Mi invento un sogno ,un po’ di follia.
Mi invento l’amore che non ho e vorrei :
l’amore che m’ha tradito e reso vile,
mi ha vestito da pagliaccio davanti a gli occhi tuoi :
di sorrisi malinconici e maschere burlesche .
Mendico amore come un pezzente e sbavo
lotto contro mulini a vento e faccio le pazzie ,
non posso più strillare mi han tolto le parole ;
solo , nei silenzi sodalizio le funebri platee .
Mi invento un sogno e vado verso la deriva :
senza fuggire cado in trappole mortali,
in esse prelevo pietre nere ;
nella nebbia si appanna il fatal destino.
Mi invento la femmina da amare !
Per essa è la sublimazione è invadente ,
l’esigo ed è troppo tardi ;
nel mio declino l'incanto si consuma.
Oh tempo che sorreggi le nervose membra
rivedi me infelice, perso e vinto ,
l’indifferenza maligna l’avventura ;
nello stesso inferno mi raggiro .
Invano invento un sogno
per farne omaggio ad una musa ,
s’accorga di me illuso e diventi sposa ;
ella di alcun dolore respirarla possa .
Mi invento un sogno per sbocciare amore
di svestire lusinghe a l’armatura umana,
sentire l’ebbrezza del tuo intimo odore ;
è la fragranza che mi porta alla follia.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
1/27/2019
1/23/2019
NON COPRIRE DI INCHIOSTRO LE TUE LACRIME .
Non coprire di inchiostro le tue lacrime .
Non farlo! La luce del tramonto stasera palpita gli amanti
ha colori accesi e copre di inchiostro le tue lacrime ,
nell'altro sole s'asciugano vizze e secche ….
si insinuano ribelli nei panni smessi degli amori traditi .
Ma tu , smettila , non coprire d'inchiostro il tuo volto
in amore, in filosofia tutto si muta si conviene …
come l'acqua scorre e va al ruscello
apri scenari , emigri ragioni estreme .
Mai più' amerò il cielo ,l'abbaglio dei cristalli …
patibolo di illuse albe ,lido solitario di tesori e lodi ,
ove un tempo s'alzò il mio sguardo e s'abbassò la luce
ove il mio capo mai più' si poserà' sul tuo cuore .
Non coprire di inchiostro le tue lacrime
apri al vento la mia voce , al libeccio ove ondeggiano le rose ,
salzano petali leggeri e da essi i sorrisi rabbiosi
i più' reconditi sogni dei nostri attimi felici .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Non farlo! La luce del tramonto stasera palpita gli amanti
ha colori accesi e copre di inchiostro le tue lacrime ,
nell'altro sole s'asciugano vizze e secche ….
si insinuano ribelli nei panni smessi degli amori traditi .
Ma tu , smettila , non coprire d'inchiostro il tuo volto
in amore, in filosofia tutto si muta si conviene …
come l'acqua scorre e va al ruscello
apri scenari , emigri ragioni estreme .
Mai più' amerò il cielo ,l'abbaglio dei cristalli …
patibolo di illuse albe ,lido solitario di tesori e lodi ,
ove un tempo s'alzò il mio sguardo e s'abbassò la luce
ove il mio capo mai più' si poserà' sul tuo cuore .
Non coprire di inchiostro le tue lacrime
apri al vento la mia voce , al libeccio ove ondeggiano le rose ,
salzano petali leggeri e da essi i sorrisi rabbiosi
i più' reconditi sogni dei nostri attimi felici .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
1/03/2019
NON MI LASCIARE .
Non mi lasciare .
Non farlo ! Potrei perdermi nei destini
tienimi stretto nel tuo immenso ,
sul tuo corpo ove spiaggio sole
ove mi sciolgo e bacio le ferite .
Non lasciarmi ho freddo …
resta al mio fianco
e scivola sulla mia erba
tra le mie braccia ,
nella cavità del mio cuore .
Vieni , tu sangue che inonda l'anima mia
tra i flutti dei pensieri
sulle tue labbra i miei sospiri ,
il fragore intenso degli appetiti .
Non mi lasciare ho fame d'amore
tu sei la sorgente ,la mia acqua
il silenzio tra la pioggia ,
tra i monti l'eco delle nuvole .
Non farlo ! Ferma il mio remoto ...
il terrore che l'astro mi accende
ove l'Ade mi storna, mi perseguita
nel sonno il canto mio .
