Vorrei perdermi sul tuo corpo
Non ti chiedo di amarmi perché già in te io vivo ,in te ,la mia distanza i tuoi sentimenti , la mia voce sorda assordata dai tuoi silenzi ,bussa forte al tuo cuore ,ti vuole solo dire :
io per te ci sono .
Ti vuole dire la rauca parola :di te , mi sono innamorato ,di te,che all’improvviso sbocci la rosa ,
L’indolente bramosia dei terribili baci .
Ma io , vorrei perdermi sul tuo corpo ,tra le tue braccia ,nella luce dei tuoi occhi ,negli inferni dei tuoi sospiri ,negli aliti sospesi ,profumati di fiori ,ripresi sulle tue labbra ,dalla tenerezza irrequieta della mia passione ,
nei vezzi incontrollati della mia fantasia .
Vorrei tenerti sul mio petto, scoprire con te la visione dei tripudi ,morderti con fervore le tue natiche ,affamato come un lupo , inghiottire i nodi della mia malinconia ,esplodere al sole le voglie del pianto ,impazzire e venirti a cercare , riversarti addosso i miei rossori ,l’occhio insulso delle mie lampare ,e strozzarmi di gioia nell’azzurrità dei deliri ,
tra gli stormi delle aquile e sollevarti al cielo .
Quante cose vorrei ,ma da te nulla mi è concesso : non mi è concesso viverti ,desiderarti ,amarti ,
fondere i miei sensi con il tuo orgoglio ,le mia albe strazianti che al nascere si abbuiano ,il vigore dei flutti e affondare nella sabbia vergine , la speranza , di averti un giorno ,ove il mare ci distoglie , ci unisce nell‘eterno .
Si, vorrei perdermi sul tuo corpo .
Poetanarratore .
8/28/2016
8/22/2016
Datemi la verità
Datemi la verità
Quanti egoismi si bruciano nei sentimenti folli
Si ipocrita la vena deludente ,
L’acqua torba lacrime fasulle
Nel giglio puro , lo sbrigliato cuore si arroventa .
Voi ,si, voi , datemi la verità !
Datemi l’aria di Maggio ,le schegge d’un sole cocente ,
Le camminate sulla terra
I fiori di Marzo , che sbocciano dalla neve .
Datemi il sentiero della mia solitudine
Lì , non troverò radici , per te attraverserò i mari ,
Resterò cieco e sordo
Mentre i gabbiani danzano sul prato della vita .
Datemi i boschi e le foreste
Per cercare i vezzi vagabondi e le loro linfe ,
Le ninfe , che han lasciato i loro ormeggi
Son fuggite sui colli delle floride radure .
Ed io che non voglio nulla da nessuno
Ho deciso di offrire il mio tempo alla collera ,
Al mio romanticismo ,al pensiero cantato
Alla sinfonia ch’è s’agita nelle profondità dell’anima ,
Balza e si propone sul palco di una scena .
Ma voi intrusi , gente senza fede
Datemi la verità , l’io falso ,l’io ambiguo
L’io mio, ch’è s’apre rumoroso tra le figgenti frasi
Si delizia e sazia nella mia anima mostruosa .
Non datemi nulla ,voglio restare senza voce
Chiudermi nell’assorbita pace
Ove il mio verso tace la mia gloria ,
Esecra lacrime di giubilo
Scroscia muto , tra i languori insipidi .
Poetanarratore .
Quanti egoismi si bruciano nei sentimenti folli
Si ipocrita la vena deludente ,
L’acqua torba lacrime fasulle
Nel giglio puro , lo sbrigliato cuore si arroventa .
Voi ,si, voi , datemi la verità !
Datemi l’aria di Maggio ,le schegge d’un sole cocente ,
Le camminate sulla terra
I fiori di Marzo , che sbocciano dalla neve .
Datemi il sentiero della mia solitudine
Lì , non troverò radici , per te attraverserò i mari ,
Resterò cieco e sordo
Mentre i gabbiani danzano sul prato della vita .
Datemi i boschi e le foreste
Per cercare i vezzi vagabondi e le loro linfe ,
Le ninfe , che han lasciato i loro ormeggi
Son fuggite sui colli delle floride radure .
Ed io che non voglio nulla da nessuno
Ho deciso di offrire il mio tempo alla collera ,
Al mio romanticismo ,al pensiero cantato
Alla sinfonia ch’è s’agita nelle profondità dell’anima ,
Balza e si propone sul palco di una scena .
Ma voi intrusi , gente senza fede
Datemi la verità , l’io falso ,l’io ambiguo
L’io mio, ch’è s’apre rumoroso tra le figgenti frasi
Si delizia e sazia nella mia anima mostruosa .
