Tra la terra e il mare .
Verrà il tuo angelo a darmi il tuo cuore
io viandante di questa arida terra
stradico radici e sciolgo i miei nodi
ove la mia umanità fatua il potente fato.
Ma è tra la terra e il mare il brivido d'amore
si dispera , chiede venia agli stupidi abbandoni ,
sull'eterea sabbia fruga i dispersi canti
nel cielo dell'immenso spande le crude ombre.
Ma verrà la vita a farti roccia
a strisciarti addosso le viscere delle vergini ,
nella valle la gloria scrivi il vangelo dei ricordi
il disperso fumo fu vapore acqueo .
Fu , pensiero da cantare
la gloria negli alti dei cieli …
il flutto azzurro che nuota e danza ,
lì ci sei tu al di là d'ogni fede .
Tu , verrai nei miei profondi sensi
sulla chioma d'ogni nuvola
nell'invidiabile cuore stringi lusinghe e favole ,
tra la polvere di stelle polline di farfalla
nel mio profondo frughi l'anima innocente .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/31/2018
10/29/2018
L'Orgasmo dei poveri.
L'orgasmo
dei poveri .
E'
troppo vile il gioco ,non lo reggo !
Piangerai
,disillusa a me ti mostrerai tenera
non
avrai lusinghe né più fiducia
le
lacrime cadranno come gocce di candele
nei
profondi vuoti , su i tuoi vestiti .
E
ti chiederai ,se sei ancora femmina ?
La
rorida fragola ch'è s'apre alla mia terra ,
il
grembo sacro del mare ,il gemito audace
l'oceano
, che inonda il mio amore .
Sarai
l'orgasmo dei poveri ,non esserlo !
Resta
fragile come sei con me ,ti darò le rose ...
resta
nelle mie furie cieche , nel selvaggio amplesso
tra
l'ebbrezza , libera dal mio sarcasmo .
Vieni
,rivelati esulta il giorno ...
mi
legherò alle tue catene ove si inchinano i titani
al
tuo cuore che si spegne piano , piano ,
con
la mia anima incosciente ti farò fiorire .
E
mi morderai col sol profumo
toccherai
il piacere con le mani
godrai
l'orgasmo , immersa nelle piaghe della mia follia ,
d'amore
sarà il dolce rito ...
ove
con un soffio ,spengo, l'orrenda lava .
Si,
resta , non fuggire
non
restare ferma negli specchi rotti:
davanti
a un volto livido ,logorato da passati .
E'
così rara la bellezza ,amami !
Nella
furia di un giubilo
canterò
per te la mia preghiera .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
10/24/2018
BATTE IL CUORE .
Batte il cuore.
Batte nelle mie vene il ritmo del sangue
è l'esultanza immensa della paradisiaca danza ,
batte il cuore mio nell'anima si affanna
nella gioia rumorosa trova te fiore di narciso .
Batte la dolente vita ove d'amor s'all'Ala
di musica e s'inneva ,
si copre di riti sacri e liriche d'amore.
Tu , la pioggia lacrimosa mi dai il grido disperato
un focolare acceso ove elogi la famosa lirica.
Preso da te, mi volto a guardare il mare
ti vedo ,immersa nella natura ,
a battere forte i tuoi rumori
a distenderti sul mio corpo quand'ero gaio
ad essere perla , per salvare la mia tristezza .
Mi hai reso vincitore su un palco senza scena
ove hai acceso il mio tripudio
con le note permalose , le spasmodiche fusioni .
Sei l'orchestra nell'aria e dipingi ogni sinfonia
colori albe e fiori nel riposo fragoroso
col nero della seppia, inchiostri, il fazzoletto rosa
bagni di lacrime , la mia veglia mattutina .
Sei l'amore che torna
la candela che si accende nella fosca ombra ,
nei fondi del delirio si appanna
rorida rossi baci sugli incendi dei perdoni .
Esilarante la mia vita , vuole musica
sulla terra ,aura il grigio dei cristalli ,
illuminato da prodigi cerco luce
il bizzarro indosso ove rifletto il buio degli spettri .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Batte nelle mie vene il ritmo del sangue
è l'esultanza immensa della paradisiaca danza ,
batte il cuore mio nell'anima si affanna
nella gioia rumorosa trova te fiore di narciso .
