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7/07/2016

Il seduttore delle vergini


Sale su false scale l’ambiguo essere

È il seduttore delle vergine ,

L’ammaliatore senza fissa dimora ,non ha cuore

Orfano di un amore , strappa drappi al destino .

Nella beatitudine del brivido si eleva ,sale al settimo cielo

È un figlio di un tempo trapassato

Quando nei cannoni si mettevano i fiori ,

Col calice dell’amarezza egli brinda

Vuota il mare tempestoso e scrive la sua storia .

Ma si. È vero , cosa mi nascondo a fare !

Sono io , il poeta maledetto ,

Seduco l’impossibile ,le ombre senza volto

E nell’estasi non hanno mai sospirato .

Non ascoltano la voce mia che libra nell’aria

E su cuori infranti si posa ,

La mia musa è l’evanescenza

Derisa da promesse fugge , è libera come l’aria

Scompare nei misteri dell’amore e diviene nuvola .

Poetanarratore

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