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11/22/2021

NON ARRIVA MAI IL GIORNO .

 Non arriva mai il giorno.‭


‬Vado di fretta in questo immenso

non arrivo mai al mio traguardo‭ ‬,

sei tu che mi allontani

mi butti fuori dal tuo cuore‭  ‬.

‬Non arriva mai il giorno e vado correndo‭ 

per le strade del mondo,‭

‬vado in un luogo deserto in cerca d'amore

in un pianto sincero mi lascio andare.

‬Cerco il tuo viso tra gli specchi‭ 

‬ove t'illustri‭ ‬,‭ ‬la veste minacciosa‭ ‬,

ti crogioli la pace tra i lenzuoli‭ 

ove nelle morbose notti t’assale il desiderio.


No,‭ ‬non arrivano mai i giuramenti teneri‭ 

per dirti‭ ‬,‭ ‬quanto ancora t’amo‭ ‬,

sporco i miei occhi sudici‭ 

di lacrime,‭ ‬le sature promesse‭ ‬.


Ed io che odo gli uccelli cantare poesia

i pioppi,‭ ‬frusciano le foglie a festa,‭

‬in un prato fiorito‭ ‬,‭ ‬tu mi rincorri

io‭ ‬,‭ ‬l’angelo malvagio,‭ ‬rubo la tua perla.


Il giorno verrà e gocce di diamanti brillano al sole‭ 

i miei sensi mordono la noia‭ 

fatale,‭ ‬nella tua bellezza estrema‭ ‬,

tocco le tue rosee grazie‭ 

le mordo,‭ ‬col solo sguardo del tuo imbarazzo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

PARLAMI DELLA TUA VITA OH MUSA .

 Parlami della tua vita oh musa‭ ‬.


Lo so‭ ‬,‭ ‬di te non vuoi dirmi nulla‭ ‬...

il tuo delirio è troppo grande per sognare‭ ‬,

ti ingarbugli nei grovigli dei pensieri

indifesa dalla vita vai verso il grande nulla‭ ‬.


Nei deserti dei pianeti vai a sfiorire le stagioni‭ 

tra i confusi i vissuti intrecci e serti profumati‭ ‬...

fuggi dal corteggio del carnefice arrogante‭ ‬,

vuoi abbracciare quello che fu per te amore‭ ‬.


Ma tu parlami della tua vita oh musa‭ !

Romanza infinita‭  ‬spirito indifeso‭ ‬...

sei la vanità del gelso in fiore‭ ‬,

ondi tra le galassie in un viaggio senza fine‭ 

lì‭ ‬,‭ ‬c'è il tuo regno‭ ‬,‭ ‬il trono mai‭  ‬avuto‭ ‬.


Ma‭ ‬,ti prego,‭ ‬dimmi‭ ‬,‭ ‬apriti al vento forcaiolo‭ 

dammi la tua carne come riluci il tuo altare‭ ?

potrei dirti di me‭ ‬,dirti‭ ‬:‭ ‬come stai‭ ‬...

farti sentire‭  ‬regina la femmina specchio‭ ‬.


Forse non mi ascolterai‭  ‬voli altrove‭  

forse vuoi chiedermi l'amore‭ ?

Trovarti poi con me su‭  ‬un'isola‭ ‬,‭ 

nel labirinto della tua storia morire‭ ‬.


Ma tu,‭ ‬parlami della tua vita‭ !


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

11/21/2021

I TUOI SOGNI .

 I tuoi sogni.


Nel respiro di questa notte‭ 

voglio dimenticare false emozioni‭ ‬,

concedermi,‭ ‬pezzi dei tuoi sensi‭ …

aprire drappi di risvegli‭ 

ove l’aria,‭ ‬geme il tuo meriggio‭ ‬.


Voglio entrare nei tuoi sogni‭ ‬,‭ 

scavare terra bruciare aria‭ …

cuocerti a fuoco lento su roghi d’amore‭ ‬,

ti mostrerò tutto‭ ‬,‭ ‬anche l'unisono‭ ;

assopito‭ ‬,‭ ‬dai grigiori dei cordogli‭ ‬.


