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6/04/2020

SEI RITORNATA NEL MIO CUORE .

Sei ritornata nel mio cuore .

Echi di sibili mi annunciavano il tuo ritorno
Nei Fragori dei battiti ‬dei gemiti dei sospiri ‬,
Mai te ne sei andata
Tra i flutti delle onde ‬gli uragani del tuo amore ‬.

Sei tornata nel mio cuore amore
Tu ‬,‭ ‬bella come la neve ‬,
Come i fiori di Aprile ‬irradi i miei desideri
Come l’acqua sorgiva ‬asseti la dolce nebbiolina ‬.

Sei tornata e spalanchi il mio cielo !
Il bosco incantato ove vivo le tue favole ‬,
Ove lo splendore del tuo viso nasce tra le aurore
Annienta singhiozzi assopiti e li muta in baci ‬.

E nei colorati tramonti ‬,all'imbrunire della sera
Arrossi il mio cuore scuro ‬,
Svapori rugiada ‬,‭ ‬dal tuo,‭ ‬mio fiato
Mentre tu preghi ‬,ti penetro  anima ‬.

Sei ritornata nel mio cuore
L’involucro sacro ove non eri mai uscita ‬,
Ti eri solo addormentata ‬,‭ ‬per svegliarti ‬,nel mio paradiso
Nel mio sentimento ‬che si azzurra ‬,nei tuoi occhi veri ‬.

Ora che sei tornata non ti lascio andare via
Qualunque cosa accada mi lego alle tue catene ‬,
Farò con gli angeli il ruffiano
Per tenerti  ‬stretta ai costosi tesori ‬.

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

5/29/2020

TRITTICO POETICO .

Trittico poetico .
Passione  Odio  Amore 
Opera poetica minore .

E fu il perenne gesto a vincere la discordia 
a suggellare il giubilo immenso ,
sull'isola dei beati i soffi permalosi
ondeggia fiori sui campi elisi .

Sono i beati che han inciso la bella favola
hanno amato e generato vita …
han reso fertile il giardino delle rose ;
la passione ,il sentimento dei puri .

E poi arriva la perdizione …
Ove s’imporpora il beato sangue 
nella mia anima il tuo si coagula ,
in perdizioni mi trascini 
in passione l’inesorabile sarà fatale .

Tu fosti acero di pianta spoglia!
Ti lavasti con l’acqua benedetta
con la mia gemma nascesti pura ,
la mia pietà s’adira e si svena.

Sei la perdizione !La passione effimera 
senza fissa dimora accogli i nervi solitari 
nel mio cervello il tuo nome si frantuma ,
l’apparente nichilismo nella misericordia trema.

Vattene venditrice di fumo dall'animo sfatto 
mietitrice di vittime e di innocenti orgasmi ,
che tu possa trarre bene da chi spera  ;
il cimelio del prezioso dono .

Fosti serpe velenosa ,superbia dopo l'abbandono
insultasti l’amore! Il tuo che fu venale ,
Il sublime che tra noi nacque ;
la maligna bugia della ruffiana storia .

E non trovasti eco  nelle sorde lande !
Fui per te capriccio d’avventura  …
la faccia di un momento accattivante .
Fosti carne della  mia carne che ancora rubo .

Odio amo ,gli opposti s’avvinghiano nel sangue 
prepotenti rubano ricordi 
cancellano tracce d’un vissuto innamorato ,
di una fede smarrita e non ha credo .

Oh , dolore !Pena d'ogni tortura …
d’ogni mal vissuto esorti;
a quando il trapasso , nell'anima s'avvede,
egemonia sovrana di odio e amore .

Ognuno vive del suo delirio esercita il fanatismo 
dalla terra inghiotte turpiloqui 
è nell'ira e strozza il fiato ;
lui odia ama ,  farnetica .

Siamo dunque scheletri addobbati !
Da abiti smessi e lusinghe improprie ?
La sudicia compiacenza fa miseria la fede
come rivoli scendono le lacrime di gelo .  

Io vivo del mio delirio !
Del mio odio ,del mio male ,
dal mal d’amore passione bramo …
è la sofferenza che tu m’hai nutrito di baci e di rossori .

Mi hai carcerato tra i novizi in paradiso 
amo te lusinga amo l’amore e fauci affilo ,
sono un mostro per amore ;
un fantasma con le ali da vampiro .

