Pagine

1/26/2021

DOPO SECOLI TI INCONTRAI .

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2018 .

Dopo secoli ti incontrai‭ ‬.

Nascevi come una piccola primula‭ 

dispettosa facevi invidia alla rugiada‭ ‬,

su quel prato non eri sola‭  …

eri in compagnia della mia vita‭ ‬.

Eri tra le viole e le margherite‭ 

tra i papaveri e i bianchi gelsomini‭ ‬,

eri mia‭ ‬,la rosa di stagione‭ …

la libellula libera che gioca tra i rami‭ ‬.

Ti incontrai e ti strinsi forte‭ …

ti volli sedurre per farti mia‭ ‬:

il mio possesso‭ ‬,‭ ‬la mia linfa‭ ‬,

la musa eterna che sovrasta la mia mente.

Ma dopo secoli ti incontro‭  ‬in paradiso‭ 

e ti apro ancora il mio cuore‭ ‬...

ti dono il passaggio dei miei giorni‭ ‬,‭ ‬l'acqua limpida‭ ‬,

la fantasia‭ ‬,figlia dell'eterno sole‭ ‬.

Fu l'immenso‭ ‬,la poesia rimase nei ricordi‭ 

fu scintille di tutte le stelle‭ ‬,

pelle e porpora nell'estate calda...

ove i futuri chiesero chi ero‭ ?

Dopo secoli di ansie sei l'anima‭ ‬,il mio brivido‭ …

la mia storia importante di un'era folle‭ ‬,

la macchina del tempo che ritorna tra le nuvole‭ 

valica i lidi dell'universo del nostro azzurro cielo.‭ 


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬. 

1/15/2021

LA MIA IMMAGINE IMPURA.

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2018 

La mia immagine impura .

Ho provato spesso a crearmi un vero volto :

lo vedo sgualcito su un tema di poesia ;

su una tela di  un pittore , il fiore della terra ,

su un muro dipinto da un murales  l'alba dei giorni .

Ma , la mia e' una immagine impura …

non ha suoni, ne colori ,ne abbagli di lei ,

si sbriciola nei fienili ,nelle oasi dei perenni 

tra le organze delle tue sottane c'è l'ombra mia.

Ma l'immagine è mia e' impura , è narcisa …

ha bisogno di colore , di rosso tulipano ,

di prati e spezie ove mi acceca la malia 

di rossori schiavi e fontane dalla tua rossa rupe .

Inondami dunque ,fammi verme …

nutrimi di vapori e riflessi desolanti ,

come l'acqua va alle naiade 

ninfa pura dal ruscello scorre .

Col manto di un lupo è il tuo ruggito 

verde erba che l'elfo per te coglie ,

feconda il ristoro del tuo nido 

sotto il melograno il sogno d'estate .

Si , ho te amante della gelosia 

amadriade di rami  tra i venti ,

sacra erba del  mio viso ...

voli audacia nel mio cuore di poeta .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

1/05/2021

GIORNI DA DIMENTICARE .

Dalle poesie sulla neve anno‭ ‬2001‭ ‬.

Giorni da dimenticare‭ ‬.

Ed eccomi vittima della mia paura‭!

La più atroce‭ ‬,la più fugace‭ ‬:

paura di non poter respirare la tua aria

sciogliere tra le tue braccia il mio cuore.

Fu crudele,‭ ‬da dimenticare‭ quel giorno nero

quello in cui le tue lacrime piansero veleno,

di non specchiarmi più negli occhi tuoi‭ 

sentirle nella tua carne nel‭  ‬profumo del tuo amore.

Le tue parole furono amare 

onde di spumeggianti flutti ...

palpiti di fremito contro scogli impazziti‭ ‬,

minuti e ore complici inseparabili del nostro tempo‭ ‬.

Si,‭ ‬fu il giorno della disfatta‭!

Mascheravi avvilita la tua incertezza,

di scegliere se restare o andare‭ ?

Il vero o il falso‭ la purezza o il disgusto‭?

Fu rassegnazione‭ !

La mia fu vigliaccheria‭ ‬...

Ad oggi il pentimento non ha misura‭ …

fu la promessa falsa nell’anima tace.

Giovanni‭  ‬Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

1/04/2021

FAMMI VEDERE IL CIELO .

Fammi vedere il cielo‭ ‬.

Dedicata a tutti gli innamorati/e‭ 


Stasera‭  ‬vedo la tua immagine‭ ‬,è una stella‭ !

Che strano mi chiedo‭ ‬:‭ ‬ce ne solo una‭ …

Prometeo me lo disse nella sua ribellione‭ 

che solo tu brilli‭  ‬nell'olimpo degli Dei‭ ‬.


Mi disse‭ ‬:‭ ‬non ti incatenare con gli amori

non morire se sei innamorata‭ ‬...

la sola forza è rappresentata da chi ama‭ ‬,

il cielo‭ ‬,la terra‭  ‬tacciono e ascoltano l'immenso‭ ‬.


La mia anima ti parla‭ ‬:

canta lusinghe incomprese‭ 

tremori in palpiti sfrenati‭ 

persino la poesia sboccia tra i canti puri‭ ‬.


Ma tu‭ ‬,‭ ‬fammi vedere il cielo‭ ‬...

l'alba è piena‭ ‬,la gioia è tua

dammi l'istante che fugge‭ ‬,‭ 

il vento e il tuo urlo‭ ‬.


Fammi vedere il cielo ho donna‭ !