E se ben poco abbia di luce calda‭ 

nutrimi‭  ‬e saziami con la tua essenza‭ …

dammi pure i tuoi silenzi‭ ‬,

gli inutili alterchi concessomi per caso‭ ‬...

nel fragore cancellami nel soffrire‭ ‬,‭ ‬amami‭ ‬.


E riempirò pagine di nulla su un foglio mai scritto

poserò il rosso sangue per dipingere le tue labbra‭ ‬,

dal cuore ti lascerò cadere ove approda il mare‭ ‬...

ove fu per noi meta di sospiri di rosse primavere‭ ;

fu il tempo in cui tutto ebbe un senso di affilate passioni.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

CANCELLAMI L'ANIMA .

 Cancellami l'anima‭ ‬.

Cancellami dal tuo lamento oh fiore eterno‭ 

non sono degno,‭ ‬io,‭  ‬mendicante d'amore‭ ‬,

forse sono l'abile amante di un senso inutile‭ 

col cuore freddo dell'indelebile sogno‭?


Ma io Vendico la paradisiaca lemma‭ 

le maledette pene che mi dette la malia‭ ‬,

le ore in cui tu mi pensi‭ 

vorresti amarmi sul cuscino ti attorcigli‭ ‬.


Cancellami o lasciami andare

non ti voltare o seguimi e fammi tuo‭ …

vieni nella mia musica tra l'unisono‭ 

ove la poesia ne è la fonte‭  ‬dell'amore‭ ‬.


La mia indolenza è copiosa‭ ‬,sfacciata‭ 

è piena di superbia‭ ‬,‭ ‬è languida‭ !

Cancellami o dammi respiro‭ …

dammi quello che un tempo tu hai ambito‭ ‬.


Puoi avere di me pietà o compassione‭ 

il laconico sinolo ove incarni la materia‭ ‬,

rendere reale il destino annientare le opposte trame‭ ‬...

del gesto premuroso di una falsa farsa‭ ‬.


E‭' ‬inutile la mia etica si illude d'ingordigia‭ 

s'adagia su corpi statici e ti scopre vergine‭ ‬,

in un mondo fatto di boati e pietre‭ 

di catene rosa e desideri assopiti‭ …


LA lirica‭ ‬,‭ ‬il nostro concerto unico‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

AVEVO UNA VOCE .

 Avevo una voce .


L'ho creduta di avere !

Di aver potuto parlarti ancora,

di dirti di me ,del mio amore ;

di abbagliarti col mio cristallo opaco.


Avevo una voce ed era timida la sua nota!

Si addolciva nella stagione delle rose ,

quand’io m’appropriavo del tuo corpo impaurito;

battente nel cuore, sui tuoi fianchi i languidi abbandoni.


Dopo averti baciata tra i fiori

nel torpore la tua carne si addolciva,

eri la regina dei crudeli spasmi ;

eri l’amabile bestia dei miei piaceri impuri.


Ho una voce ...

velata da vapori svelo suoni ,

svelo gli echi dai tuoni burrascosi intrighi ;

da anime in estasi e lusinghe viziate .


Ora L’ultima neve si scioglie nei prati

e l’aria fresca punge nelle vene,

gocciolano dagli occhi lacrime sperdute ;

sono le smorfie dei compiaciuti sguardi .


Che bello oh ma cosa dico !

Che bello fu quel tempo innamorato …

Era ieri e ad oggi è così lontano ,

pieno d’afasia non trovo le parole.


Avevo te ,la mia sinfonia !

Il saziato essere della placida ingordigia ,

nelle mie viscere morde l'inquietudine ;

ove il frenetico desiderio mi affama .


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

DENTRO UN SOGNO .

 Dentro un sogno.

Dentro un sogno ho deposto il tuo fascino passionale 

l’altare lusinghiero ove nacque il nostro amore ...

lì nella lussuria dei sensi mi hai offerto la tua carne ,

dalle tue labbra il bacio fu il grido innocente che si apriva .


Ti dissi : del tuo amore saziami !

dei tuoi baci dissetami e vivimi nella tua anima,

chiudi gli occhi e entra nei miei sogni impuri ...

fai di me ciò che vuoi insegnami ad amare .