Non datemi nulla ,voglio restare senza voce
Chiudermi nell’assorbita pace
Ove il mio verso tace la mia gloria ,
Esecra lacrime di giubilo
Scroscia muto , tra i languori insipidi .
Poetanarratore .
8/18/2016
Sei ritornata nel mio cuore
Sei ritornata nel mio cuore
Mai te ne sei andata !
Echi di sibili mi annunciavano il tuo ritorno
Nei Fragori dei battiti , frusciavano i gemiti dei sospiri ,
Tra i flutti delle onde ,gli uragani del tuo amore .
Sei tornata nel mio cuore amore
Tu , bella come la neve ,
Come i fiori d’aprile ,irradi i miei
Come l’acqua sorgiva ,asseti la dolce nebbiolina .
Sei tornata e spalanchi il mio cielo !
Il bosco incantato ove vivo le tue favole ,
Ove lo splendore del tuo viso nasce tra le aurore
Annienta singhiozzi assopiti e li muta in baci .
E nei colorati tramonti ,all’imbrunire della sera
Arrossi il mio cuore scuro ,
Svapori rugiada , dal tuo, mio fiato
Mentre tu preghi ,ti penetro nell’anima .
Sei ritornata nel mio cuore
L’involucro sacro ove non eri mai uscita ,
Ti eri solo addormentata , per svegliarti ,nel mio paradiso
Nel mio sentimento , che s’azzurra ,nei tuoi occhi veri .
Ora che sei tornata non ti lascio andare via
Qualunque cosa accada mi lego alle tue catene ,
Farò con gli angeli il ruffiano
Per tenerti stretta ,tra i costosi miei tesori .
Poetanarratore .
Mai te ne sei andata !
Echi di sibili mi annunciavano il tuo ritorno
Nei Fragori dei battiti , frusciavano i gemiti dei sospiri ,
Tra i flutti delle onde ,gli uragani del tuo amore .
Sei tornata nel mio cuore amore
Tu , bella come la neve ,
Come i fiori d’aprile ,irradi i miei
Come l’acqua sorgiva ,asseti la dolce nebbiolina .
Sei tornata e spalanchi il mio cielo !
Il bosco incantato ove vivo le tue favole ,
Ove lo splendore del tuo viso nasce tra le aurore
Annienta singhiozzi assopiti e li muta in baci .
E nei colorati tramonti ,all’imbrunire della sera
Arrossi il mio cuore scuro ,
Svapori rugiada , dal tuo, mio fiato
Mentre tu preghi ,ti penetro nell’anima .
Sei ritornata nel mio cuore
L’involucro sacro ove non eri mai uscita ,
Ti eri solo addormentata , per svegliarti ,nel mio paradiso
Nel mio sentimento , che s’azzurra ,nei tuoi occhi veri .
Ora che sei tornata non ti lascio andare via
Qualunque cosa accada mi lego alle tue catene ,
Farò con gli angeli il ruffiano
Per tenerti stretta ,tra i costosi miei tesori .
Poetanarratore .
Ti canto l'amore
Ti canto l’amore
Quante volte avrei voluto cantarti l’amore
Quante fartelo sentire ,quante urlarlo ai quattro venti
Al destino ,che sempre più ci allontana ,
Al mare ,che ci divide coi suoi flutti tempestosi .
Ti canto l’amore ,ma tu, non mi sentirai :
Non senti che ti chiamo con i miei versi repentini ,
Nelle mattinate nuvolose nell’unica lusinga
È il piacere,di averti nei ricordi .
Sarai devastata dai mali umori dalle passeggiate amare
Su spiagge di inverno ,calpesti le conchiglie
Le stesse che nell’estate ti han dato i miei rumori
L‘occasione ,di riprendere ,in mano la tua vita .
Ti canto l’amore ,il mio
Quello che ride e piange ,non lo potrò mai buttare ,
Rivoltarlo nell’anima tra le tue note tenue
Negli slanci azzardati dei miei corteggi .
Ma , è solo onda ,frammento di un momento
Tu , fuggi col tuo vento ,spandi olezzi nei fari delle cale ,
Spandi frasi di fratti inesistenti
Ti illudi ,dell’io che non hai .
Ma io ti canto l’amore ,quello a cui non vuoi sentire
Quello ,che ti stupisce e arde fuoco
Nelle tue vene,le sanguigne primavere ,
Emani pazzia ,il cuore mio infrangi .
Ma cosa parlo a fare è meglio che sto zitto
Tanto tu non mi potrai sentire ,
Parli di anime invisibili che si amano
Mai si separano ,legate fan l’amore .
Poetanarratore .
Quante volte avrei voluto cantarti l’amore
Quante fartelo sentire ,quante urlarlo ai quattro venti
Al destino ,che sempre più ci allontana ,
Al mare ,che ci divide coi suoi flutti tempestosi .
