Olezzi di primavera .
E ti cerco tra i silenzi
di un giorno qualunque
mai ne vedo la sua fine ;
con me all’alba sorgi.
Tu che straripi argini
dalla tua anima frani,
inquieta affondi passione ;
nella mia musica di dolci note.
Sono olezzi di primavera
pensoso taccio apro il cuore ,
bellamente gusto l’idea del candore ;
l’alterigia superba dell’aulico gusto affamo.
Non lasciare che le mie mani tremano!
Tieni a freno la mia trepidazione ,
lascia che sia tutto naturale;
stregato scocco la frecce dal mio arco .
Prendermi nel tuo tormento
affinché il mio risveglio colori attingo
dal muro del pianto impaurito fuggo ;
freno il forte desiderio e mi trattengo.
Tutto e niente m'appartiene!
Altro non sarò se tu non m'ami ,
non sarò il bandoliere errante ;
sarò illusionista del mio linguaggio .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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