Batte la dolente vita ove d'amor s'all'Ala
di musica e s'inneva ,
si copre di riti sacri e liriche d'amore.
Tu , la pioggia lacrimosa mi dai il grido disperato
un focolare acceso ove elogi la famosa lirica.
Preso da te, mi volto a guardare il mare
ti vedo ,immersa nella natura ,
a battere forte i tuoi rumori
a distenderti sul mio corpo quand'ero gaio
ad essere perla , per salvare la mia tristezza .
Mi hai reso vincitore su un palco senza scena
ove hai acceso il mio tripudio
con le note permalose , le spasmodiche fusioni .
Sei l'orchestra nell'aria e dipingi ogni sinfonia
colori albe e fiori nel riposo fragoroso
col nero della seppia, inchiostri, il fazzoletto rosa
bagni di lacrime , la mia veglia mattutina .
Sei l'amore che torna
la candela che si accende nella fosca ombra ,
nei fondi del delirio si appanna
rorida rossi baci sugli incendi dei perdoni .
Esilarante la mia vita , vuole musica
sulla terra ,aura il grigio dei cristalli ,
illuminato da prodigi cerco luce
il bizzarro indosso ove rifletto il buio degli spettri .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/22/2018
Ognuno vive del suo male.
Ognuno
vive il suo male .
Con
dignità mi prostro ai tuoi piedi oh musa
con
umiltà divento il tuo schiavo:
al
tuo volere maestà!
Femmina
e regina fiore dell’amore ;
principessa
dei miei sogni impuri .
Ognuno
vive il suo male !
Lo
dicono in molti …
gli
egoisti nell’inferno degli empi!
L’arroganza
,l’avarizia pregi di difetti
è
il frutto del prendere o lasciare ;
di
un egoismo che s’appropria delle menti altrui .
Fu
il profumo della tua carne a generare argilla
in
arate terre genera magie di note tremule;
forma
barriere di oblii illogici
recide
e ricuce punti di ferite sanguinanti.
Ognuno
conosce il suo male!
Conosce
l’irrequietezza del suo declino,
il
delirio d’onnipotenza
la
meta di uno spazio senza tempo;
l’ora
in cui morirò sereno.
E
mi trovai di colpo in un’altra dimensione
assonnato
e stanco cercai il sonno tra le nubi,
cercai
la frescura in un’oasi di sole
cercai
te ed eri parte di un debole destino.
Fu
l’ultima volta che ti vedevo!
L’ultima
scena di un film dove un amore fugge,
cedevo
alle tue lacrime ;
ad
un bacio, fu l’ultimo di un addio .
Ad
ognuno il suo male
il
mio è il mal d’amore!
È
il pregio di averti amata .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
IL SACRIFICIO OZIOSO
Il
sacrificio ozioso.
Fu
amore puro ,sincero, il primo , mai dimenticato.
E'
invisibile questa anima vive tra gli alterchi dei verbi
Sotto
un altro cielo smania l'amore
lei
, l'indescrivibile creatura gioca con la fantasia.
Da
sempre persa nell'immagini ,ella è radiosa
tra
i panni sporchi fruga la primitiva foce
si
coccola non si da pace è la sua asma
ha
testarda grinta ch'è gli illumina la sua fonte .
Ad
oggi , esauda la nostalgia ,la delirante apoteosi
il
solo ricordo la riempie di teneri sogni ,
di
me ,di quel tempo innamorato...
nell’alcova
dei segreti è il suo rifugio.
Sfiora
le ali degli angeli ,li colora
turbata
da stelle luccicanti e pensieri inaccessibili .
Chiudo
gli occhi al mio volto
sul
pianeta del cuore mi vado a coricare ,
da,
incanti e grida mai ebbi lesser tuo
il
tuo corpo traspare nella mia oasi d'amore .
Ozio
l'ozio è un cuore che tace
catena
e sprigiona il mio esserti vicino ...
nude
le tue membra amate
le
carni che ebbi da te in dono .