Ti canto l’amore ,ma tu, non mi sentirai :
Non senti che ti chiamo con i miei versi repentini ,
Nelle mattinate nuvolose nell’unica lusinga
È il piacere,di averti nei ricordi .
Sarai devastata dai mali umori dalle passeggiate amare
Su spiagge di inverno ,calpesti le conchiglie
Le stesse che nell’estate ti han dato i miei rumori
L‘occasione ,di riprendere ,in mano la tua vita .
Ti canto l’amore ,il mio
Quello che ride e piange ,non lo potrò mai buttare ,
Rivoltarlo nell’anima tra le tue note tenue
Negli slanci azzardati dei miei corteggi .
Ma , è solo onda ,frammento di un momento
Tu , fuggi col tuo vento ,spandi olezzi nei fari delle cale ,
Spandi frasi di fratti inesistenti
Ti illudi ,dell’io che non hai .
Ma io ti canto l’amore ,quello a cui non vuoi sentire
Quello ,che ti stupisce e arde fuoco
Nelle tue vene,le sanguigne primavere ,
Emani pazzia ,il cuore mio infrangi .
Ma cosa parlo a fare è meglio che sto zitto
Tanto tu non mi potrai sentire ,
Parli di anime invisibili che si amano
Mai si separano ,legate fan l’amore .
Poetanarratore .
8/15/2016
Che senso ha
Che senso ha
Sanno d’infinito le anime sfrenate ,
son boccioli di donna ,di primo sole ,
in scrigni d’essenza il cuore li divora ;
adornano la rugiada come perle al chiaro della luna .
Ma che senso ha essere amici
se non stringi la mia mano ?
Non mi mostri il tuo volto,
non mi dai il tuo amplesso .
Voluttuosa e casta la tua bocca
tra le orchidee m’appariva ,
tra le righe di una mia poesia eri mia ;
dal profondo sospirammo amore .
Che senso ha unire le due essenze
in un corpo murato che mai si rivela .
Lasciami da solo ,lasciami sbollire ,
consumare le angosce a fuoco lento .
Lasciami in solitudine
col ricordo di una piacevole avventura ,
tra i pensieri in me averti sempre ;
nella culla dei sensi bramarti in ogni istante .
I tuoi no, i tuoi perché ,sono figure inaridite ,
gocce di un’acqua torbida che ti ha pietrificata .
Ho parlato di te all'indelebile natura :
di un tempo irrequieto ,
di un letto mai disfatto ;
di una bocca fresca e labbra assetate .
Che senso ha se l’anima mia si spegne
nei colori d’autunno ,
nel grigiore della vita
in un grido di voci inascoltate ,
ove il dolore ha il suo perdono ;
ha la forza del vento col suo maestrale .
Poetanarratore .
Sanno d’infinito le anime sfrenate ,
son boccioli di donna ,di primo sole ,
in scrigni d’essenza il cuore li divora ;
adornano la rugiada come perle al chiaro della luna .
Ma che senso ha essere amici
se non stringi la mia mano ?
Non mi mostri il tuo volto,
non mi dai il tuo amplesso .
Voluttuosa e casta la tua bocca
tra le orchidee m’appariva ,
tra le righe di una mia poesia eri mia ;
dal profondo sospirammo amore .
Che senso ha unire le due essenze
in un corpo murato che mai si rivela .
Lasciami da solo ,lasciami sbollire ,
consumare le angosce a fuoco lento .
Lasciami in solitudine
col ricordo di una piacevole avventura ,
tra i pensieri in me averti sempre ;
nella culla dei sensi bramarti in ogni istante .
I tuoi no, i tuoi perché ,sono figure inaridite ,
gocce di un’acqua torbida che ti ha pietrificata .
Ho parlato di te all'indelebile natura :
di un tempo irrequieto ,
di un letto mai disfatto ;
di una bocca fresca e labbra assetate .
Che senso ha se l’anima mia si spegne
nei colori d’autunno ,
nel grigiore della vita
in un grido di voci inascoltate ,
ove il dolore ha il suo perdono ;
ha la forza del vento col suo maestrale .
Poetanarratore .
Sul lago
Sul lago
Con stupore mi affaccio
al tuo innato gradimento ,
ove il sole brilla
m’infonde ,il dardo implume .
Lì, in me, la bestia trema
con la sua acqua ,il rogo spengo,
beato, spazio il tuo odore
sorrido, al tuo fresco alito .
E si riempì nell’anima !
Nella sintonia dei pensieri
la folle notte estiva ,
sulla terra ,dov’io attinsi vita.
Sul lago ,tornai e tra le brumose vette
il plenilunio si sfumò d’azzurro :
era il cielo che col sole si baciava .
