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7/16/2021

CI VORREBBE IL MARE .

Ci vorrebbe il mare‭ ‬.


È notte tarda e mi affaccio sul giardino‭ ‬,

fa caldo e un’aria fresca mi solletica le mani‭ ‬,

respiro aspiro‭ ‬,‭ ‬butto fuori il mio veleno‭ ;

sazio i miei polmoni per il giorno che ha fame‭ ‬.

Si‭ ‬,‭ ‬ci vorrebbe il mare‭ !

Un mare ove la notte esprime desideri‭ ‬:

alla lucciola del cielo‭ 

che festeggia l’estate con le sue lacrime‭ ‬.

Son giochi di stelle‭ !

Fan volare in alto le farfalle‭ …

Fan sognare ai poeti vagabondi‭ 

la musa che da loro mai torna‭ ‬.

Sono stelle dispettose‭ ‬,‭ ‬bizzarre‭ ‬,

sbigottite guardano gli intrusi‭ ‬,

guardano dall’alto quanto amore tace‭ ;

nel mentre sulla terra un bimbo muore‭ ‬.

Ci vorrebbe un mare‭ 

per lavare la nuvola passeggera‭ ‬,

per inondare lacrime e dispiaceri‭ ‬,

per dar vita al fiore dell’amore‭ ‬.

Ci vorresti tu donna primula del sole‭ !

Tu anima eletta‭ ‬,del cielo e della terra‭ ‬,

ad irrigare i solchi del perdono‭ 

per far nascere la bontà tra gli umani‭ ‬.


Si,‭ ‬ci vorrebbe il mare‭ !


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬. 

ACCORGITI DI ME .

 Accorgiti di me.

Si stipano le paure negli scrigni dei ricordi

su diari‭ ‬,‭ ‬i più reconditi pensieri‭ ;

l’amore il brivido vero‭  ‬viene liberato‭ 

se scandisce le ore e trasuda sangue illividito‭ ‬.

Dove sei anima inquieta‭?

Accorgiti di me‭ ‬,di chi ti ama‭ ‬,

del fuoco,‭ ‬nel cervello mio brucia‭ ‬:

della benigna volontà‭ 

complice dei miei desideri.

E come un strillone che vende la sua merce‭ ‬,

la passione di un amore chiamo,

faccio il folle bandoliere‭ 

vendo te al l'emporio solo fumo.

E ne sento l’odore‭ !

Sento che mi penetra nel sangue,

sulla pelle tua lo vorrei gustare‭ ‬,

con la bocca‭ ‬,‭ ‬sentirne il sapore.‭ 

E poi,‭ ‬poi‭  ‬impalmarti viverti all’istante

viverne il tempo‭ ‬,che mai farà‭  ‬ritorno‭ …

Tu femmina che sei sola stammi accanto

lasciati cullare tra le ombre‭ …

in un sogno desto‭ ‬,

all’ombra del mio calore.

Che io possa leggerti l’anima

una sola volta per capire.

Aspetti‭  ‬il giorno per farmi tuo

tra le tue braccia‭ ‬,

quando il sole va a dormire.


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

LE EMOZIONI NON MI SAZIANO MAI .

 Le Emozioni Non mi Saziano Mai‭ 


Legato ad un estremo mi slego da ogni nodo‭ 

a ogni fune lego‭  ‬la misteriosa fata‭ ‬,

ella è lamentosa è‭  ‬sventurata‭ ‬...

mi concede il suo strazio e si opprime il destino‭ ‬.


Sa d'essere bella e si specchia nella mia condanna‭ 

ove le sue essenze‭  ‬profumano di cenere‭ ‬,

è alacre la sua‭  ‬vivace poesia‭ 

afona vibrazioni e strozza la sua voce‭ ‬.


Sei tu l'amata e mi scateni addosso le scintille‭ 

mi sublimi trasgressivi spasmi‭ 

di baci i roventi lemmi‭ 

tra le zolle riponi l'amaro delle erbe‭ ‬.


