Giorni da dimenticare .
Ed eccomi vittima della mia paura!
La più atroce ,la più fugace :
paura di non poter respirare la tua aria
sciogliere tra le tue braccia il mio cuore.
Fu crudele, da dimenticare quel giorno nero
quello in cui le tue lacrime piansero veleno,
di non specchiarmi più negli occhi tuoi
sentirle nella tua carne nel profumo del tuo amore.
Le tue parole furono amare
onde di spumeggianti flutti ...
palpiti di fremito contro scogli impazziti ,
minuti e ore complici inseparabili del nostro tempo .
Si, fu il giorno della disfatta!
Mascheravi avvilita la tua incertezza,
di scegliere se restare o andare ?
Il vero o il falso la purezza o il disgusto?
Fu rassegnazione !
La mia fu vigliaccheria ...
Ad oggi il pentimento non ha misura …
fu la promessa falsa nell’anima tace.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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