Giorno ,tu vorrai la sorte mia :
non puoi negarmi la sua aria,
il sentore delle mie brame
i colori dei freschi autunni .
T’amai su quel lago
per poterti rivedere ,
trovai il mio sentiero
la sola scritta su un pino :
Mi potrai vedere nel tuo cuore .
Poetanarratore .
Con stupore mi affaccio
al tuo innato gradimento ,
ove il sole brilla
m’infonde ,il dardo implume .
Lì, in me, la bestia trema
con la sua acqua ,il rogo spengo,
beato, spazio il tuo odore
sorrido, al tuo fresco alito .
E si riempì nell’anima !
Nella sintonia dei pensieri
la folle notte estiva ,
sulla terra ,dov’io attinsi vita.
Sul lago ,tornai e tra le brumose vette
il plenilunio si sfumò d’azzurro :
era il cielo che col sole si baciava .
Giorno ,tu vorrai la sorte mia :
non puoi negarmi la sua aria,
il sentore delle mie brame
i colori dei freschi autunni .
T’amai su quel lago
per poterti rivedere ,
trovai il mio sentiero
la sola scritta su un pino :
Mi potrai vedere nel tuo cuore .
Poetanarratore .
8/14/2016
Con te non servono le parole
Con te non servono le parole
Sono promesse ambigue
Sotterfugi che cadono nel baratro :
Ho scritto di tutto ,declamato i tuoi plausi ,
Su epigrafi il tuo nome e madrigali dedicati
Romanzi ,ove narro la tua vita .
No , non serve ,dirti ,ti amo,
Che per te farei qualunque cosa
Non serve ,hai orecchie e occhi di ghiaccio ,
Han rimorsi taciuti
Negli oceani dei sogni si son smarriti
Nel turbato senso , stupefatto mi arrendo .
Non servono le parole ,ci vogliono i fatti
Gli inutili alterchi assordano il sibilo di voce ,
Sgretolano l’attimo per una scelta non voluta .
Serve capire , amare , l’inciso d’una venia .
Non serve nulla !
Nemmeno il ridesto dell’alba
Il rumore delle onde ,la fioritura dei prati
Il focolare che ti accoglie .
Nulla serve ,come non serve questa mia poesia
E disarma i sussulti del cuore ,
Azzurra profumi nei pensieri neri .
Con te ,non servono le parole .
Poetanarratore .
Sono promesse ambigue
Sotterfugi che cadono nel baratro :
Ho scritto di tutto ,declamato i tuoi plausi ,
Su epigrafi il tuo nome e madrigali dedicati
Romanzi ,ove narro la tua vita .
No , non serve ,dirti ,ti amo,
Che per te farei qualunque cosa
Non serve ,hai orecchie e occhi di ghiaccio ,
Han rimorsi taciuti
Negli oceani dei sogni si son smarriti
Nel turbato senso , stupefatto mi arrendo .
Non servono le parole ,ci vogliono i fatti
Gli inutili alterchi assordano il sibilo di voce ,
Sgretolano l’attimo per una scelta non voluta .
Serve capire , amare , l’inciso d’una venia .
Non serve nulla !
Nemmeno il ridesto dell’alba
Il rumore delle onde ,la fioritura dei prati
Il focolare che ti accoglie .
Nulla serve ,come non serve questa mia poesia
E disarma i sussulti del cuore ,
Azzurra profumi nei pensieri neri .
Con te ,non servono le parole .
Poetanarratore .
8/11/2016
Gli odori dell'amore
Ho fiutato gli odori della tua carne ,per saziarmi della tua essenza
Del tuo corpo che mi sfugge e s’inebria di sostanza ,
Del tuo sangue ch’è m’ha preso l’anima
M’ha reso schiavo del tuo amore vaporoso .
Sei tu l’invisibile amore , nell’aria fugge via !
Non hai una presa ,hai solo strofe ,
Hai i tuoi versi che gli fanno da cornice .
San di prose e prese di posizioni
Di tremula voglia e risposte indecise .
San di mare ,di azzurro e nero ,
di magie d’estasi e tremori di conquista
Di odor di campo ove piovono le lacrime ,
da esse nasce il tuo ventre ,
Il tuo ch’è s’accascia sulla terra umida ,
resta inerte tra le mie braccia
Si insinua sul mio labbro,ove è nell’attesa d’essere baciato .
Ho sentito il tuo male e dalla pelle mi scivola nel buio
Vorrei darti il fianco mio ,sollevarti ove nasce il sole ,
Insidiarti con la mia frivolezza ,stropicciarti con la sola malia
Convincerti che sono tuo e donarti i miei gelosi fiori .
Comunque vada io ci sono ,il mio dardo è il tuo profumo
Vorrei raggiungerti ove finisce il mare
Coi frammenti di luce ,viverti all’infinito .
Poetanarratore .
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