Non ti accorgi che sono solo emozioni‭ 

cibo franco per non perdere la coscienza‭ ‬,

alimento sano per un cuore debole‭ 

il sorriso di un attimo per gridare aiuto‭ ‬.


Ma Le emozioni non mi saziano mai‭ ‬,non più

tu la lucciola sul grano sei farfalla e voli‭ ‬,

fai la gatta dell'estate‭ ‬,la coccinella rosa‭ 

sei la fonte inesauribile della mia avventura.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

7/13/2021

BALLAVO STRETTO IN CERCA DI UN BACIO .

 Ballavo stretto in cerca di un bacio.

Nel‭  ‬cerchio della vita nacque l'amore‭ 

i primi palpiti sapevano di miele,

il fondente odore si scioglieva‭  ‬libero‭ 

sapeva di lavanda e di fresco gelsomino‭ ‬.

Capivo che eri tu‭  ‬il mio immenso‭ 

a te stretto rubavo i primi baci‭ ‬,

arrossivo al tocco del tuo corpo‭ 

nel tripudio‭ ‬,fuori iniziava la mia vita‭ ‬.

Ballavo stretto e tremai‭ !

Belle le emozioni agitavano l'anima

era tutto un concerto in do minore‭ ‬,

una fiaba che stava per essere vera.

Lo cercai quel bacio e lo ottenni

in un giorno di Aprile al tramonto della sera‭ 

era l'inizio della primavera e fuori pioveva‭ ‬,

nella stanza si agitava la passione‭ ‬.

Osservavo il silenzio dei soli palpiti‭ 

come tonfo di tamburo scoppiavano nel cuore‭ ‬,

mi apparisti tu davanti come per magia‭  ‬...

fu la prima volta che baciai l'amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

7/07/2021

IL SEDUTTORE DELLE VERGINI .

 Il seduttore delle vergini‭ ‬.

Sale su false scale l’ambiguo essere‭ 

è il seduttore delle vergini‭ ‬,

l’ammaliatore senza fissa dimora‭ ‬,

non ha cuore è orfano di un amore‭ ‬,

strappato ad esso strappa drappi al destino‭ ‬.

Nella beatitudine del brivido si eleva‭ 

sale al settimo cielo ed è aureo‭ ‬,

è un figlio di un tempo trapassato‭ 

quando nei cannoni si mettevano i fiori‭ ‬,

col calice dell’amarezza egli brinda‭ 

nuota sul mare tempestoso e scrive la sua storia‭ ‬.

Ma si‭ ‬,‭ ‬è vero‭ ‬,‭ ‬cosa mi nascondo a fare‭ !

Sono‭  ‬io‭ ‬,‭ ‬il poeta maledetto‭ ‬,

seduco l’impossibile del fato

alle ombre senza volto le do colore

esse nell’estasi non hanno mai sospirato‭  ‬.

La voce mia‭  ‬libra nell’aria‭ 

su cuori infranti si posa‭ ‬,

la mia musa è l’evanescenza‭ 

derisa da promesse‭  ‬fugge‭ ‬,‭ 

ella è libera come l’aria‭ 

scompare nei misteri dell’amore e diviene nuvola‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

7/01/2021

FRUTTI PROIBITI .

 Frutti proibiti‭ ‬.

Ugge nel sangue la rabbiosa febbre‭ 

percorre pensieri inutili nel tuo sogno vivo‭ ‬,

è come dileguarsi negli inesorabili flutti‭ ;

di struggimenti‭ ‬,‭ ‬e soffocante smania‭ ‬.


Frutti dal sapore antico‭ 

sulla lingua vogliosa i soavi spasmi‭ ‬,

imbarazzati‭  ‬permalosi‭ …

nel mentre‭ ‬,‭ ‬l’impeto‭ ‬,‭ ‬trova la sua foce‭ ‬.