Io profeta dell'inferno ,lido d'una cala
periglio infestato d'amore ,
il denso gemito che m'hai lasciato
nel non volerti , mai più ,voltarti indietro .
Non mi lasciare femmina
ho bisogno di fremiti !
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Non farlo ! Potrei perdermi nei destini
tienimi stretto nel tuo immenso ,
sul tuo corpo ove spiaggio sole
ove mi sciolgo e bacio le ferite .
Non lasciarmi ho freddo …
resta al mio fianco
e scivola sulla mia erba
tra le mie braccia ,
nella cavità del mio cuore .
Vieni , tu sangue che inonda l'anima mia
tra i flutti dei pensieri
sulle tue labbra i miei sospiri ,
il fragore intenso degli appetiti .
Non mi lasciare ho fame d'amore
tu sei la sorgente ,la mia acqua
il silenzio tra la pioggia ,
tra i monti l'eco delle nuvole .
Non farlo ! Ferma il mio remoto ...
il terrore che l'astro mi accende
ove l'Ade mi storna, mi perseguita
nel sonno il canto mio .
Io profeta dell'inferno ,lido d'una cala
periglio infestato d'amore ,
il denso gemito che m'hai lasciato
nel non volerti , mai più ,voltarti indietro .
Non mi lasciare femmina
ho bisogno di fremiti !
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/30/2018
TI HO GIURATO AMORE ETERNO .
Ti ho giurato amore eterno .
(Vezzo assordante)
Che pazzo che sono !
Gli occhi miei non vedono oltre il mio ego ,
soffocano l'illuso ,il fuoco che s'affina
la mente mia nei sereni tuoni si offusca .
Ti ho giurato amore eterno
convinto te lo dissi una mattina,
davanti ad una chiesa al chiaro della luna
ubriaco d'amore ,senza aver bevuto .
Ero sobrio e ti fissavo come un lupo
nei sconosciuti pianti imbronciavo i respiri,
lì c'è l'integra anima dei puri .
Ti ho giurato amore eterno
per dirti che non ti lascerò mai ,
ovunque vai la tua strada sarà sicura.
Ti proteggerò nei momenti miei
e ogni giorno diverrà domani .
Mai ti lascerò amore !
tra le stelle togli il velo nero .
Tu la vezzosa allieti il freddo tenebroso
dal tuo viso luminescenza mi emani.
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
(Vezzo assordante)
Che pazzo che sono !
Gli occhi miei non vedono oltre il mio ego ,
soffocano l'illuso ,il fuoco che s'affina
la mente mia nei sereni tuoni si offusca .
Ti ho giurato amore eterno
convinto te lo dissi una mattina,
davanti ad una chiesa al chiaro della luna
ubriaco d'amore ,senza aver bevuto .
Ero sobrio e ti fissavo come un lupo
nei sconosciuti pianti imbronciavo i respiri,
lì c'è l'integra anima dei puri .
Ti ho giurato amore eterno
per dirti che non ti lascerò mai ,
ovunque vai la tua strada sarà sicura.
Ti proteggerò nei momenti miei
e ogni giorno diverrà domani .
Mai ti lascerò amore !
tra le stelle togli il velo nero .
Tu la vezzosa allieti il freddo tenebroso
dal tuo viso luminescenza mi emani.
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
12/21/2018
OLTRE LA MORTE .
Oltre la morte .
Resto fermo su oblii del nulla
punto di essenza di rovi e spine ,
ferito ne esce il mio orgoglio
ove s'arrossa tra le foglie d'autunno .
Si, ti amerò oltre la morte !
Oltre l'essenza della fede
ove i prati del cuore
con te , si vanno a coricare .
Trovo il tuo respiro
rivestito di sacri ceri,
trovo il vento che mi porta via
con me , le tue ali .
È Natale amore
è la festa del signore ...
tu, mi abbracci da lontano ,
mi stringi forte nel tuo cuore .
D'amore è l'immenso ed io ardo
t'alzo in alto , d'amore ti vesto ,
di lode mia a te è data
tu che sei il mio impero .
Oltre la morte moriranno gli umili
essi s'aggrapperanno a speranze ,
senza funi cadono nei sogni
con essi io ci sono , con essi vivo .
Ma tu, pensami !
