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10/15/2016

Perdizione

Perdizione

S’imporpora il beato sangue
nella mia anima il tuo si consola,
mi trascini in perdizioni
oltre l’inesorabile mi sarà fatale .
Tu fosti acero di pianta spoglia!
Ti camuffasti d’acqua santa e benedetta,
nel germe nascesti pura
la mia pietà s’adira e si trattiene .
Sei la mia perdizione !
Una locuzione senza fissa dimora,
nel mio cervello il tuo nome si frantuma
l’apparente nichilismo nella misericordia trema.
Vattene tentatrice dall’animo sfatto!
Mietitrice di vittime e di innocenti orgasmi ,
che tu possa perdere ogni reliquia ;
il cimelio prezioso del mio dono .
Fosti serpe velenosa ,la depravata folle
insultasti l’amore mio !
Il sublime che tra noi nacque ;
la maligna bugia della ruffiana storia .
E non trovasti eco nelle sorde lande
fui per te capriccio d’avventura  …
la faccia di un momento accattivante
di un , no, non sento .
Fosti carne della  mia carne
la femmina che io ancora rubo .


Poetanarratore .

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