Solitudine .
Sono appeso a un lembo di cielo
sospeso tra le corde del passato ,
l’amore mio non ha barriere ;
sconfina sul giardino ove sboccia un fiore.
Ha negli occhi la gioia il dolore !
Ho te femmina che mai arrivi,
nell’oscuro incerto è insaziabile il tuo amore
dalle mie inquietudini i fatali umori .
Non tornerò tra la furia dei fulmini !
Mi rassegnerò e sarò fantasma ,
di lei i ricordi grevi;
nella gogna il tempo assai mi incanna .
Sarò e resterò un numero!
Il punto di domanda senza nessun risposta ,
una parentesi ove l'anima chiudo ;
la tua immagine muta fa la malia senza .
E come Gesù pregherò negli orti degli ulivi
rinascerò accanto ad una mangiatoia ,
di me rideranno gli ignobili carnefici ;
quand’io in singulti pregherò il signore .
Sarò Abele che sorrise a Dio !
Gonfio di speranza scaccerò il male …
Si, tornerò ruota di carro , incudine per il ferro ;
il purgatorio e l’inferno saranno perdono d’ogni fiamma.
Sarò anima crudele il limpido spirito !
Tra il vivere e il dormire c'è tua voce che mi chiama.
Dal fieno appassito sentirò il dolce tanfo dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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