Ma io amo! Forse l’amore non ama me ?
Amo la bella incantatrice del reame 
che serpeggia libera nell'anima mia ;
come l’opale pietra che esalta i suoi colori .

Lei spesso trema di paura non si scioglie al primo sole …
Scompare tra gli illusori paralleli ,
ove l’inimmaginabile all'improvviso gli appare,
nelle mie braccia tenera si trascina.

Amo la ricchezza d’animo!
Il consacrato che inneggia lo spirito ,
smuove l’intimo fuoco ove arde e esplode ,
nella feroce  passione si consuma .

Apro l’uscio a nuove visioni respiro con te l’aria pura …

Giovanni Maffeo Poetanarratore.

5/28/2020

SUCCHIAMI L'ANIMA .

Succhiami l’anima 

Ho freddo tra i papaveri di luglio 
Ho fame di carezze e baci , 
Ho sete di labbra saporite 
Di anatemi e incatenarmi alle tue forti corde . 

Ma tu, succhiami l’anima ! 
Potresti udire il canto delle allodole 
Ungermi col unguento di spinose rose 
Salire in alto e volare tra le nuvole . 

Succhiami l'anima vita  
Il sangue mio è il tuo vino ... 
L’ambrosia ,la fragranza ,la tua essenza 
E' il tuo nettare che esce dal tuo fiore . 

Dal tuo corpo ove regna il tuo paradiso 
In gocce rugiadose il fluido della tua essenza , 
Il succo d’amore che esce dalla tua pelle 
Dalla neve , la tua purezza è oro . 

Succhiami l’anima ,sarò tuo per sempre ! 
Una sola bolla si poserà sul mio cuore , 
La sola scoppierà e mi porterà al mare 
A dissetare la mia arsura , a placare la mia fame . 

Ma tu, succhiami l’anima ,sei la mia vampira . 

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

4/17/2020

IL SOGNO NEL PALLIDO IRIDE

Il sogno nel pallido iride‭ .

Ciò che nel sogno si crede di vedere
il desiderio ama non sapere‭ ‬,
è‭  ‬l’essenza‭ ‬,il piacere della carne‭ ;
è la complice enfasi dell’ampollosa espressione.

È un mosaico che si scompone si ricompone‭ 
evanescente si frantuma‭ ‬...
un alone tra la nebbia e il fumo‭ 
acceca l’attimo‭ ‬,si smorza tra i sensi vani‭ ‬.

E Attraverso l’immagine del tuo pensiero
è inafferrabile il tuo corpo‭ !
Non riesco stare a galla‭ 
a‭  ‬fatica annaspo nel tuo inchiostro rosso.

Col cuore‭ ‬,l’anima mia lascia l’irrisolto
credo di volare tra le intemperie,
di non credere che è solo fantasia‭ ;
è la notte di un sogno bugiardo e vile‭ ‬.

Fragile è l’incanto d’illusione
così è l’amore‭ ‬,mi chiedo‭ ?
Amare ciò che non è possibile‭ ‬,palpabile‭ 
amare amore‭ ‬,‭ ‬amare l’impossibile desiderio.

I colori nel pallido iride s’irradiano‭ 
nei miei occhi l‘arcobaleno‭ 
forse ho scoperto dove afferrare l’invisibile‭ ;
da un vortice di balsami e unguenti esotici‭ ?

No‭ !‬L’odore salmastro della gioia annebbia il cuore‭ !
Risacca la sola idea incrocia l’eros dei fantasmi‭ ‬,
calcifica i riflessi degli occhi altrui‭ ;
resto inerte‭ ‬,con la voglia nell’inquieto sonno‭ ‬.

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

3/23/2020

NON PIANGERE TERRA .

NON PIANGERE TERRA .

Dammi ancora la tua natura , non piangere !
Tu sei la mia culla il nido della vita ,
la mia patria l'hai resa bella 
è l'Italia , la tua figlia .

Non farmi sentire solo nel tuo immenso 
voglio coltivare i tuoi germogli ...
raccogliere i tuoi frutti ,
seminare grano ,l'oro che ci sfama .

Non piangere terra !
Sei la stella ,la madre del sole ,
l'asse rotante delle stagioni ove ognuna si platea 
il grande pianeta azzurro ,l'oasi che ci disseta .