Sotto
i tuoi vestiti ne profuma l'aria ...
l'ora
ingorda che mai più arriva .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
10/21/2018
La bella storia.
La bella storia .
Capita la bella storia ,capita tra le pagine di un diario :
di un uomo innamorato , di una musa ,di una amata ,
s'affaccia all'amore di una candida fanciulla ...
legge tra le righe il suo poeta preferito .
Ella lo elogia ,gli sorride gli da un bacio
lo prende per mano e lo porta nel suo paradiso ,
gli dona la sua perla ...
la rorida carne fresca di perla .
Ha fragori di flutti agitati la bella storia
ha piedi scalzi e tra le dita pungono le spine ,
sanguina la sanguigna linfa
ch'è s'alimenta di sublime .
La bella storia la fai nascere tu donna !
Fai nascere l'inferno in terra in vulcani di passione
le vertigini tra i rami ,le orchidee nei fragori ,
nelle frivole emozioni i palpiti spioni
gli azzurri caldi ove io spalmo la tua luce .
E' tra i desideri il capriccio si fa bambino
l'anima mia mai sarà sazia ,resterò per te olezzo ,
l'incosciente che viscera la tua pena
filtra raggi dai profumi mistura sacra e profana .
La bella storia presto finisce ,danna la pace
se ne va tutta sola ai margini di un corpo teso ,
nell'aria indolente ove i tuoi baci singhiozzano
se ne va , nel terso e arso cuore .
Ma tu, vivila la bella storia ,non aver paura !
Sia tonfo crudele nel cuore ,sia il grande amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Capita la bella storia ,capita tra le pagine di un diario :
di un uomo innamorato , di una musa ,di una amata ,
s'affaccia all'amore di una candida fanciulla ...
legge tra le righe il suo poeta preferito .
Ella lo elogia ,gli sorride gli da un bacio
lo prende per mano e lo porta nel suo paradiso ,
gli dona la sua perla ...
la rorida carne fresca di perla .
Ha fragori di flutti agitati la bella storia
ha piedi scalzi e tra le dita pungono le spine ,
sanguina la sanguigna linfa
ch'è s'alimenta di sublime .
La bella storia la fai nascere tu donna !
Fai nascere l'inferno in terra in vulcani di passione
le vertigini tra i rami ,le orchidee nei fragori ,
nelle frivole emozioni i palpiti spioni
gli azzurri caldi ove io spalmo la tua luce .
E' tra i desideri il capriccio si fa bambino
l'anima mia mai sarà sazia ,resterò per te olezzo ,
l'incosciente che viscera la tua pena
filtra raggi dai profumi mistura sacra e profana .
La bella storia presto finisce ,danna la pace
se ne va tutta sola ai margini di un corpo teso ,
nell'aria indolente ove i tuoi baci singhiozzano
se ne va , nel terso e arso cuore .
Ma tu, vivila la bella storia ,non aver paura !
Sia tonfo crudele nel cuore ,sia il grande amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/17/2018
Dio è nella pioggia .
Dio
è nella pioggia.
È
nel crepuscolo d’una lacrima
nel
baratro dell’oblio,
nell’usurpatore
che annienta ogni ideale
nell’essenza
di chi spera .
È
negli occhi d’un bambino !
Nel
respiro di una fanciulla innamorata,
in
una mamma che dà il cibo ai suoi figli
e
dalla sua bocca se lo toglie.
È
nell’aria delle mille essenze
tra
i giardini e le sue corolle,
nel
sole ,la sua luce …
fa
nascere la gemma e ci dà vita.
Dio
è nella pioggia !
È
in ogni particella d’ogni atomo ,
in
ogni cellula di ogni organismo
che
si nutre e canta .È in ogni caos …
Di
una anarchia folle ,
la
ribellione il suo fardello
la
resa ,l’inizio di un nuovo giorno.
È
nella tempesta che punisce il male
sulla
terra arida di chi non crede ,
nell‘universo
il suo paradiso
sul
nostro pianeta il punto luminoso.
