E annaffio i fiori.
Ma cosa sto qui a fare
se l’ombra del sole mi oscura il cuore ,
cosa sto qui a chiedermi
se mi sollevo ancora in volo .
Annaffio i fiori
tra le foglie le tue ali di farfalla!
Il meglio che trovo nella valle della luna ,
con la fantasia l’anima a te si inchina .
Annaffio l’eterna fonte !
Tra le umide pupille son gocce di rugiada ,
col caldo umidore s’immerge al piacere ;
tra gli adescanti intrighi la tenace voglia .
E annaffio vita ,la mia preferita !
Quel che mi resta è l'attesa la tua fermata,
lì anime sconvolte attendono la sete;
attendono di essere salvate .
Sono tante le domande i giochi di parole
poche le risposte , i cenni nebbiosi ,
occhi che si aprono echi che si insidiano
sono i miei versi ,per poter gioire.
Posso augurare a tutti la buona sera !
Nutrirmi di albe e stelle ,
unirmi a un coro di cicale ;
con occhi iridati contemplo l’infinito .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
3/26/2019
3/16/2019
OLEZZI DI PRIMAVERA .
Olezzi di primavera .
E ti cerco tra i silenzi
di un giorno qualunque
mai ne vedo la sua fine ;
con me all’alba sorgi.
Tu che straripi argini
dalla tua anima frani,
inquieta affondi passione ;
nella mia musica di dolci note.
Sono olezzi di primavera
pensoso taccio apro il cuore ,
bellamente gusto l’idea del candore ;
l’alterigia superba dell’aulico gusto affamo.
Non lasciare che le mie mani tremano!
Tieni a freno la mia trepidazione ,
lascia che sia tutto naturale;
stregato scocco la frecce dal mio arco .
Prendermi nel tuo tormento
affinché il mio risveglio colori attingo
dal muro del pianto impaurito fuggo ;
freno il forte desiderio e mi trattengo.
Tutto e niente m'appartiene!
Altro non sarò se tu non m'ami ,
non sarò il bandoliere errante ;
sarò illusionista del mio linguaggio .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
E ti cerco tra i silenzi
di un giorno qualunque
mai ne vedo la sua fine ;
con me all’alba sorgi.
Tu che straripi argini
dalla tua anima frani,
inquieta affondi passione ;
nella mia musica di dolci note.
Sono olezzi di primavera
pensoso taccio apro il cuore ,
bellamente gusto l’idea del candore ;
l’alterigia superba dell’aulico gusto affamo.
Non lasciare che le mie mani tremano!
Tieni a freno la mia trepidazione ,
lascia che sia tutto naturale;
stregato scocco la frecce dal mio arco .
Prendermi nel tuo tormento
affinché il mio risveglio colori attingo
dal muro del pianto impaurito fuggo ;
freno il forte desiderio e mi trattengo.
Tutto e niente m'appartiene!
Altro non sarò se tu non m'ami ,
non sarò il bandoliere errante ;
sarò illusionista del mio linguaggio .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
3/11/2019
L'ASSURDO VANTO .
L’assurdo vanto ( Etimo)
Son parole di confronto
nell’etimologico senso cadono nel vento ,
plaudono i suoni fonici
fan belle le metafore in canti lirici.
E fu pietosa la tua lagna
dal disilluso creasti il vanto ,
il paradosso non avrà confronto
se sbiadisce la guancia tinta.
Fosti contrasto inutile !
Manipolasti l’abusata voglia,
mettesti in ridicolo la vittima innocente
il palpito brutale dell’iniqua parola.
Fu l’assurdo vanto e tu nascesti donna ,
fosti l'amante la mia femmina
la fragile apparenza che spezzò l’incanto ,
vestita di organza e pizzo nero.
Fosti significato interrompente
l’interazione traboccante …
Mettesti a nudo l’equivalenza e l’eloquenza,
fui per te merce di sostanza .
Nessuno mai conosce affondo il vero sentimento …
La vera frase che dal cuore avvampa,
l’etimologia folgorante fa di te nota sorda
la musica che penetra dentro.
Di evanescenze ne è pieno il mondo
il tempo per me parla :
in ogni gesto si racconta ,
che nel tuo abisso c‘è il bandito sogno.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Son parole di confronto
nell’etimologico senso cadono nel vento ,
plaudono i suoni fonici
fan belle le metafore in canti lirici.
