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6/27/2024

RISVEGLI ASSOPITI .

 Risvegli assopiti‭ ‬.


Si struggono le‭  ‬emozioni‭ ‬futili,

su un corpo fragile hanno sorrisi irrisi‭ ;

hanno briciole di vento e spasmi d’ogni tipo‭ ‬,

hanno la bocca aperta per fare entrare aria.


Hanno risvegli assopiti‭ ‬,inviolati‭!

dall’anima si ribellano‭ ‬per avere amato invano‭ ‬…

Vogliono provare ancora‭ ‬,dare il meglio‭ ;

quello,‭ ‬che una volta fu amore‭ ‬.


Ma oltre le alte sfere‭ ‬c’è la luna a guardare‭ 

tra la giungla del mare‭ ‬il sole sorride‭ ‬ …

fra le celesti forme e irti colli‭ ‬l’alba scorre‭ ‬ ;

un vento gelido scuote il tuo amore‭ ‬impetuoso‭ ‬.


È il tuo risveglio donna‭ !

Colori fiori tenui per amori mai vissuti‭ …

desiderati‭ ‬,‭ ‬elusi da una rosa pallida‭ ;

sacrificati per colpe d’altri intrusi‭ ‬.


Pochi i sorrisi‭ ‬,i languidi baci‭ !

Sensazioni assopite da echi attoniti e dardi esplosi‭ ‬,

dai giorni che ti hanno lapidato‭ ;

nei ricordi tanto appassionati‭ ‬sei finita‭ ‬.


Fanno breccia nel cuore tuo,si trastullano‭ ‬,

con‭ ‬le melodie angeliche nei sogni un sentimento sale,‭ 

s’increspa nell’alveolo del sole‭ …‬.

ove tu raggi le sorgive primavere‭ ‬.


Ed è brivido‭ ! ‬È rivalsa‭ …

risveglio di palpiti innocenti‭ ‬,

in attimi che esplodono nell’io‭ ;

nessuno può fermare‭ !


Nessuno‭ ‬...

L’amore è vita‭ !


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭  ‬Poetanarratore‭ ‬.

6/14/2024

PREGNE LE SUE PAROLE.

 Pregne Le sue parole‭ ‬.


E‭’ ‬Fantastica la bella dama‭ ‬...

Tra i suoi scritti languori scrive‭ ‬,

Pregne di sentimento le sue parole‭ 

Lasciano a intendere brividi sensuali‭ ‬.


Ma io mi agito‭ ‬,‭ ‬mi dimeno

Ho la voglia del primo amore‭ ‬,

Ho la pelli a buccia di limone‭ ;

Il palpito di un leone in amore‭ ‬.


Lei sa di essere letta dal focoso uomo‭ 

E ammira colui che‭  ‬la brama‭ ‬,

Lui‭ ‬,‭ ‬gli fa l’inchino‭  ‬,‭ ‬gli da il cedro spalancato‭ 

La prende‭ ‬,‭ ‬dove batte‭ ‬,la sua alba luminosa‭ ‬.


Estasiata‭ ‬,si dà‭ ‬,alla follia‭ !

Pregne le sue parole le usa per amare‭ ‬,

Su alture sale‭ ‬,tra le più alte sfere si sfama‭ ;

È ambiziosa è scaltra‭ ‬,fa la guardia al grifone‭ ‬.


Saltella come una rana‭ ‬,nello stagno‭ ‬,qua e la tra i gigli‭ 

Tra i righi di poesia è la migliore‭ ‬,‭ ‬incanta anche l’usignolo‭ ‬,

Qualcuno da lontano la osserva‭ ‬,la ama‭ ;

Forse è quello‭ ‬,che gli dà‭ ‬,‭ ‬la giusta‭  ‬gratificazione‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

6/07/2024

MAGARI POTESSI .

 Magari potessi‭ ‬.


Oh se potessi‭ ‬,‭ ‬se fossi‭ ‬,‭ ‬se avessi‭
Se‭ ‬,‭ ‬se‭ ‬,‭ ‬i tanti se‭ ‬,‭ ‬il poi‭ ‬,i mah‭ ‬,‭
Il magari potessi‭ ‬,‭ ‬averti‭ ‬,‭ ‬chissà‭ ‬...
Quanta eloquenza‭ ‬,è solo apparenza‭ ‬.

Magari potessi amarti farti mia‭ ?
Uscire tra le righe nei tuoi pensieri i miei baci‭ ‬,
Per rileggere‭ ‬,‭ ‬le tue‭ ‬,‭ ‬lettere d’amore‭ ;
Baciarti poi sulle tue focose labbra.

