Dal nulla la tua anima .
È dal mio pensiero che sorge il desiderio
evoca , il sensibile amore ,
esso si abbandona , nel selvaggio istinto fugge ;
ove il presente , dà vita al nostro incontro .
Ma dal nulla la tua anima si fa sentire
entra in me e mi dà vita …
essa è pura , ha il volto dell’amore ,
ha il vero senso di ciò che siamo .
Dal nulla la tua anima compare
mi accoglie festosa nel tuo paradiso ,
ha le radici di un fiore raro
e brilla nei tuoi occhi lucidi nell'ora delle streghe .
Dunque sei tu l’amore !
Dove eri , dove sei stata ?
Ti sei smarrita , tra le ombre delle nuvole …
su flutti in tempesta , tra le guglie di una rocciosa isola ,
tra le maree del tempo avaro .
Si, dal nulla la tua anima mi dà luce
in solfuree correnti le vulcaniche emozioni ,
dal tuo regno i colori boreali
danno sfarzo alle tue pupille brune .
Mi dà le tue acque pure
gli eterei sospiri …
mi esplica l’enigma dei sogni assopiti ,
che si erano celati dallo scettico rancore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
11/03/2019
10/27/2019
IL GIARDINO DI DIO .
Il giardino di Dio .
Sepolta nel medesimo seno c'è il pensiero puro
il più astratto spiritualismo che la natura dona ,
è l' esistenza mistica la sintesi vivente del mio verbo
ove i miei canti collegano la nota alla coscienza cosmica .
MA Che importa quando la vita trascende ...
privilegia la qualsiasi voglia ,
ella dall'angolo buio risorge dalla terra eterna ,
intrinseca le malie amorose al rifiuto esistenziale .
Dio è nei cuori freddi è l'anima suprema
noi siamo la sua erba il suo giardino ,
siamo i suoi fiori e frutti le piante i mari ...
in essa dimora mio signore lo voglio raccogliere e arare .
Ma tu gemma d'Aprile non parli non semini
guardati dal potere dei sensi ,
ubriacami di solo amore ove tutto lauda
ove tu lodi l'astrale nemesi il volto candido della vita .
Sono nel mio tuo giardino oh signore
e nessuno macchia la mia linfa ...
mai viene contaminata dall'acqua perigliosa
ella che sorge radiosa è la donna delle rose .
Oh Dio come è bello il tuo giardino ...
ogni fiore ti appartiene ,
io di nascosto le carezzo il cuore
col pensiero raggiungo la meta dei desideri .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Sepolta nel medesimo seno c'è il pensiero puro
il più astratto spiritualismo che la natura dona ,
è l' esistenza mistica la sintesi vivente del mio verbo
ove i miei canti collegano la nota alla coscienza cosmica .
MA Che importa quando la vita trascende ...
privilegia la qualsiasi voglia ,
ella dall'angolo buio risorge dalla terra eterna ,
intrinseca le malie amorose al rifiuto esistenziale .
Dio è nei cuori freddi è l'anima suprema
noi siamo la sua erba il suo giardino ,
siamo i suoi fiori e frutti le piante i mari ...
in essa dimora mio signore lo voglio raccogliere e arare .
Ma tu gemma d'Aprile non parli non semini
guardati dal potere dei sensi ,
ubriacami di solo amore ove tutto lauda
ove tu lodi l'astrale nemesi il volto candido della vita .
Sono nel mio tuo giardino oh signore
e nessuno macchia la mia linfa ...
mai viene contaminata dall'acqua perigliosa
ella che sorge radiosa è la donna delle rose .
Oh Dio come è bello il tuo giardino ...
ogni fiore ti appartiene ,
io di nascosto le carezzo il cuore
col pensiero raggiungo la meta dei desideri .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/18/2019
LA RUGIADA DELLE VERGINI.
La rugiada delle vergini .
Umida è l'aria si posa sulla rugiada delle vergini
profuma di papaveri rossi di olezzi sparsi ,
nei grani maturi gioca la sua festa rosa ...
dal sotto bosco la fragola gli fa l'inchino ,
s'inebria con gli intrusi raggi e le carezza l'anima.
Tu, la regina delle vergini vivi in un castello ...
mieti il raccolto dei flutti portentosi,
serpeggi auliche gesta su ventri nudi
nei silenzi miei ti inarchi melodia filosofica
tra i temerari riflessi gli assurdi voli .