Frutti che in stagioni si raccolgono d’estate‭ 

quando il tuo corpo matura al sole‭ ‬,

quando brucia con parole sensuali‭ ;

in sere nere‭ ‬,‭ ‬al suono dei mandolini‭ ‬.


Complice la luna gelosa ti fa l’occhialino‭ …

ti strappa dalla carne il bramoso soffio‭ ‬,

estasiata‭  ‬premi il fragore dei tamburi‭ ; 

erutta brace‭ ‬,‭ ‬di amplessi amorosi‭ ‬.


Il tuo frutto è l’amore donna‭ !

Manto verde di immense colline‭  …

mare azzurro di sogni e albe‭ ;

succo d’uva‭ ‬,l’anima inebria‭ …

bacia il tuo estremo al gusto di sale‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

6/21/2021

L'ESTATE VERRA' .

L'estate verrà‭ ‬.

Un giorno si aprì a me l’estate‭ !

Piena‭ ‬,calda‭ ‬,profumava di salsedine‭ ‬,

era rovente la battigia‭ …

corpi nudi s’immergevano nell'eden‭ ‬.


Eri tu che ti crogiolavi‭  ‬nel sole‭ 

li dove il tuo paradiso era il tuo regno‭ ‬...

trovava la pienezza d'essere donna‭ ‬,

la cuccagna per ambire al migliore amore‭ ‬.‭ 


Ti dissi‭ ‬:l'estate verrà e non si piange‭!

Fu deserto l'ultimo miraggio.

Miraggio che di sera tanto ispira e ne fa veglia‭ …

ne fa alba tramonto di infinite ore‭ ‬.


Ma l'estate è l'ombrello il cappello dell'amore

sotto il suo mantello vivono cuori solitari‭ ‬:

pallidi e freddi gli umori riprendono a volare‭ ‬,

una sferzata di vita li fa gioire‭ ‬.


Si‭ ‬,l'estate verrà e sarà‭  ‬virile‭ 

se voi amate vi scalda il cuore,‭ 

il voler sentire ancora la musica del mare‭ ;

con voi la mia anima cammina va oltre‭  ‬.


E‭  ‬non c'è uscio per quell'onda

non c'è‭  ‬strada‭  ‬per ricominciare.

Scotta la sabbia calca nostalgia‭ ‬,

mi chiedo‭ ‬:‭ ‬ma dove porta quella porta‭?

E dove‭  ‬esce non ha nessuno sbocco e né‭  ‬entrata

è abbastanza‭  ‬che ci sei tu‭ ‬,c'è l'estate che è arrivata:

Calda‭ 

libera

Innamorata‭ …


Giovanni Maffeo Poetanarratore. 

6/20/2021

TI SEI PERSA TRA LE FRAGOLE.

Ti sei persa tra le fragole‭ ‬.


Lo senti questo ritmo‭?

È la musica‭!

È la parola che si muta in poesia

È l’inchiostro che scorre dalle lacrime.


È il riverbero di un canto‭ !

Il pianto‭ ‬,di una musa‭ ‬,non ha scampo‭ ‬,

ha spento il suo delirio nell'inferno‭ ‬...

il suo ghigno malizioso guarda nel vuoto‭ ‬.


E scorre la vita va oltre l'infinito‭ !

Scorre d’allegrezza piena‭ ‬,

su questa terra impregnata di sussurri

come foglie‭ ‬,la pioggia cade.


Cade su i fiori e l’aria si profuma

l'alba colora‭ ‬,svela i segreti amori:

a quelli che han conosciuto solo gelo‭ ‬,

di freddezza i sentimenti fa tacere.


Ti sei persa tra le fragole‭!

In un mondo non più tuo,

dal mio vivere ti allontano

ti lascio al tuo destino.


Ti sei persa nella svampita notte‭!

In una selva con i lupi.

Nella perdizione della carne t’arroventi

in gocce d’angoscia e palpiti bendati‭ ‬,

dal tuo trastullo spremi sangue assopito‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.