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11/28/2022

I MORSI DELL'AMORE.

I morsi dell’amore.


Tu vivi beata nel tuo mondo stupido‭ …

Dell’ignoto amante carne mordi,

ch’io riponga in te la‭  ‬vita ferrea‭ 

lì mendico conforto col vetro dei ciechi‭ ‬.


I‭  ‬morsi dell’amore a volte fanno male‭ !

Chiudono la bocca e non fanno respirare,‭ 

a quel respiro che viene soffocato‭;

profanato dall’intimo ipocrita‭ ‬.


E dura poco l’attimo dell'oblio‭ !

Penetra nell’anima e poi ti fa morire,‭ 

con occhi stanchi‭  ‬per vedere la miseria

non si prova nessun piacere.


Mordi me e ti saprò affamare‭ 

mordimi con le tue armi viscerali,

mordi e fuggi per non restare sola‭ ;

ch’io senta‭  ‬le mie vene sanguinare‭ ‬.


I‭  ‬morsi dell’amore fan vivere e sognare‭ 

sono quelli che ti fanno venire il batticuore‭ ‬...

poi ti lasciano nel pieno abbandono,‭ 

ove gli orrori festeggiano la fine.


A questo gioco ci rinuncio‭ !

Non voglio mordere nessuno‭ ‬,

lo sono già stato dal peggior nemico

in un’alba felice quand’ero sobrio‭ ‬.


Vado in un mondo nuovo a diventar vampiro‭ !

Libero‭ ‬,verso una nuova meta‭ 

mi sazio con i morsi dell’amore‭ 

mi ingozzo di pietà e illusioni‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore. 

ESIBIZIONISMO ISTERICO.

 Esibizionismo isterico.


Ci sono angoli di mondo ove prevale l’angoscia

prevale l’esibizionismo isterico‭ ‬,

da esso‭ ‬,‭ ‬gli esausti plausi e sterili approcci‭ 

è la congiura dei pazzi che dimora nei vizi‭ ‬.


Sono rifugi di egoismi assopiti non hanno plausi‭ 

han versi traditi e si mescolano in parole insipide,

in significati insensati e becere parole‭ 

le cui menti han tolto la dignità agli umili‭ ‬.


Io spettatore di una arte nascosta

mi nutro di infusi amari‭ …

li bevo‭ ‬,‭ ‬li inalo ne ho nausea‭ ‬,

in questa sterile vita dissento l'isterico‭ ‬.


E‭' ‬l'altrui essere che striscia per poi agguantarti‭ 

in questo mondo di pazzi anche la luna trema‭ ‬,

languide braccia fan finta di abbracciarti‭ 

sono illusioni platoniche ove si diffondono nel nulla‭ ‬.


Egli dal pulpito empirico esplode orgasmi‭ 

conciso si elogia la sua schizoide forma‭ ‬,

tardi si pente e nasce un canto‭ ;

nella folle perdizione invoca l’amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo-‭  ‬Poetanarratore.

11/27/2022

SUPPONENZE INVALICABILI .

 SUPPONENZE INVALICABILI‭ ‬.

Poesia sociale‭ ‬.


UN MONDO CHE DORME‭ 

MAI AVRA‭' ‬RISVEGLIO CIT.‭ ‬G.M.P


Passano i secoli ma tutto ritorna‭ !

E tra me sento un sibilo di gemito‭ ‬...

è la forza che nel silenzio mi chiama:

avvolto dalle fiamme della vita mi da fede‭ ;

io l'eremo mi chino davanti al volere del mio signore‭ ‬.


Fui in purgatorio ed ebbi attese‭ !

Anche la chiesa vantò il suo ego‭ ‬,

dal pulpito si udirono parole di preghiera‭ ‬:

divennero messaggio per la gente umile‭;

divennero croci bianche rivolte all'innocenza‭ ‬.


Vite che s'inchinano allo scarlatto sangue‭ 

sotto diluvi di speranza versano lacrime‭ ‬,

vanno su prati verdi ove la terra arida brucia‭ 

ove la fatica gli da pane e sopravvivenza‭ ;

ove la fame fa fare cose ambigue e false ambizioni‭ ‬.


Ma c'è l'orrore spaventoso‭ ‬,esso è in agguato‭ !

dagli empi viene gettato sulla terra‭ ‬,

in brandelli di sangue scortica le arterie dei dannati‭ 

la supponenza del fiele amaro‭ …

dell'essere o non essere un vero uomo‭ ‬.


Sono fili tesi sottili dell'inutile egoismo‭ !

l'esagerazione incontrollata fa paura,

il mantra‭ ‬,il genio che mai cambia‭ ‬...

l'essere borioso senza limite trama l'odio.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬.‭ 

11/26/2022

L'ANIMA NUDA .

 L’anima nuda‭ ‬.


È il più dolce degli abiti il mio fuoco‭ 

esso arde nelle fiamme della luce‭ …

nel perverso s’apre la voce calunniosa‭ ;

ove l’invidia non merita la fede‭ ‬.


È la mia anima nuda la pura‭ ‬,la sincera‭ 

si sveste‭  ‬di ipocrita resa‭ ‬,

pratica il vizio‭ ‬,in questa era di sconnessi addii‭ ;

in‭ ‬,‭ ‬oblii‭  ‬e lodi spongiforme‭ ‬.


Ma io‭ ‬,‭ ‬ho te,‭ ‬la forza alterata‭ ‬,

ho il riverbero dei solfeggi‭ …

il pathos della sacra supplica‭ ;

ove mi è concesso‭ ‬,il supplicato‭ ‬.


