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4/17/2020

IL SOGNO NEL PALLIDO IRIDE

Il sogno nel pallido iride‭ .

Ciò che nel sogno si crede di vedere
il desiderio ama non sapere‭ ‬,
è‭  ‬l’essenza‭ ‬,il piacere della carne‭ ;
è la complice enfasi dell’ampollosa espressione.

È un mosaico che si scompone si ricompone‭ 
evanescente si frantuma‭ ‬...
un alone tra la nebbia e il fumo‭ 
acceca l’attimo‭ ‬,si smorza tra i sensi vani‭ ‬.

E Attraverso l’immagine del tuo pensiero
è inafferrabile il tuo corpo‭ !
Non riesco stare a galla‭ 
a‭  ‬fatica annaspo nel tuo inchiostro rosso.

Col cuore‭ ‬,l’anima mia lascia l’irrisolto
credo di volare tra le intemperie,
di non credere che è solo fantasia‭ ;
è la notte di un sogno bugiardo e vile‭ ‬.

Fragile è l’incanto d’illusione
così è l’amore‭ ‬,mi chiedo‭ ?
Amare ciò che non è possibile‭ ‬,palpabile‭ 
amare amore‭ ‬,‭ ‬amare l’impossibile desiderio.

I colori nel pallido iride s’irradiano‭ 
nei miei occhi l‘arcobaleno‭ 
forse ho scoperto dove afferrare l’invisibile‭ ;
da un vortice di balsami e unguenti esotici‭ ?

No‭ !‬L’odore salmastro della gioia annebbia il cuore‭ !
Risacca la sola idea incrocia l’eros dei fantasmi‭ ‬,
calcifica i riflessi degli occhi altrui‭ ;
resto inerte‭ ‬,con la voglia nell’inquieto sonno‭ ‬.

Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

3/23/2020

NON PIANGERE TERRA .

NON PIANGERE TERRA .

Dammi ancora la tua natura , non piangere !
Tu sei la mia culla il nido della vita ,
la mia patria l'hai resa bella 
è l'Italia , la tua figlia .

Non farmi sentire solo nel tuo immenso 
voglio coltivare i tuoi germogli ...
raccogliere i tuoi frutti ,
seminare grano ,l'oro che ci sfama .

Non piangere terra !
Sei la stella ,la madre del sole ,
l'asse rotante delle stagioni ove ognuna si platea 
il grande pianeta azzurro ,l'oasi che ci disseta .

Sei la vittima dei mille roghi 
la conseguenza causata dagli umani ,
da scellerati abusi e esperimenti nucleari 
da virus di laboratori per farsi le guerre commerciali .

NO ,non piangere ! Ci sono ancora i buoni ...
vinceremo il male e nei giardini pianteremo fiori ,
la nuova specie sarà l'amore ...
sei il nostro pianeta ,non morire .

Giovanni Maffeo  Poetanarratore .

2/11/2020

TI RIVEDRO' NEL SOLE.

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2014 .

Ti rivedrò nel sole .

E fu il fato di un amore eluso
ad accendermi all’improvviso ,
in cenere la brace il vento la diffuse ;
per me si avvampa la nuova  fiamma rosa.


E sei così lontana , così vicina ...
sento i rumori dei tuoi sentimenti,
s’infrangono nell‘azzurro cielo
nella mente buia s'avvinghiano volando .


Ed è lontano il mare chissà se ti rivedrò nel sole ?
Nella folle voglia l’adrenalina si arroventa
tu il cocente raggio m’hai toccato l’anima ...
sgretoli frammenti d’aria e schiacci  semi nelle aiuole  .


Ti rivedrò nel sole
nell'alba di sempre , nel ciclone del mio desiderio ,
di me , scrivi il tuo romanzo preferito
in ogni attimo con me canti la libera canzone .


Ti rivedrò nel sole dell‘estate
nei miei giorni  impazienti sotto l'ombrellone …
tra le note di una musica eterna
tra le onde del vizzo grigio ,la spinosa rosa .


Ti rivedrò , chissà !
Forse con un cono di gelato
col mio amore si scioglie all’improvviso .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

2/06/2020

MI HAI RUBATO LA PIOGGIA .

DALLE POESIE SULLA NEVE .ANNO 2014
SUL CUORE DI UNA AMATA CHE TACE LA SUA RESA.  


Mi hai rubato la pioggia.


Perché lo hai fatto?
Io ero solo uno sconosciuto ,
ero bagnato di dolore di malinconie e noie mortali
ero ebbro di sfiducia  e ubriaco di me stesso.


Si lo ero , pieno di solo odio
di carezze corazzate e insani parvenze,
di convinzioni accecate
da un disgusto di solo vuoto .


Hai rubato il mio sole la vita mia!
Il tempo in cui bussavo alle mie ore,
mi davo per scontato a d’essere tuo
mietevo grani caldi su strade al sole.


Mi hai rubato la pioggia !
Unico mantello che mi purifica l’anima,
con le catene mi leghi alle lacrime
ad un passato che mi lascia le malie .


Mi hai rubato la pioggia
e non ho il mio vento ,il suo sbadiglio
ove la sua aria mi da il tuo respiro ,
il libeccio che si fonde con la tramontana.


Giovanni Maffeo. Poetanarratore.

2/01/2020

IL VELO DELLE VERGINI .

DALLE POESIE SULLA NEVE ANNO 2018 .

Il velo della vergine .