Tu , la vertigine , la bonaccia dei venti
ti violi tra l'ombra boschiva e gli adagi sound
lì, le tue dita si posano su note leggere ,
sussurrano i rintocchi delle mie campane .
Canta mia dolce anima ,perché ti fermi ?
Continua con l'estasi dei sogni
abita in me , non ti adagiare ma sorprendimi ...
raccontami le tue favole
nelle ore in cui faremo all'amore .
Raccontami dai :dammi i bagliori dei fulmini
quelli persi nella brughiera ove cantano gli uccelli ,
ove la rugiada delle vergini è umida
ha gocce di miele d'api ,
l'indefinito di una romanza sontuosa ,
ha l'antidoto dell'amore e i voluttuosi baci .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Umida è l'aria si posa sulla rugiada delle vergini
profuma di papaveri rossi di olezzi sparsi ,
nei grani maturi gioca la sua festa rosa ...
dal sotto bosco la fragola gli fa l'inchino ,
s'inebria con gli intrusi raggi e le carezza l'anima.
Tu, la regina delle vergini vivi in un castello ...
mieti il raccolto dei flutti portentosi,
serpeggi auliche gesta su ventri nudi
nei silenzi miei ti inarchi melodia filosofica
tra i temerari riflessi gli assurdi voli .
Tu , la vertigine , la bonaccia dei venti
ti violi tra l'ombra boschiva e gli adagi sound
lì, le tue dita si posano su note leggere ,
sussurrano i rintocchi delle mie campane .
Canta mia dolce anima ,perché ti fermi ?
Continua con l'estasi dei sogni
abita in me , non ti adagiare ma sorprendimi ...
raccontami le tue favole
nelle ore in cui faremo all'amore .
Raccontami dai :dammi i bagliori dei fulmini
quelli persi nella brughiera ove cantano gli uccelli ,
ove la rugiada delle vergini è umida
ha gocce di miele d'api ,
l'indefinito di una romanza sontuosa ,
ha l'antidoto dell'amore e i voluttuosi baci .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
10/13/2019
PENSIERI PARALLELI .
Pensieri paralleli .
Si fronteggiano i due draghi !
Fieri si sfidano all’ultimo melodramma ,
s’immergono nei fondali del pianto ;
liberi s’allontanano dagli inetti petulanti .
E si ritorna adolescenti con i primi brividi!
Pensieri paralleli s’evolvono ,
sicuri del socratico mestiere ;
ritrattano la parola, la palinodia dell'altro ove.
E ti ritrovi campana nel solitario luogo !
Fosti per me furia cieca ,
la mattanza che partorì il feroce ego;
la mantecata irascibile dell’empatia proclive .
Ed è ribelle la tentazione !
Blocca ogni arto al mio, tuo corpo,
oso ancora a dirti t’amo ;
voglio tumulare la terra ove tu cammini .
Hai scelto l’equazione !
Lasciandomi smarrito tra le incerte incognite,
quella che annuisti nel pozzo amaro ;
dove il perduto corpo naufragò paure.
E nel vederti , fu la prima volta!
Fu l’alba di un inizio interrompente,
furono lusinghe esilaranti e mi ammaliasti;
d'ombra camuffasti gli inutili sgomenti.
Ma tu ti aggrappi ad un passato
ed ora godi l’urlo delle accuse ,
butti via i tuoi paralleli;
il mio si dispone in simmetrie pure .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
Si fronteggiano i due draghi !
Fieri si sfidano all’ultimo melodramma ,
s’immergono nei fondali del pianto ;
liberi s’allontanano dagli inetti petulanti .
E si ritorna adolescenti con i primi brividi!
Pensieri paralleli s’evolvono ,
sicuri del socratico mestiere ;
ritrattano la parola, la palinodia dell'altro ove.
E ti ritrovi campana nel solitario luogo !
Fosti per me furia cieca ,
la mattanza che partorì il feroce ego;
la mantecata irascibile dell’empatia proclive .
Ed è ribelle la tentazione !
Blocca ogni arto al mio, tuo corpo,
oso ancora a dirti t’amo ;
voglio tumulare la terra ove tu cammini .
Hai scelto l’equazione !
