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2/11/2020

TI RIVEDRO' NEL SOLE.

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2014 .

Ti rivedrò nel sole .

E fu il fato di un amore eluso
ad accendermi all’improvviso ,
in cenere la brace il vento la diffuse ;
per me si avvampa la nuova  fiamma rosa.


E sei così lontana , così vicina ...
sento i rumori dei tuoi sentimenti,
s’infrangono nell‘azzurro cielo
nella mente buia s'avvinghiano volando .


Ed è lontano il mare chissà se ti rivedrò nel sole ?
Nella folle voglia l’adrenalina si arroventa
tu il cocente raggio m’hai toccato l’anima ...
sgretoli frammenti d’aria e schiacci  semi nelle aiuole  .


Ti rivedrò nel sole
nell'alba di sempre , nel ciclone del mio desiderio ,
di me , scrivi il tuo romanzo preferito
in ogni attimo con me canti la libera canzone .


Ti rivedrò nel sole dell‘estate
nei miei giorni  impazienti sotto l'ombrellone …
tra le note di una musica eterna
tra le onde del vizzo grigio ,la spinosa rosa .


Ti rivedrò , chissà !
Forse con un cono di gelato
col mio amore si scioglie all’improvviso .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

2/06/2020

MI HAI RUBATO LA PIOGGIA .

DALLE POESIE SULLA NEVE .ANNO 2014
SUL CUORE DI UNA AMATA CHE TACE LA SUA RESA.  


Mi hai rubato la pioggia.


Perché lo hai fatto?
Io ero solo uno sconosciuto ,
ero bagnato di dolore di malinconie e noie mortali
ero ebbro di sfiducia  e ubriaco di me stesso.


Si lo ero , pieno di solo odio
di carezze corazzate e insani parvenze,
di convinzioni accecate
da un disgusto di solo vuoto .


Hai rubato il mio sole la vita mia!
Il tempo in cui bussavo alle mie ore,
mi davo per scontato a d’essere tuo
mietevo grani caldi su strade al sole.


Mi hai rubato la pioggia !
Unico mantello che mi purifica l’anima,
con le catene mi leghi alle lacrime
ad un passato che mi lascia le malie .


Mi hai rubato la pioggia
e non ho il mio vento ,il suo sbadiglio
ove la sua aria mi da il tuo respiro ,
il libeccio che si fonde con la tramontana.


Giovanni Maffeo. Poetanarratore.

2/01/2020

IL VELO DELLE VERGINI .

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2018 .

Il velo della vergine .


Povera la vergine è sospesa nelle nuvole
nel tempo folgori fobie di cristalli ,
è la tua luce che non ha più vita fata
in me crei e c'è  solo vuoto.


Tu vuoi indossare il velo delle vergini
vuoi volare ed essere farfalla ,
prendi l'anima mia , ma dove voli ?
Hai già segnato la fine dei giorni tuoi.


Sei la colomba dorata la rosa fatua
la foglia di fico che copre corpi nudi e plana:
la placenta di crisalide insidi l'inquieto cielo
come tra gli scogli flutta il tuo mare gelido .


Resti sorda ,impassibile alle più' ardite emozioni
nell’immota solitudine allieti l'ebbrezza del passato,
insoddisfatta rovi i fremiti dei puri
nei gemiti d'altri sogni l'onde tue brillano.


Sei l'immagine , la  colorata foglia !
tu l’autrice ,l’insaziabile femmina
la vela bianca che copre il viso ,
langue alati pianti ove si ode' il mio sorriso .


Non ci sarò più nel tuo agguerrito sangue :
quando sarai sola io son lontano,
s’alzerà un grido dal tuo ego
sarai saetta della mia bile.


E per quanto io non voglio la tua stella
interrottamente il mio cuore per te batte,
come l’acqua scorre tra le sorde rive 
sarai preda della tua stessa lirica .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .