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3/20/2016

E arrivò la pioggia

Era di settembre ,tanto tempo fa
la rosa bianca, fiorì rigogliosa nel giardino,
il grigio cielo annunciò tempesta;
la fine dell’estate, guardava fosco il lampione .
E arrivò la pioggia e tutto divenne opaco!
Figli di un Dio minore evocarono l’eterno,
in messianiche profezie acuiirono le utopiche visioni;
l‘attesa spirituale, di una concezione antropica .
Finì così un tempo per chi non seppe amare,
anche l’ultima rondine lasciò il suo nido,
lasciò luoghi freddi per recarsi al sole;
in altri prati a raccogliere l‘amore.
Tu la sola ad aspettare!
In solitudine pativi per la lontana estate ,
covavi malinconia nei tormentati regni ,
creati e scossi da gente senza scrupoli.
Arrivò la pioggia
e la furia del vento soffiò sogni indecisi ,
sogni bagnati ove potersi rifugiarsi
per esprimere i propri desideri .
Li rinnegasti tutti !
Non li riconoscesti ,eran stati i tuoi
eran sogni ,con maschere di fango ;
di sabbia bruciata e lancette impazzite .
Arrivò la pioggia e scese impetuosa ,
il colorato autunno si tinse di gialle foglie.
Tu l’altra lei ,
tra le rovine del mio cuore arrivi
raggiante accendi la stella spenta .
Si ,poi arrivò la pioggia !
Poetanarratore.

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