È solo un sogno !

Tutto appare possibile  :

figure angeliche si mostrano beate e le bugie han paura ,

si sollevano turbini di luci nella notte buie s’accecano ;

nel fatale raggio ,il volto tuo s’illumina.


E benché io mi vanti d’essere il sol poeta 

taccio i miei  amori amari …

privo di tanta veemenza acclamo l’eccelsa concubina,

essa per me si fa mimosa ,l’oasi dei giorni miei tormentati .


Attonito riprendo la mia spada per combattere l’amore !

Sono amante e ladro il capestro ove resto appeso ;

gli ruberò il cuore il soffio leggero mai gli rimane ,

nel sogno suo resterò straniero .


Sono io l’usurpatore il sozzo d’ogni male …

il vampiro dell’ingenua innocenza ,

traggo i virili gesti il ricettacolo del fasullo galateo ;

l’ambita fiamma della dolce assuefazione .


Dentro un sogno ho ogni suo tesoro 

dentro te il palpito è invadente ,

è la freccia che scocca sulla sottile pelle ;

tu la dea prodigio che mi fa innamorare .


Giovanni Maffeo - Poetanarratore.

L'INNOCENZA .

L’innocenza .


Tanto l’abominio ,la crudeltà al perdono 

la nausea ! Perenne vomito di violenze effimere ,

di false ingratitudini e guerre illogiche;

di solenne profanità ,il nome del Dio invano .


Per chi uccide l’innocenza non c'è perdono !

Non c’è luce ad di là del faro …

naviga rotte nel mondo dei modelli astratti ;

nell’ingordigia di affari illeciti . 


Tu oligarchico potere , sei l’acqua fredda !

Il gelo che porti morte nei rifugi …

il serpe che soggiace alla lusinga ;

migri in cuori deboli .


Tu , innocenza difenditi dai malvagi !

Dall’intangibile lessico della panzana filosofica ,

del professare dinanzi ad un arcano la menzogna 

i cui margini han breve i suoi scopi .


Vasto sia il concreto :

la volontà di credere a Dio nostro signore ,

con la sua benedizione cibiamo amore ;

discenda su di noi  e ci rinnovi il suo credo .


Giovanni Maffeo - Poetanarratore . 

A CUORE APERTO .

 A cuore aperto.


Mi squarcio il petto per farti entrare‭ 

col mio corpo ti amo alla follia‭ ‬,

col mio sangue dipingo le tue labbra‭ 

rosse di fuoco smarrite nelle fiabe‭ ‬.


Son sempre più roride le tue gote

s'aprono alle mie e son lebbrose‭ ‬,

hanno i roghi delle streghe le ceneri su i guanciali‭ 

il prurito delle spine e le vampate dei vulcani‭ ‬.


Scotti amore‭ ‬,‭ ‬fatti amare‭ ‬...

hai la febbre dell'amore‭ !

Entra‭ ‬,‭ ‬entra pure‭ ‬,‭ ‬nel mio inferno‭ ‬,‭ 

lì potrai morire‭ ‬,‭ ‬oppure farti suora‭ ‬.


Entra e baciami‭  ‬come se fosse la prima volta‭ 

abbandonati sul letto stendi le tue forme‭ 

lì faremo nascere‭  ‬le fragole e lamponi‭ ‬,

il dolce veleno della nostra passione.


Resti riluttante ai fremiti‭ ‬,ai tepori‭ 

ai tremori e gli impazziti ormoni‭ ‬,

vedrai la magia del fuoco spento

dell'imbroglio del fragile sollievo‭ ‬.


Saranno i giorni delle eterne voglie‭ 

tu l'erosione dei fragili‭  ‬baci‭ ‬...

t'immergi radiosa nell'affollato mare‭ ‬,

tra i rancori ribolliti i liberi sogni‭ ‬.


Entra‭ ‬,amore‭ ‬,entra nel mio cuore‭ ‬:

avrai da bere e da mangiare‭ 

potrai saziarti per ore ed ore‭ ‬,

potrai baciare il mio petalo in fiorire‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.