Lasciandomi smarrito tra le incerte incognite,
quella che annuisti nel pozzo amaro ;
dove il perduto corpo naufragò paure.
E nel vederti , fu la prima volta!
Fu l’alba di un inizio interrompente,
furono lusinghe esilaranti e mi ammaliasti;
d'ombra camuffasti gli inutili sgomenti.
Ma tu ti aggrappi ad un passato
ed ora godi l’urlo delle accuse ,
butti via i tuoi paralleli;
il mio si dispone in simmetrie pure .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
10/09/2019
LEI RESPIRA ARIA BUONA .
Lei respira aria buona .
Sono tra la folla e i miei pensieri son per lei
a lei che respira aria buona,
fugge da repressi oblii non ha nulla da sognare ,
ha la pietà da credere per vivere .
Ma ebbe il fato nel suo esistere !
Fu soddisfazione di scrivere poesia,
malinconica la passione la rese unica
a volte tragica nel credere che tutto splende .
Come sua musica si diffuse nell’aria
mi convinsi che era eterea ,
gli aprii le porte del paradiso dell'amore
per farla entrare dritta nel mio cuore.
Lei ora respira aria buona
nel suo inconscio abusa del suo male,
plana eterea nel sole
ove gli angeli la vanno a coricare .
Senza risparmio alcuno vuole vivere
e fino all'ultimo mi lascia il mite sguardo,
vuole , gli affannosi sentimenti
i rivoli che cadono dai sogni .
Si, lei respira aria buona
su mondi lontani ,sull'onda di una nuova danza ,
dalle forti emozioni ne trae vanto
un inferno fantastico ove riemerge l’assopito .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Sono tra la folla e i miei pensieri son per lei
a lei che respira aria buona,
fugge da repressi oblii non ha nulla da sognare ,
ha la pietà da credere per vivere .
Ma ebbe il fato nel suo esistere !
Fu soddisfazione di scrivere poesia,
malinconica la passione la rese unica
a volte tragica nel credere che tutto splende .
Come sua musica si diffuse nell’aria
mi convinsi che era eterea ,
gli aprii le porte del paradiso dell'amore
per farla entrare dritta nel mio cuore.
Lei ora respira aria buona
nel suo inconscio abusa del suo male,
plana eterea nel sole
ove gli angeli la vanno a coricare .
Senza risparmio alcuno vuole vivere
e fino all'ultimo mi lascia il mite sguardo,
vuole , gli affannosi sentimenti
i rivoli che cadono dai sogni .
Si, lei respira aria buona
su mondi lontani ,sull'onda di una nuova danza ,
dalle forti emozioni ne trae vanto
un inferno fantastico ove riemerge l’assopito .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
9/28/2019
AMORE FANTASMA .
Amore fantasma.
Non c’è luogo o tempo o meta
che io non posso immaginarti luce!
Vederti nei miei sogni …
tenerti nel cuore ove tu mi ami .
Sei l’amore fantasma !
L’amore che ha paura …
l’amore che di me non si fida ancora ;
hai l’incertezza di essere amata .
Hai l’attesa di un treno rumoroso
si ferma una sola volta alla stazione del mare
fa la sua fermata al brivido del tempo …
porta con sé vagoni di fiori da annaffiare .
Ma tu sei fantasma ,la lucciola fluorescente
mi fai felice con un messaggio ,
col tuo coraggio mi dai prova di amare
di tuonare anche quando c'è il sole .
Sali con me su questo cielo
saremo in due ad abbracciare le tenere mimose ,
sali , presto , non perdere questo prezioso tempo
potresti cogliere , l’ora dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
IL PESO DEI RIMORSI.
Il peso dei rimorsi .
Ho calcato il brivido del cuore …
ho dato voce al mio sfogo ,
alla sfrenata malia per amare ;
al peso dei rimorsi non considerati miei .
Ho falsato apparenze su specchi infranti
disinibito , scavo nei miei sogni …
ho freddo , coprimi dai malanni ,
dammi la tua carne oh donna !
Ed io , pecco ,ho bisogno di osare …
di salvare l’anima mia ,
di mostrarmi a te unico
come colui , che non si nega .
Sono volti inconsolabili di volontà insicure …
si ridestano impavidi nelle raggianti ore ,
innocenti , come l’aria da respiro
l'ossigeno d'amore la fede del coraggio .