E si infrangono le adulazioni‭ ‬,

in bassezze di rossori impuri‭ ‬,

bellamente compiaciuti eccitati dai fervori‭ ;

sul volgare corpo la pietà s’opprime‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬dunque ebbra fantasia vesti l’abito mio‭ …

fai la caccia tenebrosa alla furia ch’è s’avviluppa‭ 

si appropria degli intrecci dei misteri‭ …

ove dai fuoco alla tua anima nuda‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/23/2022

NON C'E' VITA SENZA TE .

Non c’è vita senza te‭ ‬.


E‭' ‬sempre in subbuglio il mio cuore‭ !

Come una macchina spietata pulsa‭ ‬,

in agguato sono le bestie feroci‭ ;

sbranano paure‭ ‬,‭ ‬l’idilliaca parola t’amo‭ ‬.


E non c’è vita senza te‭ !

Non c’è nulla ch’io possa‭  ‬avere‭  ‬o fare

sono un insetto piccolo da schiacciare‭ ;

mi rendo invisibile e annuso fiori‭ ‬.


Mai vorrò essere tra i buoni‭ ‬:

né‭  ‬mai sarò sereno‭ …

né vestirò l’abito di gala‭ ;

sarò per te un pezzente in amore‭ ‬.


No,‭ ‬non c’è vita senza te‭ ‬,

non c’è favola a lieto fine‭ …

c’è una romanza e si perde tra le nuvole‭ ;

si accompagna con i tristi suoni‭ ‬.


Ho tirato i remi in barca‭ 

per avere gli occhi da sparviero‭ ‬,

ove lì in mezzo al mare sento te eco di un tuono‭ 

ove gli arcipelaghi delirano l’innocenza vera‭ ‬.


Non posso più amare ridammi il sole‭ 

non c’è vita senza te fammi annaffiare il cielo‭ ‬,

vivo nei paesi dei labari ove la nobiltà muore‭ 

si concede a frivolezze al fiocco di neve che brilla avido‭ ‬.


Penso a te bell’anima‭ !

A te miraggio irraggiungibile‭ ‬,

presto leggerai il mio canto‭ ;

in esso‭ ‬,‭ ‬il mio soffio di vento‭  ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬. 

PARLAMI DELLA TUA VITA OH MUSA .

 Parlami della tua vita oh musa‭ ‬.


Lo so‭ ‬,‭ ‬di te non vuoi dirmi nulla‭ ‬...

il tuo delirio è troppo grande per sognare‭ ‬,

ti ingarbugli nei grovigli dei pensieri

indifesa dalla vita vai verso il grande nulla‭ ‬.


Nei deserti dei pianeti vai a sfiorire le stagioni‭ 

tra i confusi i vissuti intrecci e serti profumati‭ ‬...

fuggi dal corteggio del carnefice arrogante‭ ‬,

vuoi abbracciare quello che fu per te amore‭ ‬.


Ma tu parlami della tua vita oh musa‭ !

Romanza infinita‭  ‬spirito indifeso‭ ‬...

sei la vanità del gelso in fiore‭ ‬,

ondi tra le galassie in un viaggio senza fine‭ 

lì‭ ‬,‭ ‬c'è il tuo regno‭ ‬,‭ ‬il trono mai‭  ‬avuto‭ ‬.


Ma‭ ‬,ti prego,‭ ‬dimmi‭ ‬,‭ ‬apriti al vento forcaiolo‭ 

dammi la tua carne come riluci il tuo altare‭ ?

potrei dirti di me‭ ‬,dirti‭ ‬:‭ ‬come stai‭ ‬...

farti sentire‭  ‬regina la femmina specchio‭ ‬.


Forse non mi ascolterai‭  ‬voli altrove‭  

forse vuoi chiedermi l'amore‭ ?

Trovarti poi con me su‭  ‬un'isola‭ ‬,‭ 

nel labirinto della tua storia morire‭ ‬.


Ma tu,‭ ‬parlami della tua vita‭ !


Giovanni Maffeo‭ – ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/22/2022

I TUOI SOGNI .

 I tuoi sogni.


Nel respiro di questa notte voglio dimenticare le false emozioni‭ ‬,

le pietà‭ ‬,‭ ‬i perdoni‭ ‬,‭ ‬le delusioni di una presunzione pudica‭ ;

concedermi,‭ ‬pezzi dei tuoi sensi aprire drappi di risvegli‭ 

ove l’aria,‭ ‬geme il tuo meriggio‭ …

ove ogni sogno ha la sua bellezza‭ ‬.


Voglio entrare nei tuoi sogni‭ ‬,‭ 

scavare terra bruciare aria‭ …

cuocerti a fuoco lento su roghi d’amore‭ ‬,

ti mostrerò tutto‭ ‬,‭ ‬anche l'unisono‭ ;

assopito‭ ‬,‭ ‬dai grigiori dei cordogli‭ ‬.


E se ben poco abbia di luce calda‭ 

nutrimi‭  ‬e saziami con la tua essenza‭ …

dammi pure i tuoi silenzi‭ ‬,

gli inutili alterchi concessomi per caso‭ ‬...

nel fragore cancellami nel soffrire‭ ‬,‭ ‬amami‭ ‬.


E riempirò pagine di nulla su un foglio mai scritto

poserò il rosso sangue per dipingere le tue labbra‭ ‬,

dal cuore ti lascerò cadere ove approda il mare‭ ‬...

ove fu per noi meta di sospiri di rosse primavere‭ ;

fu il tempo in cui tutto ebbe un senso di affilate passioni.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

CANCELLAMI L'ANIMA.


Cancellami l'anima‭ ‬.

Cancellami dal tuo lamento oh fiore eterno‭ 
non sono degno,‭ ‬io,‭  ‬mendicante d'amore‭ ‬,
forse sono l'abile amante di un senso inutile‭ 
col cuore freddo dell'indelebile sogno‭?

