La venere di marmo .
Ti han scolpita sulla roccia
Per darti un tempo indefinito ,
Per riecheggiare le epoche negli anni
In ogni istante ,infrangere ,l’indovinello dell’amore .
Tu , la venere di marmo !
Abbondi somiglianze a visi d’altri mondi ,
Somigli a gli angeli paradisiaci
Correli cieli ,intrighi passione .
Ed io che mi son chinato sul tuo sonno eterno
Sul tuo corpo dormo il tuo gelo ,
Mi son chiesto :
Quanto sia utile amarti ?
Con te sulla spiaggia ,sdraiati al sole .
Ma tu , sei la venere , il pianeta donna !
La tenera meraviglia dell’umana specie ,
L’organismo floreale ,il bulbo
Ove tu germogli il mio seme .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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