NEMESI .
(LA SCONFITTA PER LE NOSTRE COLPE )
Non dare a me quello che io vorrei !
Quello che desidero per l'altrui scopo ,
quello che fa vibrare le corde all'anima ;
è l'inno che innalza la bandiera dell'amore .
Sono bestiali colpe le congruenze eclettiche
si proporzionano con l'arma dei senza pari ,
l'ambigua interazione ove il misero sovviene …
filosofeggia la parafrasi ai sofisti dei vissuti .
Dunque , sono io il testardo , l'incauto perdente ?
Il figlio di un tempo impertinente ,chissà , forse !
Forse ,è l'orma che lascia l'arte alla ragion d'essere o del capire ;
in cuori teneri si trafiggono senza nessuna pietà e li abbandona .
L'egoismo è la forza ,la ferocia ,l'inconsapevolezza d'essere se stesso !
Da volti inconsolabili le pretese dell'io ,del mai i vorrei o posso avere e dare ,
ottenere dall'incurante prossimo ove la bestia può essere migliore ,
ha il male senza confronti e trascina il poeta nel delirio .
Sei nemesi femmina , giustizia logica la fatale punitrice alla vendetta tirannica
ove resta la visione indelebile della furia cieca …
nel furibondo narcisismo ,illusione famelica del grande ideale ;
volto incerto in specchi già rotti nel paradosso scabro muoiono le rose .
E si trascinano le speranze nell'umana razza i desideri incolmabili
dalle esaltanti ambizioni le fragili maschere di onnipotenza ,
in un concreto reale ove si accede a un vissuto mai esplorato …
al voglio predire e non giudicare , ma solo amare .
Vivi ,tu poeta coraggioso !
Apri le porte al pensiero sottile ove la mente ti attanaglia ,
alla fede che ci nutre e rimane utopia …
resta un frullato di versi che scalpitano liberi nelle tenebre del buio .
Giovanni Maffeo – Poetanarratore .
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