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4/27/2019

SOTTO LA PIOGGIA .

Sotto la pioggia .

Tremano le mie mani al pensiero di lei
di lei che si tinge il cuore ,
con i versi della sua poesia:
( ti amo e non lo dirò mai )
Ma io sono sotto la pioggia e tremo
come un amante frugo afone ,
do alle genti il mio saluto sordo
ove pennello il germoglio della fame .
Parlo al buio  :dove sei amore ?
Nel silenzio dipingo il mio sangue nero,
la mia anima prega si strugge
si apre all’ombre ,degli antichi meli.
Sotto la pioggia accordo gemiti
su ogni polline il mio vagar si spegne,
assona gli assordanti tuoni
ove l'amoroso nembo cade su tracce bionde .
La mia disperazione è in ogni luogo :
è in te ,nel segreto dei limpidi orizzonti ,
nell’aura che si perde tra gli ulivi
in ogni palpito ,la mia debolezza mi divora.
Oh pioggia che lavi i miseri amori
vela me e vola sul mio mare !
Dimmi che lei bagnerà i miei fiori ,
la sua rosa sia fonte di ardita specie
fiorirà ,sul lenzuolo bianco .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

4/11/2019

LA DAMA DEL CASTELLO .

La dama del castello.

E nei tempi dei tempi
nei giorni che verranno ,
sempre, in ogni istante
resti e sarai il mio fuoco eterno .
Oh dunque ,  felice dama
per me suoni la  bella  melodia ,
all’orecchio mio il rintocco di campane
di, dardi ,e scoppiettanti sentimenti .
Tu la  musa d’altri tempi sei grappolo d’uva
sul palato mio addolcisci la mia anima  ,
l’audace  amante che il cuore mio infervora
nella bellezza della vita, nei miei sogni .
Tu,l’unica !
Mi cerchi nei meandri degli scogli,
tra i versi delle mie poesie amore assaggi
non hai voce , hai la velata solitudine .
Ed io che ti dono il mio castello
ti faccio ricca ,preziosa ,
nel regno dove tutto è miele
consacro il tuo indugio .
Non hai corazza alcuna , sei fragile
sensibile all’amore ,
sei la mia dama del castello
la ricca rugiada
che bagna il nostro amore .

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

3/26/2019

E ANNAFFIO I FIORI .

E annaffio i fiori.

Ma cosa sto qui a fare
se l’ombra del sole mi oscura il cuore ,
cosa sto qui a chiedermi
se mi sollevo ancora in volo .

Annaffio i fiori
tra le foglie le tue ali di farfalla!
Il meglio  che trovo nella valle della luna ,
con la fantasia l’anima a te si inchina .

Annaffio l’eterna fonte !
Tra le umide pupille son gocce di rugiada ,
col caldo umidore s’immerge al piacere ;
tra gli adescanti intrighi la tenace voglia .

E annaffio vita ,la mia preferita !
Quel che mi resta è l'attesa la tua  fermata,
lì anime sconvolte attendono la sete;
attendono di essere salvate .

Sono tante le domande i giochi di parole
poche le risposte , i cenni nebbiosi ,
occhi che si aprono echi che si insidiano
sono i miei versi ,per poter gioire.

Posso augurare a tutti la buona sera !
Nutrirmi di albe e stelle ,
unirmi a un coro di cicale ;
con occhi iridati contemplo l’infinito .


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

3/16/2019

OLEZZI DI PRIMAVERA .

Olezzi di primavera‭ ‬.

E ti cerco tra i silenzi
di un giorno qualunque
mai ne vedo la sua fine‭ ;
con me all’alba sorgi.

Tu che straripi argini‭
dalla tua anima frani,
inquieta affondi passione‭ ;
nella mia musica di dolci note.

Sono olezzi di primavera‭
pensoso taccio apro il cuore‭ ‬,
bellamente gusto l’idea del candore‭ ;
l’alterigia superba dell’aulico gusto affamo.

Non lasciare che le mie mani tremano‭!
Tieni a freno la mia trepidazione‭ ‬,
lascia che sia tutto naturale‭;
stregato scocco la frecce dal mio arco‭ ‬.

Prendermi nel tuo tormento‭
affinché il mio risveglio colori attingo‭
dal muro del pianto impaurito fuggo‭ ;
freno il forte desiderio e mi trattengo.

Tutto e niente m'appartiene‭!
Altro non sarò se tu non m'ami‭ ‬,
non sarò il bandoliere errante‭  ;
sarò illusionista del mio linguaggio‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

3/11/2019

L'ASSURDO VANTO .

