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4/07/2016

Leggiadra plani

 
Un tempo ti fui amico
l’eroe eretico dei tuoi pensieri :
fui dardo di fuoco ,scintilla tra i rovi
da te, l’amore non l’ho mai avuto,
nel mio miele affogavo delusioni .
Leggiadra plani
e dai fondali riemergi pura,
segui il ritmo
di una musica celestiale
nel limbo esalti, il meglio dei connubi .
Ovunque i mari ti bagneranno il cuore
e nelle piaghe più profonde, laverai respiri:
nulla ti potrà afferrarti
da te stessa fuggi.
Leggera voli e non hai più pesi da pesare
il mio corteggio è l‘oro dei sinceri:
l’infatua certezza
che non si piega ma si dona
fa le pulci , all‘agnello che bela .
L’eco d’un trapasso l’autunno sfalda :
rimuove i freddi inverni , il ceppo spegne,
ogni meta avrà il tuo traguardo
l’infido flagello la belva uccide.
Tu la vamp
vuoi ottenere il meglio ,
la piccola spiga
in una mente grigia.
Leggiadra plani
Plani nei miei desideri,
In tuoni lampi gli epiteti di fortuna
Sui miei sentieri ,tra i cancelli della vita .
 Poetanarratore

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