Fiore ingrato
Degli anni più nulla mi sgomenta
Vieni a me giorno immortale ,
Voglio il fluire furtivo ,la bella onda
Datemi , lo sguardo ,il fiore ingrato della vita.
Rinfrancatemi un sogno,uno scorcio d'esistenza
un solo cuore ,quello , dell'anima mia.
Datemi ,l’alba del mare ,voglio viverla
I baci elusi ,i canti non cantati
Lì , stridono ,tra gli oceani dei lidi .
Mi è stato detto:vattene da questo mondo
Nulla ti appartiene!
Non c'è posto per un vagabondo
Che urla muto il suo canto.
Sì ,vai via maledetto empo
Tormenti l'intimo ,a chi ti da respiro,
Vai nel paese in cui le rose spinano il sangue
Da un fiore ingrato , ch’è mah lasciato per un sorriso
Ingordo ,ignora il suo splendore .
Poetanarratore.
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