Ma io Vendico la paradisiaca lemma‭ 
le maledette pene che mi dette la malia‭ ‬,
le ore in cui tu mi pensi‭ 
vorresti amarmi sul cuscino ti attorcigli‭ ‬.

Cancellami o lasciami andare
non ti voltare o seguimi e fammi tuo‭ …
vieni nella mia musica tra l'unisono‭ 
ove la poesia ne è la fonte‭  ‬dell'amore‭ ‬.

La mia indolenza è copiosa‭ ‬,sfacciata‭ 
è piena di superbia‭ ‬,‭ ‬è languida‭ !
Cancellami o dammi respiro‭ …
dammi quello che un tempo tu hai ambito‭ ‬.

Puoi avere di me pietà o compassione‭ 
il laconico sinolo ove incarni la materia‭ ‬,
rendere reale il destino annientare le opposte trame‭ ‬...
del gesto premuroso di una falsa farsa‭ ‬.

E‭' ‬inutile la mia etica si illude d'ingordigia‭ 
s'adagia su corpi statici e ti scopre vergine‭ ‬,
in un mondo fatto di boati e pietre‭ 
di catene rosa e desideri assopiti‭ …

LA lirica‭ ‬,‭ ‬il nostro concerto unico‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/21/2022

AVEVO UNA VOCE .

 Avevo una voce‭ ‬.


L'ho creduta di avere‭ !

Di aver potuto parlarti ancora,‭ 

di dirti di me‭ ‬,del mio amore‭ ;

di abbagliarti col mio cristallo opaco.


Avevo una voce ed era timida la sua nota‭!

Si addolciva nella stagione delle rose‭ ‬,

quand’io m’appropriavo del tuo corpo impaurito‭;

battente nel cuore,‭ ‬sui tuoi fianchi i languidi abbandoni.


Dopo averti baciata tra i fiori

nel torpore la tua carne si addolciva,

eri la regina dei crudeli spasmi‭ ;

eri l’amabile bestia dei miei piaceri impuri.


Ho‭  ‬una voce‭ ‬...

velata da vapori svelo suoni‭ ‬,

svelo gli echi dai tuoni burrascosi intrighi‭ ;

da anime in estasi e lusinghe viziate‭ ‬.


Ora L’ultima neve si scioglie nei prati

e l’aria fresca punge nelle vene,

gocciolano dagli occhi lacrime sperdute‭ ;

sono le smorfie dei compiaciuti sguardi‭ ‬.


Che bello oh ma cosa dico‭ !

Che bello fu quel tempo innamorato‭ …

Era ieri e ad oggi è così lontano‭ ‬,

pieno d’afasia non trovo le parole.


Avevo te‭ ‬,la mia sinfonia‭ !

Il saziato essere della placida ingordigia‭ ‬,

nelle mie viscere morde l'inquietudine‭ ;

ove il frenetico desiderio mi affama‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

DENTRO UN SOGNO .

Dentro un sogno.


Dentro un sogno ho deposto il tuo fascino passionale‭ 

l’altare lusinghiero ove nacque il nostro amore‭ ‬...

lì nella lussuria dei sensi mi hai offerto la tua carne‭ ‬,

dalle tue labbra il bacio fu il grido innocente che si apriva‭ ‬.


Ti dissi‭ ‬:‭ ‬del tuo amore saziami‭ !

dei tuoi baci dissetami e vivimi nella tua anima,

chiudi gli occhi e entra nei miei sogni impuri‭ ‬...

fai di me ciò che vuoi insegnami ad amare‭ ‬.


È solo un sogno‭ !

Tutto appare possibile‭  ‬:

figure angeliche si mostrano beate e le bugie han paura‭ ‬,

si sollevano turbini di luci nella notte buie s’accecano‭ ;

nel fatale raggio‭ ‬,il volto tuo s’illumina.


E benché io mi vanti d’essere il sol poeta‭ 

taccio i miei‭  ‬amori amari‭ …

privo di tanta veemenza acclamo l’eccelsa concubina,

essa per me si fa mimosa‭ ‬,l’oasi dei giorni miei tormentati‭ ‬.


Attonito riprendo la mia spada per combattere l’amore‭ !

Sono amante e ladro il capestro ove resto appeso‭ ;

gli ruberò il cuore il soffio leggero mai gli rimane‭ ‬,

nel sogno suo resterò straniero‭ ‬.


Sono io l’usurpatore il sozzo d’ogni male‭ …

il vampiro dell’ingenua innocenza‭ ‬,

traggo i virili gesti il ricettacolo del fasullo galateo‭ ;

l’ambita fiamma della dolce assuefazione‭ ‬.


Dentro un sogno ho ogni suo tesoro‭ 

dentro te il palpito è invadente‭ ‬,

è la freccia che scocca sulla sottile pelle‭ ;

tu la dea prodigio che mi fa innamorare‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore. 

L'INNOCENZA .

L’innocenza‭ ‬.


Tanto l’abominio‭ ‬,la crudeltà al perdono‭ 

la nausea‭ ! ‬Perenne vomito di violenze effimere‭ ‬,

di false ingratitudini e guerre illogiche‭;

di solenne profanità‭ ‬,il nome del Dio invano‭ ‬.


Per chi uccide l’innocenza non c'è perdono‭ !

Non c’è luce ad di là del faro‭ …

naviga rotte nel mondo dei modelli astratti‭ ;

nell’ingordigia di affari illeciti‭ ‬.‭ 


Tu oligarchico potere‭ ‬,‭ ‬sei l’acqua fredda‭ !

