Cancellami l'anima .
Cancellami dal tuo lamento oh fiore eterno
non sono degno, io, mendicante d'amore ,
forse sono l'abile amante di un senso inutile
col cuore freddo dell'indelebile sogno?
Ma io Vendico la paradisiaca lemma
le maledette pene che mi dette la malia ,
le ore in cui tu mi pensi
vorresti amarmi sul cuscino ti attorcigli .
Cancellami o lasciami andare
non ti voltare o seguimi e fammi tuo …
vieni nella mia musica tra l'unisono
ove la poesia ne è la fonte dell'amore .
La mia indolenza è copiosa ,sfacciata
è piena di superbia , è languida !
Cancellami o dammi respiro …
dammi quello che un tempo tu hai ambito .
Puoi avere di me pietà o compassione
il laconico sinolo ove incarni la materia ,
rendere reale il destino annientare le opposte trame ...
del gesto premuroso di una falsa farsa .
E' inutile la mia etica si illude d'ingordigia
s'adagia su corpi statici e ti scopre vergine ,
in un mondo fatto di boati e pietre
di catene rosa e desideri assopiti …
LA lirica , il nostro concerto unico .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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