Tu , che mi guardi con occhi accesi
puoi capirmi o negarmi …
puoi rendermi orgoglioso o indifferente ;
salvami dunque dal rogo in fiamme .
Tu , si , la purezza senza macchia !
Mi dai l’esistere dei giorni ,
la base di concetti logici ;
la percezione , per rendermi , a te , unico .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Ho calcato il brivido del cuore …
ho dato voce al mio sfogo ,
alla sfrenata malia per amare ;
al peso dei rimorsi non considerati miei .
Ho falsato apparenze su specchi infranti
disinibito , scavo nei miei sogni …
ho freddo , coprimi dai malanni ,
dammi la tua carne oh donna !
Ed io , pecco ,ho bisogno di osare …
di salvare l’anima mia ,
di mostrarmi a te unico
come colui , che non si nega .
Sono volti inconsolabili di volontà insicure …
si ridestano impavidi nelle raggianti ore ,
innocenti , come l’aria da respiro
l'ossigeno d'amore la fede del coraggio .
Tu , che mi guardi con occhi accesi
puoi capirmi o negarmi …
puoi rendermi orgoglioso o indifferente ;
salvami dunque dal rogo in fiamme .
Tu , si , la purezza senza macchia !
Mi dai l’esistere dei giorni ,
la base di concetti logici ;
la percezione , per rendermi , a te , unico .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
9/16/2019
SEMBRA STRANO PARLARE D'AMORE.
DALLE POESIE D'AUTUNNO ANNO 2005.
Sembra strano parlare d’amore
( Madrigale )
Ma la vita è un fiore ,una bella figura !
Giuramenti e promesse ci fanno tremare ,
si tirano i fili sottili su lame di rasoio
in cuori impavidi si accecano malie .
Come se fossimo cavia di un fato
al primo passo falso si spezza la magia,
la certezza resta un sogno;
lascia lebbrosi strascichi di mala noia .
Resta un si di convenienza
valutazioni che lasciano contrasti
un incontro fortuito l'anima si immonda ,
si prostra umile al cospetto dei rudi.
Fosti tu il primo spietato amore !
E mi appassionai …
Parlare d’amore è come gioire
pieno di assolutezza , senza pensieri.
Cosè questo amore mi chiedo
non lo so , non saprei è miele ...
è un contagio di tutte le follie ?
Forse è solo un attimo passeggero.
E a voi ,voi esseri scostanti
dico a voi! Dove credete che sia ?
Forse nelle crepe dei malanimi
su volti abbandonati una preghiera mai esaudita.
Oh dolore ,patema d‘ogni anima
illusione perfida che sanguina discordia
avida la promessa che libera gli oppressi,
da tutti i mali alla miseria ti concedi.
Ma poi , poi dalle viscere dei sensi esplode
sono scintille che provocano emozioni ,
gli ormoni irrequieti fanno strage di sentimenti
io che non l’ho, lo posso solo immaginare.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Sembra strano parlare d’amore
( Madrigale )
Ma la vita è un fiore ,una bella figura !
Giuramenti e promesse ci fanno tremare ,
si tirano i fili sottili su lame di rasoio
in cuori impavidi si accecano malie .
Come se fossimo cavia di un fato
al primo passo falso si spezza la magia,
la certezza resta un sogno;
lascia lebbrosi strascichi di mala noia .
Resta un si di convenienza
valutazioni che lasciano contrasti
un incontro fortuito l'anima si immonda ,
si prostra umile al cospetto dei rudi.
Fosti tu il primo spietato amore !
E mi appassionai …
Parlare d’amore è come gioire
pieno di assolutezza , senza pensieri.
Cosè questo amore mi chiedo
non lo so , non saprei è miele ...
è un contagio di tutte le follie ?
Forse è solo un attimo passeggero.
E a voi ,voi esseri scostanti
dico a voi! Dove credete che sia ?
Forse nelle crepe dei malanimi
su volti abbandonati una preghiera mai esaudita.
Oh dolore ,patema d‘ogni anima
illusione perfida che sanguina discordia
avida la promessa che libera gli oppressi,
da tutti i mali alla miseria ti concedi.
Ma poi , poi dalle viscere dei sensi esplode
sono scintille che provocano emozioni ,
gli ormoni irrequieti fanno strage di sentimenti
io che non l’ho, lo posso solo immaginare.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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