E fu pietosa la tua lagna
dal disilluso creasti il vanto ,
il paradosso non avrà confronto
se sbiadisce la guancia tinta.
Fosti contrasto inutile !
Manipolasti l’abusata voglia,
mettesti in ridicolo la vittima innocente
il palpito brutale dell’iniqua parola.
Fu l’assurdo vanto e tu nascesti donna ,
fosti l'amante la mia femmina
la fragile apparenza che spezzò l’incanto ,
vestita di organza e pizzo nero.
Fosti significato interrompente
l’interazione traboccante …
Mettesti a nudo l’equivalenza e l’eloquenza,
fui per te merce di sostanza .
Nessuno mai conosce affondo il vero sentimento …
La vera frase che dal cuore avvampa,
l’etimologia folgorante fa di te nota sorda
la musica che penetra dentro.
Di evanescenze ne è pieno il mondo
il tempo per me parla :
in ogni gesto si racconta ,
che nel tuo abisso c‘è il bandito sogno.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
3/01/2019
BOCCIOLO DI PRIMAVERA .
Bocciolo di primavera .
Sboccerà quel fiore
dal colore rosso passione,
sboccerà sulla pianura dei tramonti ;
nelle fusioni di amplessi penetranti .
Fioriranno paradisi in oasi temporali
in un giardino di primo sole ,
ove al nostro fluire scorre
esonda burrascose emozioni .
Il vento sussurra il nome tuo
segna attesa al di la del vespro ,
annuncia baci consolatori su bocche virulente ;
nell’eterno vagare raccoglie amore .
E mi ritrovo a sentire il tuo profumo
tra le ginestre e i gelsomini ,
ove le labbra tue bramano il velo del pudore ;
appeso a un filo ogni desiderio sfuma.
Scopro voglie assopite !
È il piacere che si nega ad ogni resa ,
in una sorte di coscienze comprensive
ove l’umana intenzione è cibo per l'anima .
Fiorisci dunque i miei iridi !
Fa che il mio cuore pulsa ancora ,
sulle tue cosce spalanchi il cielo ;
s’immerge sulle tue gote andaluse .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
Sboccerà quel fiore
dal colore rosso passione,
sboccerà sulla pianura dei tramonti ;
nelle fusioni di amplessi penetranti .
Fioriranno paradisi in oasi temporali
in un giardino di primo sole ,
ove al nostro fluire scorre
esonda burrascose emozioni .
Il vento sussurra il nome tuo
segna attesa al di la del vespro ,
annuncia baci consolatori su bocche virulente ;
nell’eterno vagare raccoglie amore .
E mi ritrovo a sentire il tuo profumo
tra le ginestre e i gelsomini ,
ove le labbra tue bramano il velo del pudore ;
appeso a un filo ogni desiderio sfuma.
Scopro voglie assopite !
È il piacere che si nega ad ogni resa ,
in una sorte di coscienze comprensive
ove l’umana intenzione è cibo per l'anima .
Fiorisci dunque i miei iridi !
Fa che il mio cuore pulsa ancora ,
sulle tue cosce spalanchi il cielo ;
s’immerge sulle tue gote andaluse .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
2/23/2019
NOI SIAMO VENTO
Noi
siamo il vento .
Siamo
carne da macello
l’immagine
recondita che fa vibrare l’anima ,
siamo
l’inferno e il paradiso;
la
cenere che il vento spande .
Si
sente il tuo respiro
è
l’angelo bianco che ha il tuo alito …
tu
, occhi tristi mi regali rose ,
il
mio fiore preferito lo poso nel tuo cuore .
Siamo
l’acqua di una fonte limpida !
La
luce tenue del lampo nella sera ,
l’oscurità
della notte abbaglia miserere ;
la
nostalgia di una fresca estate .
Oh
se potessi tuffarmi sulla tua bocca
senza
nessun pudore saziarmi dei tuoi baci,
sentirne
la fragranza ,la voglia di amarti
fare
con te all’amore sui prati .
Noi
siamo vento ,merce di scambio!
Filtri
d'incombenza e vene senza sangue
ventaglio
d’aria e ricamo da cucire ;
l’anello
al dito non ha più il tuo oro .
