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8/07/2016

Il giardino degli illuminati

Il giardino degli illuminati

Su un dipinto di una natura morta
 
Le membra del mio corpo mi appaiono diverse:
 
Ha tratti d’allegrezza di primi albori
 
Coltiva culture il principio razionale .
 
Ed io risorgo nelle immagini ,dagli antichi tomi
 
d'amore mi vesto, percorro nostalgie.
 
Di parvenze ,ove io m’illumino ,umile, a verità rivelate
 
Dalle tenebre riemergo , per portare luce alla ragione .
 
Illumino la mia coscienza sacra ,l’epica,la saggezza
 
La volontà d’essere me stesso ,con la sola mia sostanza .

Rigenero dunque il mio sangue e mi illumino di ingegno
 
Scrivo poemi di un passato ,ieri persi oggi ritrovati .
 
Nulla potrà fermare la mia intenzione
 
Nemmeno tu che vivi al buio .
Poetanarratore .

8/06/2016

Fiore ingrato

Fiore ingrato


Degli anni più nulla mi sgomenta

Vieni a me giorno immortale ,

Voglio il fluire furtivo ,la bella onda

Datemi , lo sguardo ,il fiore ingrato della vita.

Rinfrancatemi un sogno,uno scorcio d'esistenza

un solo cuore ,quello , dell'anima mia.

Datemi ,l’alba del mare ,voglio viverla

I baci elusi ,i canti non cantati

Lì , stridono ,tra gli oceani dei lidi .

Mi è stato detto:vattene da questo mondo

Nulla ti appartiene!

Non c'è posto per un vagabondo

Che urla muto il suo canto.


Sì ,vai via maledetto empo

Tormenti l'intimo ,a chi ti da respiro,

Vai nel paese in cui le rose spinano il sangue

Da un fiore ingrato , ch’è mah lasciato per un sorriso

Ingordo ,ignora il suo splendore .


Poetanarratore.

Fiore ingrato

Fiore ingrato


Degli anni più nulla mi sgomenta

Vieni a me giorno immortale ,

Voglio il fluire furtivo ,la bella onda

Datemi , lo sguardo ,il fiore ingrato della vita.

Rinfrancatemi un sogno,uno scorcio d'esistenza

un solo cuore ,quello , dell'anima mia.

Datemi ,l’alba del mare ,voglio viverla

I baci elusi ,i canti non cantati

Lì , stridono ,tra gli oceani dei lidi .

Mi è stato detto:vattene da questo mondo

Nulla ti appartiene!

Non c'è posto per un vagabondo

Che urla muto il suo canto.


Sì ,vai via maledetto empo

Tormenti l'intimo ,a chi ti da respiro,

Vai nel paese in cui le rose spinano il sangue

Da un fiore ingrato , ch’è mah lasciato per un sorriso

Ingordo ,ignora il suo splendore .


Poetanarratore.

8/05/2016

Il canto del sole

Il canto del sole

Nello scrigno sei tu il gioiello

la tua perla brilla!

Sgrana palpiti canori

tra i raggi stendi i larghi veli.

È il canto del sole !

E tu in qualche angolo del mondo esisti :

vesti bizzarre maschere ,

sulla sabbia vicina ad albe chiare.

Sei nel bulbo d’ogni fiore!

Nel dubbio di una scena stimoli voglie,

lì, il gioioso giorno libra ,

appari radiosa tra i sacri lari ;

sei tu dunque la dea del focolare .

È nel prezioso canto la tua voce

il suono del mio vento ottieni,

sulle tue labbra c’è l’aria che respiro.

È nell’assurdo che spendo la mia vita;

io il rude ,voglio la dolce fata!

Voglio il sol che ride,

voglio te ,la tempesta nei miei risvegli.

Ciao !

Dove sei?

C'è un posto per amare

C’è un posto per amare

Voglio dirti che ti penso

ti voglio bene , è il mio saluto ,

il mio ciao ovunque tu ti trovi .

