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11/18/2018

Il giorno dell'abbandono .

I giorni dell’abbandono .

Furono giorni tristi quelli
credetti che esistesse solo lei ,
l’ammirai come se fosse una dea ;
una il cui singhiozzo non ebbe lacrime .
Ebbe le palpebre livide !
Un sudore freddo di brividi amari,
moriva piano col suo angoscio lento ;
sulle agonizzanti labbra la sua cupa afasia .
E arrivò il giorno del triste addio!
Fu banale la sorpresa ,inaspettata si deluse
un’ amore che il destino volle abortire;
in lei liberava gli urli dei demoni .
Fu la fine dell’illuso sogno
una misera ricchezza di pochi baci …
Frantumava il cranio dei folli;
di un sovrastato oblio .
Mi fu giurato lealtà e amore
franchezza d’animo sincero ,
fu la compassionevole figura;
irruenta sfoggiava il suo delirio .
Il tempo annuncerà risvegli nuovi
guarirà ferite e piaghe,
anime copiose cancelleranno apparenze
sarà liberazione per chi nutre il candido.
E ancora parlo ,ma di cosa?
Parlo a chi non ode , alle sozzure del piacere …
a chi l’amore non sa apprezzarlo .

Giovanni Maffeo Poetanarratore.

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