Fammi godere‭ ‬,la mia carne brucia‭ ‬,

s'avvelena se non ci sei‭ 

come una lama penetra nel ventre dei maligni‭ ‬.


Dammi coraggio‭ ‬,il paradiso perduto‭ 

i nobili fini per coprirti con la mia lana‭ ‬,

la sola pelle‭ ‬,col manto del tuo stesso oro‭ 

nel midollo mio il tuo sangue‭ ‬.


Ti prego‭ ‬,‭ ‬fammi vedere il cielo‭ !


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.



 

1/03/2021

L'ULTIMO RESPIRO .

 L’ultimo respiro .

Sensibile nasce la vita sui prati del sole 

depone la sua anima nell’ultimo respiro :

tenera bellezza , di una giovinezza pura ;

sull’arcobaleno dei sogni esce dopo il pianto .


Ed io scrivo finché ho vita !

Ascolto le favole uniche e sincere ,

la poesia che esce dal tuo pensiero senza morso 

che nei tempi si spargerà nel vuoto .


E tra le galassie e le stelle su un mondo ignoto ...

il sogno mio mai sarà nel chiuso 

a raccontarlo sarà il futuro …

sarà preghiera ,fede nella casa dei malvagi .


Sarò spogliato , offeso 

da violenze fobiche di un reale impudico ,

da alterezze infauste  dei perniciosi orgasmi ;

coi nutriti singulti farò dimora negli animi gentili .


Continua la  vita , è una catena che mai si spezza !

L’amore sempre si racconta …

Finché c’è respiro inchiodati ad una angoscia  

nel silenzio ,nell’ultimo battito del cuore .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

12/19/2020

NON E' UNA PRETESA L'AMORE .

 Non è una pretesa l’amore.


Non si raccoglie tra le fragole l'amore 

da un frutto maturo cade per essere raccolto ,

è il sogno nascosto nell'ampiezza dell'anima 

nell’eterno ,condiviso smarrito poi ritrovato .

Si fonde sincero tra le anime !

Tra i due cuori nasce l’immenso ...

nel turbine d’un palpito scoppia l'amore 

è l’attesa che riverbera magia .

Brilla nelle apparenze nella vita esulta 

sfuma la pretesa e diviene imbroglio,

diviene cattiveria asprita

dalla malsana menzogna il suo scudo..

E non serve mostrarsi nuda …

in bella vista a tutti i costi :

un corpo vuoto resta ignudo,

prende la parola tra i sinonimi contrari.

Non è una pretesa l’amore!

È una aurora boreale …

Un monsone un'ancora su aggrapparsi 

e con la sua forza cambia le stagioni.

È un bacio sfiorato sulle labbra

e con un pretesto l’estremo si raggiunge ,

si affina e raffina si fa spazio sul mare

appare integro nella muta intesa si rivela .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

12/03/2020

IPOCRESIA.

 Ipocrisia‭ .

Sei‭  ‬finzione di immagine‭ ‬:

sbiadita‭ ‬,‭ ‬persa‭ ‬,‭ ‬profani‭  ‬gli anni miei‭ ‬,

sei attrice di ieri la beffarda tentatrice‭ ;

affliggi l’eretico senso‭ ‬,‭ ‬il mio stesso orgoglio‭ ‬.

Ipocrisia‭ !

Dispiacere della carne‭ ‬:

oggi nasci‭ ‬,domani non ci sei‭ ‬,

frodi cuori impavidi‭ ‬,

nei rancori‭ ‬,‭ ‬covi desiderio‭ ;

avvezzi quel poco che si crea‭ ‬.

E tu che al vuoto parli‭ !

Ascolti‭  ‬la mia menzogna,

all’incoerenza dai voce‭ ;

l’ostentazione il nulla possiede‭ ‬.

E guardo nei tuoi occhi di donna‭ ‬,

sono immersi in un specchio grigio‭ ‬,

pallido e inciso è il viso‭ …

Misera brama‭ ‬,miseria attinge

lì dove io mi mostrai carnefice‭ ‬.

Mi umiliai davanti a te quel giorno‭ 

e fu turbinio dei sensi‭ …

mi aggrappai alla speranza‭ ‬,

ai feroci artigli del tuo purgatorio‭ ;

nascosi la mia faccia nella fossa dei leoni‭ ‬.

Io l’ipocrita sospiro il male‭ !

Il lamento di un falso pianto,

in similitudini la maschera velo‭ ;

nella sferza‭ ‬,‭ ‬l’ubriaco rubo‭ ‬.

Ipocrisia‭ !

Simulazione di una empirica franchezza‭ ‬,

similitudine che gioca con i sentimenti altrui‭ ;

nell’iride simula la parvenza inquieta‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

11/08/2020

LE MASCHERE BUFFE .

 Le maschere buffe.‭


In questo mondo popolato di fantasmi

di maschere buffe, è difficile individuare uomini veri ,

verità nascoste , frugano tra i rifiuti‭

false dialettiche si mescolano con la fede .‭

Chi è ottuso non vede,

chi si nasconde‭ ‬,soffre

è una farsa all'ultimo spreco,

a chi non conosce la morale .

Che vergogna‭ giù la maschera‭!

Siate voi stessi ,‭siate sinceri i nobili doveri ,

serve poco farsi voler bene‭

basta un sorriso non si spende nulla.‭

Nulla si ricava con la gelosia l'invidia

inseguiti dall'egoismo l'assurdo regalo ,

come nella mandria dei cervi si resta appesi

c'è una modica cifra da pagare : il rispetto.

Giovanni Maffeo Poetanarratore .