Il gelo che porti morte nei rifugi‭ …

il serpe che soggiace alla lusinga‭ ;

migri in cuori deboli‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬innocenza difenditi dai malvagi‭ !

Dall’intangibile lessico della panzana filosofica‭ ‬,

del professare dinanzi ad un arcano la menzogna‭ 

i cui margini han breve i suoi scopi‭ ‬.


Vasto sia il concreto‭ ‬:

la volontà di credere a Dio nostro signore‭ ‬,

con la sua benedizione cibiamo amore‭ ;

discenda su di noi‭  ‬e ci rinnovi il suo credo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬. 

11/20/2022

UN GIORNO DELLA VITA MIA.

 Un giorno della vita mia.


Ti colpirò con i miei potenti baci‭ 

gli disse‭ ‬,‭ ‬la mia collera‭  ‬furiosa‭ ‬,

stringendoti ti aprirò i sensi‭ ;

col‭  ‬falso sguardo ti vedrò serena‭ ‬.‭ 


In un giorno della vita mia nacque l’amore‭!

Quell’amore che mai‭  ‬nessuno mi ha presentato prima,

forse fu il destino‭? ‬O forse ci siamo cercati noi‭ …

noi cavie viventi demoni senz'anima rei di vita e fede‭ ‬.

‭ 

Gl dissi‭ ‬:voglio capire chi è più vero‭!

Chi ha più coraggio di volare‭ ?

di arrivare all’estremità del cuore‭ ‬...

scrivergli dentro il brivido lento‭ ‬.


Ma tu‭ ‬,sorridendo mi dicevi:la parola è pericolosa‭!

Soprattutto,‭ ‬quando si fanno le promesse,

nel silenzio anche un sorriso‭  ‬può‭  ‬fare‭  ‬rumore‭;

indossa‭  ‬corazze‭  ‬,armamenti di‭  ‬difesa.


Ed io‭  ‬mi sono innamorato di te musa‭!

mi riempi l’anima,col nettare degli dei‭ ‬,

l’orgoglio d’esser uomo alla prima luce dei mattini...

entri in me,‭ ‬e mi narri un’altra favola.


Sei il grande‭  ‬specchio ove tu ti spogli‭!

la franchigia di un deposito venale,

ove il mostruoso amore non conosce dimensioni‭ 

ha gli anni di un abbraccio eterno‭ ‬.


E mi mostro a te per quel che sono:

uno scricciolo vivace che saltella sul terreno,

con i piedi per aria cammina tra le nuvole‭;

su‭  ‬rupi di roccia attendo il giorno da rivivere‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

SOSPIRI .

 Sospiri‭ ‬.


Ride di me il giorno non è ancora l’alba e già si nega‭ ‬,

ride con i suoi riflessi rosa‭ …

come mi dovesse dire‭ ‬:

vai e cogli il polline in fiore‭  ‬.


Raccogli il tempo perso assopito dai ricordi

il sospiro di lei che l'amore alita e l'inebria‭ ‬,

il verde dei vecchi ardori sono nell'anima chiusi‭ 

nell’attesa che arrivi la scarlatta rosa‭ ‬.


Raccogli il fior perduto fallo diventare rosso

il prodigio del costante bacio‭ ‬,

di stupore giace nell'esistere‭  ‬esitano i disturbati spiriti‭ ‬...

su labbra di riverberi illusi i fasti rigogliosi‭ ‬.


Sospiri che non trovano aria‭ !

Respirano a fatica negli ansimanti sogni‭ ‬,

tra i lamenti funebri e la verde foglia‭ ;

digrignano tra denti i finti risi‭ ‬.


Su volti inermi plaudono scene vezzose‭ 

con occhi in lacrime nel silenzio tacciono‭ ‬,

s’aggrappano a gracili cuori all'attimo d'un fremito‭ ‬...

ove sospesi tra gioia e dolore‭  ‬si lasciano morire‭ ‬.‭ 


Sono solo sospiri di amori perduti‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/17/2022

SE UN GIORNO .


Se un giorno‭ ‬.

È tanta la nebbia che gira intorno al mondo‭ 
come in un labirinto senza uscita gravida‭ ‬,
sale fino l’ultima soglia della vita‭ 
va‭ ‬,‭ ‬verso alture nude del creato‭ ‬.

E‭' ‬lì che convergono stupori di avide intuizioni‭ ‬:
di propositi e flebili speranze‭ ‬,
di roboanti e tremoli trionfi‭ ‬...
ove la figlia del sole geme la sua pace‭ ‬.

Se per un giorno soltanto toccassi fuoco e aria‭ 
potessi‭ ‬,‭ ‬guardare più lontano oltre l'immenso‭ ‬,
perdermi e nascondermi nel buio dell'estate‭ 
forse‭ ‬,‭ ‬vivrei all’infinito sul filo sottile della vita‭ ‬.

Esalterei il mio essere poeta la mia fantasia‭ …
riempirei il mio cuore traballante di emozioni‭ ‬,
bagnato da languori fondermi di tue essenze‭ 
con te fuggire nelle selve spaventose‭ ‬.

Lì nel solenne silenzio tra i brividi padroni
tra i sillabari sfogliati dal vento‭ ‬,
compongo‭ ‬,‭ ‬la parola t’amo
il tripudio dei suoni battenti‭ ‬.

Spezzerei le catene al pianto delle nuvole‭ 
ove occhi dormienti mi tengono legato al sogno‭  …
mi avvolgerei nel tuo manto rosa,
finché s’arrossa il superbo sangue‭  ‬.

Se per un giorno potessi perdermi in un tuo sguardo
cancellerei ogni forma empirica‭ ‬...
allora cercherei la luce di una candela‭ ;
lì solo tu,‭ ‬sai respirare il mio impeto‭  ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

BATTE IL CUORE.

