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11/23/2021

DANZA LA SPOSA .

 Danza la sposa. ‭(‬ballata poetica‭ )

Sinuosa la sposa danza la vita‭  !

Alza le mani al cielo in segno di giubilo prega‭ ‬,

evoca il cristo‭ ‬,le delizie dell’amore

le sacre scritture ove trova la fede‭ ‬.


Danza e balla‭ !‬Balla il fiore del suo tempo

balla,‭ ‬quello che in lei gli rimane dentro,

la beatitudine tra gli angeli e il suo io‭ 

opale mezzo per vedere il colore dei cristalli‭ ‬.


Gli eretici dissero di lei‭ ‬:‭ ‬sei tu la madonna‭!

la vergine bianca l'abbaglio di luce‭ …

fiorisci dall’inverno in primule e viole,

nelle cale verginee sbocci dalla neve‭ ‬.


E da un sagrato immacolato tu la sposa‭ 

col vento mi raggiungi mi soffi i tuoi raggi,

mi prendi per mano e mi porti nei tuoi pensieri‭;

tu‭ ‬,‭ ‬la sola‭ ! ‬Nelle perenni piante vivi e regni.


E nei frutti ti assaporo‭ ‬,io peccatore‭ 

vado dove tutto brucia e mi pento in un confessionale‭ ‬,

danza sposa‭ ‬,danza‭ ‬,‭ ‬è il tuo tempo‭ !

Danza il perdono,‭ ‬una requie per l’eterno.


Sei tu sposa che danzi la vita mia‭ !

Nei miei sogni la tua carne bruci‭ ‬,

dipingi di colori i beati santi‭;

tessi la tela sulla mia isola d’incanto.


E mi fai vibrare‭ ‬,il mare è tuo prigioniero‭…

sei pietra tenera e in quell’oasi spiaggi‭ ‬,

detti a me i comandamenti le regole dei sordi‭ 

come gli amanti i ladri di sogni‭ ‬.


Sposa‭ ‬,‭ ‬oh sposa‭ ! ‬In te ripongo la mia fiducia

la vitrea dell'iridescente gemma‭ ‬,

ove ogni fato ha le sue fusioni‭ ‬:

il grido solenne dell'amore‭ ‬,il mio‭ ‬,T’amo‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

QUANDO SCENDE LA SERA .

 Quando scende la sera‭ ‬.

Ci vorranno anni prima che mi dirai ti amo‭ 

forse mai‭ ‬,senza fiato ,soffochi la vita‭ ‬,

nel tempo ti svelerò chi sono

io vulcano‭ ‬,‭ ‬mi sverno dai pascoli dei sogni.


Sono solo lacrime di gelo le tue‭ !

Sono‭  ‬bozze di un incipit mai scritto‭  

un fuggire da un concreto già eluso

lo neghi ai tuoi stessi paradisi‭ ‬.


Quando scende la sera penso a te bell'anima‭ 

lascio cadere sul mare inerzie assopite

i flussi dei perduti amati lascio brividi‭  

a vergini infeconde,‭ ‬la poesia scarlatta.


Tu non vedrai più il mio tramonto‭ !

Alla prima luce‭  ‬sarai cenere‭ ‬...

le tue rose diverranno pallide‭ ‬,

nei tuoi silenzi tutto si assorda‭ ‬.


Quando scende la sera la tua carne freme‭ …

sul cuscino imprecherai l'amore‭ ‬,

calerai il capo al passaggio dei parassiti‭ 

infatuata del nulla ti apri ai misteri‭ ‬.


E sentirai musica eterea‭ ‬...

ove s’accorda solo col pensiero‭ ‬,

quello che scaccia gli empi impuri‭ 

rende‭  ‬la purezza‭  ‬al tuo corpo nobile.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

NON C'E' VITA SENZA TE .

 Non c’è vita senza te‭ ‬.

E‭' ‬sempre in subbuglio il mio cuore‭ !

Come una macchina spietata pulsa‭ ‬,

in agguato sono le bestie feroci‭ ;

sbranano paure‭ ‬,‭ ‬l’idilliaca parola t’amo‭ ‬.


E non c’è vita senza te‭ !

