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1/25/2020

ANCORA UNA VOLTA CANTO .

Ancora una volta canto‭ ‬.

Scorrono lacrime nei fiumi‭
su volti pallidi lasciano lividi di negazione‭
sulle sponde dei mari‭ ‬,verso la delusione‭
ella è la femmina vaporosa‭ ‬,‭
ai piedi del vulcano canta la sua lirica.


Scorgo versi rozzi tra le sue lettere d'amore‭
nell'eclissi d'una luce sento parole fioche‭ ‬,
tra le saline di una cala rosa‭
ove la madre mia mi diede la tua riva.


E son velate le tue note‭ !
Hanno similitudini di enigma magica‭ ‬,
fu la stessa ombra che da te mi nascose
lucerna colori e spreta pallore‭ ‬...
insonne larvo il suo sepolcro del pensiero.


Ed è bianco‭  ‬il suo viso chiede musica
nella membrana t'impana vibrazioni‭ ‬,
s'acciglia tra le palpebre dei tuoi occhi e stilla‭
tra il baloccante amore dell'apatica opera‭  ‬:
del si ti amo in eterno‭ ‬,‭ ‬della bugia effimera‭ ‬.


Ancora una volta canto‭ !
Posami addosso la tua croce tu figlia d'un parto nudo
ancora una volta odo la vita le erinni voci‭ ‬,
di quel biancore acceso fu il sole vero
fu parete di pietra e fuoco ove la pioggia stria‭ ‬.

Fu la sostanza a mutarsi in materia
a fondersi nella vorticosa passione‭ ‬,
ove‭  ‬le tragedie umane fanno storia‭
declama la passione nella poesia si rifugia‭
nel sempre‭ ‬,‭ ‬nel dove ovunque s'apre un cuore‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

1/18/2020

I GIARDINI DI INVERNO .

DALLE POESIE SULLA NEVE  ANNO 2012 .

I giardini  d’inverno .


Varco la soglia del mio tempo
e penso a te anima vagante .
Percorro strade evanescenti
della mia vita , ovunque .


L’ombra del sole mi regala efflorescenza
un‘essenza , che non scorderò mai .
Sono aromi che si espandono ovunque:
nel giardino del creato ,in anni del mio vissuto .


Reminiscenze d’amore
ch’è mi resero sublime , mi dettero ebbrezza ,
l’incanto innamorato ;
mi concessero te profumo d‘ogni fiore. 


Ed è lì ,nei giardini d’inverno
che restano i ricordi:
il sapore intenso di una lacrima ,
scuote il fascino vivido dei tuoi effluvi .


Ovunque tu mi vuoi , mi vorrai
mi avrai ,non han tempo gli anni tuoi …
sono di sorgente le sacre acque ,
nei giardini d’inverno ti saprò aspettare. 


Giovanni Maffeo Poetanarratore.