 Batte il cuore‭ ‬.


Batte nelle mie vene il ritmo del sangue‭ 

è l'esultanza immensa della paradisiaca danza‭ ‬,

batte il cuore mio nell'anima si affanna

nella gioia rumorosa trova te fiore di narciso‭ ‬.


Batte la dolente vita ove d'amor s'all'Ala‭ 

di musica e s'inneva‭ ‬,evapora nella nuvola‭ ‬,

si copre di riti sacri e liriche d'amore

di te,‭ ‬che musichi la vita‭ ‬.


Tu‭ ‬,‭ ‬la pioggia lacrimosa mi dai il grido disperato‭ 

un focolare acceso ove elogi la famosa lirica.

Preso da te,‭ ‬mi volto a guardare il mare‭ 

ti vedo‭ ‬,immersa nella natura a battere i tuoi rumori‭ ‬.


E fu di Marzo al tempo degli IDI‭ 

disertasti il mio corpo quand'ero gaio‭ ‬,

tu l'essere perla‭ ‬,‭ ‬per salvare la mia tristezza

accusasti l'innocenza a i miei giorni‭ ‬.


Mi hai reso vincitore su un palco senza scena‭ 

ove hai acceso il mio tripudio

con le note permalose‭ ‬,‭ ‬le spasmodiche fusioni‭  

si son fatte di ghiaccio ove l'inverno non ha il suo cuscino‭ ‬.


Sei l'orchestra nell'aria e dipingi ogni sinfonia‭ 

colori albe e fiori nel riposo fragoroso,

col nero della seppia,‭ ‬inchiostri,‭ ‬il fazzoletto rosa

bagni di lacrime la mia veglia mattutina‭ ‬.


Sei l'amore che torna va in ogni seme

la candela che si accende nella fosca ombra‭ ‬,

nei fondi del delirio si appanna‭ 

rorida rossi baci sugli incendi dei perdoni‭ ‬.


Esilarante la mia vita‭ ‬,‭ ‬vuole musica‭ 

sulla terra‭ ‬,aura il grigio dei cristalli‭ ‬,

illuminato da prodigi cerco luce‭ 

il bizzarro indosso ove rifletto il buio degli spettri‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/16/2022

E' BUIA LA SERA QUANDO TU NON CI SEI .

 E‭’ ‬buia la sera quando tu non ci sei.


Non ci sei perché sei fuggita dal mio cuore

nell’anima si fan sentire echi di paure:

nella mente s’irradia il male antico‭ ;

lì‭ ‬,‭ ‬il bacio fu‭  ‬illuso‭ ‬.


E‭’ ‬buia la sera quando tu non ci sei‭ !

Quando mi appari nuda sulla croce‭ ‬,

su quel colle che ti scrissi poesia‭ ;

ove la muta forza ci coprì l'avventura‭ ‬.


Assieme denudammo l’argilla per assorbire desideri‭ ‬...

bruciammo attimi liberi e fantastiche pazzie‭;

solo allora scoprimmo che il nostro fu amore‭ !

Il sangue si unì per non lasciarci mai.


Fu la mappa di una scoperta vana‭ ‬...

era il sentiero ove per mano ti prendevo,

lì ti sentivo mia‭ ‬,ti sentivo fresca nel mio cuore‭ ;

tra i fiori la mia vita ti offrivo‭  ‬.


E‭’ ‬buia la sera quando tu non ci sei‭ ‬,

e mi lasciasti andare‭  ‬tu crudele mi rendevi austero‭ ;

spegnevi in me la polifonica melodia‭ ;

la musica delle gaie primavere‭ ‬.‭ 


Oggi mendico amore‭ !

Faccio il fantasma tra le anime inquiete‭ ‬,

bevo calici di miele‭ ‬,mi abbandono ove il sole muore‭ ;

con occhi mesti apro crani rabbiosi‭ ‬.


Nel buio del nostro amore mi rifugio‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

FIGLI DI DONNA.

Figli di donna .


Al chiarore del giorno s'apre a me il tuo sorriso 

è il bocciolo di rosa che sboccia sul tuo viso,

con le tue nutrie mi nutri le estese essenze 

ove il tuo vellutato corpo culla il mio calore .


Sei dunque tu il mio volo ,la mia spada …

il tempo felice ove io nacqui da te radioso ,

l'albero che mi dette la tua frescura

la spalla ove negli anni mi appoggiai .


Tu la madre , la mia donna ,la mia amata … 

il giglio più bello che nasce sulla terra 

sei regina e dea la figlia dell'amore  ,

sei orchidea , misteriosa e sensuale .


Ti spandi come l'acqua azzurra ove ti beve il mare

dalla roccia antica sorgi e mi doni le tue perle:

le gemme i germogli i tuoi ori ,

le fughe senza pace ove l'onnipotenza lascia vizi . 


Sono io il figlio a coronare il tuo capo  

Tu il fiore del creato , dell'amore puro ...

l'angelo buono che segue la mia strada 

dall'inizio dei tempi  resti la mia spina .


Sei ,sei, sei … quante amorevoli cose sei :

la cucitrice dei sogni l'albero addobbato di cuccagna ,

la mela di Adamo e Eva 

ove ogni cuore attinge bene l'ogni malia .


Io l'egoista  ne abuso e ne faccio ciò che voglio

non considero che sono tuo figlio …

di un sublime insostituibile 

ove l'amore tace  lacrime silenziose .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

11/15/2022

SENZA MACCHIA.

Senza macchia‭ ‬.


Fu casta la coscienza dopo aver conosciuto la sciagura‭ 

a valutare il peso delle due misure‭ ‬,l'ipocrisia‭ ‬:

a soddisfare la sazietà del proprio egoismo

a distinguere l’infame col profano.