È
nel pascolo dei desideri
dell’ingenuità
di una mente pura ,
nelle
note di una musica soave
si
allieta felice nell’anima sincera.
È
sul palcoscenico del tempo
dove
s’indossa la vera maschera ,
il
poeta la narra è la sua trionfale storia.
È
nella tragedia dei dannati
nella
sofferenza dei malati,
con
occhi aperti sono al buio
in
lacrime dà emozioni scendono.
È
nel tragitto della storia !
In
una rossa rosa simbolo dell’amore ,
nella
forza del destino ,è in tutti noi.
È
nell’inizio di un mondo nuovo.
10/13/2018
FU MOLTO TEMPO FA .
FU
MOLTO TEMPO FA .
Fu
Tempo fa che cominciai a scrivere poesia a risvegliare in me il tempo
dei desideri , dei negati sogni ,dei sospiri assopiti per una amata .
Fu
molto tempo fa , a raccontare di me , le mie avventure , le gioie ,
le malinconie
Smisurati
i stati d’animo , le mie braccia lontano si protrassero ,
In
mio soccorso vennero le nuvole ,ebbi il tempo mio e nessun danno mi
fu fetido .
Vennero
le grandi scene ,traghettavo la mia culla verso la cultura ,verso la
mia poesia
Le
muse si tennero distati ed ero solo a raccogliere la musica ,
Solo
l’anima mia mi dette sostegno a vincere il mio embrione che mia
madre m’ha lascito .
Fu
molto tempo fa ,ed ora colgo forme di plausi fermi ,di occhi distanti
e sorrisi su bocche
innocenti
, con caparbia ,con impegno duro ,la mia lirica crebbe ,bilanciata e
florida ,piena .
Fu
molto tempo fa ,le mie amanti ,le pie donne ,le nebulose dell’eterno
,le vergini sante ,le
concubine
dell’amore .Oh l’amore !Tutti lo inneggiano pochi lo praticano
,l’amore ….
Mi
dettero trastullo , fremiti e orgasmi ,spintonandomi caddi nel
burrone , nella selva perdevo
il
mio senno ,poi , si , poi ebbi tremori sulla mani ,mi soffocarono le
labbra Nei pori della pelle .
Fu
molto tempo fa che posai fiori nel giardino ,tra le aiuole e viticci
di sottobosco ,
Seminai
la mia vita ,convinto che un giorno ti avessi incontrata ,mentre
afferro superbamente
i
miei giorni estremi .Fu molto tempo fa .
Seguo
il mio percorso e non mi volto indietro ,seguo i miei giorni ,il
susseguirsi della vita ,incontro stragi di malie e supponenti bivi ,
ove l’egoismo la fa da padrone , è il vizio a trionfare ,è
l’ipocrisia a difendersi, ,è la conseguenza che fa scudo
all’ignoranza ,piatto ricco per la sola indifferenza .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/02/2018
LE BELLE FAVOLE .
Le belle favole .
E così mi desto, ancora una volta
vado accapo
mi vesto , indosso la luce del sole
…
le più acre melodie
nei mercati del mondo le vado a
cantare .
Vado lungo i viali del tempo
ove nulla ci può fermare
ove l'inesprimibile tuo profumo
approda sulle sponde dei mari ai
piedi dei diluvi .
Ed io figlio di un tempo antico
credo che le belle favole sono in
bianco e nero ,
durano poco nelle menti sane
tra le greche storie la nascita d'un
seme ;
Ove l'eterno sogno non trova pace .
Ed è il colore rosso a darti alla
testa !
Non sai distinguere il bene dal male
…
dai turbamenti esci all'ave della
sera
lì la preghiera spira flutti
all'ultima stagione .
Oh se fossi immerso da un'aria calda
,il tuo torpore
dal rosso ciliegio ,il tuo sangue …
in porpore intense sentiresti
l'amore ,l'anima mia
il profumo intenso della primavera .
Non avere fretta prima di giudicare
:
leggiti le belle favole di sera ,
leggi la bella poesia fa incenso
ogni fiore
tra le note si la tua bellezza si
rivela .
Giovanni Maffeo . Poetanarratore.
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