Trova per me un angolo profondo
fa che io ti conceda il bacio
la mia ombra ,il mio soave sguardo .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Resto fermo su oblii del nulla
punto di essenza di rovi e spine ,
ferito ne esce il mio orgoglio
ove s'arrossa tra le foglie d'autunno .
Si, ti amerò oltre la morte !
Oltre l'essenza della fede
ove i prati del cuore
con te , si vanno a coricare .
Trovo il tuo respiro
rivestito di sacri ceri,
trovo il vento che mi porta via
con me , le tue ali .
È Natale amore
è la festa del signore ...
tu, mi abbracci da lontano ,
mi stringi forte nel tuo cuore .
D'amore è l'immenso ed io ardo
t'alzo in alto , d'amore ti vesto ,
di lode mia a te è data
tu che sei il mio impero .
Oltre la morte moriranno gli umili
essi s'aggrapperanno a speranze ,
senza funi cadono nei sogni
con essi io ci sono , con essi vivo .
Ma tu, pensami !
Trova per me un angolo profondo
fa che io ti conceda il bacio
la mia ombra ,il mio soave sguardo .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/15/2018
SOLITUDINE.
Solitudine .
Sono appeso a un lembo di cielo
sospeso tra le corde del passato ,
l’amore mio non ha barriere ;
sconfina sul giardino ove sboccia un fiore.
Ha negli occhi la gioia il dolore !
Ho te femmina che mai arrivi,
nell’oscuro incerto è insaziabile il tuo amore
dalle mie inquietudini i fatali umori .
Non tornerò tra la furia dei fulmini !
Mi rassegnerò e sarò fantasma ,
di lei i ricordi grevi;
nella gogna il tempo assai mi incanna .
Sarò e resterò un numero!
Il punto di domanda senza nessun risposta ,
una parentesi ove l'anima chiudo ;
la tua immagine muta fa la malia senza .
E come Gesù pregherò negli orti degli ulivi
rinascerò accanto ad una mangiatoia ,
di me rideranno gli ignobili carnefici ;
quand’io in singulti pregherò il signore .
Sarò Abele che sorrise a Dio !
Gonfio di speranza scaccerò il male …
Si, tornerò ruota di carro , incudine per il ferro ;
il purgatorio e l’inferno saranno perdono d’ogni fiamma.
Sarò anima crudele il limpido spirito !
Tra il vivere e il dormire c'è tua voce che mi chiama.
Dal fieno appassito sentirò il dolce tanfo dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Sono appeso a un lembo di cielo
sospeso tra le corde del passato ,
l’amore mio non ha barriere ;
sconfina sul giardino ove sboccia un fiore.
Ha negli occhi la gioia il dolore !
Ho te femmina che mai arrivi,
nell’oscuro incerto è insaziabile il tuo amore
dalle mie inquietudini i fatali umori .
Non tornerò tra la furia dei fulmini !
Mi rassegnerò e sarò fantasma ,
di lei i ricordi grevi;
nella gogna il tempo assai mi incanna .
Sarò e resterò un numero!
Il punto di domanda senza nessun risposta ,
una parentesi ove l'anima chiudo ;
la tua immagine muta fa la malia senza .
E come Gesù pregherò negli orti degli ulivi
rinascerò accanto ad una mangiatoia ,
di me rideranno gli ignobili carnefici ;
quand’io in singulti pregherò il signore .
Sarò Abele che sorrise a Dio !
Gonfio di speranza scaccerò il male …
Si, tornerò ruota di carro , incudine per il ferro ;
il purgatorio e l’inferno saranno perdono d’ogni fiamma.
Sarò anima crudele il limpido spirito !
Tra il vivere e il dormire c'è tua voce che mi chiama.
Dal fieno appassito sentirò il dolce tanfo dell’amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/13/2018
E' SERA .
E' Sera .
Vedo luci ,vedo l'immagine d'un angelo
nei giardini alberi di Natale ,
l'aria è in festa ! Io, la rubo e la respiro
penso a te e ti rifugi nelle poesie.
E' Sera , dimmi : come è la tua vita
perché ti fai buia ?
Io ,respiro per te voglio respirare …
nell'indolenza dei sogni mi vado a coricare .
Non vedo la tua notte lunare
le tue rose al di là del sole ,
bacio che si inchina alla tua timidezza
al cuore le mie braccia.