Povera la vergine è sospesa nelle nuvole
nel tempo folgori fobie di cristalli ,
è la tua luce che non ha più vita fata
in me crei e c'è  solo vuoto.


Tu vuoi indossare il velo delle vergini
vuoi volare ed essere farfalla ,
prendi l'anima mia , ma dove voli ?
Hai già segnato la fine dei giorni tuoi.


Sei la colomba dorata la rosa fatua
la foglia di fico che copre corpi nudi e plana:
la placenta di crisalide insidi l'inquieto cielo
come tra gli scogli flutta il tuo mare gelido .


Resti sorda ,impassibile alle più' ardite emozioni
nell’immota solitudine allieti l'ebbrezza del passato,
insoddisfatta rovi i fremiti dei puri
nei gemiti d'altri sogni l'onde tue brillano.


Sei l'immagine , la  colorata foglia !
tu l’autrice ,l’insaziabile femmina
la vela bianca che copre il viso ,
langue alati pianti ove si ode' il mio sorriso .


Non ci sarò più nel tuo agguerrito sangue :
quando sarai sola io son lontano,
s’alzerà un grido dal tuo ego
sarai saetta della mia bile.


E per quanto io non voglio la tua stella
interrottamente il mio cuore per te batte,
come l’acqua scorre tra le sorde rive 
sarai preda della tua stessa lirica .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .

1/25/2020

ANCORA UNA VOLTA CANTO .

Ancora una volta canto‭ ‬.

Scorrono lacrime nei fiumi‭
su volti pallidi lasciano lividi di negazione‭
sulle sponde dei mari‭ ‬,verso la delusione‭
ella è la femmina vaporosa‭ ‬,‭
ai piedi del vulcano canta la sua lirica.


Scorgo versi rozzi tra le sue lettere d'amore‭
nell'eclissi d'una luce sento parole fioche‭ ‬,
tra le saline di una cala rosa‭
ove la madre mia mi diede la tua riva.


E son velate le tue note‭ !
Hanno similitudini di enigma magica‭ ‬,
fu la stessa ombra che da te mi nascose
lucerna colori e spreta pallore‭ ‬...
insonne larvo il suo sepolcro del pensiero.


Ed è bianco‭  ‬il suo viso chiede musica
nella membrana t'impana vibrazioni‭ ‬,
s'acciglia tra le palpebre dei tuoi occhi e stilla‭
tra il baloccante amore dell'apatica opera‭  ‬:
del si ti amo in eterno‭ ‬,‭ ‬della bugia effimera‭ ‬.


Ancora una volta canto‭ !
Posami addosso la tua croce tu figlia d'un parto nudo
ancora una volta odo la vita le erinni voci‭ ‬,
di quel biancore acceso fu il sole vero
fu parete di pietra e fuoco ove la pioggia stria‭ ‬.

Fu la sostanza a mutarsi in materia
a fondersi nella vorticosa passione‭ ‬,
ove‭  ‬le tragedie umane fanno storia‭
declama la passione nella poesia si rifugia‭
nel sempre‭ ‬,‭ ‬nel dove ovunque s'apre un cuore‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

1/18/2020

I GIARDINI DI INVERNO .

DALLE POESIE SULLA NEVE  ANNO 2012 .

I giardini  d’inverno .


Varco la soglia del mio tempo
e penso a te anima vagante .
Percorro strade evanescenti
della mia vita , ovunque .


L’ombra del sole mi regala efflorescenza
un‘essenza , che non scorderò mai .
Sono aromi che si espandono ovunque:
nel giardino del creato ,in anni del mio vissuto .


Reminiscenze d’amore
ch’è mi resero sublime , mi dettero ebbrezza ,
l’incanto innamorato ;
mi concessero te profumo d‘ogni fiore. 


Ed è lì ,nei giardini d’inverno
che restano i ricordi:
il sapore intenso di una lacrima ,
scuote il fascino vivido dei tuoi effluvi .


Ovunque tu mi vuoi , mi vorrai
mi avrai ,non han tempo gli anni tuoi …
sono di sorgente le sacre acque ,
nei giardini d’inverno ti saprò aspettare. 


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

12/25/2019

AMORI FRAGILI.

Amori fragili .

È sera , la voce mia si chiude tra i silenzi
sono fragili gli amori
non hanno il coraggio di amare ,
hanno l'incenso che si spande nella chiesa .


Amori fragili !
Amori di un tempo indefinito :
su palcoscenici di vita rubano gli amori ,
deluso da tanta scena poso il mio capo sul cuscino .


Amori indifesi !
Infatuati  , scoprono il segreto dei sensi ,
si svelano  nei  versi del poeta ;
esortano la resa alla piccola sposa .


Ed io che sono la vittima
mi nutro di finte lacrime ...
in desideri mi lascio andare
del cuore mio mai ne hai cura .


Potrei non pensarci !
Fare finta che nulla esista …
che sei la rapita lode ,
l’ombra tua nell’anima mi bea .


Potrei distogliermi dal sole e ignorare !
Girare pagina e guardare oltre ,
ma non è possibile ,non è umano
è troppo bello sentirti tenera .


Ma tutto fugge via …
Anche questo oblio si frantuma ,
i fiori candidi diverranno lugubri ;
tra l’incerto e i campi i narcisi  . 


Non cambierà nulla !
Tutto resta invariato :
la miseria dell’amore trova spazi chiusi ;
il mio lo apro , alla folgore ch’è m’acceca .


Giovanni Maffeo Poetanarratore .