Ancora una volta canto .
Scorrono lacrime nei fiumi
su volti pallidi lasciano lividi di negazione
sulle sponde dei mari ,verso la delusione
ella è la femmina vaporosa ,
ai piedi del vulcano canta la sua lirica.
Scorgo versi rozzi tra le sue lettere d'amore
nell'eclissi d'una luce sento parole fioche ,
tra le saline di una cala rosa
ove la madre mia mi diede la tua riva.
E son velate le tue note !
Hanno similitudini di enigma magica ,
fu la stessa ombra che da te mi nascose
lucerna colori e spreta pallore ...
insonne larvo il suo sepolcro del pensiero.
Ed è bianco il suo viso chiede musica
nella membrana t'impana vibrazioni ,
s'acciglia tra le palpebre dei tuoi occhi e stilla
tra il baloccante amore dell'apatica opera :
del si ti amo in eterno , della bugia effimera .
Ancora una volta canto !
Posami addosso la tua croce tu figlia d'un parto nudo
ancora una volta odo la vita le erinni voci ,
di quel biancore acceso fu il sole vero
fu parete di pietra e fuoco ove la pioggia stria .
Fu la sostanza a mutarsi in materia
a fondersi nella vorticosa passione ,
ove le tragedie umane fanno storia
declama la passione nella poesia si rifugia
nel sempre , nel dove ovunque s'apre un cuore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
1/25/2020
1/18/2020
I GIARDINI DI INVERNO .
DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2012 .
I giardini d’inverno .
Varco la soglia del mio tempo
e penso a te anima vagante .
Percorro strade evanescenti
della mia vita , ovunque .
L’ombra del sole mi regala efflorescenza
un‘essenza , che non scorderò mai .
Sono aromi che si espandono ovunque:
nel giardino del creato ,in anni del mio vissuto .
Reminiscenze d’amore
ch’è mi resero sublime , mi dettero ebbrezza ,
l’incanto innamorato ;
mi concessero te profumo d‘ogni fiore.
Ed è lì ,nei giardini d’inverno
che restano i ricordi:
il sapore intenso di una lacrima ,
scuote il fascino vivido dei tuoi effluvi .
Ovunque tu mi vuoi , mi vorrai
mi avrai ,non han tempo gli anni tuoi …
sono di sorgente le sacre acque ,
nei giardini d’inverno ti saprò aspettare.
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
I giardini d’inverno .
Varco la soglia del mio tempo
e penso a te anima vagante .
Percorro strade evanescenti
della mia vita , ovunque .
L’ombra del sole mi regala efflorescenza
un‘essenza , che non scorderò mai .
Sono aromi che si espandono ovunque:
nel giardino del creato ,in anni del mio vissuto .
Reminiscenze d’amore
ch’è mi resero sublime , mi dettero ebbrezza ,
l’incanto innamorato ;
mi concessero te profumo d‘ogni fiore.
Ed è lì ,nei giardini d’inverno
che restano i ricordi:
il sapore intenso di una lacrima ,
scuote il fascino vivido dei tuoi effluvi .
Ovunque tu mi vuoi , mi vorrai
mi avrai ,non han tempo gli anni tuoi …
sono di sorgente le sacre acque ,
nei giardini d’inverno ti saprò aspettare.
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
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