Siamo
la fiaba di un sogno
e
nel tuo regno vive ,
sangue
che trasuda e cede
ai
palpiti folli ,sul letto gemono.
Siamo
quel che siamo
e
nonostante tutto ci vogliamo bene,
dal
sincero nasce il vero
se
è un falso ci sarà confine ;
entra
in me e avrai dimora .
Giovanni
Maffeo Poetanarratore.
2/19/2019
TRA LE TANTE TU LA ROSA .
Tra le tante tu Rosa .
Seduto al bordo delle stelle vedo
te, la vita rosa …
ti vedo tra le onde nei morsi
dell'estate ,
mi mostri le tue carni e mi fai
arrossire
nell'impaziente eros aspri la mia
pena .
E mostri il broncio al sole nero
nel tuo cuore ruggi fremiti
come l'osceno va in scena ,
lungo sentieri spandi luce .
Tra le tante tu la Rosa
il portento flutto ch'è m'abbonda
e m'invade ,
adugge le fresche aure
ove mi concedi la tua arsura .
Cresci vita ai piedi di un vulcano
è il monte sacro del possente fuoco
ove lavacro il sesso impuro
all'angelo sacro,
purifico l'anima ,il mio destino .
E' il confine ozioso il tuo !
Cuori soli s'innamorano sotto falsi
cieli ,
annusano malizia col bizzarro naso
col pigro raggio la neve sciolgono
tremano alla paura di un bacio
sterile .
Tra le tante sei tu la rosa
l'amore mio ,la più' tenace ,
l'alba , l'aurora ,l'eletta di una
storia vera
il siero che rivela il nostro amore.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
2/15/2019
ROSE ROSSE .
Rose rosse .
Non lasciare ad altri il regalo che ti porto
sono le mie rose rosse
quelle delle ostili gelosie ,
su ogni veste le poso sul tuo corpo.
Parlano di te , degli esagerati :
di malizie e delizie osano l'amore
tu la mia promessa incipriata m’affascini ,
resti mia nell'attimo in cui rori miele .
Mi hai permesso di entrare nel tuo cuore
accarezzarti , senza farti male …
implacabile , alla tua maniera ,
hai rubato l'anima dalla mia vita .
Rose rosse per te è l’indole audace
nel volermi passionale io sento musica ,
negli accordi d’un liuto
dardo punte ove scorre il sangue mio .
Ti regalo rose rosse
in un tempo da vivere …
nell’apoteosi di un laudo connubio .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
Non lasciare ad altri il regalo che ti porto
sono le mie rose rosse
quelle delle ostili gelosie ,
su ogni veste le poso sul tuo corpo.
Parlano di te , degli esagerati :
di malizie e delizie osano l'amore
tu la mia promessa incipriata m’affascini ,
resti mia nell'attimo in cui rori miele .
Mi hai permesso di entrare nel tuo cuore
accarezzarti , senza farti male …
implacabile , alla tua maniera ,
hai rubato l'anima dalla mia vita .
Rose rosse per te è l’indole audace
nel volermi passionale io sento musica ,
negli accordi d’un liuto
dardo punte ove scorre il sangue mio .
Ti regalo rose rosse
in un tempo da vivere …
nell’apoteosi di un laudo connubio .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
2/14/2019
Gli occhi della vita .
Gli occhi della vita .
Cosa serve raccontare di te
se mi nascondo in un giardino di consolazioni ,
a forma di rugiada le tue perle...
lì , annuso il bianco gelsomino i tuoi profumi .
Ho vissuto con gli occhi della vita
per le strade del tempo ho visto il tuo mondo ,
ho avuto te che mi hai nutrito ;
sfamato , d'ogni cibo la mia piaga .
Con gli occhi della vita
sento la luce del sole ed è rovente ,
furtiva s’infonde in labirinti senza uscita
scansa ombre per ritrovarti stretta sulla mia pelle .
Ha un senso tutto questo?
Forse no , forse si,
forse è solo fuliggine d'incanto .
Mi guardo intorno
e non mi so spiegare …
è enigma !
E' il fato inspiegabile ,il cuore che si strugge .
Tace sguardi , rubati da rossori
con occhi indiscreti confabulano amori ,
guardo oltre :guardo al di là del mio io …
penetro i profondi alveoli le labbra tue .
Guardo te , con gli occhi della vita .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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