Ma è dura la prova d’amore‭ ‬:
Entro in te col mio cuor fedele‭ ‬,
M’approprio della tua mala noia‭
Per poi scioglierti con la mia malia‭ ‬.

Oh se potessi farmi ombra per un istante‭
Spiarti nei tuoi sogni e rubarti l'immenso‭ ‬,
Apparirti poi nelle vesti d’un principe‭ ‬,
Rompere la fredda roccia della mia gelosia‭ ‬.

Potrei offrirti la luna il riflesso della tua bellezza‭ ?
Una sera d’estate in riva al mare‭ ‬...
Leggerti le mie più belle poesie d'amore‭ ‬,
Cavalcare con te i giorni furiosi‭ ‬.

È calda l’aria stasera tra le ortiche si mostrano le rose‭
Su morbide piume ha il morso del leone‭ ‬,
Solcano con te le onde d’un mare tempestoso
ove labili fantasie sono bellamente capricciose‭ ‬.

Magari fossi la sposa d'altri tempi‭
sposarti con l'abito bianco‭ ‬,varcare la soglia e sollevarti dalla terra‭ ‬,
plasmare di baci il tuo seno fino alle ultime ore‭ ‬...
nel tenero tempo le fatali ore restano complici della nostra avventura‭ ‬.‭

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

6/03/2024

LA VENERE DI MARMO .

 


La venere di marmo


Ti han scolpita sulla roccia per mostrare la tua bellezza ...

per darti un tempo indefinito le sorti dei flagelli e dei diluvi ,

per riecheggiare le epoche negli anni ;

in ogni istante , infrangere , l’indovinello dell’amore .


Ma ,Tu , sei la venere di marmo !

Abbondi somiglianze su visi d’altri mondi ,

affini a gli angeli paradisiaci fanciulli

correli cieli ,intrighi passionali .


Ed io che mi son chinato sul tuo sonno eterno

sul tuo corpo dormo il tuo gelo ,

mi son chiesto :quanto sia utile amarti ?

Con te sulla spiaggia ,sdraiati al sole .


Ma tu , sei la venere , il pianeta donna !

La tenera meraviglia dell’umana specie ,

l’organismo floreale ,il bulbo fiabesco

ove tu germogli il mio seme primordiale.


La venere di marmo è esposta sul viale dei ricordi ...

tra i tigli e l'odor della pioggia ;

ove il vento gli bacia il seno ...

ove un tempo ti narrai la mia romanza .


Giovanni Maffeo - Poetanarratore .

5/10/2024

TI VOLEVO SOLO AMARE .

 Ti volevo solo amare‭ ‬.


Quel respiro che esce dal tuo inconscio‭ ‬:

è il dolce olezzo del soave fiato‭ ‬,

è l’occhio della tua mente che si posa sulle tue‭ ‬gote

è‭ ‬,il rimorso‭ ‬,nemico dell’amore‭ ‬.


Ma‭ ‬,‭ ‬io‭ ‬,‭ ‬ti volevo solo amare‭ !

Prenderti per mano e portarti in paradiso‭ ‬,

nell’attimo eterno‭ ‬con te‭ ‬fondermi negli inferni‭ ;

di noi esseri confusi‭ ‬,noi‭ ‬,‭ ‬pianto estivo‭ ‬...

ove le conferme‭ ‬si posano nell’anima in pace‭ ‬.


Ti volevo dare le mie carezze‭ ‬...

da tempo assopite‭ ‬su vetri di cristallo‭ ‬,

nelle nebbie‭ ‬,tra sorgenti e acquitrini‭ 

nei riverberi del tempo ove il sorriso piange‭ ;

quando le speranze ci lascia poveri e i denti stridono‭ ‬.


Lo volevo‭ ‬,lo desidero ancora‭ ‬...

nell’ora esatta che precede il piacere‭ ‬,

nei ragguagli felici di occasioni folli‭ 

tra i fecondi sussulti che la carne freme‭ ‬...

ove il tuo canto esulta e mi fa arrossire‭ ‬.


Affliggo il mio lamento‭ ‬,lo struggo‭ ‬...

lo punisco per aver osato‭ ‬,

nulla mai mi impedirà di tenerti dentro‭ 

di anelare il sogno del vigore‭ 

morderti l'anima tra le fugaci essenze‭ ‬.


Ti volevo dare la favola dei giorni‭ !

Quand’io piccino bramavo l’innocenza‭ ‬,

l’aura maestosa del struggente fato‭ 

il languido pudore che purga le mie carni‭ ‬.