L’assurdo vanto ( Etimo)

Son  parole di confronto
nell’etimologico senso cadono nel vento ,
plaudono i suoni fonici
fan belle le metafore in canti lirici.
E fu pietosa la tua lagna
dal disilluso creasti il vanto ,
il paradosso non avrà confronto
se sbiadisce la guancia tinta.
Fosti contrasto inutile !
Manipolasti l’abusata voglia,
mettesti in ridicolo la vittima innocente
il palpito brutale dell’iniqua parola.
Fu l’assurdo vanto e tu nascesti  donna ,
fosti l'amante la mia femmina
la fragile apparenza che spezzò l’incanto ,
vestita di organza e pizzo nero.
Fosti significato interrompente
l’interazione traboccante …
Mettesti a nudo l’equivalenza e l’eloquenza,
fui per te merce di sostanza .
Nessuno mai conosce affondo il vero sentimento …
La vera frase che dal cuore avvampa,
l’etimologia folgorante fa di te nota sorda
la musica che penetra dentro.
Di evanescenze ne è pieno il mondo
il tempo per me parla :
in ogni gesto si racconta ,
che nel tuo abisso c‘è il bandito sogno.

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

3/01/2019

BOCCIOLO DI PRIMAVERA .

Bocciolo di primavera .

Sboccerà quel fiore
dal colore rosso passione,
sboccerà sulla pianura dei tramonti ;
nelle fusioni di amplessi penetranti .

Fioriranno paradisi in oasi temporali
in un giardino di primo sole ,
ove al nostro fluire scorre
esonda burrascose emozioni .

Il vento sussurra il nome tuo
segna attesa al di la del vespro ,
annuncia baci consolatori su bocche virulente  ;
nell’eterno vagare raccoglie amore .

E mi ritrovo a sentire il tuo profumo
tra le ginestre e i gelsomini ,
ove le labbra tue bramano il velo del pudore ;
appeso a un filo ogni desiderio sfuma.

Scopro voglie assopite !
È il piacere che si nega ad ogni resa ,
in una sorte di coscienze comprensive
ove l’umana intenzione è cibo per l'anima  .

Fiorisci dunque i miei iridi !
Fa che il mio cuore pulsa ancora ,
sulle tue cosce spalanchi il cielo ;
s’immerge sulle tue gote andaluse .


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

2/23/2019

NOI SIAMO VENTO

Noi siamo il vento .

Siamo carne da macello
l’immagine recondita che fa vibrare l’anima ,
siamo l’inferno e il paradiso;
la cenere che il vento spande .

Si sente il tuo respiro
è l’angelo bianco che ha il tuo alito …
tu , occhi tristi mi regali rose ,
il mio fiore preferito lo poso nel tuo cuore .

Siamo l’acqua di una fonte limpida !
La luce tenue del lampo nella sera ,
l’oscurità della notte abbaglia miserere ;
la nostalgia di una fresca estate .

Oh se potessi tuffarmi sulla tua bocca
senza nessun pudore saziarmi dei tuoi baci,
sentirne la fragranza ,la voglia di amarti
fare con te all’amore sui prati .

Noi siamo vento ,merce di scambio!
Filtri d'incombenza e vene senza sangue
ventaglio d’aria e ricamo da cucire ;
l’anello al dito non ha più il tuo oro .

Siamo la fiaba di un sogno
e nel tuo regno vive ,
sangue che trasuda e cede
ai palpiti folli ,sul letto gemono.

Siamo quel che siamo
e nonostante tutto ci vogliamo bene,
dal sincero nasce il vero
se è un falso ci sarà confine ;
entra in me e avrai dimora .

Giovanni Maffeo Poetanarratore.

2/19/2019

TRA LE TANTE TU LA ROSA .

Tra le tante tu Rosa .

Seduto al bordo delle stelle vedo te, la vita rosa …
ti vedo tra le onde nei morsi dell'estate ,
mi mostri le tue carni e mi fai arrossire
nell'impaziente eros aspri la mia pena .

E mostri il broncio al sole nero 
nel tuo cuore ruggi fremiti
come l'osceno va in scena ,
lungo sentieri spandi luce .

Tra le tante tu la Rosa
il portento flutto ch'è m'abbonda e m'invade ,
adugge le fresche aure
ove mi concedi la tua arsura .

Cresci vita ai piedi di un vulcano
è il monte sacro del possente fuoco
ove lavacro il sesso impuro all'angelo sacro,
purifico l'anima ,il mio destino .

E' il confine ozioso il tuo !
Cuori soli s'innamorano sotto falsi cieli ,
annusano malizia col bizzarro naso
col pigro raggio la neve sciolgono
tremano alla paura di un bacio sterile .

Tra le tante sei tu la rosa
l'amore mio ,la più' tenace ,
l'alba , l'aurora ,l'eletta di una storia vera
il siero che rivela il nostro amore.

Giovanni Maffeo Poetanarratore .