L’imbarazzo del silenzio .
È imbarazzante sentirti vicina e non averti ,
Tra la rabbia degli ormoni e la sanguigna carne ;
Ove ,la furia del sangue si perde , nella giungla dei sensi …
Va a passeggiare ombre nei boschi dei sorrisi .
Carezzami , anima !Non lasciarmi nella trepidazione :
Nel linguine voglioso e lusinghe rabbiose ,
Lì dove c'è l’alcova degli amanti ,
Nei bozzoli d’aria dell’atavica vita .
Tu che mi dai luce , la malata febbre la malia dei folli ...
Ove dai fuoco ai rivoli di sonno ,all’intensità dei sensi ;
IL pudore della passione che bisticciano col cuore
Alle sirene del mare hanno la tua voce per cantare .
Ma io , mendico sdentate voglie e la tua anima giace in sibili di vento ,
Per te gravito , desideri irraggiungibili che si impossessano di orecchie fragili
Infrangono suoni , a gli assordanti unisoni . ..
Si inabissano nei tesori dei dannati ,nel confuso inibito .
Sei dunque tu la febbre ,la carne che si scioglie ?
Il rosso melograno che segna il tempo dei colori …
L’isola fulgente ove distillo il tuo incanto
Ove il tumultuante mare sfoggia i suoi odori .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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