fantasia !

Io gioco con seri propositi ,dimmi i tuoi?

Ma lei  si lava le sue mani ...

finzioni e sotterfugi fanno vere le bugie .


Nulla si crea al di là del cuore 

se resta l’amarezza ed è solo rassegnazione …

è la voragine della stessa paura ,

resto appeso ad un filo investito dalla noia .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

2/14/2024

LACRIME BAGNATE .

 LACRIME BAGNATE‭


Sulle tue labbra cadono i deserti dell'amore‭
bagnate dall'emozione s'intingono nelle ferite del cuore‭ ‬,
illuminate da un evento si fondono‭ ‬sull'onda del cielo‭ ;
volteggiano nell’aria per dare musica al lepido pensiero‭ ‬.

Sono lacrime bagnate scosse da trepidazioni‭ !
Attese che‭ ‬inzuppano‭ ‬l'anima...
tuonate‭ ‬da impulsi febbrili e attimi eterni‭
ove il sollievo‭ ‬si baratta con i giorni neri‭ ‬.

Tu‭ ‬,la protagonista‭ ‬,lo sguardo che morde la figura‭
ebbra d'amore sorridi al plauso della folla‭ ‬...
tu,‭ ‬che preghi,‭ ‬piangi‭ ‬,‭ ‬ridi‭ ‬,giaggioli l'essenza‭ ;
decori il tuo corpo i rituali‭ ‬dell'esistenza‭ ‬.

Sono labbra bagnate da raccogliere con un bacio‭!
Lì,‭ ‬fioriscono fiori e polline di viole‭ ‬...
fecondano grappoli d'uva e‭ ‬barbaglii di luna‭
dove la passione‭ ‬delira il desiderio‭ ‬.

E con le sinuose gesta ti inchini alla vita‭ ‬,
leggera plani su fili di rasoi‭ ;
tutto il corpo s'agita ruba la bella‭ ‬scena,
con la strozzante voce ringrazi l'infinito‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.