Le carezze che volevo
Cercavo in te l'audacia ,il violento
fremito , il riverbero dell'estate
di un'ape regina ,che si posa su ogni
fiore e raccoglie il nostro miele ,
impollina visioni proibite e brama
attese di perdono .
Le carezze che volevo me l'han portate
via
gli empi l'han rubate ,i vampiri degli
inferni ,i malvagi d'ogni mondo .
Ed io ,mi nutro di erba amara ,di
accidia , il veleno del cuore
di pietra la mia voce ,mormora al vento
la mia solitudine .
Ti volevo solo abbracciare ,darti le
vibrazioni di una primula
gli echi dei torpori ove sale la
rugiada ,il tappeto rosa
gli incensi delle chiese e le corse sui
prati .
Le volevo e si nascosero tra le tenebre
,forse timide lacrimavano
abbandonate ,mi presero la mano
stringendo il mio avvenire
ma giocarono con i miei sentimenti e
caddero sulle spine ,
per lasciarmi fasci di catene .
Carezzami ancora ,ho bisogno delle tue
arterie !
Volto a me ancora sconosciuto ,sogno
irrealizzato ,
il tuo sentiero è infinito è la
carezza di una clessidra vuota .
Poetanarratore .
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