E fosti vomito nell’incesto putrido‭ 

affondasti la tua carne in sfoghi‭  ‬isterici,

insoddisfatta ti credesti libera‭ …

credesti d’essere una puritana infatua‭ ‬.


Senza macchia ti sentisti limpida‭ !

Nei colori dei fiori ti specchiasti,

ti salvasti dal peccato‭ ‬,dalla tua miseria‭;

ti lavasti nelle malsane passioni.


T’imbrattasti‭  ‬riempendoti di creme‭ 

fosti brava a far credere le tue bugie‭ ‬,

la prolissa onnipotenza ti lasciò da sola‭ ;

in‭’ ‬inconsapevoli sensi svuotasti rabbia‭ ‬.


L’alba del mattino è vicina‭ 

e gli occhi tuoi si aprono col mio eco,

imprimi i tuoi passi su ciotole di vetro‭;

è gioia nel saperti che ti sei liberata‭ ‬.


Ti credi senza macchia nella tua mal grazia‭ 

l’inafferrabile spasmo ti sviscera

saziata di orgasmi esorcizzi la tua noia‭ 

ove esorti panacea la pozione‭  ‬magica di tutti i mali‭ ‬,

il male della vita mia.


Ti perdono anima‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-Poetanarratore‭ ‬. 

11/12/2022

FUORI C'E' LA NEBBIA .

 FUORI C'E‭' ‬LA NEBBIA‭ ‬.


‭(‬Succede in questo tempo anni del signore‭ ‬2019.‭)


Fuori c'è la nebbia‭ ‬,non vedo i miei passi‭ 

mi sono perso‭ ‬,‭ ‬datemi aiuto‭ ‬...

ho smarrito il mio credo la parola tra gli umani,

l'amore è il fatto compiuto delirato dalla debolezza.


Fuori c'è l'indifferenza il vomito dei dannati‭ 

il degrado fazioso causato dalla politica‭ ‬,

il fantasma della vita che ci rincorre fino alla morte‭ ‬...

non trova pari nel deserto del perdono‭ ‬.


Fuori c'è la noia d'incoscienza è la vigliaccheria‭ !

Su platee di fantasia si crede di volare‭ ‬,

si muore su strade parallele ove la vita non ha valore‭ ;

piangono i padri‭ ‬,le madri ai loro tempi a un valore han creduto.


C'è la paura la perdizione la tentazione d'essere i migliori‭!

L'opportunismo è dietro l'angolo trai poveri i veri sognatori‭ ‬...

son poeti dal mondo rifiutati‭ ‬,sognano l'amore che mai arriva‭ ;

sono i gloriosi che narrano la vita alla creazione.


Fuori c'è la finzione‭ ‬,il falso buonismo‭ ‬:

la guerra tra gli stessi consanguinei‭ ‬,

il snobismo la presunzione il vizio volgare‭ ;

l'amore è un sogno di tanti innamorati‭ ‬.


C'è il deserto‭ ‬,‭ ‬la corsa all'oro il delirio‭ !

Il condannato dopo un'ora viene fuori di galera‭ ‬,

c'è il purgatorio ove l'attesa ha la lunga fila‭ ;

il periglioso atto si consuma nell'osceno‭ ‬.


SI,‭ ‬fuori la strada ha tanti bivi e binari‭ ‬:

ognuno prende la sua meta destinazione ignota‭ ‬...

c'è la nebbia dei senza nomi‭ ‬,figli del fato del pathos‭  

uniti,‭ ‬potrebbero essere felici‭ ‬.


Dio‭ ‬,‭ ‬fa che questa sera torno alla mia casa‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

RIDATEMI DIO .

RIDATEMI‭  ‬DIO‭ ‬.


Nella pietà dell'anima evoco la vita‭ !

Con la mia lirica entro nei cuori dei persi‭ …

dei poveri illusi‭ ‬,i mancati‭ ‬,‭ ‬nella fresca sposa‭ ‬,

do loro la pietà del mio vissuto‭ ‬,la luce ai morti‭ ‬.


Ridatemi DIO‭ !‬Egli‭  ‬è il mio signore‭  …

nella giovinezza mi ha dato la saggezza dei vecchi olivi

il faro per brillare‭  ‬la mia luce‭ ‬,

nel mio giardino la stagione dei frutti nuovi‭ ‬.


Ridatemelo‭ !‬Egli è l'eterno‭ ‬,il sogno delle fiabe‭ !

Voi‭  ‬che del sogno‭  ‬ne fate incubo‭ …

dell'amore il pietoso velo l'adulterio che mai da frutto‭ ‬,

ha in bocca i falsi versi l'impuro appetito‭ ‬.


Si‭  ‬voi‭ ‬,cani a guinzaglio vapori di fumo spento‭  

cocciuti commedianti dannati serpenti‭ ‬...

inginocchiatevi davanti al sentimento‭ ‬,

fate lacrimare il cuore sulle fondamenta della terra e i mari‭ ‬.


Ridatemi Dio‭ !‬Il mio padre il mio‭  ‬beato il mio custode‭ 

l'essenza che medita la sapienza‭ ‬,la ragione,‭ ‬l'intelligenza‭ ‬,

egli penetrerà nella mia anima mi aprirà i suoi sentieri‭ 

con la forza del vento aprirà le porte alla mia fantasia‭ ‬.


Vieni dunque oh re dei buoni‭ ‬...

porta alla mia bocca parole sagge‭ ‬,

fammi cantare‭  ‬la tua lode‭ 

ove io banditore‭  ‬del nulla ascolto i tuoi echi‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬.Poetanarratore‭ ‬. 