Volevo il tuo amore‭ ‬,ti volevo solo amare‭ !


Giovanni Maffeo-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

4/04/2024

UN GIORNO DI PRIMAVERA .

 Un giorno di primavera .


Sono solo e ho bisogno di te femmina
della tua anima ,della tua bellezza ,
ho bisogno delle tue gemme
da sbocciare in un giorno in riva al mare .
Ho bisogno delle tue vertigini
per infondermi nel tuo spazio immenso ,
vivere questi ultimi autunni e le fugaci passioni
ove gli inverni freddi rievocano ricordi .
Ed è nel riverbero del tempo l'oasi feconda
essa si svena ,nelle arterie sanguigne ,
nei sensi si coagula per dare vita
al desiderio e il nostro amore .
È nelle tue grazie al sorgere dell’alba :
ti immagino nuda ,vestita dai miei baci
la dea regina che fa ricca la melodia del gioco,
ormone profondo che palpita singulti .
Ed io divago con la fantasia
io, in me ti sento , e ti vorrei ,
le lacrime han radici di nuovi bulbi
ha luci di fiammelle e lampare .

E' il floreale fiore che mi desti in primavera..

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

3/24/2024

L'INDIFFERENZA DEL SILENZIO .

  L’indifferenza del silenzio.


Tutto tace nel ventre vuoto

la melensa attesa lascia  strascichi di vita,

lascia il cruccio infervorato in molti cuori ;

il grido silenzioso di una voce spenta. 


È l’indifferenza del silenzio a scuotere fantasie !

Pianti e sorrisi ,gridi e plausi ,

volti senza lacrime si fondono nel gelo;

nel cuor mio c’è la pietà nel vedere la sciagura.


Senza sbocchi è il desiderio!

La pretesa per andare nel declino,

in ombre fluttuanti l’incantesimo dei regni;

in incubi ballano all‘albeggiar del giorno. 


Ed è l’ultima Dea a fuggire dai sepolcri vacui

futile sentimento per dar vita all’estrema dipartita  ,

ad un vissuto che per istinto fu sbagliato ;

una illusione ch’è s’è spenta nell’oblio del nulla.


L’indifferenza del silenzio ozia i vizi 

nella luce pazza fruga lusinghe ai barbari spenti ,

ove nelle notti roventi si mascherano in tetri vampiri

nella bufera della vita si mutano in istrioni .


Oh delirio apparente

 spremi con violenza le mie meningi ,

aborri l’ingrata plebe che della musa ne vuol far gioco,

va a svolazzar per prati le sue inquiete voglie ;

di umane lodi ferisce il pianto.


Giovanni Maffeo - Poetanarratore .

3/14/2024

ROMANZA .

Romanza‭ ‬.

Chi mai da al cuore voce mesta‭
‬Quando piange la perduta fede‭ ?
‬Chi mai mi farà felice se tu donna fuggi dai miei baci‭ ;
‬Dammi‭ ‬il cielo‭ ‬la calura della tua brace‭ ‬.

Il tuo regno,‭ ‬il tuo paradiso‭
‬Tu l’emblema d’ogni bellezza e malizia‭
‬Labbro colpevole ove aliti profumi‭ ‬,‭
‬Lì‭ ‬il fatale occhio fa ricco il pianto mio‭ ‬.

Sei tu,‭ ‬dunque la donna permalosa‭ ?
‬Animi l’eco della mia melodia‭ ‬,‭
‬Sei,‭ ‬la romanza delle mie ispirazioni‭ ;
‬Mi rendi mercante di vita su una platea rosa‭ ‬.

Romanza hai il viso di fanciulla‭ !
‬Il sorriso dell’arcobaleno‭ ‬,‭
‬Tra le gote il tiepido ruscello‭ ‬:‭
‬Donna‭ ‬,‭ ‬moglie‭ ‬,‭ ‬amante il fiore dei giorni miei‭ ‬.

Tu romanza sei femmina‭ !
‬Il dormiente spirito che alba l’anima‭ ‬,‭
‬Sei corda d’arpa e di chitarra‭
‬Tesa‭ ‬,‭ ‬nell’estasi‭ ‬,‭ ‬mi dai energia‭ ‬.

Sei romanza l'anima ricca della mia musica‭ !
Nel mio petto batti il ritmo dei miei sensi‭ ‬,
Vena aulica dei miei pudori nel tuo cuore approdo‭ ;
Meta di lunga via ove le tue frecce mi giungono da lontano‭ ‬.‭

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.‭