Sei la vittima dei mille roghi 
la conseguenza causata dagli umani ,
da scellerati abusi e esperimenti nucleari 
da virus di laboratori per farsi le guerre commerciali .

NO ,non piangere ! Ci sono ancora i buoni ...
vinceremo il male e nei giardini pianteremo fiori ,
la nuova specie sarà l'amore ...
sei il nostro pianeta ,non morire .

Giovanni Maffeo  Poetanarratore .

2/11/2020

TI RIVEDRO' NEL SOLE.

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2014 .

Ti rivedrò nel sole .

E fu il fato di un amore eluso
ad accendermi all’improvviso ,
in cenere la brace il vento la diffuse ;
per me si avvampa la nuova  fiamma rosa.


E sei così lontana , così vicina ...
sento i rumori dei tuoi sentimenti,
s’infrangono nell‘azzurro cielo
nella mente buia s'avvinghiano volando .


Ed è lontano il mare chissà se ti rivedrò nel sole ?
Nella folle voglia l’adrenalina si arroventa
tu il cocente raggio m’hai toccato l’anima ...
sgretoli frammenti d’aria e schiacci  semi nelle aiuole  .


Ti rivedrò nel sole
nell'alba di sempre , nel ciclone del mio desiderio ,
di me , scrivi il tuo romanzo preferito
in ogni attimo con me canti la libera canzone .


Ti rivedrò nel sole dell‘estate
nei miei giorni  impazienti sotto l'ombrellone …
tra le note di una musica eterna
tra le onde del vizzo grigio ,la spinosa rosa .


Ti rivedrò , chissà !
Forse con un cono di gelato
col mio amore si scioglie all’improvviso .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

2/06/2020

MI HAI RUBATO LA PIOGGIA .

DALLE POESIE SULLA NEVE .ANNO 2014
SUL CUORE DI UNA AMATA CHE TACE LA SUA RESA.  


Mi hai rubato la pioggia.


Perché lo hai fatto?
Io ero solo uno sconosciuto ,
ero bagnato di dolore di malinconie e noie mortali
ero ebbro di sfiducia  e ubriaco di me stesso.


Si lo ero , pieno di solo odio
di carezze corazzate e insani parvenze,
di convinzioni accecate
da un disgusto di solo vuoto .


Hai rubato il mio sole la vita mia!
Il tempo in cui bussavo alle mie ore,
mi davo per scontato a d’essere tuo
mietevo grani caldi su strade al sole.


Mi hai rubato la pioggia !
Unico mantello che mi purifica l’anima,
con le catene mi leghi alle lacrime
ad un passato che mi lascia le malie .


Mi hai rubato la pioggia
e non ho il mio vento ,il suo sbadiglio
ove la sua aria mi da il tuo respiro ,
il libeccio che si fonde con la tramontana.


Giovanni Maffeo. Poetanarratore.

2/01/2020

IL VELO DELLE VERGINI .

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2018 .

Il velo della vergine .


Povera la vergine è sospesa nelle nuvole
nel tempo folgori fobie di cristalli ,
è la tua luce che non ha più vita fata
in me crei e c'è  solo vuoto.


Tu vuoi indossare il velo delle vergini
vuoi volare ed essere farfalla ,
prendi l'anima mia , ma dove voli ?
Hai già segnato la fine dei giorni tuoi.


Sei la colomba dorata la rosa fatua
la foglia di fico che copre corpi nudi e plana:
la placenta di crisalide insidi l'inquieto cielo
come tra gli scogli flutta il tuo mare gelido .


Resti sorda ,impassibile alle più' ardite emozioni
nell’immota solitudine allieti l'ebbrezza del passato,
insoddisfatta rovi i fremiti dei puri
nei gemiti d'altri sogni l'onde tue brillano.


Sei l'immagine , la  colorata foglia !
tu l’autrice ,l’insaziabile femmina
la vela bianca che copre il viso ,
langue alati pianti ove si ode' il mio sorriso .


Non ci sarò più nel tuo agguerrito sangue :
quando sarai sola io son lontano,
s’alzerà un grido dal tuo ego
sarai saetta della mia bile.


E per quanto io non voglio la tua stella
interrottamente il mio cuore per te batte,
come l’acqua scorre tra le sorde rive 
sarai preda della tua stessa lirica .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .