Accorgiti di me
Si stipano le paure negli scrigni dei ricordi
su diari , i più reconditi pensieri ,
l’amore viene liberato se scandisce la sua ora
da una fune scivolosa vien legato .
Dove sei anima inquieta?
Accorgiti di me ,di chi ti ama ,
il cervello mio brucia
ha la benigna volontà del povero illuso
complice dei miei desideri.
E come un strillone di giornali
vendo la merce al peccatore ,
la passione di un amore chiamo
faccio il folle e vendo fumo.
E ne sento fragranze libidinose
sento , che mi penetra nel sangue la tua voglia ,
sulla pelle tua lo vorrei gustare ,
con la bocca , sentirne il sapore.
E poi impalmarti , viverti all’stante
viverne il tempo ,che mai farà ritorno .
Tu femmina che sei sola stammi accanto
lasciati cullare tra le ombre ,
in un sogno desto ,all’ombra del mio calore.
Che io possa leggerti nell’anima
una sola volta per capire.
So che aspetti il giorno per farmi tuo
tra le tue braccia poi morire ,
quando il sole va a dormire.
Poetanarratore.
Passo per un saluto....ho letto in parte anche due tuoi blog che non sapevo esistessero....ciao Giò
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