Non c’è nulla ch’io possa‭  ‬avere‭  ‬o fare

sono un insetto piccolo da schiacciare‭ ;

mi rendo invisibile e annuso fiori‭ ‬.


Mai vorrò essere tra i buoni‭ ‬:

né‭  ‬mai sarò sereno‭ …

né vestirò l’abito di gala‭ ;

sarò per te un pezzente in amore‭ ‬.


No,‭ ‬non c’è vita senza te‭ ‬,

non c’è favola a lieto fine‭ …

c’è una romanza e si perde tra le nuvole‭ ;

si accompagna con i tristi suoni‭ ‬.


Ho tirato i remi in barca‭ 

per avere gli occhi da sparviero‭ ‬,

ove lì in mezzo al mare sento te eco di un tuono‭ 

ove gli arcipelaghi delirano l’innocenza vera‭ ‬.


Non posso più amare ridammi il sole‭ 

non c’è vita senza te fammi annaffiare il cielo‭ ‬,

vivo nei paesi dei labari ove la nobiltà muore‭ 

si concede a frivolezze al fiocco di neve che brilla avido‭ ‬.


Penso a te bell’anima‭ !

A te miraggio irraggiungibile‭ ‬,

presto leggerai il mio canto‭ ;

in esso‭ ‬,‭ ‬il mio soffio di vento‭  ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

11/22/2021

CHI ERO .

 Chi ero .

Quante volte me lo son chiesto !

Ho perfino guardato oltre 

al di là d'un pertugio nulla vedevo era cieco;

chi sarò non lo saprò mai!


Forse il condottiero scangeo

che da solo posa la  follia,

in un  fondo di bottiglia mi fondo

mi bevo l’ultimo tuo emisfero .


Si, berrò  fiele!

Dello stolto irrequieto,

gli affogherò  il viso nella  mia solitudine...

lo terrò per mano per condurlo alla ragione .


E sarò  schermato ,frustato,

eluso da  un  linciaggio fraudolento,

di chi per gioco affossa  i sentimenti ;

sotterra la sua stessa anima …


Come Dante ,vagherò nella selva!

Solo , senza te accanto...

sperando un giorno di non essere respinto,

poi ripreso e sollevato al cielo;

come fanno gli aquiloni e benedetto dal maligno .


Chi  io ero non lo so  lo ripeto!

Chi sarò forse mai …

Ancora non lo so?

So che solo resterò.


Giovanni Maffeo - Poetanarratore.

LA TUA ESSENZA .

 La tua essenza .

E’ come sentire l’oceano nel cuore 

mostrarsi a me in una sola dimensione ,

rapirmi e stringermi al tuo involucro di farfalla ,

farmi poi tuo portandomi su ali di paradiso .


Come musa apri i miei pensieri 

in me , all'improvviso romanza scrivi …

ti impossessi dei miei voleri ,

nei momenti tersi amor traspari .


Manifesti la tua purezza , la tua  essenza 

il tuo fiocco è il tuo bucaneve …

quando l'emozione è intensa ,

lì fiori , ti irradi snudandoti sinuosa .


La tua essenza è melodia è pienezza sana 

è il  linguaggio che rigenera vita , 

è il cullarmi quando fuori piove;

quando ogni speranza si sfalda alla deriva .


Che bella sei !

Bella da rapirmi l’anima !

Giungi a me salvatrice a me inietti linfa rara ...

inietti inchiostro rosso per scriverti le belle liriche .


Sei l’essenza,  donna !

Fragore che pulsa sangue …

coperta calda degli inverni freddi ;

cuscino , ove io ti sogno .


Giovanni Maffeo - Poetanarratore .

NON ARRIVA MAI IL GIORNO .

 Non arriva mai il giorno.‭


‬Vado di fretta in questo immenso

non arrivo mai al mio traguardo‭ ‬,

sei tu che mi allontani

mi butti fuori dal tuo cuore‭  ‬.

‬Non arriva mai il giorno e vado correndo‭ 

per le strade del mondo,‭

‬vado in un luogo deserto in cerca d'amore

in un pianto sincero mi lascio andare.