11/09/2022

LENZUOLA STROPICCIATE .

 Lenzuola stropicciate‭ ‬.


Giace esanime il mio cuore‭ ‬...

rimbomba tra le orecchie sorde di chi non sa amare,

ove rabbioso danna la parvenza frivola‭;

disanima l'eccitata voglia che nuoce all'anima.


Ed è senza unghie‭ ‬,è infranto‭ ‬,‭ ‬è ferito‭!

Artiglia‭ ‬,‭ ‬l’invisibile dolo‭ ‬,la sanguinate vena‭ …

s’appiglia a sospiri a fati evanescenti‭ ;

al lamento piagnone nell’egoismo dei tuoi lividi‭ ‬.‭ 


Vedo lenzuola stropicciate dall'amore‭!

Hanno odori inquieti‭ ‬,di nausee patite‭ ‬,

di promesse incestuoso e voci rosa‭;

emergono da passati che non sanno darti vita.


Ma poi come aquilone di carta voli‭ ‬...

voli‭ ‬,‭ ‬verso il mio intriso amore sulla sabbia dorata‭ ‬,

come foglie t'adagi su tubercoli di terra‭ ‬,

ove per te ardono i miei pensieri impuri‭ ‬.


Ho la certezza di sentire il tuo ego intristito‭ ‬:

è un pianto viziato‭ ‬,‭ ‬rumoroso‭ ‬,‭ ‬è inquieto‭ …

nel vedere il sorriso sussurrato da rimorsi rabbiosi‭;

sbocciati nei fragori di passati persi vanno nei campi elisi‭ ‬.


Non chiedo pietà‭ ‬,‭ ‬né venia santa‭ …

sventolo tra le mani lo stropicciato lembo‭ ‬,mi arrendo‭!

Il fazzoletto bianco‭ ‬,la resa lesa‭ ‬,la pietà santa‭ ;

sdrucito‭ ‬,‭ ‬latro al vento il mio lenzuolo caldo.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore

11/08/2022

CHE STRANO AMORE E' IL TUO .

 Che strano mondo è il tuo‭ ‬.


Che stano‭ ?

Prendi tutto per gioco e mai ti sazi‭ ‬,

Nei sogni spazi voli tra i rovi‭ 

Poi sconsolata ti abbandoni fai la capricciosa‭ ;

Senza pensarci civetti la‭  ‬lussuria‭ ‬.


Che strano‭ ?

Eppure mi sembri una donna all’acqua di rose‭ ‬,

Respiri aria pura al sole dell'estate‭ ‬...

Tieni in bocca l’oro della vita‭ ‬,

Tieni in mano il trofeo mettendoti in prima linea‭ ‬.


Ma poi‭ ‬,‭ ‬oh poi mi lasci il tuo stupore‭ …

Poi‭ ‬,‭ ‬hai paura di un bacio‭ ‬,

Fai la puritana quando ascolti musica demoniaca‭ ;

Reciti il rosario,‭ ‬nell’inferno vagabondo vai a morire‭ ‬.


Che strano mondo è il tuo‭ !

Io‭ ‬,‭ ‬quasi,‭ ‬quasi faccio le valige e ti saluto‭ …

Salgo sui vespri colli da un’altra me ne vado‭ ‬,

Vado a rubargli il bacio mai avuto‭ ‬.


Lei è piena di pathos ha le mille pose‭ ‬...

E‭' ‬sensuale la sua abbondanza pulsa le sue ore‭ ‬,

Zavorra miele dai suoi seni‭;

Dai rumorosi sensi i suoi implosi volti‭ ‬.


Si,‭ ‬è strano il tuo esser donna‭ !

Rinuncio ai tuoi occhi neri al pasciuto ventre‭ ‬:

Al fondo schiena a forma di mandolino‭ ‬,

Alle tue rosse labbra che sono sature di rose‭ ‬.


Che strano mondo è il tuo‭ ?


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/06/2022

MESSAGGIO D'AMORE.

 Messaggio d'amore‭ ‬.


Prendilo come un messaggio d'amore‭ 

come tu,‭ ‬lo vuoi sentire‭ ‬...

come se fossi lì,‭ ‬con te a darti la mia nuvola‭ ‬,

prendi la scintilla dei freddi uragani‭ 

voglio dirti ancora‭ ‬,‭ ‬ti voglio bene‭ ‬,amami‭! 


E qualsiasi cosa accade in ogni tempo sfuma

resti sempre nel mio cuore‭ ‬...

ho sbagliato,‭ ‬lo so,‭ ‬dovevo darti il cielo‭ ‬,

quell'angolo di cala‭ ‬,la mia terra soffice

ove tu hai coccolato il mio amore‭ ‬.


Hai sfiorato la mia ingordigia‭ 

l'hai saziata di zucchero e veleno‭ ‬,

io l'uomo impetuoso mai perdono chiesi‭ 

lì il mio messaggio è un messaggio d'amore‭ 

è rivolto a te‭ ‬,‭ ‬a chi ti illumina l'anima‭ ‬.


Ed è nel contrasto dei riflessi a farti lucciola

ove il triste epilogo evapora‭ ‬,

tra le righe ti ho pensata poi amata‭ 

ho asciugato le tue lacrime‭ 

le cui han patito le babiloniche ghirlande‭ ‬.


Il mio messaggio d'amore ha pochi righi‭ 

ed è il silenzio che parla‭ ‬...‭ 

ha la voce rauca‭ ‬,forse l'unica‭ ‬,

solo gli angeli la possono sentire

nell'inchiostro dei versi han narrato la tua vita‭ ‬.‭ 


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/04/2022

PIOGGIA TU .

 Pioggia tu‭ ‬.