Apro a te le mie ore ,

ore in cui tutto tace

il silenzio della notte mi assorda

ed io scrivo

di te , che mi leggi , mi leggerai

di te, che albeggi i miei chiarori ,

fai belli i giorni miei .

Sei il mio sorriso !

L’ombra nella notte che mi fa compagnia ;

mi bussi al cuore , per entrare .

Avanti, dunque , amore ,

c’è posto ,c’è il sole , c’è posto ,vieni ,

accendiamo le candele .

È tanta la luce che potrei darti,

forse l’immenso non ha paragoni .

Ma io , potrei viverti sognando,

quel poco , che basta ,per scriverti pensieri .

Vieni , c’è posto per amare,

vieni ,c’è il mare

ci sei tu , con gli occhi dell’amore -

Ti voglio bene donna , ti amo !

Ti impalmo col solo fiore

col mio corpo , graffio il mio respiro ,

vengo a te , nel regno dei misteri .

Poetanarratore .

8/03/2016

E tu



Ricordo i momenti in cui ti sognavo accanto

e tu non sapevi

non potevi sapere

quanto i sogni miei fossero veri

si formassero e riempissero le mie notti .

E tu

li hai messi in disordine, scompigliati

ero pieno di uragani ed incertezze

ero solo lacrima e pioggia.

Ora insegni al mio cuore ,

spezzi catene infrangi desideri .

E tu

sogno bellissimo colore tenue

rendi il tutto reale,

lasci che sia il tempo

guardiano inconsapevole di passioni

mentre la tua voce,etereo suono

inonda la mia mente

tutto lentamente s'acquieta .

E tu

ci sei ed io respiro.

Poetanarratore

Angeli bianchi

Angeli bianchi

Fu un groviglio di pensieri la vita mia

Fu tenera l’infanzia ,amaro il confronto .

Andò come tutto il resto in quel tempo

Ove , Angeli bianchi mi coprirono le spalle .

Ci furono attimi di giubilo in cui sollevai il cielo

Pregai la madonna ,per essa lodai il paradiso ,

La bontà fu il mio pane e rovistai tra i fiori

Ritrovai l’arcobaleno nel sole

E a piedi nudi , raccolsi lo stelo dalla terra .

Furono gli Angeli bianchi a dirmi che tu non c’eri

In quel diluvio che spezzò il mio cuore

In quella strada si tracciò il mio destino ,

Squarciò il sanguinoso dardo di quell’inatteso amore .

Ad oggi ,prego ancora la santa donna

E odo doloroso il suo lamento ,

Le gioie dell’amore sono gli alchemici misteri

Vanno ad assopirsi ,tra le stelle del mattino .

Poetanarratore .

La bambola di cristallo




Apri a me i tuoi occhi e parlami

svelami il segreto del tuo vanesio ,

lascia che ti asciugo lacrime di luna

sulla rugiada del mattino.

E come un angelo senza ali voli

in mezzo al mare ,dove io posso vederti e viverti.

Dimmi, Chi sono?

Occhi di prato ,capelli d’oro .

Mi hai rubato il cuore.

Voglio la tua melodia!

Le tue note ,un umile conforto che chiude gli occhi e finge .

Sento il profumo della tua carne

di fiori sul corpo tuo maturo ,

per me è il solo.


E tu, cosa vuoi dirmi ?

Bambola di cristallo,


dopo anni sei qui ancora a darmi voci del passato.

Non farmi più domande,

sono solo parole sopite , nei silenzi bui tacciono.


Da sempre ,da lontano c’è un arrivo che non torna

una partenza che ritorna,

sogni che seguono strade differenti

come un torrente a valle scorri.

E’ un nodo scorsoio che si allenta,


su di te, la mia mano trema ,mi fa sentire nudo .

Mi odio per questo,mi addoloro!

Affogo in una musica nera ,la più tetra ;

vuole cancellarti per non soffrire

Vuole ,violentare la mia anima e morire.

Poetanarratore .