‬Cerco il tuo viso tra gli specchi‭ 

‬ove t'illustri‭ ‬,‭ ‬la veste minacciosa‭ ‬,

ti crogioli la pace tra i lenzuoli‭ 

ove nelle morbose notti t’assale il desiderio.


No,‭ ‬non arrivano mai i giuramenti teneri‭ 

per dirti‭ ‬,‭ ‬quanto ancora t’amo‭ ‬,

sporco i miei occhi sudici‭ 

di lacrime,‭ ‬le sature promesse‭ ‬.


Ed io che odo gli uccelli cantare poesia

i pioppi,‭ ‬frusciano le foglie a festa,‭

‬in un prato fiorito‭ ‬,‭ ‬tu mi rincorri

io‭ ‬,‭ ‬l’angelo malvagio,‭ ‬rubo la tua perla.


Il giorno verrà e gocce di diamanti brillano al sole‭ 

i miei sensi mordono la noia‭ 

fatale,‭ ‬nella tua bellezza estrema‭ ‬,

tocco le tue rosee grazie‭ 

le mordo,‭ ‬col solo sguardo del tuo imbarazzo‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore.

PARLAMI DELLA TUA VITA OH MUSA .

 Parlami della tua vita oh musa‭ ‬.


Lo so‭ ‬,‭ ‬di te non vuoi dirmi nulla‭ ‬...

il tuo delirio è troppo grande per sognare‭ ‬,

ti ingarbugli nei grovigli dei pensieri

indifesa dalla vita vai verso il grande nulla‭ ‬.


Nei deserti dei pianeti vai a sfiorire le stagioni‭ 

tra i confusi i vissuti intrecci e serti profumati‭ ‬...

fuggi dal corteggio del carnefice arrogante‭ ‬,

vuoi abbracciare quello che fu per te amore‭ ‬.


Ma tu parlami della tua vita oh musa‭ !

Romanza infinita‭  ‬spirito indifeso‭ ‬...

sei la vanità del gelso in fiore‭ ‬,

ondi tra le galassie in un viaggio senza fine‭ 

lì‭ ‬,‭ ‬c'è il tuo regno‭ ‬,‭ ‬il trono mai‭  ‬avuto‭ ‬.


Ma‭ ‬,ti prego,‭ ‬dimmi‭ ‬,‭ ‬apriti al vento forcaiolo‭ 

dammi la tua carne come riluci il tuo altare‭ ?

potrei dirti di me‭ ‬,dirti‭ ‬:‭ ‬come stai‭ ‬...

farti sentire‭  ‬regina la femmina specchio‭ ‬.


Forse non mi ascolterai‭  ‬voli altrove‭  

forse vuoi chiedermi l'amore‭ ?

Trovarti poi con me su‭  ‬un'isola‭ ‬,‭ 

nel labirinto della tua storia morire‭ ‬.


Ma tu,‭ ‬parlami della tua vita‭ !


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

11/21/2021

I TUOI SOGNI .

 I tuoi sogni.


Nel respiro di questa notte‭ 

voglio dimenticare false emozioni‭ ‬,

concedermi,‭ ‬pezzi dei tuoi sensi‭ …

aprire drappi di risvegli‭ 

ove l’aria,‭ ‬geme il tuo meriggio‭ ‬.


Voglio entrare nei tuoi sogni‭ ‬,‭ 

scavare terra bruciare aria‭ …

cuocerti a fuoco lento su roghi d’amore‭ ‬,

ti mostrerò tutto‭ ‬,‭ ‬anche l'unisono‭ ;

assopito‭ ‬,‭ ‬dai grigiori dei cordogli‭ ‬.


E se ben poco abbia di luce calda‭ 

nutrimi‭  ‬e saziami con la tua essenza‭ …

dammi pure i tuoi silenzi‭ ‬,

gli inutili alterchi concessomi per caso‭ ‬...

nel fragore cancellami nel soffrire‭ ‬,‭ ‬amami‭ ‬.


E riempirò pagine di nulla su un foglio mai scritto

poserò il rosso sangue per dipingere le tue labbra‭ ‬,

dal cuore ti lascerò cadere ove approda il mare‭ ‬...

ove fu per noi meta di sospiri di rosse primavere‭ ;

fu il tempo in cui tutto ebbe un senso di affilate passioni.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.