Perché mi bagni oh pioggia‭ !

Io per te ho lacrime d'autunno‭ ‬,‭ 

tu‭ ‬,‭ ‬il brivido freddo mi lavi l'anima‭ ‬...

mi sollevi dall'intimo cuore nel tepore del giorno.‭ 


Pioggia tu,‭ ‬raccontami‭ ‬:‭ 

dimmi quale diluvio vuoi darmi‭ ?

Gli occhi amorosi forse o gli ineffabili dolori‭ ‬...

o la cenere verde dei tuoi fuochi‭ ? 


Dimmelo onda irrompente‭ ! 

Interiorità che si colloca nella lettura dei sensibili affanni‭ ‬,

esperienza unica della spirituale parola‭ ;

seme che fai crescere nelle notti lunari‭ ‬.‭ 


Pioggia tu,‭ ‬perché mi vendi al mercato dell'usato‭ ? 

Hai riacquistato la mia vita‭ ‬,l'hai poi ceduta al senso‭ ‬,

all'aria che respiro‭ ‬,a te‭ ‬,‭ ‬ch'è m'hai tradito‭ ‬,‭ 

cancellato dalle bellezze che persi cibandomi di note‭ ‬.‭ 


Pioggia tu,‭ ‬bagnami‭ ‬,voglio redenzione‭ ‬,la pace obliosa‭ 

l'enigma dei sensi terreni‭ ‬,‭ ‬il verde per far crescere la natura‭ ‬...

chi dalle amate labbra sente il soffio della vita‭ ‬,

scioglie l'ardore la profondità leggera del corpo tuo‭ ‬.


Sei‭  ‬la pioggia‭ ‬,tu‭ ‬...


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

BACIO .

 Bacio‭ ‬.


Tu il mandorlo in fiore perché mi fai arrossire‭ ?

Ti bacio le lacrime le nutro di sapori antichi‭ ‬,

ove l'estate lama la cruda erba‭ ‬,

rorida il profumo del mare su palpiti di cuore‭ ‬.


Sulla sabbia la tua anima è livida‭ ‬,‭ ‬s'inonda‭  

percuote i repressi sogni su cuscini di piume e rugiada‭ ;

su ruvide pietre incide l'indaco seme dei miei sensi‭ ‬,

nei nidi delle libellule adombra raggi cocciuti‭ ‬.


E‭  ‬t'invita ad entrare nei tepori assopiti‭ ‬:

su coltri di neve sbava morbose estasi‭ ‬...

ove lasciasti spegnere nell'inferno mio,

l'appagato desiderio che non conosce perdono‭ ‬.


Bacio il tuo capo chino e s'arrossa il viso‭ !

Tra i capelli‭ ‬,‭ ‬la tua chioma si onda al vento‭ ‬,

invasa sangue‭ ‬,‭ ‬nutre lividi‭  ‬di carezze‭  ‬amanti‭ ‬...

tra le arterie dell'amore gli agitati impeti‭ ‬.


Sono bramosi gli appetiti‭ ‬,i nascosti impuri‭  

sul mio mare in tempesta t'abbandoni‭ ‬,

culli la barca alla deriva ove l'anima s'indora‭  ‬...

ove frecce lamentose s'aggrappano all'aurora‭ ‬.


Bacio te‭ ‬,‭ ‬edera‭ ‬,‭ ‬vivida fanciulla‭ !

Il mio rogo sempre infiammi‭ ‬...

su fogli ruvidi lecchi ferite acide‭;

baciano me che vivo sul tuo sentiero‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

11/01/2022

DOVE' IL PARADISO

 DOVE‭' ‬IL PARADISO‭ ?


Sentivi la mia voce‭ ‬,sentivi i miei baci‭ 

sentivi il mio cuore battere dalla mia anima lo espugni‭ ‬...

ma tra me mi chiedo‭ ‬:‭ ‬dové il paradiso‭ ?

la sventurata passione che sussurri al mio pensiero‭ ‬.


Dové l'amore che mi hai promesso‭ ?

Nel frivolo gioco l'hai buttato‭ ‬...

l'hai forgiato senza meritartelo‭ ‬,senza attributi né perdoni,

con le evasive parole hai sciolto i selvaggi nodi‭ ‬.


Dové la pietà‭ ‬,l'arduo coraggio‭ ?

Il grido disumano della mia maledizioni‭ ‬...

dove‭ ? ‬Con le tue movenze hai affilato lance‭ ‬,

e,mentre io sognavo di te,di me te ne facevi ombrello‭ ‬.


Dové la felicità che negli incontri rubati m'hai inflitto‭ 

falsando l'idolatro feticismo dei nostri odori‭ ‬...

dei nostri profumi dopo aver fatto all'amore‭ 

gli umidi baci che straripavano dal carnale fato‭ ‬.


Dové la perdizione da molti tanto ambita‭ ?

Desiderata‭ ‬,esaltata‭ ‬,‭ ‬prediletta‭ ‬...

la malia‭ ‬,l'incantesimo magico del sortilegio‭ ‬,

pratica magica ove l'amore si espande‭ ‬.


Dove è andato a finire il tuo paradiso‭ 

il luogo sacro ove tu posasti i piedi‭ ?

La sommità raggiunta,il soffio vitale del tuo respiro‭ ‬,

perpetuo si insinuava nell'intimo dell'anima‭ ‬.


Dové il tuo inferno‭ ‬,il cibo del tuo orgoglio rabbioso‭?

Come affamati ci succhiavamo il sangue‭ …

ove la saetta è in una goccia d'acqua viva e refrigera la fiamma‭ ‬,

la sofferenza inutile di non essere più capaci di amare‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ – ‬Poetanarratore‭ ‬.‭