E' Sera ed è Natale è la magia degli illusi
è la formula alchemica la scienza dei poveri .
E' il dispiacere dei disperati
ove i sensi si sono inorriditi ,
tra le farse ,su drappi di velluto
su palcoscenici dell'illuso canto .
Oh sera sei il mio cuscino ruvido …
io t'imploro ,fa di me la sacra stimmate
la piaga , che briglia raggi ebbri ,luci e stelle ,
il fitto sguardo ch'è t'afferra all'improvviso
svela a te , la pietà del mio amore .
È sera ,è la sera di Natale
tu non ci sei , sei lontana ,
vacillano i miei confusi
non s'accordano più i versi della mia musica .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Vedo luci ,vedo l'immagine d'un angelo
nei giardini alberi di Natale ,
l'aria è in festa ! Io, la rubo e la respiro
penso a te e ti rifugi nelle poesie.
E' Sera , dimmi : come è la tua vita
perché ti fai buia ?
Io ,respiro per te voglio respirare …
nell'indolenza dei sogni mi vado a coricare .
Non vedo la tua notte lunare
le tue rose al di là del sole ,
bacio che si inchina alla tua timidezza
al cuore le mie braccia.
E' Sera ed è Natale è la magia degli illusi
è la formula alchemica la scienza dei poveri .
E' il dispiacere dei disperati
ove i sensi si sono inorriditi ,
tra le farse ,su drappi di velluto
su palcoscenici dell'illuso canto .
Oh sera sei il mio cuscino ruvido …
io t'imploro ,fa di me la sacra stimmate
la piaga , che briglia raggi ebbri ,luci e stelle ,
il fitto sguardo ch'è t'afferra all'improvviso
svela a te , la pietà del mio amore .
È sera ,è la sera di Natale
tu non ci sei , sei lontana ,
vacillano i miei confusi
non s'accordano più i versi della mia musica .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
12/10/2018
ALI NEL VENTO.
Ali nel vento .
E vorrei volare tra le tue braccia
farti provare le carezze della mia natura,
avvolgerti con me nel suo manto
stringerti nella culla del tuo vento.
E vorrei dirti che nulla è cambiato:
io avido pretendente!
L’insaziabile dell’incerto senso,
di te ne ho fatto formula ronzante.
Nell’anima mia un sogno è ricorrente:
una lacrima cade e si diffonde,
si arma di desideri ignari
svolazza tra i rami e imprime amore .
Di rosso porpora è l’emblema !
In piccoli gesti l’anima mia consola.
Sulla strada maestra i bravi commedianti :
obliano la vita alle putri spoglie .
Su ali di vento il mio salotto bianco poggio,
sospeso nel globo la tua immagine vedo.
Della mia stupidità ricavo solo fumo,
di gemiti è la voglia il suo seno bacio.
È nell’incenso il profumo!
Dal spirituale gesto il suo amor ricavo:
scrisse di me e amor ne trasse
presto dimenticò ciò che aveva detto.
È di sfogo è il mio lagno …
A godere di quel tempo io miro.
Fosti l’unica amata dei giorni miei
vorrei che tu d’ogni affanno ignori.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
E vorrei volare tra le tue braccia
farti provare le carezze della mia natura,
avvolgerti con me nel suo manto
stringerti nella culla del tuo vento.
E vorrei dirti che nulla è cambiato:
io avido pretendente!
L’insaziabile dell’incerto senso,
di te ne ho fatto formula ronzante.
Nell’anima mia un sogno è ricorrente:
una lacrima cade e si diffonde,
si arma di desideri ignari
svolazza tra i rami e imprime amore .
Di rosso porpora è l’emblema !
In piccoli gesti l’anima mia consola.
Sulla strada maestra i bravi commedianti :
obliano la vita alle putri spoglie .
Su ali di vento il mio salotto bianco poggio,
sospeso nel globo la tua immagine vedo.
Della mia stupidità ricavo solo fumo,
di gemiti è la voglia il suo seno bacio.
È nell’incenso il profumo!
Dal spirituale gesto il suo amor ricavo:
scrisse di me e amor ne trasse
presto dimenticò ciò che aveva detto.
È di sfogo è il mio lagno …
A godere di quel tempo io miro.
Fosti l’unica amata dei giorni miei
vorrei che tu d’ogni affanno ignori.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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