La nota lussureggiante .
Ripresi a cantare l'amore
il plebeo lamento mi fu ostile ,
libero giravo per il mondo
tra i rumori dell'anima e suoni ,
ruggivo il mio verso raccapricciato dal me stesso .
Ed io ho il tamburo battente tra le mani
si chiama musica ,il ritmo dentro ,
la nota bizzarra e lussuriosa
il fardello d'ogni idillio ...
s'accorda solo con i palpiti del cuore .
Suoni che sono melodie per te rintocchi di campane
al tinto giorno ove tu ti spogli ...
sfoggi raggi dal tuo corpo sinuosa mostri ,
bussi forte alla mia porta i ritmi di arie superbe.
Dammi la tua nota oh lussuria ...
piacere della carne ,del peccaminoso desiderio ,
fammi re per un giorno
il dardo che soffia nel vento
gli acuti sibili ,la roboante tromba.
E poi , poi , ripresi a narrare il segreto del fuoco:
esso è l'ingrediente di vita
la spezia di sapore antico ,
di contorno, ove tu t'ammanti col tuo frutto maturo,
il migliore miele del tuo succo proibito .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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