Pagine

5/06/2016

Amleto

 



Di quale tormento vivo
se tu mi abbagli con i tuoi bisbigli ,
non lo so ,sarà l’amore forse?
Sarà l’irruenza del credere odiare amare ,
l’essere o non essere un vero uomo?
Lo so !Sono un vile commediante
un finto casellante ,un egoista
la peste d’ogni razza ,
con l’ inganno agisco senza senno .
Sono un servo del padrone ,il penitente,
l’umile arrogante,che coll’altrui essere
si perde in partenza.
Sento in me la voce suadente
di lei che mi chiama dall’oltretomba;
l’ inutile presenza mi irrita la vita,
mi abbandona tra le fresche fiamme.
Essere o non essere ,l’ipocrisia è mia
se fossi al posto tuo farei l’inverso:
subirei orride parole
per poi sul letto amarti alla pazzia.
Ma voi giocolieri della vita
voi brutta gente ,giocate col cuore altrui
vivete subendo l’ingiuria arrogante ,
la colpa è una forma di saggezza
a terra si cade per poi rialzarsi.
Essere o non essere ,forza decidetevi !
Io sono il servo di me stesso e gli altri scanso ;
voglio e vorrei dare avere vivere.
Essere o non essere ,questo è il problema .
Questa è la vita e andatevene al diavolo
Poetanarratore.



Nessun commento:

Posta un commento